Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 35
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 1 Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia dell'ingegneria di processo - parte ingegnere Pag. 31
1 su 35
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Una panoramica dei criteri di capital budgeting

Il capital budgeting è uno strumento che serve per valutare quali progetti siano validi e quali no. Abbiamo alcuni indicatori che si basano su diverse grandezze:

  • Basati sul reddito contabile non attualizzato che abbiamo già analizzato in precedenza e non presentano il reddito contabile attualizzato cioè l'EBIT.
    1. ROE
    2. ROC
  • Basati sui flussi
    1. Sui flussi non attualizzati - Payback period ordinario
    2. Sui flussi attualizzati - Payback period attualizzato, valore attuale netto (VAN), tasso interno di rendimento (TIR), profitability index (PI)

La contabilità analitica (o industriale o direzionale) è uno dei due tipi di contabilità che si possono trovare nelle aziende:

  • La contabilità generale: è obbligatoria e serve da supporto per l'elaborazione del bilancio. Essendo il bilancio pubblico e obbligatorio, anche la contabilità deve essere espressa in modo chiaro. Da questa deduco il...

bilancio che chiude l'anno di una società e questo bilancio deve essere registrato in una camera di commercio. Per alcune società (quelle quotate) vince un obbligo di trasparenza.

LA CONTABILITA' ANALITICA: Non è obbligatoria. Può essere definita anche industriale. Questa è necessaria per attuare le strategie dell'impresa, per prendere decisioni e per controllare anche l'andamento della gestione in tempo reale. Mentre la contabilità generale analizza i costi passati quest'ultima invece comprende anche costi futuri ed è sicuramente più imprecisa. Questa è una contabilità interna e non risponde alle regole della contabilità generale in quanto è, oltretutto, anche facoltativa. Serve principalmente ai manager per tarare le loro decisioni. Ha una periodicità infrannuale, viene utilizzata per le analisi di singole operazioni aziendali ed è poco precisa. Si usa per

lo più per il cost-engenieering ma si trova per lo più nelle grandi aziendenon essendo obbligatorio.

C’è un legame tra le due contabilità: la contabilità analitica è legata alla contabilità generale in quanto si fanno prima delle imputazioni in contabilità analitica che vengono poi trasportate in contabilità generale. Quindi la contabilità analitica è il canovaccio su cui si baserà successivamente la contabilità generale.

La contabilità analitica serve per definire i costi pieni= costi diretti+ costi indiretti

COSTI DIRETTI= riconducibili al singolo oggetto in quanto sono causati dall’oggetto stesso. Rappresentano i costi dei fattori diretti, cioè quei fattori utilizzati in via esclusiva per l’ottenimento di un dato prodotto. I costi diretti sono quindi i costi riferibili in modo univoco al prodotto in questione. Sono i costi direttamente e oggettivamente attribuibili

Alla singola unità di prodotto si riferisce al singolo bene prodotto. Ad esempio, le materie prime rientrano nei costi diretti.

I costi indiretti non sono riconducibili al singolo oggetto. Rappresentano i costi dei fattori indiretti, cioè quei fattori produttivi strumentali che vengono utilizzati alternativamente per la produzione di uno o più prodotti. Sono i costi che possono essere attribuiti alla singola unità di prodotto solo applicando una base di ripartizione. Ad esempio, un costo diretto è l'ammortamento dell'impianto di produzione.

Esempio: quando costruisco un tavolo, il legno, il lavoro del falegname, ecc. sono costi diretti. I fabbricati dove i falegnami sono inseriti, l'ammortamento legato alle macchine che utilizzano, invece, sono costi indiretti.

Ho un'altra classificazione dei costi che possono essere costi generali o comuni (indiretti): cioè lo staff che non partecipa direttamente al processo produttivo (ufficio legale, ecc.).

pianificazione e controllo..). Sono costi generali in quanto non possiamo metterla nel bilancio di un unicoprodotto perché magari quell’azienda produce più prodotti usando lo stesso ufficio legale ed il resto. Quelli generaliconcerno l’intera azienda o comunque più produzioni.

COSTI SPECIALI (diretti o indiretti): Sono quelli sostenuti per una specifica produzione come la manodopera diretta diun certo prodotto.

La contabilità analitica va a calcolare i centri di costo e centri di responsabilità. La contabilità analitica permette uncontrollo di gestione efficace superando i limiti della contabilità generale che è troppo sintetica. La contabilità analiticaparte dai dati che provengono dalla contabilità generale, si sofferma principalmente sull’analisi dei costi ma analizzaanche i ricavi e i risultati economici. Ogni costo sostenuto dall’azienda può essere visto come un

COSTO-USCITA attribuito ad uno specifico oggetto. CENTRI DI COSTO: Unità di raggruppamento dei costi. Sono gli "specifici oggetti" a cui viene attribuito un COSTO-USCITA. Possono essere prodotto, commessa o anche ad un'area funzionale. Minime unità di raggruppamento dei costi (reparto, gruppo di macchine, gruppo di persone). All'interno abbiamo principali o produttivi e da essi si ottiene un prodotto, mentre poi abbiamo gli ausiliari che invece prestano servizi ai centri. CENTRI DI RESPONSABILITÀ: Consiste in una singola unità organizzativa guidata da un manager. Per la misurazione dei costi devo considerare, all'interno della contabilità analitica, il processo produttivo utilizzato. I due sistemi più comuni di misurazione dei costi di prodotto sono la misurazione dei costi su commessa e la misurazione dei costi per processo. La misurazione dei costi su commessa alloca i costi ai prodotti che vengono

immediatamente identificati da singoleunità o gruppi, ciascuno dei quali richiede un vario grado di attenzione e competenze. A misurazione alloca i costi aordini specifici.

La misurazione dei costi per processo calcola una media dei costi su un grande numero di prodotti quasi identici. La misurazione dei costi per processo occupa invece di grandi quantitativi di unità simili e calcola la media dei costi unitari.

La distinzione fondamentale è al denominatore del costo unitario: per la commessa è piccolo, un ponte, un'autostrada, una macchina mentre per il processo è grande milioni di tonnellate.

IL PROCESSO DI CONTROLLO DIREZIONALE

Abbiamo introdotto contabilità analitica o direzionale: abbiamo fatto una classificazione dei costi diretti e indiretti.

Altra funzione della contabilità analitica o direzionale è quella di attuare strategie e obiettivi dell'azienda che si svolgono in tre fasi

PIANIFICAZIONE STRATEGICA:

La pianificazione di lungo periodo è un processo che serve per ottenere gli obiettivi strategici. Può durare dai 3 ai 5 anni. Un'azienda pianifica le sue attività e strategie in quanto non rimane tutto statico ma ci sono molte modifiche della realtà che si verificano annualmente. Esamina i parametri a cui l'azienda farà ricorso per conseguire i propri obiettivi.

BUDGET: È un programma di gestione espresso principalmente in termini monetari ed è riferito all'azienda nel suo complesso e ai singoli centri di responsabilità. Si riferisce ad uno specifico periodo di tempo. È come se fosse un bilancio ad uso del management preventivo per permettere la valutazione delle varie strategie. È un piano quantitativo che coincide con il primo anno del piano strategico. Traduce gli obiettivi e dati della pianificazione strategica per l'anno successivo in denaro.

Viene preparato entro il mese di novembre dell'anno prima (n-1) rispetto all'anno a cui si riferisce il budget (n). È un metodo anche performare e incentivare i manager in quanto quest'ultimi sono obbligati a creare il Budget. È anche un supporto allo sviluppo dei piani di breve termine e al loro coordinamento. Il budget è quantitativo (cioè espresso in termini monetari) e mensilmente viene controllato per vedere che gli obiettivi inseriti nel budget vengano effettivamente realizzati. Motivazione dei manager, di una specifica unità, a conseguire i propri obiettivi e comunicazione di questi piani ai manager dei diversi CdR. È anche una base per la valutazione delle prestazioni dei CdR (centri di responsabilità) e dei loro manager.

Il budget è composto da:

BUDGET OPERATIVO: Contiene le attività programmate relative all'esercizio successivo ivi inclusi i ricavi, i costi di competenza e le variazioni delle

rimanenze degli altri asset. Rappresenta l'articolazione per CdR del primo anno del piano a lungo termine. Viene articolato mensilmente tramite linee guida. Il Budget si forma attraverso un processo di negoziazione in quanto il manager deve proporre ai suoi superiori le proposte da lui valutate. : Il direttore finanziario, sulla base delle esigenze di cassa (dei flussi di cassa) che provengono dalle stime dei budget operativi, valuta i flussi dell'esercizio successivo sia entrante che uscente. Contiene le entrate e le uscite di cassa attese per l'esercizio successivo. Il direttore finanziario, basandosi sulle stime del budget operativo, deve fare una valutazione dei flussi di cassa su quello entrante e quello uscente (investimenti). Se ho un flusso di cassa negativo, cioè manca la cassa per sostenere i finanziamenti, dovrà trovare una cassa disponibile nelle banche. Il direttore finanziario impiega il budget di cassa per sviluppare piani chegarantiscono la liquidità sufficiente, ma non eccessiva, nel corso dell'esercizio successivo. Qui vengono registrati i soldi che ogni mese entrano ed escono dall'azienda. Se ho un flusso di cassa negativo l'azienda dovrà procedere con un indebitamento per trovare cassa nelle banche, se ho flussi di cassa eccessivi devo invece trovare come investirli. Si può prevedere mensilmente il proprio flusso di cassa. Vengono registrati i soldi che ogni mese entrano ed escono. BUDGET DEGLI INVESTIMENTI: tratta quelli che sono gli investimenti che l'azienda deve fare nel prossimo anno. La tempistica è molto importante perché se ad esempio dobbiamo fare la revisione di un impianto l'anno prossimo, l'azienda dovrà gestire i flussi di cassa in modo tale da raggiungere il quantitativo monetario necessario per rispettare i suoi obiettivi. LA MISURA E IL REPORTING: il budget è espresso in termini monetari e ogni meseviene controllato per analizzare se i sei piani che si trovano nel budget vengono rispettati e, qualora non si raggiungessero gli obiettivi, viene fornita la motivazione per cui non sono stati raggiunti. Questo processo consiste nella misurazione degli obiettivi che avvengono e vengono riportati nel budget quantitativo.
Dettagli
A.A. 2021-2022
35 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher caianitsircm99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dell'ingegneria di processo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Di Pillo Francesca.