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Estratto del documento

TUB)

120 Tub, Decorrenza delle valute e calcolo degli interessi:

⭐Articolo

<<Il titolare del conto corrente ha la disponibilità economica delle somme relative agli assegni

circolari o bancari versati sul suo conto, rispettivamente emessi da o tratti su una banca insediata in

Italia, entro i quattro giorni lavorativi successivi al versamento.

1. Gli interessi sul versamento di assegni presso una banca sono conteggiati fino al giorno del

prelevamento e con le seguenti valute:

a) dal giorno in cui è effettuato il versamento, per gli assegni circolari emessi dalla stessa banca

e per gli assegni bancari tratti sulla stessa banca presso la quale è effettuato il versamento;

b) per gli assegni diversi da quelli di cui alla lettera a), dal giorno lavorativo successivo al

versamento, se si tratta di assegni circolari emessi da una banca insediata in Italia, e dal terzo

giorno lavorativo successivo al versamento, se si tratta di assegni bancari tratti su una banca

insediata in Italia.>>

Per il prelievo delle somme: a) se avviene in moneta contante, la data valuta in cui non fruttano

interessi è la stessa del prelievo; b) se in moneta diversa, può succedere che abbia come data valuta

il giorno precedente all’operazione. Questo aspetto però non viene regolamentato dal TUB.

→ Se il cliente dovesse utilizzare le risorse sul suo conto senza aspettare il giorno di valuta, egli va

in ‘scoperto di valuta’, cioè non percepisce gli interessi e va a sostenere un costo per interessi.

Vediamo come, nella prassi operativa, l’applicazione della valuta si va di fatto a concretizzare. Es.

effetto valuta su un accredito e un addebito sul conto aperto da un cliente presso una banca.

✩ Con l’effetto valuta emergono nuove nozioni in relazione ai conti aperti presso le banche:

- saldo contabile: Il saldo contabile è la somma algebrica di tutte le operazioni avvenute sul

conto (entrate e uscite) e registrate sul conto ad una certa data.

- saldo liquido: Il saldo liquido si riferisce alla somma su cui vengono calcolati gli interessi.

- saldo disponibile: Il saldo disponibile è il totale effettivamente a disposizione e tiene conto

in positivo di eventuali fidi ed in negativo di assegni versati ma non ancora disponibili. Ci

indica quanto effettivamente abbiamo sul conto e di cui possiamo disporre per prelevare,

effettuare pagamenti, bonifici ecc.

Caso 1 – accredito sul conto corrente di un cliente

Sul conto del cliente vengono accreditate delle somme realizzandosi, sul conto del cliente, un saldo

positivo.

Quando il conto del cliente registra un saldo positivo, vuol dire che quel saldo esprime

l’indebitamento della banca nei confronti di quel cliente.

Se il saldo del cliente è un saldo negativo, questo saldo esprime il credito erogato dalla banca a

favore del cliente.

✯ In data martedì 17/11 si versa un assegno bancario su piazza; tasso passivo per la banca 3%;

valore nominale dell’assegno 10.000 euro. →

La valuta scatterà dal terzo giorno lavorativo successivo al versamento siccome sabato e

domenica sono festivi, la data valuta scatta nell’esempio lunedì 23/11 e il versamento fruttano

interessi.

Se vogliamo andare a vedere quanto ci guadagna la banca con questo sfasamento di date (data

contabile in cui accade l’operazione – data valuta da cui partono gli interessi), dobbiamo calcolare

gli interessi che decorrono dal giorno effettivo dell’operazione e gli interessi che cominciano a

decorrere dal giorno di valuta. La differenza sarà appunto “l’effetto valuta”.

Effetto valuta: differenza tra interessi creditori sul saldo contabile e interessi creditori sul saldo

liquido

DIMOSTRAZIONE:

Saldo contabile è il saldo che si evidenzia sul conto con riferimento alla data effettiva dell’operazione

→ →

la nostra operazione è un ‘accredito’ incremento delle risorse sul conto

Le banche calcolano gli interessi passivi per loro annualmente, quindi al 31/12. Gli interessi attivi

sulle somme in prestito sono invece calcolati trimestralmente. Siccome siamo di fronte ad una

operazione di accredito (= debito banca), la banca pagherà interessi passivi gli interessi

dell’esempio saranno calcolati al 31/12

Interessi creditori per il cliente (e debitori per la banca) sul saldo contabile si calcolano dal 17/11

al 31/12 (44 gg) gli interessi che sarebbero maturati se la valuta avesse coinciso con la data

effettiva dell’operazione sono pari a 36,2 euro.

44

(1

10.000 + 0,03) ≅ 10036,2; quindi facendo la differenza fra montante e capitale iniziale ho:

360

10036,2 − 10000 = 36,2

✩ →

Interessi creditori sul saldo liquido si calcolano dal 23/11 al 31/12 (39 gg) gli interessi maturati

a seguito della sfasatura tra data contabile e data valuta sono pari a 32,07 euro

39

(1

[10.000 + 0,03) ] − 10.000 = 32,07

360 36,2 − 32,07 = 4,13

Facendo la differenza fra i due valori otteniamo l’effetto leva:

Cosa rappresentano questi 4,13 euro? Rappresentano somme maturate nella quota interessi che di

fatto la banca non corrisponderà al cliente.

Effetto leva ricavo accessorio che si esprime in minor costo per la banca.

Caso 2 – addebito sul conto corrente di un cliente

L’addebito sul conto corrente fa riferimento al conto di un cliente che utilizza le somme per

effettuare un pagamento. Es.: stacco assegno per acquisto stampante

Il beneficiario dell’assegno (moneta cartacea) andrà a riscuoterlo o a versarlo in banca.

✯ In data 01/03 viene spiccato un assegno a favore di un soggetto che lo presenta all’incasso il

giorno 08/03.

→ Io stacco assegno il 1° di marzo per pagare stampante; il beneficiario lo va a riscuotere non lo

stesso giorno della sua emissione, ma piuttosto l’8 marzo.

Tasso attivo per la banca 10%; VN assegno 10.000 euro; data valuta è la data d’emissione assegno,

cioè 01/03.

✯ Qual è l’effetto valuta in questo caso?

Gli interessi calcolati sul saldo liquido vanno dal 01/03 al 31/12 e sono pari a 82,2 euro

Gli interessi del saldo contabile vanno dal 08/03 al 31/12 e sarebbero pari a 63 euro

→ l’effetto leva è pari a 19,2 euro; è maggiore introito per la banca in termini di ricavi accessori.

(si suppone che il cliente abbia ricevuto un prestito al tasso del 10%)

✩ Questi esempi spiegano perché è stata necessaria la definizione di regole precise sul giorno di

valuta: le banche potevano davvero trarre grandi vantaggi a sfavore della clientela. I terzi andavano

tutelati.

TUB articoli

118 - Contratti

⭐Art

In questo articolo si definiscono i requisiti di forma e contenuto minimo (clausole essenziali) dei

contratti bancari.

<<1. I contratti sono redatti per iscritto e un esemplare è consegnato ai clienti.

2. Il CICR può prevedere che, per motivate ragioni tecniche, particolari contratti possano essere

stipulati in altra forma.

3. Nel caso di inosservanza della forma prescritta il contratto è nullo.

4. I contratti indicano il tasso d'interesse e ogni altro prezzo e condizione praticati, inclusi, per i

contratti di credito, gli eventuali maggiori oneri in caso di mora.>>

118, Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali

⭐Art

Definisce le modalità per modificare unilateralmente (da parte banca) le condizioni contrattuali

negoziate.

<<1. Nei contratti a tempo indeterminato può essere convenuta, con clausola approvata

specificamente dal cliente, la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni

previste dal contratto qualora sussista un giustificato motivo. Negli altri contratti di durata la facoltà

di modifica unilaterale può essere convenuta esclusivamente per le clausole non aventi ad oggetto i

tassi di interesse, sempre che sussista un giustificato motivo.

2. Qualunque modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere comunicata

espressamente al cliente secondo modalità contenenti in modo evidenziato la formula: "Proposta di

modifica unilaterale del contratto", con preavviso minimo di due mesi, in forma scritta o mediante

altro supporto durevole preventivamente accettato dal cliente.

…Se il cliente non è un consumatore né una micro-impresa […] nei contratti di durata diversi da quelli

a tempo indeterminato di cui al comma 1 del presente articolo possono essere inserite clausole,

espressamente approvate dal cliente, che prevedano la possibilità di modificare i tassi di interesse al

verificarsi di specifici eventi e condizioni, predeterminati nel contratto.>>

Si tutela il cliente perché, precludendo alla banca la possibilità di agire indisturbata, si fa in modo

che l’eventuale modifica sia da considerarsi inefficace se non si rispetta le legge. impossibilità di

clausole vessatorie per il cliente

119, Comunicazioni periodiche alla clientela

⭐Art

Le banche devono inviare periodicamente alla clientela le comunicazioni relative allo stato del

‘rapporto negoziale’.

<<1. Nei contratti di durata i soggetti indicati nell'articolo 115 forniscono al cliente, in forma scritta

o mediante altro supporto durevole preventivamente accettato dal cliente stesso, alla scadenza del

contratto e comunque almeno una volta all'anno, una comunicazione chiara in merito allo

svolgimento del rapporto. Il CICR indica il contenuto e le modalità della comunicazione.

2. Per i rapporti regolati in conto corrente l'estratto conto è inviato al cliente con periodicità annuale

o, a scelta del cliente, con periodicità semestrale, trimestrale o mensile.>>

MiFID

Gli aspetti che maggiormente rilevano nella lettura della disciplina, con riferimento alle operazioni

bancarie, attengono:

1. regole generali di comportamento, contenute all’art 21 del TUF

2. con riferimento alla parte tecnico-operativa di costituzione dell’operazione finanziaria,

l’aspetto di rilievo attiene all’obbligo della forma del contratto

3. informazioni ex-ante

4. valutazione delle caratteristiche del servizio rispetto al cliente

5. informazioni dopo la conclusione del contratto

Disciplina antiriciclaggio

La raccolta bancaria

Oggi cominciamo ad analizzare i prodotti di offerta delle banche per le unità in surplus. Andiamo

quindi a vedere come le banche operativamente raccolgono fondi, a titolo di rimborso, presso il

pubblico.

Quali sono le motivazioni che inducono un risparmiatore ad instaurare un rapporto di deposito con

la banca?

Le ragioni possono essere essenzialmente ricondotte alla necessità di custodire le disponibilità

finanziarie. Un altro motivo è quello di ottenere dalle risorse deposita

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
197 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vincelposta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e tecnica bancaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bruno Elena.