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CAPITOLO 1: MODELLI DI IMPRESA E REGOLE DI GOVERNO
ANNI '80: Ottimismo dovuto alla caduta dei regimi collettivistici e all'introduzione del "single market".
ANNI '90: Pessimismo generale dovuto alla crisi politico-istituzionale nelle ex Tigri dell'Estremo Oriente (Asia-Pacific).
ANNI '00: Instabilità e incertezze dovute al crollo delle borse a seguito della speculazione sui mercati immobiliari e alle vicende dell'attacco alle due torri.
- Avvento dell'Euro (moneta unica) - contraccolpi sui mercati interni dei paesi comunitari con conseguente STAGNAZIONE dei consumi e IPERCOMPETIZIONE da parte dei paesi emergenti (BRICS) grazie al basso costo del lavoro.
CRISI DEL 2007:
- Concessione di mutui da parte delle banche a soggetti non affidabili che non erano più in grado di onorare il debito (SUBSIPRIME).
- Nel frattempo i crediti sono stati ceduti (Cartolarizzati) e si è creata una crisi a catena che ha colpito il mercato FINANZIARIO e IMMOBILIARE.
In risposta a queste crisi, l'impresa tende a RIMODELLARSI cercando di tendere alla sopravvivenza sul lungo termine facendoleva sulle nuove scoperte in campo dell'ELETRONICA e dell'INFORMATICA e delle TELECOMUNICAZIONI.
Si è infatti passati da una STRATEGIA fondata sull'ottimizzazione dei processi produttivi (Kauli; 50 - 60), ad una focalizzata sul marketing (fili avvolgimento; a cavallo fra gli anni '60 - 70 (snack petrolefero; cessazione convertibilità dollaro etc.) Hanno spostato l'attenzione sugli STOK ORGANIZZATIVI e di FINANZA, facendo ricorso a MANAGER qualificati persi a capo delle grandi corporation multi nazionali.
Le scelte di tipo STRATEGICO ORGANIZZATIVO e GESTIONALE richiedono una visione sistemica dell'attività di impresa.
ATTIVITÀ ECONOMICA E IMPRESA COME SISTEMA
L'attività economica consiste nella produzione e scambio di beni economici per il soddisfacimento di bisogni individuali e collettivi.
Il termine AZIENDA identifica tutte le organizzazioni che ben si di persone che svolgono un’attività economica; in particolare:
L'IMPRESA
L'IMPRESA rappresenta quell'azienda in cui la produzione è destinanta prevalentemente al mercato, cioè ad essere ceduta a terzi per mezzo di uno SCAMBIO.
Le dottrine tendono ad individuare L'IMPRESA come un sistema:
- ECONOMICO: finalizzato a soddisfare bisogni attraverso l'impiego di risorse limitate
- APERTO: in costante rapporto di scambio con l'ambiente esterno
- DINAMICO: in quanto in continua evoluzione
- VITALE: capace di autogovernarsi al fine della sopravvivenza
CORPORATE GOVERNANCE
Con la locuzione corporate governance si intende fare riferimento a tutte le norme caratterizzanti un particolare assetto istituzionale aziendale, ovvero uno specifico MODELLO D'IMPRESA.
Possono essere distinti tre modelli di struttura proprietaria:
- Modulo a struttura proprietaria CHIUSA (padronale o familiare): si caratterizza per la CONCENTRAZIONE della proprietà ed il controllo in poche mani
- Piccole e Medie Imprese
- SCARSA DIFFUSIONE IN BORSA
- Modulo a struttura proprietaria RISTRETTA: il capitale è detenuto da un nucleo di azionisti di riferimento (proprie tari) e da parte diffusa col mercato ad un molteplicità di piccoli azionisti
- MEDIE-GRANDI IMPRESE
- Modulo a struttura proprietaria DIFFUSA: l'azionista non si identifica con l'azienda ma la vede solo con finalità speculitative
- GRANDI IMPRESE
- QUOTATE IN BORSA
- FORTEMENTE DIVERSIFICATATE
MODELLO ANGLOSASSONE
È il modello delle grandi corporation (Società per Azioni Statunitensi). La governance è affidata ad un organo eletto dall'assemblea (CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE).
La soluzione strategica alle crisi aziendali
La situazione italiana ha visto compiersi una serie di turbulenze di mercato (a livello macro e micro) che hanno causato la crisi di settore negli ultimi anni.
Inoltre, la comparsa di nuovi competitors esteri e l'assenza di azien-de di grandi dimensioni in grado di non soffrire di principali fluttuazioni ha ulteriormente indebolito le imprese italiane forzandole ad una profonda ristrutturazione.
È così-data vita ad un vero e proprio turnaround, ovvero ad un cambiamento in un'ottica medio-lunga per risanare e rilanciare le imprese in diculotà o per e/o
La personale collocream altri paesi si fa sentire specialmente sei settori tradizionali in cui è concentrata la specializzazione della imprese italiane. Questo ha generato un aumento del costo del lavoro indirizzando gli investments verso impianti "labour savings."
È da individuare come alla con sé turnaround mentnonio processi - di ristrutturazione e riconversione
Dal décentramento produttivo aue reti di impresa
Il modello fordisita basa sulla meccanizzazione del procesto producttivo e ntramende una flessibilità e adeguelato di forestragra evolondosi orsa di umbarato
Il decentramento prodattive possa quindi tal offloadare fasi di lavorousi ad aziond esteme ed ad organizzarli in fasi o lineà di produzione. (multi-plant) della stressssa impressa
Con la crisi degli anni novata e't comparso per fatto ricsso çalla formuka sul fonanciang ed altre pratie cne prad azienda ha cercato di assumere un maggio controllo that costitiure quia costi consentiv.
Quando il decentramento movente elle in failopità di cucazione che spingua ad avويمorrisck) transformà cost fressi voj (BUG) Il rapporto che può instaurass tra fontrice (Impresc & client per portarlo alla constituzione di reti e proprie pertenso NETWERK DIPIMPRESR)
Sono basta na unimprese giogle (spechi form elle schende il confronts Isis utilizze per un un uniformore l'priversaluelve di unercato
diversoreme dalle RETI Unini interne - scopo di attivitè esterne per gettirm dei nuovi o cli acquistando loopnient quindi di nairesiogno l'identitá société anionius.
Costi di esercizio totale
Re = q·p + cf
q·p = Cvq + cf
B.E.P. (q) = cf p - cv
Dove (P - CV) è il MARGINE DI CONTRIBUZIONE DELL’IMPRESA (differenza tra prezzo di vendita e costo di produzione unitario)
L’AMBIENTE DI RIFERIMENTO DELL’IMPRESA
Il sistema azienda è tale perchè interagisce costantemente con l’ambiente circostante. Tale area (virtuale e spaziale) può essere scomposta in tre dimensioni:
- AMBIENTE GENERALE/SPECIFICO: a seconda della capacità di influenzare e/o essere influenzato dall’impresa.
- CONTESTO: è l’insieme dei fenomeni (che si manifestano nell’ambiente) cui l’azienda ha deciso di studiare per determinare principi trasferibili coerenti con il fine supremo della sopravvivenza.
- SETTORE: è quella specifica porzione dell’ambiente in cui l’azienda ha deciso di operare (approcciandosi con il contesto).
L'osservazione che ne deriva tra azienda ed esterno, per determinare vincoli ed opportunità e perciò si definire, il risultato con cui i flussi delle informazioni, dei beni, del denaro ecc.) adeguano ad esempio lo stato dell’ambiente e diviene successivamente rilevante alla variabile titolarità valutativa.
Anche l’INNOVAZIONE e la diffusione è spunto di studio per la determinazione dell’univesso competitivo aziendale.