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La critica di Robert Merton alla burocrazia

Il tutto però, venne criticato da Robert Merton, in quanto egli sosteneva che la burocrazia funziona finché c'è la devozione per il proprio compito assegnato, ma si ha una disciplina troppo forte che porterà alla nascita di due effetti negativi: spiazzamento del fine istituzionale e fallimento organizzativo. Successivamente Taylor vuole introdurre il concetto di razionalità alla base della fabbrica per migliorarne l'efficienza, con l'obiettivo di rendere il lavoro più organizzato, e regolare il rapporto tra la macchina e la persona. Egli studia la teoria dello Scientific Management: processo produttivo scientifico, ovvero rendere il processo efficiente al massimo; dove in questo caso il fattore produttivo più importante è la risorsa umana. In accordo a tale pensiero era Henry Ford e proprio per questo nasce il taylorismo-fordismo, nel quale si sosteneva che il lavoratore diventava uno strumento di produzione.raggiunge la formazione di un progetto attraverso l'utilizzo dell'organigramma e del funzionigramma. Poi si ha Henry Fayol, il quale segna l'importanza della ricomposizione del lavoro condiviso elaborando dei principi di direzione, sostenendo che il valore principale nelle imprese di grandi dimensioni è la funzione dei capi o dei dirigenti. Dopo di lui si hanno degli studi di Barnard, il quale sosteneva che l'economicità portava a delle soluzioni tecnico-organizzative ma si avevano dei dubbi relativi al modello scientifico per la mancanza di relazioni umane. Infatti egli sposta l'attenzione verso la persona, liberando le tendenze alla cooperazione personale, quindi al termine si avrà un sistema cooperativo dove tutti funzionano di direzione, cooperano. Anche per lui divenne molto importante la comunicazione che consiste in funzioni impersonali, come la comunicazione e il reclutamento, e in funzioni personali, come la capacità di leader. In tale ambito si

ha lo studio dello Humans Relation che centrava il punto sul problema dell'umanità nel lavoro, cioè l'attenzione verso il problema dell'integrazione sociale e l'umanizzazione dei rapporti di lavoro; e il problema della massimizzazione produttiva aziendale venne risolta assegnando un ruolo nella funzione manageriale.

Poi George Homans accenna al fatto che il lavoratore dà vita a differenti gruppi umani, i quali sono caratterizzati da tre variabili: sentimenti, attività e interazioni (elemento chiave), ed essi richiedono un leader che pone e risolve i problemi. Così l'uomo è da considerarsi come una risorsa da valorizzare, un fattore tutto da scoprire.

Lorsch e Lawrence, invece, andranno ad elaborare la teoria della contingenza (dove l'ambiente risulta fondamentale) sostenendo che più è variabile l'ambiente esterno più si ha organizzazione aziendale.

Infine, con Herbert Simon, si elaborano

degli studi sul comportamento umano che da vita a organizzazioni complesse e prendono decisioni sostenendo che la razionalità dei processi mentali è solo intenzionale, perché l'uomo è incapace di gestire la complessità della realtà. Nel XX-XXI secolo iniziano ad emergere le nuove tecnologie soft, come l'elettronica, informatica e la telematica, dove le imprese neo-fordiste sono costituite sia dal capitale reale (cioè macchine) che a quello virtuale (saper fare/organizzare); quindi si può notare come il fattore umano risulta indispensabile. Governance e management La governance, o imprenditorialità, è un'area del governo aziendale dove si definiscono gli obiettivi di lungo periodo e si prendono decisioni; può essere considerata in senso stretto, che spetta al soggetto economico il capitale di comando, o in senso ampio, che spetta al management soggetto economico e agli steakholders (chi è

Influenzato dall'attività). Mentre il ogestione,managerialità, è simile all'amministrazione aziendale che si riferisce alla con operazioniiall'organizzazione,utili per il fine aziendale, con operazioni di gestione di rilevazione contabile erilevazione,allocazione del personale e alla che si riferisce a tutte le forme di contabilità fuoribilancio per misurare l'efficienza e l'efficacia. Il tutto costituisce l'area di implementazione dove siha lo sviluppo e l'articolazione delle decisioni prese e l'attivazione delle capacità dicoordinamento e controllo delle operazioni.L'imprenditorialità riguarda quindi, le decisioni della governance cioè imprenditori, relative alladirezione e alla decisione degli organi volitivi, mentre la managerialità che riguarda i manager, siriferisce a tutte quelle decisioni di formazione del budget, il coordinamento e il controllo delleoperazioni.

Top-Down, Tutta l'attività si svolge secondo due direzioni: dove le decisioni passano dagli organi volitivi al manager, dove il flusso di comunicazione e delle idee parte dal basso e va verso l'alto. In tutto ciò sarà molto importante il feedback, sia dall'ambiente interno che da quello esterno, che consiste nel ritorno delle informazioni, in quanto esso si basa sulle decisioni prese e un'impresa più è grande più diventa socialmente responsabile con la volontà di perseguire gli obiettivi senza danneggiare gli altri.

Per quanto riguarda la gerarchia si avrà una struttura organizzativa studiata da James Thompson, il quale sosteneva la presenza di tre livelli:

  1. Nucleo istituzionale: dove le decisioni vengono prese dal vertice e si avranno diverse strategie per i vari tipi di impresa;
  2. Nucleo manageriale: dove le decisioni vengono prese dai manager i quali svolgono una funzione di interconnessione tra il piano strategico,
i programmi annuali e le operazioni finali; Nucleo operativo: nel quale le scelte di routine seguono dei rigidi programmi d'azione. soggetto giuridico economico, Sarà molto importante anche la distinzione tra ed quellogiuridico è la persona fisica o giudica cui fanno capo tutti i diritti e obblighi, rispondendo con mezzi propri alle obbligazioni. Per quanto riguarda le organizzazioni semplici nella ditta individuale è la persona fisica, cioè il titolare, nelle società di persone è la società stessa; mentre nelle organizzazioni complesse, nelle aziende di produzione varia in base all'assetto del capitale nominale. Mentre il soggetto economico è colui che controlla l'andamento aziendale, definisce i fini e le strategie aziendali scegliendo gli amministratori i quali andranno ad attuare il controllo finanziario e strategico. società di persone di capitali, Di rilevante importanza sarà anche la distinzione trale e quelle lesocietà semplice, società in nome collettivo società in accomanditasocietà di persone sono la esemplice, societàdove ciascuno è l'amministratore; mentre nelle società di capitali fanno parte leper azioni; società in accomandita per azioni società a responsabilitàe limitata, dove ciascuna diesse avrà sia una personalità giuridica, con l'iscrizione nel registro delle imprese, cheun'autonomia patrimoniale perfetta.Tra i titolari di diritti di proprietà si avrà anche il possesso del rapporto di forza, distinguendosi in:- Proprietà totalitaria delle azioni da parte di un solo socio: dove un azionista possiede il 100%del capitale di comando, il quale è il soggetto economico e il capitale di comando è quellaquota di capitale sociale che attribuisce la maggioranza dei voti a chi lo detiene;- Maggioranza assoluta nel capitale sociale: sia della

persona fisica che giuridica, che controlla appieno l'impresa e deve valutare quale comportamento deve assumere nei confronti delle minoranze;

- Maggioranza relativa: dove si ha la capacità intraprenditoriale del soggetto economico ma non si verificherà la coalizione dei soci di minoranza;

- Azionista di riferimento: qui non c'è la maggioranza assoluta o relativa, l'azionista è potenzialmente di riferimento e deve creare delle coalizioni con gli azionisti minori;

- Nocciolo duro o stabile: (azionisti con piccoli pacchetti azionari) in questo caso può diventare soggetto economico ed emerge l'azienda di riferimento con una stabilità rafforzata da un contratto, il patto di sindacato;

- Il soggetto economico è un potere di amministrazione talvolta limitato da soggetti interni o esterni al sistema aziendale: in questo caso l'attività viene condizionata da soggetti coinvolti nei fini aziendali;

- Impresa a

proprietà di spersa: dove il capitale è frammentato e diffuso, quindi sarà difficile prendere delle iniziative e creare delle coalizioni, proprio per questo nascono delle public company, cioè delle società con molteplici azionisti con difficile formazione del nocciolo duro, quindi si ha un controllo strategico manageriale perché il soggetto economico o è un top manager o sono degli amministratori.

I manager e i capi sono dei livelli che in realtà non si trovano in tutte le imprese e le operazioni interne più diffuse sono: supervisione, coordinamento e controllo; la crescita dell'impresa per il manager è sempre più complessa, perché ha bisogno di un'attività di direzione che dovrà essere separata da quella degli organi di governo, quindi sono possibili dei momenti dove la separazione può trovare dei limiti oppure inefficiente. Quindi avremo dei periodi in cui questi livelli sono

menonetti ed emerge il bisogno di avere delle caratteristiche sia interne che esterne. Proprio per questo viene elaborata la teoria dell'agenzia, cioè spiegazione su come nascono questi problemi e come risolverli: in un'impresa ci sono molte persone e organizzazioni, con ognuno la sua cultura e interessi, che determinano la certezza e l'incertezza ambientale, quindi il tutto porta alla formazione di momenti di incertezza e per garantire l'armonia sia il bisogno di stipulare dei contratti. Infatti, possiamo notare come l'impresa è data dall'insieme dei contratti e il rapporto di agenzia sostiene che è una relazione contrattuale, che può essere sia formale che informale, dove un soggetto delega un altro per compiere alcuni atti per proprio conto. Qui però può nascere il problema dell'agenzia, che rappresenta la presenza di veri e propri conflitti di interessi, che portano alla formazione dei costi di agenzia, che

saranno di controllo, di riassicurazione e residuali. Quindi possiamo sostenere che più si ha una separazione.
Dettagli
A.A. 2019-2020
10 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federicadionisi96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Risso Mario.