Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
BILANCIO RICLASSIFICATO
25 mercoledì 4 febbraio 2015
Analisi di bilancio
L'analisi di bilancio È un'attività finalizzata alla comprensione della situazione economico
finanziaria dell'impresa. Tale analisi può essere svolta considerando quattro
fondamentali prospettive:
Prospettiva della liquidità: capacità dell'impresa di far fronte tempestivamente
ai debiti a breve termine
Prospettiva della solidità: indica il grado di dipendenza da terzi
Prospettiva della redditività: capacità di produrre reddito in relazione alle
risorse investite
Prospettiva dello sviluppo: indica la crescita della dimensione operativa e della
dimensione strutturale
- Gli indici di bilancio: l'analisi di bilancio per indice si svolge mediante la costruzione di
appositi quozienti creati al fine di favorire la lettura e interpretazione dei risultati
aziendali che vengono riportati nei documenti contabili. Tali indici forniscono indizi
sullo svolgimento della gestione con particolare riguardo alla redditività, alla liquidità,
alla solvibilità E alla solidità dell’azienda, e consentono quindi soltanto giudizi di prima
approssimazione. Segnalano dunque solamente l'esistenza di eventuali squilibri, le cui
cause andranno approfondite con indagini qualitative si è dell'azienda sia
dell’ambiente.
Indici per l'analisi della situazione di liquidità
• • Indice di liquidità generale Ac/Pc , dove Ac indica attività correnti
(somma delle liquidità) e dalle giacenze di magazzino; Pc indica le
passività correnti formate da debiti verso fornitori e altri debiti che
scadono entro l’anno. Tale indice segnala l'attitudine dell'impresa a
far fronte alle uscite future derivanti dall’estinzione delle passività
correnti, sia con i liquidi a disposizione che con le entrate future
proveniente dal realizzo delle attività correnti. Esprime quindi il
grado di copertura del passivo corrente con il capitale circolante
lordo. Si esprime in termini unitari. Un rapporto inferiore a 1
generalmente è interpretato negativamente. Un rapporto =1 indica
una situazione di equilibrio. Se infine ho un rapporto >1 devo
prestare attenzione con valori molto alti. Per verificare la capacità
della mia azienda è in grado di coprire il passivo a breve con le
liquidità immediate, posso effettuare un ACID TEST.
Indici per l'analisi della solidità patrimoniale
•
26 mercoledì 4 febbraio 2015
• Indice di elasticità del capitale investito Ac/An. Non è presente nelle
slide. Valori elevati di questo rapporto riflettono una struttura elastica
e flessibile degli impieghi
Indici per l'analisi della redditività
• • ROE = Rn/Cn, dove Rn è il reddito netto; Cn il capitale proprio.
Il ROE indica la redditività del capitale netto e tale rapporto permette
la valutazione del rendimento complessivo dell'impresa dal punto di
vista del portatore del capitale di rischio.
In poche parole il ROE esprime la redditività globale dell'impresa
sulla quale si riflettono gli influssi di tutte le diverse aree di gestione.
La gestione operativa, il cui punto di sintesi è il ROA, è
normalmente la principale area di intervento per migliorare il ROE
• ROA= EBIT/Attivo netto, dove EBIT è il risultato operativo.
La principale finalità del ROA è quella di fornire un'indicazione
sull'efficienza nel capitale impiegato nell'azienda in tutte le sue
attività, a prescindere dalle forme di finanziamento adottate.
In pratica il ROA misura quanto rende l'azienda dal punto di vista
operativo prima di tener conto dei costi relativi a come è stata
finanziata.
Il suo campo di variabilità va da 0 in poi in caso di utile operativo,
mentre segno negativo in caso di perdita operativa.
Il ROA può essere analizzato con formula che segue introducendo
un'ulteriore indice, il ROS (Return on Sales)
ROA= EBIT/Attivo Netto
= (EBIT/Ricavi delle vendite) * (Ricavi delle vendite/Attivo netto)
= ROS * Rotazione dell’Attivo netto
• Il ROS indica quanto rendono percentualmente le vendite,
calcolando, ogni € 100 di ricavi, quanto resta in proporzione di
reddito operativo. È evidente che un miglioramento di questo
quoziente indica che le vendite sono diventate più redditizie.
27 mercoledì 4 febbraio 2015
Con Rotazione dell’Attivo netto si intende la capacità di generare
volumi di vendita con una certa entità di risorse.
• ROI (o ROCE)= EBIT/ Capitale investito netto tutto in %
il ROI rappresenta un ulteriore punto di sintesi di analisi della
gestione operativa.
L’equazione della redditività
•
ROE= Rn/Cn= Rn/Cn * An/An * Ro/Ro
= Ro/An * An/Cn * Rn/Ro
= ROA * ( ) * (
indice di dipendenza da terzi indice gestione finanziaria, straordinaria e )
fiscale
Indice di dipendenza da terzi, segnala qual è il peso del capitale sul totale
dei mezzi finanziari reperiti dall’impresa e investiti. Quanto minore è l’ indice,
tanto minore è il ricorso da parte dell'azienda a capitale di terzi. Quando
l'indice cresce aumenta anche il ROE, sembra quasi che si possa migliorare
la redditività del capitale proprio semplicemente ricorrendo ad un aumento
del grado di indebitamento. Tuttavia nell'equazione della redditività un
secondo rapporto (Rn/Ro).
Indice di gestione finanziaria, straordinaria e fiscale, fa si che all'aumentare
delle ricorso al capitale di terzi, contrariamente a quanto accade per An/Cn,
diminuisca il valore del ROE.
C'è un problema. Risulta di non facile comprensione il risvolto che ha sulla
redditività del capitale proprio un aumento del capitale di terzi. Da un lato, il
ROE sembra beneficiare di tale aumento (tramite An/Ac), dall'altro lato tale
aumento va a detrimento del valore del ROE. Questo problema può essere
meglio affrontato se si ricorre alla nota formula di Modigliani-Miller che
esprime il ROE nel seguente modo. (PAG 29)
L'analisi di tale formula consente di affermare che il ROE cresce quando, a
prescindere dalla gestione straordinaria e fiscale, aumenta il grado di
indebitamento, se ROA < (Of/Ct).
28 mercoledì 4 febbraio 2015
Un'azienda con un elevato ROA potrebbe quindi essere incentivata ad
indebitarsi perché questo comporta un beneficio in termini di redditività del
capitale proprio. In altre parole conviene per l’azienda aumentare il suo
grado di indebitamento perché si manifesta un effetto di leva sul ROE.
In definitiva si ha leva finanziaria (positiva) quando il costo
dell'indebitamento è inferiore al ROA (rendimento dei capitali vestiti in
azienda).
29 mercoledì 4 febbraio 2015
Costi e budget
- Contabilità analitica: la contabilità analitica costituisce il sottosistema in cui troviamo il
concetto di costo che maggiormente ci interessa. Mentre la contabilità generale è
orientata prevalentemente verso la comunicazione esterna (bilancio), la contabilità
analitica ha prevalentemente funzione di supporto per le decisioni del management; è
essa quindi rivolta verso l'analisi degli aspetti interni della gestione.
Finalità:
• • Fare scelte di gestione secondo criteri di convenienza economica
• Controllare la gestione
• Valutare le rimanenze di magazzino e valorizzare attrezzature, impianti
eseguiti “in economia”
- Classificazione dei costi: PER MODALITÀ DI
PER VARIABILITÀ
PER NATURA IMPUTAZIONE
rispetto a un fattore agli oggetti di costo
Industriali
Materiali, manodopera, Variabili Diretti
ammortamento Materie prime L'attribuzione del costo
macchinari,… all'oggetto avviene
mediante una
Amministrativi misurazione oggettiva
COSTI Stipendi amministrativi, della quantità del fattore
così telecomunicazioni, Fissi produttivo impiegato
costi per viaggi, Ammortamenti
ammortamento mobili
ufficio, cancelleria,… Indiretti
L’attribuzione del costo
Costi commerciali, Semivariabili all’oggetto avviene
costi generali Costi telefonici mediante una
ripartizione soggettiva/
arbitraria
- Le configurazioni di costo di prodotto
30 mercoledì 4 febbraio 2015
- Il metodo dei centri di costo: in presenza di un'organizzazione complessa della
produzione, ai fini di un più corretto calcolo del costo di prodotto, occorre definire
all'interno della combinazione produttiva delle unità operative dette centri di costo. In
essi vengono accumulati i costi che non risultano attribuibili secondo criteri diretti ai
prodotti, in modo da ottenere il costo dello svolgimento delle operazioni all'interno di
queste unità. Tale metodologia pertanto ci aiuta a controllare il consumo delle risorse
all'interno dell’organizzazione. I centri di costo pertanto:
consentono una più corretta imputazione dei costi ai prodotti in
• quanto individuano dei raggruppamenti intermedi che rendono
più razionale la determinazione dei costi
Facilitano alcune decisioni, in quanto la conoscenza di costi
• relativi a centri di costo può dare delle info importanti per
decisioni di miglioramento delle performance del centro nello
svolgimento del processo produttivo
sono utili per il controllo di gestione, in quanto si collegano alla
• definizione dei centri di responsabilità in precedenza descritti
Fasi per la determinazione del costo di produzione nell’ambito di una contabilità per
centri di costo: • Definizione di un piano dei centri di costo
• Scelta degli elementi di costo da includere nel calcolo e dei
criteri di localizzazione dei costi nei centri di costo
• Attribuzione o ribaltamento dei costi dei centri intermedi ai
centri di costo finali
• Imputazione dei costi all'oggetto di calcolo
Occorre tuttavia precisare che il centro di costo non necessariamente coincide
esattamente con una funzione aziendale (ad es. nella funzione di produzione ci possono
essere diversi centri di costo) né con un centro di responsabilità (ti possono essere più
reparti di produzione ognuno dei quali costituisce un centro di costo, ma sono tutti sotto
lo stesso responsabile)
31 mercoledì 4 febbraio 2015
I centri di costo si distinguono in:
Centri intermedi: i costi in essi localizzati vengono
• successivamente attribuiti ad altri centri di costo
Centri finali: da essi i costi vengono attribuiti e prodotti
• (tipicamente sono i reparti di produzione)
Ri