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Cause del divario innovativo
Come nella produttività, c'è un divario (ancora nel 2018 l'Italia era all'1,4% del PIL).
Specializzazione settoriale - come nell'ICT, adozione di nuove tecnologie - l'Italia si è specializzata in settori tradizionali a basso contenuto tecnologico.
Un'attività innovativa nel settore aerospaziale è molto più elevata dell'attività innovativa svolta nel settore abbigliamento (anche se ora si studiano tessuti di particolare natura, che assorbono l'umidità, ecc.).
Alto o basso contenuto tecnologico si riferisce ad una variabile proxy, variabile che approssima il fenomeno, attraverso la percentuale di investimenti di R&S sul totale investimenti. Il forte peso dei settori tradizionali (si nota nella prima tabella del corso, peso del VA tradizionale sul totale del va) è molto più elevato che negli altri Paesi.
Farmaceutico, aerospaziale,
Settori ad alta tecnologia a confronto con lo stesso settore francese o tedesco -> l'Italia presenta comunque un livello di R&S minore degli altri Paesi dato trasversale. Si fa minore attività di ricerca anche nei settori tecnologicamente avanzati.
Dimensione d'impresa - anche qui torna il discorso fatto per le ICT. L'attività di ricerca è positivamente correlata con la dimensione, ed il differenziale che esiste tra Italia e Germania (slide sull'incidenza occupati nella grande impresa Italia/Germania). La dimensione media delle imprese italiane nel settore manifatturiero è di 9,2 addetti, in Germania è di 3,5 volte più grande.
La probabilità che un'impresa intraprenda un'attività innovativa è crescente rispetto alla dimensione di impresa.
Qualità della forza lavoro - se si dovesse fare una ricerca applicata, la qualità forza lavoro si misura come percentuale di laureati.
e/o diplomati e impiegati sul totale della forza lavoro; maggiore è quella percentuale, il capitale umano si misura maggiore è il livello del capitale umano (perché con gli anni di scolarizzazione): Questione livello capitale umano => stretta relazione con la capacità di assorbimento, quindi anche qui si ritrovano alcune delle spiegazioni usate per la bassa dotazione delle ICT. problema di Le imprese italiane impiegano, mediamente, pochi laureati -> domanda o di offerta? Le imprese richiedono pochi laureati o in Italia ce ne sono pochi? Il discorso riguarda molto il livello salariale, cioè una persona può richiedere un salario minimo quindi, anche se ci fosse domanda da parte delle imprese, è una domanda che remunera poco. È un sistema che non riesce ad attribuire il giusto salario, non riconosce la qualità del lavoratore. Un'impresa che ha mediamente 3 addetti probabilmente non riesce nemmeno a collocare un laureato, oppure locolloca in mansioni rewarding. Molto spesso passa la narrativa della poca offerta di laureati, ed è vero che l'Italia ha la quota minore di laureati, ma bisogna capire perché se il rendimento d'istruzione è basso, gli studenti non vanno all'università. Si è percepito che spendendo molto sulla propria istruzione non pesava, poi, con la remunerazione. I dati, comunque, dimostrano che un laureato e un diplomato guadagnano di più ed hanno lavori più idonei alle proprie competenze, con lavori più gratificanti. Mercato del lavoro: - la sua flessibilità avrebbe determinato un disincentivo all'investimento e informazione, perché un orizzonte temporale così limitato disincentiva sia l'impresa che il lavoratore ad investire in quel lavoro, perché il rendimento dell'investimento, nel caso dell'impresa, rimane lì anche se il lavoratore lascia, e per il lavoratore potrebbenon valerne la pena. Se un Paese progredisce fintanto che fa ricerca e produce innovazione, il fatto che sta così al di sotto fallimento del mercato implica un lasciato alla sola operatività del mercato, è possibile che l'investimento complessivo in R&S non aumenti. intervenire, Dunque – si ritrova anche nel PNRR – occorre mettere in atto fallimento del mercato. delle politiche per correggere tale Fallimento di mercato è quell'insieme di casi in cui, senza intervento dello Stato e con libero agire dell'economia, non c'è un'allocazione efficiente L'efficienza delle risorse. è quella che massimizza la produttività del sistema che consente la crescita. Nell'attività di ricerca è ancora più grave -> con economia libera il livello subottimale sarebbe minore di quello che sarebbe ottimale per la collettività perché l'economia cresca. Il fallimento di mercatoè vero soprattutto quando si parla di R&S, perché: bassa appropriabilità dei risultati
1. L’attività di ricerca è caratterizzata da una -> caso Apple: produce smartphone, e di lì a poco Samsung ne produce uno abbastanza equivalente -> l’attività di ricerca svolta dalla Apple non è del tutto appropriabile alla Apple stessa, ma la Samsung se ne è appropriata non sopportando rischio spill over d’innovazione e costo; questo accade per gli effetti di -> tracimazione, si è generata un’esternalità dovuta allo spill over della conoscenza. La bassa appropriabilità si ha soprattutto con innovazione di prodotto, e ciò succede perché parte dei benefici dell’attività di ricerca sono accessibili anche a chi non ha sopportato rischio e costo dell’innovazione -> sono accessibili in virtù di un’esternalità positiva, dovuta ad uno spill
over della conoscenza (avendoquell'oggetto in mano è relativamente semplice copiarlo).informativa
Secondo motivo determinato dall'asimmetria che porta ad unrazionamento del credito per le imprese che vorrebbero innovare ma non riescono acreditfarlo perché razionate sul mercato del credito (razionamento del credito,crunch) informazioneall'innovatore non si fa credito, per molti motivi, tra cui l'asimmetrica. Esiste, cioè, una asimmetria informativa tra chi chiede il prestito(impresa innovativa) e chi deve concederlo (banche) (sistema italiano piuttostobancocentrico). Le imprese innovative sono quelle che, più frequentemente, vengonorazionate: la banca non ha tutte le informazioni riguardo chi chiede a prestito, ne hasolo alcune, non ha lo stesso bagaglio informativo su innovatività, robustezza econcretezza del progetto, rispetto a chi chiede il prestito.interventi pubblici
della R&S, per correggere il fallimento di mercato. Tali interventi riguardano o agevolazioni fiscali o finanziamenti a tassi agevolati o a fondo perduto -> dibattito sulla loro efficacia. Secondo alcuni studi tali interventi sono stati inefficaci: sono andati a delle imprese che avrebbero comunque effettuato quell’investimento in R&S, quindi l’intervento pubblico non è stato addizionale (non hanno fatto più attività di ricerca); secondo un altro filone, invece, per alcune categorie d’imprese (di dimensione più ridotta), gli interventi sono stati addizionali (senza quegli incentivi le imprese non avrebbero effettuato attività di ricerca).
21/04/21 digitalizzazione delle imprese
[Presentazione: In quali tecnologie stanno investendo le aziende italiane? Non basta la dotazione delle nuove tecnologie; occorre una capacità di assorbimento delle piattaforme o delle tecnologie stesse si rimanda subito ai lavoratori,
training, capitale umano. Tutto deve essere accompagnato da una riorganizzazione: capacità dei manager di ridisegnare i processi organizzativi. (slide) Necessità di interventi di politica economica fallimento di mercato dovuto ad alcune caratteristiche dell'attività di ricerca. La bassa appropriabilità di tutto l'investimento fatto in ricerca, dovuto agli spill over effetti di (ciò che tracina al di là del brevetto). La bassa appropriabilità potrebbe determinare un sotto investimento della ricerca (= se c'è qualcuno che si appropria dell'innovazione non conviene investire tanto). Il livello dell'investimento privato è di livello minore di quello che sarebbe socialmente desiderabile. informativa, - Il fallimento del mercato è dovuto anche dall'asimmetria che si realizza tra chi chiede a prestito - per finanziare innovazione - e chi dà a prestito. Le imprese italiane, mediamente.Non emettono azioni per approvvigionarsi di capitali (sono per lo più piccole imprese, bancocentriche, richiedono finanziamenti). L'asimmetria informativa è dovuta al fatto che la proprietaria dell'innovazione ha più informazioni su capacità manageriale e su innovazione del progetto di chi dovrebbe prestare i soldi alle imprese - chiedono credito ma non viene loro concesso per questo, anche perché mediamente le imprese hanno garanzie da offrire (titolo depositato in banca) e si verifica il fenomeno di razionamento del credito.
Intervento pubblico: Ambedue i fallimenti di mercato necessitano vengono delineate delle policy per modificare la convenienza delle imprese ad investire in ricerca, cioè abbassare il costo dell'investimento in ricerca (consentire incentivi, contributi, ecc.).
Ci sono diversi interventi a favore della R&S. Tecnica del (ne avevamo parlato per i distretti industriali, in cui si prendono due gruppi con
stessecaratteristiche e si vede l'effetto di una cosa somministrata) nel caso di R&S: ci sono due gruppi di imprese, identici per dimensione, localizzazione ed altrecaratteristiche, con un unico tratto differenziale, cioè l'avere o meno incentivi perinnovazione. Guardando agli investimenti R&S e vedendo i gruppi, se si vede che ilgruppo con incentivo ha effettivamente investito di più in ricerca, rispetto l'altro, ciòsegnala una efficacia dell'intervento di policy. In assenza dell'incentivo, quindi, leaddizionale.imprese non avrebbero investito. L'intervento di policy èI riscontri empirici, comunque, sono molto controversi. Non c'è unanimità di riscontria favore dell'efficacia degli i