Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MALNUTRIZIONE POSSONO ESSERE ELIMINATE
Food aid /programma di aiuto comunitario e assistenza donando cibo ai PVS
Secondo alcuni il problema potrebbe essere risolto attraverso gli aiuti alimentari, che però possono far
emergere diversi effetti negativi: innanzitutto si tratta di donazioni fatte da un Paese ad un altro (es,
dall’Italia all’Etiopia), come aiuti governativi, ma non è detto ovviamente che questo cibo arrivi
effettivamente nelle zone del Paese dove c’è veramente bisogno. La seconda difficoltà è che, se anche
gli aiuti arrivano alle persone destinate, non permettono di mettere in atto quelle pratiche di food
security necessarie allo sviluppo, non sono in realtà degli aiuti virtuosi ma abituano quelle popolazioni a
non crescere autonomamente. In questo modo non si aumenta l’autosufficienza alimentare di quel
Paese.
Inoltre, spesso questi aiuti sono delle eccedenze alimentari dei paesi industrializzati che non fanno parte
delle abitudini alimentari dei paesi in PVS (vedi il latte in polvere ai Paesi africani che non hanno accesso
all’acqua potabile). Quindi in generale non serve regalare cibo, tranne in presenza di catastrofi naturali,
dove ci sono delle situazioni di emergenza e sono a rischio vite umane.
Quindi le politiche di Food Security devono essere mirate all’autosufficienza alimentare! 14-05
III Parte: analisi economiche e politiche di intervento per la sicurezza e la qualità alimentare
Il concetto di fallimento di mercato
Il mercato non è solo un meccanismo per lo scambio di beni tra domanda e offerta ma anche mediante
questo meccanismo di scambio di beni che si instaura un meccanismo di coordinamento del sistema
economico.
Il mercato, quando c'è la concorrenza (sia libera, sia la concorrenza imperfetta), consente di coordinare
le preferenze del consumatore e le attività produttive. Se il consumatore non richiede più un bene,
quest'ultimo non verrà più venduto, non essendo più richiesto non verrà più prodotto (problema per il
venditore). 85
Ipotizziamo che un bene non sia più richiesto dal mercato (es: acciaio la domanda è diminuita tanto, o lo
zucchero), se le richieste di zucchero sono in diminuzione le imprese ne producono di meno... così
diminuiscono anche i lavoratori e ne risentono anche i nuclei di consumo. Le aziende sono le prime a
risentirne, così i lavoratori e le famiglie dei lavoratori e tutto il sistema economico (famiglie hanno meno
reddito). Per l'impresa è necessario cambiare attività.
Allora l'impresa può diversificarsi cercando di produrre altre cose (riadattare l'impianto, non sempre è
fattibile la riconversione) ma se non è possibile riadattare l'impianto l'azienda chiude.
Il mercato guida il sistema economico
Il mercato consente di spostare le risorse da un'attività ad un'altra.
Attraverso le nostre preferenze si manifesta complessivamente in tutto il mercato una domanda che ha
degli effetti sulla produzione. Attraverso il mercato c'è un allocazione delle risorse.
Cosa succede se un operatore pubblico vuole mantenere in vita un attività anche se non ha mercato?
Fenomeno distorsivo: quando le risorse non sono allocate nel modo migliore, tengo viva un'attività che
l'economia
non ha uno sbocco non è più efficiente.
Ad esempio Alitalia, per anni dopo che c'è stata la liberalizzazione del trasporto aereo, non ha fatto delle
politiche adeguate di adattamento sono parecchi anni che Alitalia perde soldi; questo sistema non va
bene perché lo stato investe soldi in Alitalia.
Quando il governo mantiene in vita attività che non hanno più mercato avvengono fenomeni distorsivi
che portano a una minore efficienza.
Il mercato solitamente consente di raggiungere la massima efficienza, ovvero la migliore allocazione
delle risorse (per risorse: il lavoro, il capitale, materie prime, macchinari). Questa ottima allocazione
consente di raggiungere il massimo benessere sociale, ma ci sono situazioni in cui il mercato non
funziona bene, in questi casi si parla di fallimento del mercato (un esempio è il monopolio).
Quando c'è un fallimento del mercato vuol dire che non funziona bene il coordinamento del sistema
economico allora è necessario un intervento pubblico.
Quando invece il mercato funziona bene funge esso stesso da coordinamento del sistema economico,
quando invece non funziona bene è necessario un intervento pubblico.
Esempi di fallimento di mercato
Alcuni fallimenti del mercato sono:
ASIMMETRIA INFORMATIVA dovuto all'informazione incompleta e asimmetrica: il produttore/il
distributore hanno piu informazioni sul prodotto rispetto al consumatore, questa conduce a
comportamenti opportunistici, ovvero il produttore/distributore metteranno in pratica
comportamenti volti a "fregare" il consumatore. Invece il prezzo equo o il prezzo corretto è quello
che si ha quando si ha parità informativa. Ad esempio se sono un meccanico e ho la macchina rotta,
vado da un meccanico riesco a giudicare se il prezzo per il lavori richiesti è corretto (in questo caso vi
è parità informativa). Invece secondo il trattato " The market of the lemons" scritto da George
Akerlof: con le macchine usate c'è una asimmetria informativa molto elevata perché di solito il
consumatore non conosce il prezzo equo/corretto (questo causa disparita informativa e avviene un
fallimento del mercato, i consumatori non sono protetti). L‘intervento pubblico controlla che non ci
siano dei fallimenti del mercato. Quando parliamo di etichettatura è un intervento pubblico per
proteggere dall'asimmetria informativa (dalla scarsa knowledge)
ESTERNALITA’: dove ci sono esternalità negative serve una regolamentazione pubblica. Ad esempio,
un'azienda che inquina con emissioni nocive (un'esternalità negativa) ha bisogno di una
86
regolamentazione. Obesità è un'esternalità negativa, è un comportamento individuale che ha degli
effetti negativi sulla società (maggiori costi del sistema sanitario nazionale, maggiore assenze sul
lavoro). Anche in questi casi, quindi, il mercato non funziona bene e ci deve essere un intervento
pubblico, servono delle politiche per regolamentare.
BENI PUBBLICI: quando abbiamo un bene pubblico chiaramente non vi è un mercato di un bene
pubblico, non posso comprarli (esempio un parco, una chiesa, una piazza), però ovviamente se non
preservo il bene pubblico questo si degrada (esempio se rovino un parco ho problemi sul territorio o
si riduce il turismo). I beni pubblici sono un fallimento del mercato quindi servono delle politiche che
migliorino la società e che li regolamentino. La sanità è un bene pubblico e collegato alla sanità è
correlata la sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare anche è un bene pubblico e deve essere
garantito a tutti, ci deve essere il principio di non esclusione (non si può escludere dalla fruizione di
un bene i soggetti che non ne hanno sostenuto i costi). Anche coloro che pagano poco il prodotto
alimentare devono avere un prodotto sicuro (attributo garantito anche ai prodotti con costo basso).
Ogni volta che c'è un fallimento è necessario fare delle politiche di intervento pubblico che migliorino il
sistema economico, così che sia più efficiente.
Elementi di economia del benessere e intervento pubblico
Il mercato se funziona bene coordina il sistema economico, se non funziona bene è necessario un
intervento pubblico (regolamentazione)
L’intervento pubblico è rivolto non solo a risolvere il fallimento del mercato ma anche a raggiungere
massimo benessere sociale in termini di efficienza. L’intervento pubblico vuol dire regolamentazione.
Pareto dice che la massima efficienza viene raggiunta quando ci sono tre condizioni:
massima efficienza nella produzione: ottima allocazione delle risorse
massima efficienza nello scambio: garantire un mercato trasparente così che il consumatore
raggiunga la sua utilità.
massima efficienza congiunta: l’insieme dell’efficienza nella produzione (ottima allocazione
delle risorse) e dell’efficienza nello scambio (mercato trasparente, acquisto dei prodotti e dei
servizi il cui prezzo corrisponde al reale valore).
Se ci sono queste condizioni Pareto ci dice che allora raggiungiamo l’ottimo paretiano, la frontiera del
benessere sociale, questa condizione si raggiunge se c'è la libera concorrenza. L’intervento
Pareto-efficiente porta il mercato a funzionare.
Efficienza ed equità
L’intervento di efficienza è quello che porta il mercato verso il sistema che funziona meglio,
verso il benessere sociale (Pareto)
L’intervento di equità invece porta alla redistribuzione della ricchezza, sono guidati da principi
etici. Interventi di equità per ridistribuire la ricchezza (sono sistemi etici). Ad esempio, Tassare i
ricchi più dei poveri.
Questi interventi di equità non sono da noi considerati. Ci occupiamo di efficienza del sistema
agro-alimentare. È fondamentale rendere efficiente il mercato agro-alimentare.
L'intervento pubblico deve andare in direzione del massimo benessere sociale.
Quando il mercato fallisce sono necessarie delle politiche per correggere i fallimenti del mercato
(politiche dette “Pareto-efficiente” che permettono di raggiungere il massimo benessere sociale).
87
Politiche agro-alimentari ed intervento pubblico
Le politiche agro-alimentari si posso distinguere in:
Politiche per tutto il sistema e per le filiere:
politiche di food safety (applicazione standard, rintracciabilità, etichettatura, HACCP)
politiche di food quality (denominazione di origine, agricoltura biologica, certificazione)
politiche di food security
politiche per le relazione verticali (cooperative)
politiche per il commercio internazionale (barriere tariffarie)
politiche alimentari per fasce più povere (legge per gli sprechi alimentari, politiche che
danno buoni)
Politica per i singoli settori: politiche più di settore all'interno del sistema agroalimentare
per il settore agricolo (Pac, quote latte)
per l'industria alimentare (antitrust)
per la distribuzione (le licenze; ad esempio aprire un ipermercato)
Noi ci focalizziamo sulle politiche per il sistema e le filiere.
Le politiche sull'obesità o sulla sottonutrizione non sono citate perché non sono strutturate in maniera
articolata e precisa con una regolamentazione specifica, ma sono delle proposte di interventi che alcuni
stati attuano e altri no. Invece per quanto riguarda le altre politiche (food quality, food safety, fo