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SPA vo Passivo- Riserve numerarie (RN): 20 - Deposi 100- Riserve obbligatorie + ROB - Capitale proprio- Pres 80- Portafoglio di toli!Portafoglio di negoziazione!Portafoglio di inves mentoSP A vo:

1. riserve numerarie (cassa toli prontamente smobilizzabili) = riserva obbligatoria (ROB) + riservelibere (RN: riserve numerarie). Che si dis nguono tra quelle imposte dalla norma va (ROB) equelle liberamente cos tuite [che si dis nguono, in base al grado di liquidità contenuta nellostrumento, tra quelle di prima linea: prontamente disponibili so o forma di risorse liquide ovverola cassa, le a vità idonea, portafoglio toli di brevissima scadenza e quelli di seconda linea: tuquei toli detenu dalla banca per far fronte a esigenze di liquidità ma che sono strumen che peressere resi liquidi e quindi smobilizza hanno bisogno di più tempo, quindi non sono prontamentedisponibili ].

2.Pres : risorse des nate al nanziamento dell’economia

3.Portafoglio toli: suddiviso nel

“portafoglio di negoziazioni” e nel “portafoglio di investimento” quindi immobilizzato

Passivo:

  1. deposi: fondi raccolti presso il pubblico a titolo di rimborso
  2. capitale proprio: risorse acquisite sul mercato a titolo di mezzi propri

Come incrementa volumi opera vi tramite la funzione monetaria?

Supponiamo che la banca abbia raccolto deposi per 100 (passivo), a vo cassa = 100

Se raccoglie deve remunerare, quindi deve investire una parte destinandola al finanziamento:

Supponiamo che un soggetto A vada in banca e chieda un finanziamento di 80 [quindi RN = 20 Pres = 80], quindi A risulta essere un debitore della banca per 80 (utilizza la linea di credito), quindi ha un debito per 80 ma il prestito si realizza quando utilizza queste risorse, quando le utilizza emergerà per la banca un prestito e un credito.

Cliente A utilizza la linea di credito e paga un soggetto B (soggetto beneficiario) paga il soggetto B perché gli fornisce materie prime a garanzia di continuità del ciclo produttivo.

Un importo pari a 10. B diventa bene ciario di 10, a fronte del pagamento A eme e un assegno bancario (monetabancaria [tu o ciò che non è moneta contante], è uno strumento di pagamento espressione di undeposito o di una linea di credito presso la banca (inserendosi a vamente nel sistema deipagamen : crea uno strumento per il trasferimento veloce). 62tti tititti titi titi ti titi ti ti ti tt tti fi ti ti ti fi titi ti ti tt ti fi ti ti ti ff ti tti ti ti ti tiffi ti tt titi ti tt ti fi tt tt tt ti tti tti tti fi ti fi ti ti ti tt tti

Sogge o A eme e un assegno, sogge o B cosa fa? Abbiamo tre soluzioni:

  1. B lo mone zza, lo trasforma in contan banca determina un uscita di cassa quindi nonabbiamo nessuna funzione monetaria, banca determina un esborso di moneta (a vo e ilpassivo si annullano)
  2. B è un sogge o depositante, quindi versa l’assegno sul conto deposito +10 abbiamopres +10, il versamento rileva nel passivo +10 per i deposi , si incrementano i
deposi afronte di una movimentazione di un pres to senza che nel sistema ci sia stato un incremento di moneta, incremento dei pres per 10 e quindi i deposi passano a 110. Si ha funzione monetaria poiché si ricorre a una moneta diversa da quella contante.
3) B sia un a dato della banca (cioè B si trova nella stessa situazione di A), e versa l'assegno sul conto pres pres +10 e un versamento di pres per 10 poiché B quando riceve isoldi li versa in banca e così riduce la sua situazione debitoria, abbiamo una situazione dicostanza. Nel breve periodo questa non è una situazione dove emerge l'esercizio della funzione monetaria in banca un meccanismo dove sono i "pres creano deposi": quando il circuito monetario si chiude nel circuito bancario prima o poi un pres to genera un deposito poi si realizza la funzione monetaria. L'unica situazione in cui si realizza la funzione monetaria è quando c'è un u lizzo dellamoneta contante. Questo vuol dire che le banche tendono a inserirsi nuovamente nel circuito dei pagamenti per creare nuova moneta perché determina una condizione per la quale l'esercizio del credito determina un deposito che crea poi un prestito. La creazione di nuova moneta (uso riserve di liquidità) si incrementano i depositi e non le riserve non funzione monetaria funzione monetaria (ho un deposito, generato da prestiti). La creazione di nuova moneta dà vita ad una moneta bancaria e dall'esempio fa o emergono delle considerazioni: - i nuovi depositi si possono avere nuovamente per effetto dei prestiti - l'utilizzo di moneta bancaria negli scambi tra operatori economici porta a ridurre i depositi e non a ridurre le riserve monetarie non puoi utilizzare le riserve per nuovi prestiti, ma l'unica condizione è di avere nuovi depositi. Questo processo della funzione monetaria dà vita a un processo peculiare dell'attività bancaria.

Partendo dall'esercizio della funzione monetaria che è il moltiplicatore dei depositi e del credito. Un'assenza di movimento nella liquidità del sistema, quindi la base monetaria rimane inalterata e crescono i prestiti e i depositi. MOLTIPLICATORE DEI DEPOSITI E DEL CREDITO. Tale processo si basa su tre variabili:

  1. M: quantità di moneta
  2. Fc/D: la propensione della liquidità del pubblico, ovvero la preferenza del pubblico tra detenere moneta legale o detenere moneta bancaria (detenere depositi bancari)
  3. [Fc è la moneta legale nelle mani del pubblico, invece D sono i depositi espressione della moneta bancaria]
  4. Rn/D: propensione alla liquidità delle banche, ovvero quanta liquidità è necessaria alla banca per far fronte alle richieste di rimborso provenienti dalla
clientela. Queste tre sono definite variabili strategiche, definite strategiche poiché se opportunamente manovrate determinano un incremento del volume dei prestiti e dei depositi senza che ci sia stato movimento nel sistema della quantità di moneta. (domanda: quali sono le variabili strategiche del sistema bancario?) Le variabili strategiche: M: Questa è una variabile esogena al sistema bancario poiché le banche non sono in nessun grado in modo di influenzarla, lo decide la BCE quanta liquidità immettere o drenare. Si considera l'aggregato M3 (dove abbiamo M1: disponibilità liquide, depositi a vista [quelli a breve/brevissimo periodo] + M2: M1+ titoli vincolati fino a 2 anni.. + M3 che comprende le passività degli investitori istituzionali) Fc/D: abbiamo un rapporto che esprime la preferenza del pubblico a detenere moneta legale o monetaria bancaria; ossia quanto preferiscono detenere in contanti più che tenerli in banca e, infatti, le banche hanno l'obiettivo di ridurre questa preferenza.

Variabile incen vando le persone a depositare soldi in banca. Come si fa? Incrementando i deposi ossia il denominatore (impossibile pensare a un Fc pari a 0, c'è un minimo di contante che si de ene a scopi transa vi). Per ridurlo deve porre in essere una serie di azioni che s molano la ducia del pubblico, favorire azioni che portano all'accumulazione del risparmio, quindi fare un azione di sensibilizzazione del pubblico a detenere moneta bancaria più osto che contante. Questa variabile può essere in uenzata solo nel lungo periodo a di erenza della variabile Rn/D in uenzabile dalle banche nel breve periodo.

Rn/D: sono le riserve numerarie, obie vo delle banche è quello di ridurre il rapporto. Come si fa? Riducendo Fc/D, se aumenta la ducia nei confron del sistema bancario, quindi un'esplicita preferenza per la moneta bancaria rispe o alla moneta legale anche le riserve numerarie tenderanno a ridursi poiché i rappor si chiudono all'interno del

circuito bancario. Altre manovre su Rn: poiché dipende dalla composizione delle voci di stato patrimoniale e di conto economico, quindi la tipologia dei prestiti e dipende dalla tipologia dei depositi, dalla composizione del passivo. Se la banca ha più depositi a breve termine si aspetta da un momento all'altro richieste di rimborso (deposito a breve termine) quindi Rn aumenta, diversamente se la banca riesce a raccogliere depositi a medio/lungo periodo allora Rn si contrae. Ci sono forme tecniche di finanziamento "a revoca" che spingono le banche a detenere più o meno riserve; e quelle forme di finanziamento che prevedono forme di rimborso predeterminato e quindi un piano di ammortamento del debito ben costituito impattano positivamente sulla voce Rn. E quelle forme di finanziamento così dette a revoca impattano negativamente cioè impongono di costituire riserve numerarie più corpose. Nell'ambito dei prestiti ci sono delle forme tecniche di finanziamento che influenzano positivamente Rn.

variazione dei deposi e dei pres più che proporzionale rispetto all'avariazione di moneta stessa; una ΔM maggiore rispetto a Δpres e Δdeposi. Come è possibile? Studiosi lo dimostrano: hp. semplificatori:

  1. Variazione positiva di M ΔM>0
  2. Fc/D = ΔFc/ΔD e Rn/D = ΔRn/ΔD si mantengono costanti nella loro variazione
  3. Fc/D<1 e Rn/D<1 quindi Fc/D + Rn/D < 1

Inizialmente si suppone che ci sia variazione di moneta incremento di M di Δm, a un incremento della base monetaria corrisponde una variazione di liquidità che si suppone venga distribuita nelle mani del pubblico che una parte la deposita in banca e questa si distribuisce tra il fondo cassa del pubblico e i deposi. Ricorrendo alle ipotesi di costanza cioè Fc/D = ΔFc/ΔD e Rn/D = ΔRn/ΔD e per la terza ipotesi che prevede che questi rapporti siano sempre inferiori a

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Publisher
A.A. 2021-2022
147 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Saraghila di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e tecnica bancaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bruno Elena.