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ALLARGATA
Questo modello si riferisce al settore, non all'impresa. Il suo scopo è determinare il grado di attrattività del settore, ci dice che un business in cui un'impresa opera è tanto più attrattivo quanto genera reddito ma anche quanto meno è intensa la competizione tra impresa; intensità competitiva ridotta. Non solo i concorrenti diretti determinano il grado di attrazione del settore, ma anche altri 4 fattori. Ad esempio in un settore di fornitura con imprese ad alto potere contrattuale tenderà a chiedere prezzi maggiori, oppure a parità di prezzo darà meno servizi. La stessa cosa vale per un settore in cui il potere contrattuale dei clienti è elevato e tenderà ad avere prezzi più bassi a parità di qualità. Quindi l'intensità della concorrenza dipende anche dal potere contrattuale dei fornitori, potere contrattuale dei clienti a monte e a forze competitive verticali.
il potere negoziale dei fornitori. Questo è un elemento importante da considerare perché se i fornitori hanno un potere di negoziazione elevato, possono influenzare i prezzi e le condizioni di fornitura, riducendo la redditività delle imprese del settore. Al contrario, se i fornitori hanno un potere di negoziazione basso, le imprese del settore possono ottenere prezzi più vantaggiosi e condizioni di fornitura più favorevoli. In sintesi, nel modello delle 5 forze competitive si analizzano le seguenti forze: 1. Potere negoziale dei clienti: influenzano i prezzi e le condizioni di vendita. 2. Potere negoziale dei fornitori: influenzano i prezzi e le condizioni di fornitura. 3. Minaccia dei potenziali entranti: nuove imprese che possono entrare nel settore. 4. Minaccia dei prodotti sostitutivi: prodotti alternativi che possono sostituire quelli del settore. 5. Rivalità tra le imprese concorrenti: competizione tra le imprese già presenti nel settore. Queste forze possono influenzare la redditività e la competitività del settore, e quindi è importante analizzarle per comprendere la dinamica del mercato e sviluppare strategie efficaci.ossia tutta la dimensione cooperativa. Possono esserci cooperazioni con fornitori, con clienti, con imprese concorrenti. Ad esempio il gruppo PSA, Peugeot- Citroen- Opel, è debole negli USA e sta cercando un alleato sempre dello stesso settore, che per esempio potrebbe essere FCA Fiat-Chrysler. Questa dimensione non ci viene mostrata da questo modello. Il sostituto non può essere anche potenziale entrante, poiché quest'ultimo fornisce prodotti o servizi uguali. Ad esempio Apple nel 2007 entra nel settore della telefonia cellulare producendo telefoni e non tablet. Tra i fornitori ce ne sono alcuni più rilevanti, ad esempio per le compagnie aeree il 30% dei costi totali è dato solo dal costo del carburante. Vi sono anche casi in cui le compagnie aeree internalizzano alcuni settori fornitori, ad esempio Emirates ha internalizzato il servizio di manutenzione perché vuole diversificare, Ryanair cerca bassi costi quindi non ha internalizzato. Tra iclienti ci sono anche intermediari, come ad esempio agenzie di viaggio etc. Vi è anche il business del cargo aereo, ossia trasporto merci FedEx oppure imprese. I nuovi entranti sono nuove compagnie aeree, imprese che operano in altri settori ma che decidono di entrare, ad esempio l'impresa britannica Virgin che opera in molti settori, dalla musica alle case di cura e da un decennio anche nel trasporto aereo. Oppure sono nuovi investitori che iniziano ad operare in questo business. I sostituti possono essere tanti, a seconda del target. Un sostituto può essere il treno, e quello ad alta velocità rappresenta una seria minaccia di intensità competitiva. Anche le videoconferenze possono essere sostituti, oppure il settore automobilistico.
Intensità della Concorrenza: variabili strutturali interne al settore
Grado di concentrazione del settore. Maggiore è il grado di concentrazione o del settore, minore è la sua intensità competitiva.
Viceversa minore è il grado di concentrazione, maggiore è l'intensità competitiva. Un settore è molto concentrato quando in quel settore operano poche imprese e anche quando le principali imprese hanno quote di mercato elevate. Ad esempio nel settore delle cole, pepsi e coca rappresentano l'80% della quota di mercato totale, quindi è un settore molto concentrato, pur essendoci molte imprese, perché tanto sono 2 le principali. Ad esempio invece in un settore in cui ci sono 10 imprese con la stessa quota di capitale e si produce 1000, ognuna possiede 100 -> 10%. Questo settore è molto meno concentrato di quello delle cole. Si parla di settore frammentato quando ci sono molte aziende con quote basse. La quota di mercato assoluta, quante unità si vendono in un mercato. Ad esempio se Fiat vende 200 auto in Italia su un totale di 1000 unità vendute si fa 200/1000=0.2 quindi la quota di mercato assoluta di fiat.in Italia è del20%. Quota di mercato relativa, è la quota di mercato di una impresa rispetto alle quote di mercato/vendite dell'impresa leader/più grande nel settore, quella che le quote di mercato più alte. Se VW vende 10 rispetto alle 20 di Fiat, la quota di mercato relativa VW è 0.5, invece la quota di mercato relativa di Fiat rispetto al secondo leader VW è 2.
Dati necessari per il calcolo degli indici di concentrazione:
- Fatturato unità vendute o nel maggior numero possibile di imprese operanti nel settore
- Fatturato aggregato di settore - (somma del fatturato di tutte le imprese che stanno in un settore; ciò non è scontato perché dipende tutto da che definizione di settore mi do; non si sa il fatturato di tutte le imprese) quote di mercato
- Da fatturato imprese e fatturato di settore si ricavano le quote delle imprese
Per determinare se un settore è
più o meno concentrato nel tempo o come la sua concentrazione evolve nel tempo, si usa il rapporto di concentrazione RC, si sommano le quote delle prime n imprese, di solito si usa R4, quindi si sommano le quote nel tempo delle prime 4 imprese e si confrontano con le altre.
Ad esempio:
Facendo la somma di ottiene, (è utile osservare anche che negli anni cambiano le prime 4 imprese):
2010=49,7
2017=53,3; aumenta la concentrazione, nonostante lo scandalo Californiano di VW la sua quota aumenta e accade che PSA in quest’anno acquista da General Motors il gruppo Opel, le cui maggiori sedi sono in Germania, quindi le vendite di General Motors calano e l’anno dopo aumenteranno quelle di PSA.
2018= 57,2 si vede ad occhio che la concentrazione aumenta, PSA aumenta grazie all’acquisizione di OPEL.
Quindi in questi 8 anni aumenta il grado di concentrazione del settore automobilistico in EU. Aumenta perché quando un’impresa ne acquisisce un’altra fa aumentare
L'indice di concentrazione. Un settore si concentra anche quando ci sono imprese che sanno innovare meglio di altre e dunque sanno attrarre a sé clienti, sottraendo indirettamente quote di mercato ad altre imprese e accrescendo la loro, aumenta anche il grado di concentrazione del settore. Quando la competitività è basata sul prezzo, si abbassa la redditività media per le imprese a beneficio del consumatore. Ad esempio per le compagnie telefoniche, essendoci l'ingresso di nuove imprese, si abbassa relativamente la redditività media del settore, il prezzo medio delle tariffe cala, ma è difficile capire quali siano le tariffe migliori perché sono molte e offrono cose diverse. In questo settore sta aumentando l'intensità competitiva, come anche il quello delle compagnie aeree perché vi è l'ingresso delle compagnie low cost. Dal 1996 al 2010 sia in R4 che in R8 il grado di concentrazione cala, così
mercato di aziende piccole. In altre parole, se ci sono poche grandi aziende che detengono la maggior parte del mercato, l'indice di Herfindahl sarà alto. Al contrario, se ci sono molte piccole aziende con quote di mercato simili, l'indice di Herfindahl sarà basso. L'indice di concentrazione (RC) è un metodo più semplice per calcolare la concentrazione di un mercato. Si sommano le quote di mercato delle prime quattro aziende e si ottiene l'indice di concentrazione. Questo metodo è più facile da utilizzare perché richiede meno dati, ma non è così accurato come l'indice di Herfindahl. In conclusione, l'evoluzione delle imprese nel corso degli anni può essere valutata utilizzando l'indice di Herfindahl o l'indice di concentrazione. Entrambi forniscono una misura della concentrazione del mercato, ma l'indice di Herfindahl è considerato più rappresentativo perché tiene conto di tutte le aziende e dà maggior peso alle aziende con quote di mercato più grandi.mercato di aziende piccole, aparità di numero di imprese in un settore. 10 imprese in un settore, ma le prime 2 imprese rappresentano l'80%, mentre le altre 8 si dividono il 20%. L'R4 è sempre 80%, ma non ci fa capire qual è la dimensione relativa delle imprese rimanenti.
Grado di differenziabilità dell'offerta; nel settore in cui esso è elevato ossia è più facile differenziare, l'intensità competitiva è più bassa. Se in un settore la variabile più importante per competere è il prezzo, a parità di tutte le altre variabili, l'intensità è maggiore perché la guerra competitiva si basa sul prezzo e non sulle caratteristiche del prodotto.
Domanda rispetto offerta. Se in un settore la domanda aumenta per un certo prodotto, a parità delle altre condizioni, l'intensità competitiva diminuisce, la domanda aumenta, quindi la torta cresce.
Oltre alla domanda si guarda l'offerta dell'impresa. Se cala la domanda di un 10% in un determinato periodo, l'offerta, ossia la capacità produttiva installata (le macchine), deve calare in quell'anno del 10% se voglio mantenere l'equilibrio. Se non cala vi è eccesso di offerta rispetto alla domanda quindi i prezzi scendono e la redditività scende e quindi l'intensità competitiva sale. È utile guardare la struttura dei costi di un settore; quando il rapporto tra costi fissi e variabili è alto si ha una struttura di costi rigida, quando invece i costi variabili, quelli che variano in base alla produzione, sono più importanti, ossia maggiori si ha una struttura di costi flessibile. Quindi l'intensità competitiva è maggiore nei settori in cui la struttura di costi è rigida; c'è più guerra sui prezzi, perché? Ad esempio settore trasporto aereo.