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I 4 ambienti con cui un'impresa viene a contatto
1. Ambiente politico-istituzionale: dato dalla forma di governo e dall'ordinamento legislativo prevalenti nel territorio considerato; condiziona direttamente la vita dell'impresa e anche indirettamente, relativamente al rapporto tra sistema politico ed economico.
2. Ambiente culturale - tecnologico: contesto in cui si affermano le manifestazioni tradizionali della vita materiale, sociale, spirituale di un popolo. La cultura trova espressione nei vari modi di vivere e di pensare che caratterizzano una società; influenza sia chi opera all'interno dell'impresa, sia i gruppi esterni, ed ha effetto su: sistema di valori della società, avanzamento delle conoscenze, miglior uso delle conoscenze disponibili. Scienza e tecnologia quindi sono prodotto della cultura.
3. Ambiente demografico - sociale: dipende dalla struttura della popolazione residente e dalle relazioni fra gli individui e i gruppi sociali. Comprende fattori come la distribuzione demografica, la composizione etnica, l'età media, il livello di istruzione, le abitudini di consumo, le tendenze sociali, ecc. Questi fattori influenzano le strategie di marketing e le politiche aziendali.
4. Ambiente economico: comprende le condizioni economiche generali, come il tasso di crescita del PIL, l'inflazione, la disoccupazione, il livello dei salari, la politica fiscale, ecc. Questi fattori influenzano la domanda di beni e servizi, la disponibilità di risorse finanziarie e le opportunità di investimento per le imprese.
gruppi che la compongono (infatti l'aspetto demografico, l'immigrazione, le ripartizioni per razza, religione, classi di età, livello socio-economico ecc. hanno ripercussioni sui modelli di consumo: l'individuo effettua le proprie scelte sulla base dei valori del gruppo cui ritiene di appartenere). 4- Ambiente economico: coinvolge la sfera di rapporti che regola la vita della collettività, ossia è il sistema generale dell'economia che regola le scelte della collettività. Descrivere le caratteristiche principali dell'economia di piano La caratteristica principale di questo sistema economico è che il governo ha l'autorità e il potere di fissare e regolare le transazioni di mercato. Questo tipo di struttura economica può consistere sia in imprese a partecipazione pubblica che in imprese private ma gestite dal governo: le decisioni sono prese dal governo o da un'autorità. Pertanto, viene anche indicato comeeconomia di comando secondo le direttive di un piano centralizzato elaborato dalla burocrazia statale. È un modello di gestione dell'intero sistema economico in cui: - si pianifica l'allocazione delle risorse tra consumo attuale e investimento per il futuro. Sacrificando parte del consumo attuale a favore degli investimenti futuri è possibile aumentare il tasso di crescita dell'economia. - a livello microeconomico il governo pianifica l'output di ciascuna industria, le tecniche usate, il lavoro e le altre risorse necessarie alla produzione. - pianifica la distribuzione dell'output tra i consumatori in base ai suoi obiettivi. Esso può distribuire i beni in base ai bisogni o può favorire chi produce di più, fornendo in tal modo incentivi. - non prevede la libera iniziativa privata (impresa), se non in misura ridotta (impresa familiare, liberi professionisti, ecc.) L'obiettivo dell'economia pianificata è aumentare lae consumo sono prese dai singoli agenti economici, come le imprese e i consumatori, in base alle loro preferenze e alle condizioni di mercato. Le principali caratteristiche dell'economia di mercato sono: 1. Proprietà privata: i beni e le risorse sono di proprietà privata e possono essere acquistati, venduti o utilizzati secondo le decisioni dei singoli proprietari. 2. Libera concorrenza: le imprese operano in un ambiente competitivo, dove possono entrare e uscire dal mercato liberamente. Questa concorrenza favorisce l'efficienza e l'innovazione. 3. Libertà di scelta: i consumatori hanno la libertà di scegliere cosa acquistare e da chi, mentre le imprese hanno la libertà di decidere cosa produrre e come farlo. 4. Meccanismo dei prezzi: i prezzi dei beni e dei servizi sono determinati dal mercato, in base alla domanda e all'offerta. Questo meccanismo permette di allocare le risorse in modo efficiente. 5. Profitto come incentivo: le imprese sono motivate a cercare il massimo profitto, che è il loro obiettivo principale. Questo incentivo favorisce l'efficienza e l'innovazione. 6. Ruolo limitato dello Stato: lo Stato interviene nell'economia di mercato principalmente per garantire il rispetto delle regole e dei diritti di proprietà, e per fornire servizi pubblici essenziali. In sintesi, l'economia di mercato si basa sulla libertà di scelta, sulla proprietà privata e sulla concorrenza, e permette ai singoli agenti economici di prendere decisioni autonome in base alle loro preferenze e alle condizioni di mercato. Questo sistema favorisce l'efficienza e l'innovazione, ma può anche portare a disuguaglianze e a problemi di coordinamento.edistribuzione sono presi in base alle forze del mercato. Lo Stato ha il compito di stabilire condizioni-quadro tali da garantire la concorrenza tra gli operatori di mercato, limitando però il meno possibile la loro libertà di azione; inoltre deve mettere a disposizione beni di pubblica utilità la cui fornitura da parte dei privati risulterebbe antieconomica. Ci sono cinque caratteristiche che costituiscono i presupposti di un'economia di mercato pura:- Libertà economica.
- Incentivi economici.
- Concorrenza.
- Proprietà privata.
- Governo limitato (un governo che non ha potere assoluto sul suo popolo, e non svolge alcun ruolo nelle decisioni economiche del popolo).
Risanando debiti e bilanci a beneficio dei consumatori sotto forma di qualità di servizio o bene offerto e riduzione dei costi del servizio offerto. Il processo di privatizzazione non è esente da limiti e rischi: spesso, infatti, i vantaggi presunti non si concretano nel bene dell'azienda e della collettività con costi imponibili all'utente che rimangono inalterati o addirittura in aumento frutto di speculazioni economiche da parte del gestore. Altre possibili forme di speculazione da parte dei privati mettono a rischio la salute e il rispetto della legalità da parte dell'azienda stessa privatizzata.
Cosa si intende per Ambiente non Economico? L'azienda è un sistema aperto e in questo implica l'analisi delle relazioni che intercorrono con il contesto ambientale in cui essa si inserisce. L'ambiente può essere inteso come il contesto generale all'interno del quale l'impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni.
definito da una serie di condizioni e fenomeni esterni all'impresa che ne influenzano la struttura e la dinamica, determinando il sistema di vincoli-opportunità entro cui dovrà trovare sviluppo. L'ambiente può essere scomposto in quattro sub-sistemi generali: sistema o ambiente politico-istituzionale, culturale-tecnologico, demografico-sociale, economico. Possiamo distinguere: - L'ambiente economico: Si compone di: - Mercati di approvvigionamento per l'acquisto di fattori produttivi - Sistema competitivo - Strutture di domanda e offerta di lavoro e capitale - Settori, cioè imprese operanti negli stessi mercati - Politiche economiche, monetarie e finanziarie attuate da enti pubblici e dalla pubblica amministrazione - L'ambiente non economico: Caratterizzato da sistemi di collettività sociali, normative giuridiche e infrastrutture. L'ambiente non economico riguarda la cultura della collettività, le infrastrutture.La configurazione fisica del territorio, e tutti quegli elementi che incidono sui gusti, sulle esigenze, andando a modificare l'attività dell'azienda rispetto a questi.
Cosa si intende per Ambiente Economico?
Ambiente economico: coinvolge la sfera di rapporti che regola la vita della collettività, ossia è il sistema generale dell'economia che regola le scelte della collettività. Si distingue dal mercato perché rappresenta il complesso delle macrovariabili che danno origine all'ordinamento economico prevalente in un ambito territoriale.
Cosa si intende per Ambiente di Istituto?
Con il termine "istituto" si intende un gruppo di persone che si radunano in svariate attività per il raggiungimento di obiettivi comuni. La dottrina economico-aziendale definisce l'istituto come un complesso di risorse umane e materiali, creato per durare nel tempo, ordinato secondo proprie leggi, unitario in quanto finalizzato a un insieme.
comune di fini ed autonomo. All'interno dell'istituto è praticata l'attività economica, ossia la produzione e consumo di beni economici, volta al perseguimento dei bisogni della comunità. Le classi di istituto maggiormente rilevanti sono:
- le famiglie;
- le imprese;
- le amministrazioni pubbliche (aziende composte pubbliche, istituti pubblici territoriali).
L'azienda in questo caso è intesa come ordine economico di un istituto. L'azienda è un sistema aperto e in questo implica l'analisi delle relazioni che intercorrono con il contesto ambientale in cui essa si inserisce. L'ambiente politico - istituzionale è definito dalla forma di governo e dall'ordinamento legislativo del territorio, che fissa le condizioni di ordine generale per l'esercizio dell'attività produttiva. Esso influenza la vita dell'impresa, il cui ruolo e le cui alternative di gestione possono essere vincolate.
Dalle leggi, dagli interventi e dai controlli dei poteri pubblici. Si va qui dai paesi a economia collettiva, tipici del mondo orientale, che pongono limiti molto incisivi, all'esercizio in proprio dell'attività economica, esercitata quasi esclusivamente dallo Stato, ai paesi ad economia liberista, tipici del mondo occidentale, dove l'attività economica è esercitata normalmente dall'impresa privata, con interventi più o meno estesi anche da parte di imprese pubbliche, statali, per l'esercizio di alcune attività ritenute di interesse nazionale.
Dare la definizione di macroambiente
L'azienda è un sistema aperto e in questo implica l'analisi delle relazioni che intercorrono con il contesto ambientale in cui essa si inserisce. L'ambiente d'impresa è l'insieme delle variabili che determinano la vita di un'azienda. Può essere inteso come il contesto generale all'interno del
Quale l'impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni, definito da una serie di condizioni e fenomeni esterni all'impresa che ne influenzano la struttura e la dinamica determinando il sistema.