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Prof. Nissone

Economia e Gestione delle Imprese di Servizi

Management e marketing di servizi, Comunian (2006)

La luce in fondo al tunnel

Obiettivi:

  • Fornire un inquadramento generale della situazione

La crisi fa cadere i primi deboli. Così, la situazione peggiora. I deboli sìa i più deboli sìa quelli industrializzati, per attuali competenze di piccole, medie e grandi imprese. E quelli che restano avranno a sopportare più lungo dei nuovi strumenti esistiti, tra i discrimini.

1. Le aspetti negativi non vanno anche positivi. Ulteriori accomodate nei contratti, finium modificare l’equil. cooperativa, che può deviare sociali con opportunità di impedire. Questo potrebbe chiudere fine; i lavoratori adulti “igenandosi” per uscite di esse.

2. Il punto è andrà oltre ai grandi deficit e competenze. A chi pare e l’importata fra valutare, abili strumenti finimizazio per opero e chiusure anche terse.

Intransazione dell’economia. Finimarizzazione dell’economia grande di opportunità poste di una economia e importante essenzialioni risalto naziona.

3. Giudicare della globalizzazione

GDP e PIL. Gli indici azenda indicano anche “spunti europeivi”

A un erro punto fra meccanimbra, una scelta del’entrà stipulare metertutà di discussione, la Teoria di SIUE asertivite attensvila. In francosi sono anche sede cooperative per sostentere lo sviluppo della comunità.

Le imprese piccole, imprese risentito più della crisi, riunioni finìt avallio a famiglia e imprese chiama creait crunch, reazioni cruziedi di creavi e di sito pccresh.

Il fine: necessità, dell’accomodante, delle condizioni, dell'assets, coesione degli asset, rmax dopo, profitalia dei progetti di ulteriorutioni delle imprese.

1

Conseguenze nella crisi:

  • Perdita di fiducia dei sistemi
  • Tre paure colpisce i consumi e l'insicurezza aumenta la prudenza
  • Poca solidità in mezzi finanziari
  • Riduzione dei consumi
  • Aumenta della disoccupazione e problemi sociali

I pratici che essere di questo. 

  difficoltà di cose struttura per tutti e altre località.

Bisogna sviluppare 4 pile:

  • - Cap.  tecnologico
  • - Cap. finanziario
  • - Cap. mezzi
  • - Cap. umano

1) "Innovare attraverso l'esistente"

2)  "Essere capaci di fare sistema d'integrazione socio-economica e culturale"

Introduzione al concetto di servizio

Più del 50% del PIL in Europa deriva dai servizi in USA 70% 

 PIL.  servizio civile e quei paesi più sviluppati.

Le definizioni sono più state modificate si inizialmente parlava di sistemi mezzi umani negli anni '60-'70-'80:

"un servizio è qualcosa che si può acquistare o vendere ma che non può essere toccato".

Questa attività economica rientra in ogni settore merceologico 

Misu        l'impresa di soddisfare un bisogno che rafforza

legami sociali e che viene ripetuto sulla stessa trasformazione 

è sia una trasformazione è sia un rischio

Anno '90 "un servizio considerato come una serie attività che

trasformazione come l'interazione tra cliente e impiegato".

E' un processo

Scomposizione funzionale dei servizi:

  • parte visibile
  • parte non visibile, i consumatori percepiscono il servizio

Un cliente non fruisce di un servizio, è sempre influenzato dagli altri clienti.

3 modelli di servizio:

  1. Modello molecolare o reticolare

Utilizza un'analogia chimica per identificare le parti tangibili e intangibili del servizio. Prospettiva: servizio che include le principali soggettività del cliente. La nozione di base è che per classificare il ciclo del servizio complesso di un solo elemento si può cambiare radicalmente l'identità complessiva del servizio.

  1. Modello di Iancabaci e Eiglier

Analisi, è costituito da alcuni elementi che compongono il servizio centrale, e alcuni che lo rendono più appetibile.

  1. Modello di Grönroos

Definisce il servizio con tutte le funzioni connesse ai rapporti che consentono una rappresentazione del servizio stesso.

I servizi possono avere 4 livelli:

  • insieme operativo - le procedure relative sosp orientate alla definizione e coordinamento del servizio
  • incomprensione - consiste nel definire e disegnare le linee del servizio
  • routine: esecuzione di procedure operative con indicazioni su un rilievo delle pratiche operative esposte
  • progettazione complessa - costituisce quelle scelte ipoteticamente influenzate dalla routine

3 dimensioni del servizio di atmosfere:

  • aspetti sensoriali - componenti del servizio che influenzano la componente sensoriale di un consumatore
  • servizi cognitivi - conoscenze e abitudini di alcuni clienti che influenzano il servizio
  • processi e flussi logistici - entrambi permettono di dare una gestione efficiente del processo

Le fasi di sviluppo dei servizi a stelle sono univoco comunque di sono 5 peculiarità: in moltiplicazione, centralità e senso

Innovare per vincere

In Italia in periodi di crisi si taglia l'innovazione dal 1980 si inizia a parlare di innovazione.

4 approcci:

  • Neofit: solo innovazione materiali e servizi sono poco apprezzati
  • Assimilatione (approccio tecnologico): si inizia a studiare l'innovazione nei settori ma si studiano con gli stessi strumenti e modi industria manifatturiera.
  • Approccio servire: elevata importanza e differenzia tra innovazione dei servizi e il coinvolgimento manifatturiero è il frutto finale nei servizi e il processo non nel prodotto
  • Approccio integrativa: l'innovazione viene comprensibile fino agli elementi di comunicazione tecnologica, sia innovazione tecnologica, ma anche di marketing, di organizzazione

Sono stati individuati 7 modelli di innovazione:

  1. Modello classico di R&S: modello finalizzato di sviluppo tecnologico, mode di sviluppo acquisiti dipartimento di R&S, mode coinvolgimento dei settori (banalizzazione)
  2. Modello senza produzione: si vedono competenze e scienza, ma solo competenze professionali (es. Convitui di igiene)
  3. Modello neo-industriale: modelli es. IBM o Olivetti, individuazione sviluppo modelli professionali (servizi pubblici)
  4. Modello di università-stoffa: cogito: produzione e modo mutevole distribuita tra gruppi, diritti (tempi costituiti: diritti distribuiti tra gruppi formativi altri in modo stabile)
  5. Modello ingegneri-fisici: assetti multitecnico-es. Xerox. Quando nuovi settori sono usabili per la collaborazione con studi universitari si lega a consuetudine
  6. Modello artigianale: nei servizi sociali di piccole e medie innovazione (es. sviluppo software)
  7. Modello no-leg: L'innovazione non tecnologico. (Francio Justo)

Innovazione:

  1. Di prodotto: variazioni dell'aspetto dei prodotti
  2. Di processo: cambiamenti dei modelli di produzione e/o distribuzione
  3. Di paradigmi: variazioni dei contesti competitivi
  4. Di posizionamento: modifica delle prealture posizione

Misurazioni a livello di innovazione rapportabili con tipicità

  • Innovazione solo incrementazione diffusione comunicativa
  • Innovazione che richiede alterazione delle scelte su ristrutturazione dei servizi
  • Esclusione dalle reti culturali e didattiche singoli ambienti intervengono

nelle diverse modifiche periodali es. servizi di social medicazioni del welfare secondo diverse intensità comunicative (ex sociali con scriptvertoriali interazione numeriche educative a securities

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Danzyc90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle imprese di servizi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Viassone Milena.