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ROE
Si nota come l'attività di indebitamento dell'azienda possa essere un'attività fisiologica dell'azienda. Spesso le imprese fanno ricorso al debito come ad una fonte di finanziamento, le aziende tendono ad utilizzare come capitale di rischio il capitale di terzi e sostanzialmente non il proprio, perché risulta essere più vantaggioso. Finchè ROI > ROD l'indebitamento risulta avere una leva positiva sul risultato del ROE. Infatti quando ROI - ROD è positivo e lo si moltiplica per un valore positivo, il valore della parentesi dà un valore esponenzialmente positivo, quindi ROE è alto. Perciò finchè ROI > ROD si può dire che l'indebitamento ha effetto leva positivo sulla redditività del capitale di rischio, ossia finchè ROI > ROD all'azienda conviene indebitarsi con terzi rispetto a fare aumenti di capitale proprio, perché il costo.Il costo dell'indebitamento è più basso rispetto al costo dell'autofinanziamento. Questo è fattibile finché è mantenuta questa relazione: ROI > ROD. Se ROI < ROD succede il contrario, si passerebbe da un effetto leva positivo ad un effetto negativo. Quindi l'effetto dell'indebitamento sulla redditività del capitale proprio avrebbe un effetto esponenzialmente negativo.
La leva finanziaria fa capire che l'indebitamento per un'azienda può essere di due tipi:
- Indebitamento fisiologico, ossia un evento positivo per l'azienda, ha delle ripercussioni positive sulla redditività del capitale investito, in particolare del capitale proprio dell'azienda. Questo evento si verifica quando ROI > ROD;
- Indebitamento patologico, in questa situazione l'indebitamento ha effetto esponenzialmente negativo sulla capacità dell'azienda di produrre remunerazione del capitale proprio.
patrimoniale e a conto economico sono correlati. Esempio: l'utile di esercizio è il risultato reddituale finale, ossia il risultato finale che si trova a conto economico. Questo va anche a formare il valore di patrimonio netto, perché si trova come valore all'interno del capitale proprio nelle passività. Esempio: il concetto di ammortamento. Per attribuire il costo di esercizio di un investimento pluriennale, a conto economico, nella gestione operativa, si deve calcolare, al 31/12 di tutti gli esercizi amministrativi, la quota di ammortamento per tutte le immobilizzazioni iscritte a stato patrimoniale. Questo valore va a decurtare quello che è il valore iscritto tra le attività dello stato patrimoniale. Quindi va a determinare il valore delle immobilizzazioni al 31/12. Esempio: i ricavi delle vendite, in un'industria alimentare, che si trovano come valore che forma il valore della produzione in conto economico, a stato patrimoniale genera
i crediti verso clienti (crediticommerciali). Quindi questo alimenta la voce delle attività a stato patrimoniale. I debiti verso fornitori (acquisto di materie prime) vanno ad alimentare i costi della produzione in conto economico nella gestione operativa, ma l'accensione di questi costi va a generare, nelle passività dello stato patrimoniale, dei debiti verso fornitori, quindi aumentano il valore delle passività patrimoniali. Esempio: rimanenze di esercizio. Il valore del magazzino si trova espresso in stato patrimoniale nell'attivo circolante, ma, espresso come variazione di rimanenze iniziali e finali in magazzino, va a determinare il valore della produzione e i costi della produzione. Questo fa capire quanto in realtà i valori espressi in stato patrimoniale e conto economico si formino a vicenda, quindi è anche per questo che si dice che questi documenti sono essenziali in quanto si producono a vicenda. La leva finanziaria è
un’occasione per sintetizzare tutte queste relazioni ed è anche un modo per farcapire come l’azienda opera quando si indebita, quindi quando va ad indebitarsi in maniera fisiologica opatologica, ossia quando va a contribuire o meno alla redditività dell’azienda. 28L’organizzazione aziendaledisciplina aziendalistica che studia come deve essereL’organizzazione aziendale è unaorganizzata un’azienda per poter raggiungere gli obiettivi che essa si pone. L’obiettivo ultimodell’azienda è massimizzare il proprio profitto. La massimizzazione del proprio profitto si traduce,tutti gli anni, una volta stilato, riorganizzato e valutato il bilancio, nell’identificare degli obiettivieconomici da raggiungere per ciascuno esercizio. Esempio: incremento del fatturato al 3%oppure l’effettuazione di investimenti di natura materiale che portano ad una valorizzazione dellerisorse umane. di pratiche che aiutano
L'azienda è un insieme di flussi, che comprendono i flussi di input della produzione (le risorse), i flussi dei processi (la vera e propria gestione caratteristica dell'azienda) e i flussi di output della produzione (i prodotti).
L'organizzazione è l'insieme di teorie, tecniche e metodi applicativi che aiutano l'impresa ad organizzarsi al meglio per poter raggiungere i propri obiettivi.
Infatti quando si parla di impresa e imprenditore si parla di attività economica organizzata. Secondo il codice civile l'imprenditore è colui che organizza in maniera professionale un'attività economica al fine di produrre beni o servizi. Pertanto è proprio nella natura dell'impresa e dell'imprenditore che l'attività sia organizzata, altrimenti non si può parlare né di impresa né di imprenditore.
Alimentari finiti, in questo caso). Quindi l'azienda può suddividersi in tre pratiche e i metodi che studiano tutto il grosse parti. L'organizzazione aziendale comprende le flusso dell'azienda, quindi l'organizzazione degli input, dei processi e degli output della produzione. Nel caso degli input della produzione, in un'azienda alimentare, si devono organizzare le persone che lavorano nell'azienda (lavoro), i materiali acquistati per svolgere il processo di trasformazione, le risorse di varia natura (materiali, finanziarie e immateriali). L'organizzazione aziendale studia molte cose, come: quale deve essere la scelta della struttura organizzativa migliore per poter raggiungere le finalità che l'azienda si pone; quale deve essere il corretto funzionamento delle risorse (come devono essere coordinate per poter funzionare al meglio); la gestione dei processi, ossia analizza i processi e li standardizza, in modo tale da
renderli il più efficiente possibili; flussi fisici la standardizzazione dei flussi fisici e informativi. I sono i flussi di natura materiale• che si possono trovare all’interno di un’azienda. Esempio: il lavoro, è un insieme di persone che devono essere organizzate e che sono presenti all’interno dell’azienda. Esempio: la materia prima, essa viene acquistata, trasformata e venduta sotto forma di prodotto finito nel mercato; la gestione dei carichi di lavoro, ossia i dipendenti devono essere organizzati da un vertice• strategico e gestiti, quindi i loro incarichi e compiti devono essere non solo controllati ma anche gestiti e coordinati.
L’organizzazione aziendale è importante perché un’azienda bene organizzata è un’azienda che riesce a creare valore e a minimizzare i costi nel minor tempo possibile. Un’efficiente organizzazione aziendale, di tutte le risorse all’interno dell’azienda,
è fondamentale poiché consente di creare valore per tutti: - stakeholder, ossia i portatori di interesse nei confronti dell'azienda (soci, finanziatori, ecc.); - dipendenti, in quanto la garanzia di una efficiente organizzazione garantisce una vita longeva dell'azienda e quindi lavoro; - mercato, se si riesce ad organizzare l'azienda in modo efficiente significa che si riesce ad organizzare in maniera efficiente anche la vendita del prodotto finale. Questo crea valore sul mercato; - società, il fine dell'azienda è creare valore economico, quindi valore aggiunto all'interno di un sistema economico. Questo va ad aggiungersi alla creazione del PIL all'interno del sistema economico nazionale. Un altro obiettivo dell'organizzazione aziendale è quello di minimizzare i costi nel minor tempo possibile. Se si riesce a scegliere la struttura organizzativa migliore e a organizzare le risorse nella maniera migliore,Significa che si è riusciti ad utilizzare una gestione che permette di minimizzare i costi di produzione e quindi raggiungere l'obiettivo finale, che è quello della massimizzazione del profitto.
In questo corso affrontiamo le problematiche e le teorie relative all'organizzazione del lavoro all'interno di un'azienda. Come realizzare il problema organizzativo all'interno di un'azienda alimentare riguarda il processo di divisione del lavoro all'interno di un'impresa. Il processo di divisione del lavoro, quindi di gestione, coordinamento e controllo del fattore lavoro all'interno di un'azienda, è stato frutto di diverse teorie e pratiche. Una delle teorie più riconosciute e che stanno alla base dell'organizzazione aziendale del processo di divisione del lavoro è la teoria di Mintzberg. Essa va ad individuare cinque componenti fondamentali dell'organizzazione:
- il vertice strategico;
- la
- il nucleo operativo;
- la tecnostruttura;
- lo staff di supporto.