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Estratto del documento

Introduzione

L'economia è lo studio del modo in cui le società utilizzano risorse scarse per produrre beni utili, e di come tali beni vengono distribuiti tra i diversi soggetti.

Questa definizione comprende i due concetti chiave dell'economia, cioè che le risorse sono scarse e la società deve utilizzare tali risorse in modo efficiente.

Oss: per scarsità di una risorsa non si intende che un bene economico sia raro ma che non è liberamente disponibile, per cui per ottenerlo si devono produrre o offrire altri beni in cambio.

Si parla di situazione di scarsità quando i beni sono limitati rispetto ai desideri.

Conseguentemente, è importante che un sistema economico utilizzi al meglio le proprie risorse limitate, e questo porta al concetto di efficienza. Efficienza significa miglior utilizzo possibile delle risorse economiche al fine di soddisfare i bisogni e i desideri degli individui.

Oss: si dice che il sistema economico produce in modo efficiente quando non è in grado di migliorare le condizioni economiche di un individuo senza peggiorare quelle di un altro.

Microeconomia e Macroeconomia

La Microeconomia (che ha in Adam Smith il suo fondatore) è la branca dell'economia che oggi si occupa del comportamento di singole unità, quali i mercati, le imprese e le famiglie.

La Macroeconomia, invece, si occupa dell'andamento complessivo di un sistema economico pertanto analizza le cause dei cicli economici in cui si alternano fasi di elevata disoccupazione e inflazione.

I tre problemi dell’organizzazione economica: Qualsiasi società umana deve affrontare e risolvere tre problemi economici fondamentali. Deve innanzitutto sapere come stabilire come, cosa, e per chi produrre. Quindi di fronte all’evidenza che i beni sono scarsi rispetto ai bisogni un sistema economico deve decidere come affrontare il problema della limitatezza delle risorse. Si deve scegliere fra vari punti di beni possibili (il cosa) selezionare una tecnica di produrla (il come) e poi decidere chi saranno i consumatori dei beni prodotti (il per chi).

Economia di mercato, pianificata e mista:

Esistono diversi modi di rispondere alle domande cosa, come e per chi. In generale se ne possono distinguere due: nel primo, lo Stato prende in maggior parte delle decisioni economiche e chi si trova a un vertice della gerarchia impartisce direttive economiche ai soggetti più in basso; nel secondo, le decisioni vengono prese dai mercati. In quasi tutti i paesi democratici sono i mercati a risolvere la maggior parte dei problemi economici e i sistemi vengono detti economia di mercato. In una economia di mercato gli individui e le imprese private prendono le principali decisioni sulla produzione e sul consumo. Il caso esterno è il laissez faire.

Al contrario, in un’economia pianificata, lo Stato prende tutte le decisioni relative alla produzione e alla distribuzione, cioè risponde alle principali domande economiche tramite il possesso delle risorse e il suo potere di imporre le proprie decisioni. Esistono tuttavia anche le vie di mezzo, cioè le economie miste.

Inoltre, definiamo input i beni o servizi utilizzati dalle imprese nei loro processi produttivi.

Trasformazione del bene fisico del primario in beni a maggior valore aggiunto; infine, il terziario è il settore legato all'erogazione di servizi (trasporti, internet, consulenze, ricerca e sviluppo, ecc...).

Le tipologie produttive:

Essa si suddividono in "prodotti standardizzati" e "personalizzati". I prodotti standardizzati sono quelli il cui prezzo e le cui quantità vengono fissati dal mercato nel suo insieme, mentre i prodotti personalizzati sono quelli il cui prezzo e le cui quantità vengono fissate dai singoli mercati.

Scambi e specializzazione: moneta e capitale:

Un'economia moderna è caratterizzata da una complessa rete di scambi fra individui e Stati, basati sull'elevata specializzazione e sulla complessa divisione del lavoro.

La moneta è il mezzo di scambio nucleico e il metro per misurare il valore economico di un bene; il capitale invece permette di fare investimenti in nuove tecnologie e di aumentare l'efficienza del lavoro umano.

La specializzazione infine si ha quando gli individui concentrano gli sforzi su un particolare insieme di attività, affinché ogni individuo possa utilizzare al meglio le proprie capacità/risorse.

L'efficienza della specializzazione permette una fitta rete di scambi e una fitta rete di scambi porta alla globalizzazione.

Principio del vantaggio comparato:

Ogni paese avrà un vantaggio se si specializzerà nella produzione ed esportazione dei beni che può produrre a un costo relativamente basso. Allo stesso modo, ogni paese avrà un vantaggio se importerà i beni che produce ad un costo relativamente elevato.

Elasticità di domanda e offerta

Per misurare il rapporto quantitativo tra prezzo e quantità acquistata, faremo ricorso all'importante concetto di elasticità (della domanda rispetto al prezzo) che è la variazione percentuale della quantità domandata divisa per la variazione percentuale del prezzo.

Essa dipende da fattori economici e tende ad essere più elevata per i beni di lusso; disponibilità di beni sostitutivi; tempo che i consumatori hanno per adattare il loro comportamento alla nuova situazione.

In generale, permette di misurare il comportamento dei consumatori e dei produttori alla variazione di prezzo: modifica la scelta d'acquisto dei beni di lusso, mentre non modifica sensibilmente la scelta nel mercato dei beni di prima necessità.

Ad ogni modo, quando l'elasticità è elevata si dice che la domanda di quel bene è elastica, cioè che la quantità acquistata del bene risponde sensibilmente alle variazioni di prezzo. Viceversa, la domanda è anelastica se non subisce modifiche di rilievo.

ED

  • E > 1 → domanda elastica
  • E < 1 → domanda anelastica
  • E = 1 → domanda ad elasticità unitaria

VAR. PERC. DELLA QUANT. DOMANDATA/VARIAZIONE PERC. DEL PREZZO

OSS: l'elasticità è sempre positiva e non è sinonimo di pendenza della curva.

P NB: Più inclinata è la curva di domanda e meno elastica è la domanda.

Variazioni di reddito e prezzo

Una variazione di reddito provoca uno spostamento parallelo della retta di bilancio, mentre una variazione di prezzo di uno dei due beni provoca una rotazione della retta di bilancio attorno ad una delle due intercette.

Scelta del consumatore

Il potere di mercato aumenta deve:

  • a) giacere sulla retta di bilancio
  • b) offrire al consumatore le combinazioni ottimali di beni e servizi

Pertanto esso si trova nel punto di intersezione tra la retta di bilancio e la curva d'indifferenza, cioè nel punto di equilibrio del consumatore.

SMS = Pc / Pv (costo marginale)

per beneficio marginale

per costo marginale si intende il costo dell'unità aggiuntiva di consumo.

NB: "Compero quando BM > CM, cioè quando l'utilità che provo per quell'unità in più è maggiore del costo dell'unità in più."

Si definisce allora utilità marginale la maggiore soddisfazione che ottengo consumando un'unità aggiuntiva di bene.

NB: essa diminuisce se l'individuo consuma quantità sempre maggiori di un determinato bene.

Dettagli
A.A. 2013-2014
68 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angelo.bernardi.23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia ed organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Messeni Petruzzelli Antonio.