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FASE DI MATURITÀ
La struttura concorrenziale da parte della domanda:
- si arriva alla saturazione della domanda: diventa sensibile al grado di differenziazione ed è disposta a pagare solo se riconosce del valore aggiunto
- la variabile marketing a cui è più sensibile la domanda è il prezzo
Dal lato dell'offerta:
- le vendite restano costanti con conseguente riduzione del livello di profitto
- difficoltà nel rivitalizzare la domanda
- la concorrenza aumenta e diventa forte e temibile, in quanto adesso è in grado di conseguire economie di scala
- l'impresa vuole difendere la propria quota di mercato, cercando magari nuove alleanze o fusioni.
FASE DI DECLINO
Dal lato della domanda:
- la domanda è quella residuale, formata da quei soggetti legati alla tradizione
- la variabile marketing mix a cui è più sensibile la domanda è la qualità
- vi è bassa sensibilità della domanda alle variazioni di prezzo
- oppure...
la domanda può essere di sola sostituzione, a parte una piccolissima percentuale caratterizzata dalla domanda primaria da parte dei ritardatari
Dal lato dell'offerta:
- vi è eccesso di capacità produttiva
- riduzione dei prezzi e dei profitti: non ci sono più margini di miglioramento
- l'impresa ragiona come e se abbandonare il mercato (limitare gli investimenti).
Una possibilità per l'impresa in fase di declino è quella di continuare a produrre seppur in quantità ridotta, con l'obiettivo di non perdere almeno quei clienti ancora ancorati alla propria tradizione. Questo potrebbe aiutare l'impresa nel caso in cui decida di far uscire un nuovo prodotto: la logica è mantenere l'immagine e costruire un rapporto con i clienti affinché il nuovo prodotto possa diffondersi velocemente, superando subito la fase di introduzione.
Come identifico la fase in cui si colloca il prodotto? Vengono proposti diversi
che portano a:
-
Ricercare parametri che permettano di capire quale sia la fase in funzione del variare del tempo della capacità competitiva del prodotto:
- Stabilità della quota di mercato: fase di sviluppo o di maturità
- Rapporto pubblicità/vendite: nella fase di introduzione la pubblicità è maggiore rispetto alle altre
- Numero di dettaglianti che vendono il prodotto: sono in numero limito nella fase di introduzione in quanto avversi al rischio legato al vendere un prodotto sconosciuto; aumentano procedendo verso la fase di maturità quando il prodotto è ben consolidato nel mercato
- Indice di somiglianza tra marche
- Andamento curva dei profitti/vendite
Tali parametri hanno un'utilità operativa, ma il loro modificarsi è anche funzione del sistema competitivo del settore o del tipo di processo produttivo: non c'è mai niente di certo.
-
Utilizzare come parametro il tasso
pubblicitaria adeguata e non è riuscita a convincere i clienti. Quindi deve sostenere ulteriori investimenti in pubblicità e promozione, aggiungendoli ai costi già sostenuti nella fase di produzione, entrando in perdita.
- Esistono prodotti/settori low learning: facili da inserire negli schemi di consumo. Quindi le fasi di introduzione e sviluppo coincidono. Bisogna però fare attenzione a mantenere alta la fiducia del cliente e non cadere nella fase di declino.
- Esistono prodotti/settori che si sviluppano disegnando una curva di ciclo e riciclo: arrivato alla fase di declino, il prodotto viene modificato, aggiornato, nell'immagine o nella logica oppure viene indirizzato verso un segmento diverso: in questo modo la curva destinata ad andare verso il declino riprende vitalità e il prodotto ricomincia a nascere.
- Esistono prodotti che mancano della fase di maturità: quindi si ha un veloce passaggio dall'introduzione allo
sviluppo al declino: sono quei prodotti ad interesse ed entusiasmo passeggero.
STRATEGIA A LIVELLO DI CORPORATE.
STRATEGIA DI BUSINESS -> VANTAGGIO COMPETITIVO: definisce il modo di competere all'interno di un determinato settore o mercato. Se l'impresa vuole avere successo in un settore, deve conseguire un vantaggio competitivo sui suoi rivali. Per tale motivo quest'area della strategia è anche definita come strategia competitiva.
STRATEGICA DI CORPORATE -> ATTRATTIVITÀ DEL SETTORE: definisce il campo di azione dell'impresa attraverso la scelta dei settori e dei mercati nei quali competere.
Quando si parla di strategie a livello di corporate ci si riferisce alla capacità dell'impresa di organizzare più aree di business (intese come combinazioni prodotto/mercato) nello stesso momento, allocare le risorse a disposizione per il raggiungimento dell'obiettivo di crescita prefissato.
Le opzioni per avviare una strategia di corporate
essere in grado di valutare quale opzione sia la migliore per il suo business. Di seguito sono elencate le possibili strategie di crescita:- Mantenere il proprio business per perseguire l'obiettivo di sviluppo orizzontale o crescita intensiva:
- Penetrazione del mercato
- Sviluppo del prodotto
- Sviluppo del mercato
- Crescere lungo la filiera produttiva tramite lo sviluppo verticale:
- Integrazione a monte
- Integrazione a valle
- Integrazione orizzontale
- Aprirsi verso nuove aree, verso una nuova crescita, al di fuori della propria unità di business, attraverso la diversificazione:
- Diversificazione concentrica
- Diversificazione pura
- Internazionalizzare il proprio business muovendosi in termini geografici
Prefissarsi un obiettivo da perseguire. Per esempio se l'impresa si prefissa come obiettivo quello di aumentare la quota dei clienti, deve innanzitutto misurare la risposta dei clienti all'offerta del suo prodotto, con l'obiettivo di portarli ad acquistare solo quel prodotto, escludendo i concorrenti.
SVILUPPO ORIZZONTALE O CRESCITA INTENSIVA. Si parla di obiettivi di crescita intensiva ogni qualvolta l'impresa non ha sfruttato le opportunità dei prodotti nei mercati in cui opera, riconosce dei margini di miglioramento e deve capire come sfruttarli. L'impresa mantiene il proprio business e agisce nell'attuale mercato di riferimento.
Una prima ipotesi di crescita intensiva è la PENETRAZIONE DI MERCATO, attuabile quando non si sono ancora sfruttate tutte le opportunità offerte dal mercato obiettivo. L'obiettivo può essere incrementare le vendite degli attuali prodotti tramite:
- lo sviluppo della domanda primaria.
L'impresa può allora aumentare i consumi ad ogni utilizzo, promuovere nuovi utilizzi e stimolando un utilizzo regolare. Essa deve evitare che il prodotto sia un acquisto di impulso. Il rischio dell'aumento della domanda è che agendo sulla domanda primaria, l'impresa può favorire la concorrenza: anche i concorrenti traggono un vantaggio dall'avermosPer formattare il testo fornito utilizzando tag html, puoi seguire le seguenti indicazioni: ```html
Per questo sono due opzioni non attuabili contemporaneamente, sono scelte alternative davanti alle quali l'impresa deve comprendere quale sia lo stato attuale di sfruttamento della domanda. Se la domanda può essere estesa, si può agire sulla domanda primaria, altrimenti si agisce sulle quote di mercato, dove la domanda è già satura e l'unica alternativa sarebbe quella di rubare clienti al concorrente.
Altre alternative per l'impresa potrebbero essere quelle di:
- difendere la propria posizione di mercato, dove si è il leader,
- promuovere joint venture: alleanze, punti di cooperazione con altre imprese già presenti sul mercato
- Razionalizzare i mercati: concentrandosi su quelli più redditizi che garantiscono un maggiore volume di profitto, riducendo i clienti, ricercando i distributori più efficienti
- promuovere una nuova organizzazione del mercato: fissando le regole con il coinvolgimento della pubblica amministrazione
` per i paragrafi e `
- ` e `
- ` per creare una lista puntata.creando organizzazioni professionali, concludendo accordi per ridurre e stabilizzare i volumi di produzione. Inoltre, la crescita intensiva può realizzarsi attraverso lo SVILUPPO DEL MERCATO, entrando in nuovi mercati con gli attuali prodotti, tramite:
- l'identificazione di nuovi segmenti, introducendo il prodotto industriale nel mercato di consumo, introducendo il prodotto in un altro settore e riposizionando il prodotto rispetto a un nuovo gruppo di clienti,
- l'identificazione di nuovi canali di vendita, come reti franchising, e-commerce, vendita in esclusiva, cercando di evitare situazioni di cannibalismo tra i canali di vendita, abbastanza comune con l'e-commerce.
La strategia di SVILUPPO DEL PRODOTTO invece prevede il perfezionamento dei prodotti e/o lo sviluppo di nuovi:
- aumentando le caratteristiche funzionali: aumentando la versatilità del prodotto, aggiungendo valore sociale e/o emozionale, aumentando la sicurezza e il comfort,
- estendendo la gamma di prodotti offerti, introducendo nuove varianti o linee di prodotti,
- migliorando la qualità del prodotto, riducendo difetti e aumentando la durata,
- adattando il prodotto alle esigenze specifiche dei diversi segmenti di mercato,
- innovando il prodotto, introducendo nuove tecnologie o materiali.
In conclusione, per ottenere una crescita sostenibile, le aziende possono adottare strategie di crescita intensiva attraverso lo sviluppo del mercato e dello sviluppo del prodotto.
gamma prodotti o marchi: creando nuove