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ECONOMIA DELLO SVILUPPO - DALLA CIVILTA' AGRICOLO-PASTORALE ALLA CIVILTA' INDUSTRIALE

Il Mondo moderno è un prodotto dell'industrializzazione. La specie umana è stata per molto tempo nomade caratterizzata da un sistema economico basato sulla caccia, la pesca e la raccolta di frutti selvatici. In alcune zone, specialmente dell'Asia, Europa, America e Africa settentrionale, quelle temperate, si è verificata (nel 7000 a.C. circa) la rivoluzione agricola che ha portato alla nascita della società agricolo-pastorale che ha permesso le prime forme di stanzialità.

Una delle principali caratteristiche della stanzialità che permette di capire lo sviluppo e la crescita economica è l'accumulazione - molto importante perché consente di guardare al futuro - che ha conferito alla civiltà agricolo-pastorale una progressività intrinseca. Dopo il Rinascimento (tra 16 e 17 secolo d.C.) si verifica il...

popolazione, all'urbanizzazione e a un cambiamento radicale nei modi di lavoro e di vita. Durante il 18° secolo, in Inghilterra si svilupparono una serie di innovazioni che diedero origine a un nuovo modo di produzione chiamato sistema di fabbrica. Questo sistema si basava sull'organizzazione complessa dell'attività economica. Nello stesso periodo si verificarono anche altri progressi che permisero il cambiamento. Questo cambiamento si basava su tre principi: la sostituzione delle macchine al lavoro umano, la sostituzione di fonti inanimate di energia e l'uso di nuove e più abbondanti materie prime. Questi miglioramenti costituirono quella che viene definita Rivoluzione Industriale, che portò a un aumento della popolazione, all'urbanizzazione e a un cambiamento radicale nei modi di lavoro e di vita.

produttività senza precedenti e un conseguente incremento sostanziale del reddito pro capite. La Rivoluzione Industriale trasformò l'uomo da agricoltore-pastore in manipolatore di macchine azionate da energia inanimata e apre le porte ad un mondo nuovo (introduce nuove fonti di energia come carbone, petrolio e elettricità). Si innesca un fenomeno di sviluppo che cresce su sé stesso. Diversamente dal passato, dove un miglioramento delle condizioni di esistenza (e quindi sopravvivenza) e aumento delle pox economiche avevano portato ad incrementi demografici che annullavano i guadagni ottenuti, stavolta per la prima volta nella storia economia e conoscenza crescono rapidamente tali da generare un flusso continuo di investimenti e innovazioni tecnologie.

TRAPPOLA MALTHUSIANA -> è una teoria originariamente proposta dall'economista Thomas Robert Malthus alla fine del 18 secolo. È una condizione che si viene a creare per il eccesso che vi è

tra demografia e risorse. Definita da Malthus che si pone una questione fondamentale: se l'uomo intende procedere rapidamente verso miglioramenti illimitati e finora impensabili o essere condannato al continuo oscillare tra felicità e miseria e, nonostante qualsiasi sforzo essere distante dalla realizzazione delle proprie ambizioni. Il suo ragionamento parte da due affermazioni: Il cibo è necessario all'esistenza umana Passione tra i sessi è necessaria e che rimane tale Queste due leggi sono leggi inderogabili della natura e dal momento che non hanno mai subito alterazioni nel corso della storia non cesseranno mai di valere. Sulla base di queste affermazioni se ne deduce che la crescita della popolazione (crescita esponenziale) è maggiore rispetto alla crescita delle risorse (crescita lineare) e che queste due forze devono essere mantenute in equilibrio e ciò implica la necessità di un freno forte e costante che preservi la popolazione.della popolazione e delle risorse, insieme alla necessità di mantenere un equilibrio tra di esse, rappresenta un ostacolo insormontabile per il perfezionamento della società. La crescita economica moderna di una nazione, secondo Kuznets, può essere definita come l'aumento nel lungo periodo della capacità di offrire una maggiore varietà di beni alla popolazione. Questa capacità aumenta grazie al progresso tecnico e agli aggiustamenti istituzionali e ideologici necessari. Il superamento, almeno temporaneamente, della trappola malthusiana, avvenuto con la rivoluzione industriale, ha dato inizio a una nuova civiltà, in particolare a quella che viene definita crescita economica moderna. Questo modello di crescita è caratteristico della civiltà industriale. La crescita sostenuta

dall'offerta di beni è il risultato della crescita economica. Il progresso tecnico è la fonte che permette la crescita economica, è potenziale e condizione necessaria, ma non sufficiente di per sé alla crescita economica (non produce cioè necessariamente un aumento della produttività ma questo è dovuto dall'applicazione efficace del progresso tecnico). Affinché la tecnologia sia impiegata in modo efficiente sono necessari aggiustamenti istituzionali e ideologici che permettano un uso appropriato delle innovazioni generate dall'avanzamento del sapere umano.

Secondo Landes i cambiamenti tecnologici non sono mai automatici ma implicano l'abbandono di metodi tradizionali, danni per gli interessi costituiti e spesso gravi sconvolgimenti umani. Sono necessari spesso due elementi: L'opportunità dei cambiamenti o la loro necessità Una superiorità tale per cui i nuovi metodi siano tanto redditizi

da giustificare il costo del cambiamento N.B. i maggiori progressi nella potenza produttiva del lavoro e nelle capacità di destrezza e giudizio con cui viene diretto o applicato sono stati effetto della divisione del lavoro. Questa divisione del lavoro, da cui derivano molti vantaggi, non è frutto della saggezza dell'uomo ma della conseguenza necessaria di una certa propensione che è nella natura umana ovvero quella a trafficare, barattare e scambiare una cosa con un'altra. Le attività economiche esibiscono economie di scala e necessitano di capacità organizzative specializzate per sfruttarle (autosufficienza non è realizzabile). Sulla base di questo ragionamento se è il potere di scambiare a offrire occasione di divisione del lavoro allora questa divisione deve essere sempre limitata dall'estensione del mercato. L'industrializzazione è al centro di un processo più vasto e complesso.

denominato MODERNIZZAZIONE -> insieme di cambiamenti (nel modo di produzione e di governo, negli ordinamenti sociali e istituzionali, nello stato della conoscenza, negli atteggiamenti e nei valori) che rendono possibile a un paese di mantenersi a galla. Comprende sviluppi come l'urbanismo (=concentrarsi della popolazione nelle città), la caduta del tasso di mortalità e natalità rispetto ai livelli tradizionali (transizione demografica), costituirsi di un'efficiente burocrazia centralizzata, creazione di un sistema scolastico capace di istruire e socializzare i giovani e l'acquisizione delle capacità e dei mezzi necessari per usare una tecnologia aggiornata.

Le fonti del progresso tecnico e il ritmo a cui il progresso e la crescita economica procedono è il corso della storia economica può essere stato diverso nei secoli e tra le zone del mondo.

Ripartito in epoche economiche, ciascuna identificata da un'innovazione epocale.

Che conferisce caratteristiche proprie alla crescita economica. La CRESCITA ECONOMICA MODERNA rappresenta un’epoca iniziata alla fine del 18 secolo e limitata alle economie avanzate. Questi paesi (buona parte dell’Europa e il Giappone) infatti hanno saputo trarre un vantaggio sostanziale dalle moderne tecnologie.

N.B. rivoluzione industriale usata anche per indicare qualsiasi cambiamento tecnologico rapido e significativo. Pertanto, ci sono state tante rivoluzioni quante sono state nella storia le sequenze di innovazione industriale.

La CRESCITA ECONOMICA MODERNA presenta sei caratteristiche:

  • Elevati tassi di crescita del reddito pro capite e della popolazione nelle economie avanzate rispetto al passato
  • Incrementi di produttività (= prodotto per unità di input) rispetto al passato
  • Elevato tasso di trasformazione strutturale dell’economia. I cambiamenti nella struttura dell’economia includono il passaggio agricoltura-industria
  1. industria-servizi, crescita della scala di produzione e passaggio dalle soc. di persone a quelle di capitali
  2. Cambiamento della struttura sociale e della sua ideologia che comprende urbanizzazione e secolarizzazione
  3. Propensione delle economie avanzate, grazie a tecnologia (soprattutto nei trasporti e nelle comunicazioni) a raggiungere il resto del mondo - GLOBALIZZAZIONE
  4. Diffusione limitata - la crescita economica è un fenomeno circoscritto
  5. Caratterizzata perciò da due caratteristiche quantitative, due relative alle trasformazioni strutturali e due relative alla diffusione internazionale. Queste sei caratteristiche sono interrelate.
  6. In Europa i cambiamenti tecnologici e l'industrializzazione precedettero o accompagnarono gli altri elementi della modernizzazione; perciò, furono risparmiati i danni del disequilibrio. Esempi di società in cui non vi fu questo equilibrio (ad esempio l'esplosione demografica in Irlanda, urbanizzazione

Dell'Europa mediterranea nel contesto di un'economia preindustriale) lasciarono morte e miseria. La crescita economica moderna ha portato i paesi (che prima di altri hanno avviato la propria trasformazione) a espandere la propria influenza; e la diffusione del processo di trasformazione, facilitata da grandi cambiamenti nei trasporti e nelle comunicazioni, ha portato alla continua espansione di questa influenza nelle aree meno sviluppate. Allo stesso tempo, tuttavia, le difficoltà nel realizzare gli aggiustamenti istituzionali e ideologici necessari ne ha limitato la diffusione. Gli ostacoli alla trasformazione, inoltre, erano imposti alle aree meno sviluppate dalle politiche delle economie avanzate.

La crescita economica moderna, quindi, è stata limitata principalmente da due fattori:

Questo modello di crescita necessita di un contesto sociopolitico stabile ma flessibile capace di disporre un rapido cambiamento strutturale e risolvere i conflitti che questo genera.

tale contesto non si crea facilmente o rapidamente. La crescente azione delle economie avanzate in altre zone del mondo che influenzano il contesto globale richiede un'analisi approfondita e una comprensione delle dinamiche economiche e politiche. Inoltre, è importante considerare anche i fattori sociali e culturali che possono influenzare il contesto in modo significativo. La formazione di un contesto richiede tempo e sforzo da parte di diverse parti interessate, compresi governi, organizzazioni internazionali, imprese e società civile. Solo attraverso un approccio collaborativo e una comprensione condivisa delle sfide e delle opportunità, si può creare un contesto favorevole per lo sviluppo sostenibile e la prosperità globale.
Dettagli
A.A. 2022-2023
38 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher caterina_romagnoli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Frattini Federico.