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lunghi. FUNZIONI E PROCESSI AZIENDALI
Per procedere all’analisi del fenomeno aziendale è possibile utilizzare delle scomposizioni
astratte dell’unità economica. In più vi sono due principali modalità di studio e sono:
-lo studio per funzioni, individuando le varie funzioni: produttiva, amministrativa,
finanziaria, ecc.
-lo studio per processi, che fonda la sua importanza sugli obiettivi delle operazioni.
Per comprendere meglio il sistema aziendale nei suoi aspetti gestionali è opportuno fare
riferimento alle funzioni aziendali che si distinguono in:
-pianificazione strategica;
-marketing;
-produzione e logistica;
-ricerca e sviluppo;
-finanza;
-organizzazione e personale;
-controllo gestionale.
Tali funzioni possono essere a loro volta variamente raggruppate tra:
a) funzioni caratteristiche (definite spesso «operative»), volte al raggiungimento degli
obiettivi aziendali, assumendo caratterizzazione specifica.
b) funzioni integrative (o «ausiliarie»), che offrono supporto al governo aziendale.
Le funzioni caratteristiche assumono caratterizzazione specifica in relazione alla stretta
connessione con l’attività operativa svolta dall’azienda. Nello specifico trattasi del
marketing, della ricerca e sviluppo (r&s) e della produzione logistica.
LA FUNZIONE DI MARKETING
Può definirsi come una funzione complessa rivolta a regolare i rapporti tra azienda e
ambiente esterno, favorendo l’analisi dell’ambiente in modo da arrivare a combinazioni
aziendali in grado di soddisfare le esigenze di mercato. A tal fine, l’impresa, svolgendo
specifiche azioni, attua delle vere e proprie strategie di marketing, che tramite alcuni piani di
marketing definiscono gli obiettivi di mercato che si vogliono raggiungere (target market).
Le variabili che, invece, risultano completamente dipendenti dall’impresa sono costituite dai
seguenti elementi:
-prodotto; -prezzo;
-promozione; distribuzione.
L’insieme di questi elementi costituisce il Marketing Mix.
Il PRODOTTO, oltre a costituire il beneficio specifico richiesto dal cliente, contiene anche
ulteriori aspetti connessi a caratteristiche del prodotto ed al servizio di assistenza al cliente.
Ogni prodotto ha un cosiddetto “CICLO DI VITA” che si suddivide in diverse fasi, ossia:
-progettazione, ideazione del prodotto.
-introduzione e lancio, il prodotto inserito sul mercato tramite apposite campagne
pubblicitarie.
-sviluppo, penetrazione sul mercato con un conseguente vantaggio economico grazie
all’assenza di concorrenti.
-maturità, fase di piena concorrenza, in cui l’impresa cerca di mantenere la sua quota di
mercato.
-declino, fase conclusiva sia per scelta aziendale sia per cambiamenti dei gusti del mercato o
superamento tecnologico dei prodotti offerti.
Il PREZZO è un elemento a cui i processi decisionali dei clienti sono tradizionalmente
sensibili. Le politiche di prezzo consistono nei vari metodi di determinazione del prezzo, le
quali trovano in alcuni fattori il relativo riferimento:
-costi, ossia identificazione di una configurazione di costo (costo pieno, costo incrementale,
ecc.) atta ad individuare il livello inferiore al di sotto del quale il prezzo risulterebbe
negativo; -
domanda, nel senso di considerare i livelli della domanda;
-concorrenza, che influenza la fissazione del prezzo, ciò in funzione di politiche aggressive
delle imprese concorrenti
La DISTRIBUZIONE consiste nel percorso seguito dal bene per raggiungere il destinatario
finale. È possibile distinguere canali distributivi di differente lunghezza ossia:
-canale diretto, il produttore raggiunge il consumatore direttamente senza intermediari;
-canale corto, tipico della grande distribuzione, laddove il dettagliante è l’unico
intermediario;
-canale lungo, dove il numero di intermediari è superiore o uguale a due.
La PROMOZIONE costituisce l’ultima variabile, i cui obiettivi possono identificarsi con
attività atte a stimolare la domanda. Gli strumenti utilizzati in combinazione
sono:
-vendita mediante personale, attività informativa rivolta ai singoli clienti in particolare per
prodotti di tipo complesso che necessitano un’assistenza per vendita;
-pubblicità, forma impersonale di comunicazione tramite l’uso di mass media (pubblicità di
prodotto usata come veicolo di aumento delle vendite);
-vendite promozionali, insieme di attività di marketing attuate per favorire il processo di
acquisto dei consumatori e per migliorare l’efficacia distributiva;
-direct marketing, (posta, telemarketing, ecc.) che, pur potendosi configurare come un canale
impersonale di vendita, rappresenta comunque uno strumento di promozione e
comunicazione, nonché di fidelizzazione della clientela (carta soci, sconti personali, regali).
LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
La funzione di ricerca e di sviluppo compie il fondamentale compito di consentire
all’azienda il miglioramento delle proprie capacità di adattamento alle mutevoli condizioni
del mercato.
E’ necessario separare il concetto di ricerca dal concetto di sviluppo, in quanto, mentre la
prima attività riguarda l’insieme di studi e delle elaborazioni volte ad incrementare le risorse
di conoscenze scientifiche e tecniche in possesso dell’azienda; l’attività di sviluppo
costituisce la prosecuzione logica dell’attività di ricerca, consentendo di selezionare le idee
innovative mediante la sperimentazione e la conseguente realizzazione.
LA FUNZIONE PRODUZIONE E LOGISTICA
Concerne l’insieme di attività di trasformazione delle materie acquistate dall’impresa in
prodotti, con l’obiettivo di soddisfare le aspettative del mercato.
Si può distinguere:
-la PRODUZIONE SU COMMESSA: caratterizzata dal fatto che il prodotto viene ottenuto
su richiesta del cliente;
-la PRODUZIONE IN SERIE: identifica quelle produzioni in cui il prodotto risulta
ottenuto in quantità molto elevata e ciò senza che necessariamente esista un ordine
precedente.
La LOGISTICA riguarda tutto quello che risulta legato al TRASFERIMENTO DELLA
MERCE; è legata alla produzione. Il suo scopo è quello di mettere in relazione la funzione
produzione con le vendite in modo da garantire la consegna dei prodotti richiesti nei tempi e
nei quantitativi effettivi mantenendo i costi logistici al livello più basso.
LE FUNZIONI INTEGRATIVE O AUSILIARIE
Trattasi di una serie di funzioni che rivestono particolare importanza ponendosi a vario
livello a supporto dei processi decisionali degli organi di governo aziendale.
Esse possono ricondursi alle seguenti:
-ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE;
-FINANZA;
-AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO;
-PIANIFICAZIONE DEL PERSONALE.
LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA E DI GESTIONE DEL PERSONALE
Tale funzione ha il compito di studiare e fornire all’azienda la sua struttura organizzativa,
suddividendo le mansioni tra il personale e coordinando il suo operato. La gestione del
personale, invece, provvede all’acquisizione delle risorse umane occorrenti ed alla loro
gestione, cioè, all’addestramento, alla formazione, all’incentivazione ecc...
LA FUNZIONE FINANZA
Si occupa del reperimento delle risorse finanziarie sul mercato dei capitali, attraverso
l’osservazione del costo, ricerca delle fonti di finanziamento più adeguate e la gestione dei
flussi finanziari. Gli obiettivi della funzione finanza riguardano:
-scelta di una struttura finanziaria che sia la più conveniente; -la politica dei dividendi;
-la valutazione degli investimenti del capitale fisso ovvero la convenienza economica ad
effettuare l’investimento. Tale convenienza viene determinata ponendo a confronto le entrate
e le uscite monetarie prodotte dallo stesso; -
la gestione degli equilibri finanziari e monetari; per equilibrio si intende la coerenza nel
tempo e nello spazio dei movimenti in entrata e in uscita;
-la gestione del capitale circolante; intesa come analisi finanziaria degli investimenti in beni
strumentali, del magazzino e dei crediti. Obiettivo della funzione finanza nel problema della
determinazione del livello delle scorte è quello di rendere minimi i costi di acquisizione e di
utilizzo delle scorte stesse;
-le scelte in termini di strumenti di finanziamento, che comporta un’analisi tecnica delle
varie forme di investimento.
LA FUNZIONE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Tale funzione consiste nella funzione previsionale, in grado anticipare e controllare i fatti di
gestione, ciò attraverso un’apposita attività di definizione delle strategie aziendali e di
elaborazione dei piani e programmi, atti a concretizzare le strategie stesse. Anticipa le
possibili minacce che possono prosperarsi per l’impresa in futuro e cerca di identificare nel
contempo le opportunità che le si offrono. In ogni impresa, la pianificazione strategica si
articola in un processo costituito da più fasi che partendo dall’analisi dell’ambiente passa
attraverso la definizione delle aree di attività e degli obiettivi aziendali, per giungere
all’individuazione delle strategie da adottare e relativi piani operativi.
LA FUNZIONE DI CONTROLLO GESTIONALE
Si tratta dell’attività volta alla “produzione” di informazioni con le quali analizzare e rendere
noti i risultati della gestione. Tale attività di controllo ha come destinatario principale delle
relative informazioni il management aziendale, ovvero coloro che, all’interno dell’azienda,
devono comprendere le decisioni e rispondere dei risultati ottenuti. Si effettuano due tipi di
controllo: -
CONTROLLO PREVENTIVO: controllo atto a verificare l’adeguatezza e la validità dei
programmi aziendali rispetto agli obiettivi aziendali;
-CONTROLLO CONSULTIVO: volto alla verifica periodica dei risultati delle operazioni
intraprese dall’azienda nel fluire della gestione.
Gli strumenti utilizzati per tali controlli sono:
1. Piani e programmi; 2. Contabilità analitica;
3. Contabilità generale e bilancio; 4. Rilevazioni extra-contabili.
I PROCESSI AZIENDALI
Con l’espressione processo si intende un insieme di attività correlate aventi un obiettivo
comune. Il processo aziendale si sviluppa secondo un insieme di attività interdipendenti,
svolte utilizzando input di varia natura utilizzati per ottenere un dato output.
CAPITOLO 5: LA FASE ISTITUTIVA DELLE IMPRESE
La FASE ISTITUTIVA dell’azienda corrisponde alla NASCITA DELL’AZIENDA, ossia al
momento in cui, su impulso della componente umana si dà vita ad un’attività di mezzi e
persone. Successivamente ricordiamo le altre due fasi:
1. La FASE DEL FUNZIONAMENTO: corrispondente al periodo in cui l’az