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Struttura del bilancio
A. Patrimonio netto
B. Fondi per rischi e oneri
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) - scadenza lunga, non predeterminata e appartiene al lavoratore
D. Debiti
E. Ratei e risconti
Immobilizzazioni
Sono i beni impiegati in più di un esercizio e sono suddivise in tre gruppi:
I. Immateriali: beni senza tangibilità - individuati da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo (brevetti, licenze e marchi); con il brevetto rendo l'azienda più competitiva perché vado a modificare la struttura di mercato
II. Materiali: beni con tangibilità - individuati da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo (terreni, fabbricati, impianti)
III. Finanziarie: individuate da investimenti durevoli in altre attività d'impresa (partecipazioni - per modificare il rischio d'impresa) e da crediti finanziari di medio/lungo termine
Attivo circolante
Risorse dell'impresa che...
Trovano utilizzo nell'ambito del singolo esercizio:
- Investimenti a breve termine e liquidità → distinti in misura crescente rispetto al loro livello di liquidità in:
- Rimanenze: beni (materie prime e semilavorati) impiegati in processi produttivi futuri; prodotti finiti realizzati nell'anno, ma venduti in futuro e commesse in corso di realizzazione
- Crediti: indicati rispetto alla natura del debitore ed alla scadenza del credito (verso clienti, verso imprese controllate ecc.) → indicati al presumibile valore di realizzo, al netto del corrispondente fondo rischi
- Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: partecipazioni, azioni, titoli di stato, detenute per un breve periodo a fine speculativo
- Disponibilità liquide: depositi bancari e postali, assegni, denaro e valori di cassa
- Ratei e risconti attivi: indicano voci di aggiustamento, legate a fenomeni la cui utilità economica risulta distribuita nel tempo
In modo continuo e nell'arco di più esercizi contabili (affitti, interessi e assicurazioni)
Ratei attivi: rappresentano proventi di competenze la cui manifestazione economica è avvenuta nell'esercizio, ma la cui esigibilità è rinviata a esercizi successivi (interessi)
Risconti attivi: esprimono quote di costo, sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi (canone locazione)
Patrimonio netto: è l'insieme dei mezzi propri di proprietà dell'impresa e si compone di:
- Capitale sociale: valore del capitale sottoscritto dagli azionisti all'atto costituzionale, comprese le successive variazioni in aumento o diminuzione
- Riserve: rappresenta l'insieme di una serie di poste specifiche, tra cui:
- Riserva legale: accantonamento annuo, imposto dalla legge, di una quota non inferiore al 5% dell'utile, fino ad un massimo del 20% del capitale sociale
l'obbligo è imposto per eventuali emergenze
Utili (perdite) portati a nuovo: utili maturati in esercizi precedenti
Utili (perdite) di esercizio: individua l'incremento o il decremento subìto dal capitale per effetto dell'attività aziendale svolta nell'esercizio
Fondi per rischi e oneri
Sono accantonamenti destinati alla copertura di perdite o debiti aventi ammontare e data di sopravvenienza indeterminati. Tra questi ci sono:
- Fondi per imposte: imposte dovute, ma non ancora versate
- Trattamento di fine rapporto
Debito che l'impresa rileva di anno in anno a fronte del suo impegno a pagare la liquidazione a tutti i suoi dipendenti. È uguale alla retribuzione annuale diviso 13.5
Debiti
Comprendono sia debiti di carattere fisico (commerciali) sia debiti di carattere finanziario (nei confronti di istituti di credito) e tributario. Tutti sono distinti da scadenza (breve o lungo termine)
Ratei e risconti passivi
Nascono a seguito
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dello sfasamento temporale tra eventi economici (vendite e consumi di risorse) e finanziarie (entrate/uscite di cassa)
Ratei passivi: rappresentano dei costi di competenze dell'esercizio ma liquidabili in esercizi successivi (senza manifestazione monetaria)
Risconti passivi: rappresentano proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi (con manifestazione monetaria)
Conto economico
Il conto economico, secondo la direttiva CEE, dev'essere strutturato in forma scalare e si compone di cinque gruppi di voci:
- Valore della produzione (gestione operativa)
- Costi di produzione (gestione operativa)
- Proventi e Oneri finanziari (gestione finanziaria)
- Rettifiche di valore delle attività finanziarie (gestione finanziaria)
- Proventi e Oneri straordinari (gestione straordinaria)
La forma scalare permette di evidenziare il risultato delle diverse gestioni
A. Valore della produzione (+)
B. Costi della produzione
- Differenza fra valore e costi della produzione = gestione operativa o caratteristica = reddito operativo
- Proventi e oneri finanziari (+/-) costi per il capitale di terzi → rettifiche di valore di attività finanziarie (+/-)
- Proventi e oneri straordinari (+/-)
- Risultato ante imposte → imposte sul reddito dell'esercizio (-)
- Utile/perdita d'esercizio = reddito netto
- Conto economico-gestione operativa
- Valore della produzione (VDP)
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Variazioni delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti
- Se il magazzino cresce → valore finale = valore finale - valore iniziale
- Costi della produzione
- Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
- Per servizi
- Per godimento di beni di terzi
- Per il personale:
- Salari e stipendio
- Oneri sociali
- TFR
- Trattamento di quiescenza e simili
- Ammortamenti e svalutazioni → legati agli investimenti per l'impresa
- Immobili
Importante perché da essa dipende la bontà delle azioni che si intraprendono. I sistemi di controllo di gestione:
- Struttura organizzativa → capire quali ruoli e compiti vanno mantenuti separati
- Processo
- Struttura informativa
Le diverse tipologie di contabilità:
- Contabilità generale
- Contabilità direzionale
- Contabilità analitica (sul singolo investimento)
Il primo compito è di rilevare gli scambi, classificare i costi, definire il budget, analizzare gli scostamenti e valutare le performance aziendali.
Analisi economica: gli indici
Indici economici
- Margine operativo lordo (MOL): indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti
- EBITDA
Indici di redditività: sono riferiti alla redditività del capitale aziendale.
ovvero la capacità degli investimenti effettuati di generare reddito Quozienti finanziari: permettono di esprimere un giudizio sull'equilibrio finanziario dell'azienda -> equilibrio tra fonti e impieghi di uguale durata Riclassificazione del bilancio Riclassificare il bilancio significa ordinare e raggruppare in maniera coerente ed omogenea poste dello stato patrimoniale e del conto economico secondo un criterio che consenta una lettura sintetica ed esaustiva delle informazioni derivanti dal bilancio redatto secondo i principi civilistici e la confrontabilità di classi di valore omogenee relativamente a più esercizi. La riclassificazione dello Stato Patrimoniale: - L'attivo immobilizzato - Immobilizzazioni immateriali: beni intangibili come marchi e costi pluriennali capitalizzati - Immobilizzazioni materiali: beni tangibili come terreni e fabbricati - Immobilizzazioni finanziarie: investimenti finanziari a lungo termine L'attivocircolanteMagazzino (RIM): rimanenze di magazzino di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e merci
Liquidità differite (LD): crediti di funzionamento e di finanziamento che verranno incassati entro i prossimi dodici mesi
Liquidità immediate (LI): denaro contante e dai valori assimilabili (disponibilità di cassa e di banca)
Le fonti
Patrimonio netto (PN): fonte di finanziamento senza una scadenza predefinita
Capitale di terzi (CT):
- Debiti a medio termine/lungo termine → TFR, fondi, debiti finanziari a medio/lungo termine
- Debiti a breve termine → verso fornitori, debiti finanziari a breve termine, ratei e risconti passivi
Gli indici/quozienti finanziari della struttura patrimoniale
- Analisi della solidità patrimoniale e del debito 2 indici:
- Indice di indipendenza/dipendenza finanziaria: in quale misura l'impresa ha finanziato i propri impieghi, senza ricorrere al capitale di terzi
Indice d'indebitamento (leverage): fornisce una misura del rischio finanziario sostenuto dal sistema bancario condizionato dalle caratteristiche intrinseche del business e dalle dimensioni aziendali
II= capitale di terzi (CT)/patrimonio netto (PN)
2. Analisi della situazione finanziaria e della solvibilità
3 indici che consentono di valutare la capacità di coordinare la durata degli investimenti rispetto a quella delle fonti
Indice di copertura delle immobilizzazioni (o finanziaria): rileva se le fonti