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Numeri di GreenItaly 2018
Dieci anni di GreenItaly: imprese che prevedono di effettuare eco-investimenti, dati annuali 2011–2019. (incidenze percentuali sul totale delle imprese) Rapporto Fonte: Unioncamere 10* Imprese extra-agricole con dipendenti. GreenItaly-Symbola 20 Quadro degli investimenti, fino al 2019 il trend dopo 21,5 Fondazione una decrescita nei primi anni della crisi che aveva 15 portato quella percentuale fino al 5,7% all’anno, con 15,9 –14,9 Unioncamere 14,3 10 una forte risalita che nel 2019 ha portato ad un picco 12,2 Le imprese che investono nel green: i settori importanti. 9,3 7,9 6,8 5,7 0 2014-2018 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2018 Rapporto GreenItaly In particolare le imprese che investono nel green fra il 2004 e il Symbola 2018, investono in questi settori. Fondazione – Unioncamere Pagina 39 Le imprese che investono nel green: le dimensioni 2014-2018 2018 Dal punto di vista dimensionale fra il Rapporto 2004 e il 2018, nonsorprendentemente GreenItaly scopriamo che sono le grandi imprese-Symbola in cui quasi due terzi hanno fatto investimenti green. Mentre le più Fondazioni piccole sono quelle che investono-Unioncamere meno, ma la distanza tra le imprese non è così elevata. Investimenti green nelle province Gli investimenti green nelle aree del Paese 2014-2018 2014-2018 13 Peso % eco-investitrici sul totale nazionale Peso % eco-investitrici sul totale imprese prov. 2018 2018 Rapporto Rapporto GreenItaly GreenItaly -Symbola Symbola Fondazione Fondazione – – Unioncamere Unioncamere Anche geograficamente fra il 2004 e il 2018 le differenze non sono così consistenti come ci 15 parrebbe potessero essere, ed in effetti nord-ovest e nord-est sono leggermente sopra la media. Le motivazioni ad investire green nel manifatturiero nazionale, ma sud e isole non sono così lontane dalla media stessa. 2018 Quali sono le motivazioni di investire Rapporto green nel manifatturiero, al primoGreenItaly è un posto dove c'è la scelta di investimenti e tecnologie della green economy viene riconosciuto come avere un driver legato alla competitività; al secondo posto abbiamo 'solo per rispetto alle Unioncamere Il faBore "G" regole' e poi l'ultima variabile.
I "G" (5-499) L FATTORE NELLE IMPRESE MANIFATTURIERE ADDETTI Come le imprese manifatturiere (incidenze %) NUMERI DI GREENITALY
Imprese che hanno adottato le misure di Impresa 4.0 2018 o stanno portando avanti progetti sul tema (quote %) (5-499 addetti) hanno potuto migliorare le prestazioni attraverso il fattore green (fattore G)? Quelle verdi sono la % che ha investito Symbola nel green negli ultimi anni ed è più.
Fondazione: 36%
Sta pianificando: 15%
Ha già adottato: 21%
Sta pianificando: 8%
Ha già adottato: 10%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Nella rappresentazione verde–Unioncamere acqua, vediamo la connessioneImprese che hanno Imprese che non hannoinvestito nel green investito nel green fra gli investimenti dell’innovazionee l’innovazione 4.0.* Processo, prodotto, organizzativa, marketing. 17Pagina 40 Impatto degli investimenti greenIN D IC A Z IO N I S U G L I IM PAT T I D E G L I IN V E S T IM E N T I G R E E NEFFETTUATI SULLE PERFORMANCE AZIENDALI 2018(incidenze % ) RapportoGreenItalyIndicazione sugli impatti degli investimenti -Symbolafreon effettuati sulle performance aziendali. FondazioneRisultati sulla performance in maniera piùarticolata.I green jobs e l’occupazione –UnioncamerePer il 2019 stimata una domandadi green jobs pari a 521.747 2018contratti attivati, il 10,4% del 18G R E E N I TA LY R A P PO RTO 2 0 1 9 Rapportototale delle figure professionaliOccupati che svolgono una professione di green jobs, sotto Anni 2014–2018(valori assoluti in migliaia,
indici 2014=100) richieste per l'anno in corso, che si
Fonte: elaborazioni Unioncamere su dati Istat Rappresentazione è legata ai green jobs, qui i datiGreenItalytratti di ingegneri energetici osono riportati tra il 2014 e il 2018: crescita piuttosto105,3 agricoltori biologici, esperti disignificativa anche se il periodo è di contrazione.acquisti verdi, tecnici meccatronici -Symbola3.100 o installatori di impianti termici a104 Per il 2019 è stimata una domanda di green jobs3.100,0 basso impatto; nel manifatturiero Fondazione3.050 pari a 521.747 contratti attivati, il 10,4% del totale101,9 si sfiora il 15%.102101,1 delle figure professionali richieste per l'anno in100,73.000 100,0 –corso, che si tratti di ingegneri energetici oUnioncamere2.998,6 1002.950 agricoltori biologici, esperti di acquisti verdi, tecnici2.971,82.964,12.942,7 meccatronici o installatori di impianti termici a2.900 98 basso impatto; nel manifatturiero si sfiora il 15%.2.850
Alcune tipologie di professioni stanno continuamente rafforzandosi.
Green jobs Indici 2014 = 100 (migliaia)
Le caratteristiche della domanda di green jobs:
Le caratteristiche della domanda di green jobs 2018:
Questa è più interessante per Rapporto l'analisi sull'occupazione verde, il GreenItaly verde rappresenta le occupazioni green, il grigio le altre occupazioni. - SymbolaVe d i a m o c h e c i s o n o d e l l e Fondazione importanti differenze soprattutto nei parametri cerchiati: la difficoltà di riferimento, più difficili da trovare quindi, il tempo indeterminato e richiesta di laureati per il 37,6% quasi 4 volte il valore delle richieste di laureati in generale. L'esperienza specifica è anche molto significativa. Sicuramente c'è una crescita nella richiesta occupazionale in questi ambiti, ma c'è anche una crescita della qualità.
nell'occupazione. Pagina 41 La richiesta green jobs per area aziendale 2018
La richiesta di green jobs per 2018 area aziendale. Rapporto
Questa slide ci fa vedere come GreenItaly nel 2018 in alcuni ambiti come R&S e progettazione, la -Symbola domanda di competenze green Fondazione è addirittura superiore rispetto alle altre tipologie di competenze – Unioncamere richieste. Bisogna rapportare questo valore al peso specifico dell'occupazione. 21
L'economia circolare
Dall'inquinamento come inefficiente
Fatta questa introduzione sulla prospettiva della green economy, facciamo un passaggio logico e usiamo Porter come riferimento nella letteratura manageriale. Porter negli anni precedenti ha uso delle risorse... scritto alcuni punti cardine della categoria manageriale.
PONIAMOCI ORA IN UNA PROSPETTIVA MANAGERIALE
L'inquinamento è una forma di spreco economico, che implica l'utilizzo non necessario, inefficiente o incompleto di risorse. Spesso le
emissioni sono un segnale di inefficienza, e impongono a un’organizzazione il compimento di a;vità che non generano valore, quali la ges>one, lo stoccaggio e losmal>mento dei rifiu> prodo;. Alla base di sforzi di riduzione degli sprechi e di massimizzazione del profi>o vi sono alcuni princìpi comuni, quali l’uso efficiente degli input, la sos>tuzione dei materiali, e la minimizzazione delle a;vità non necessarie. Michael R. Porter, 1995 Il brano riportato sintetizza una consapevolezza che Porter vuole trasferire alle imprese: ponendosi in una prospettiva manageriale, l’inquinamento è una forma di spreco economico e quindi non utilizza al meglio le risorse, le emissioni sono segnali di inefficienza. Il problema dei rifiuti, in chiave economica, è quasi un paradosso, perché noi ci troviamo nelle condizioni di generare un doppio valore aggiunto negativo, perché da un lato abbiamo uno scarto il cui costo di smaltimento.cresce nel tempo, dall'altra parte la materia prima seconda non è riutilizzata, mentre si utilizza altra materia prima i cui prezzi continuano a salire. Riuscire a gestire al meglio questa logica dei rifiuti, in una prospettiva di economia circolare, di fatto risponde a criteri di gestione manageriale efficiente.
Qui la rappresentazione che utilizziamo è quella di una fondazione, fondata da una velista, che decide di occuparsi di questo tema e di promuovere la cultura della circolarità. La definizione di economia circolare è apparentemente complessa: un'economia che è circolare è capace di porsi (perché progettata in questo modo) in un'ottica rigenerativa, poiché i materiali biologici e tecnici sono progettati per rimanere all'interno del ciclo economico il più possibile.
Questa visione legata all'"efficienza" è molto coerente con le più recenti definizioni.
della "economia circolare" adottate dalle istituzioni. In questa immagine vediamo i materiali biologici e i materiali tecnici. - La natura è circolare per definizione. Una risorsa biologica dopo essere stata utilizzata può essere reinserita in qualche modo nel ciclo di vita di qualche altra cosa. - Il punto è che se i materiali non sono biologici ma tecnici, cioè quelli che abbiamo creato noi, di fatto immettiamo nel sistema delle materie che la natura non è abituata a riciclare naturalmente, quindi siamo noi che dobbiamo mettere in pista meccanismi per riciclare. La prima cosa è la manutenzione, far durare più a lungo i prodotti, oppure riusarli, andare a riprodurli ecc. Non è semplice mettere in piedi questi processi, proprio perché la parte blu è quella più complessa. Dobbiamo pensare quindi ad un design che sia rigenerativo, andando a considerare anche gli elementi tecnici. La seconda parte della definizione diceChe deve essere un'economica che ha natura restorativa. Ciò vuol dire che da un lato prendiamo il più possibile energie e risorse di tipo rinnovabile, in questo caso la rinnovabilità è restorativa rispetto a quello che c'è sul pianeta, ma al tempo stesso dobbiamo minimizzare, tracciare e eliminare ogni sostanza tossica chimica.
GENE