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Finanziamento delle ASL e delle AO

Producendo all'interno però le ASL sostengono un costo marginale inferiore ricevute dalla regione in quanto una parte di queste andranno a remunerare lerispetto al prezzo pieno che sono costrette a pagare per le medesime strutture erogatrici a cui i propri assistiti si sono rivolti per soddisfare ilprestazioni acquistate all'esterno. Le ASL quindi sono chiamate a contenere le bisogno di salute. I flussi di finanziamento delle ASL derivano dalla sommafughe di pazienti aumentando la capacità di rispondere alla domanda, le AO algebrica tra contributi regionali assegnati in sede di programmazione, valorepoiché vengono finanziate in base alle prestazioni prodotte, sono tese a trovare delle prestazioni erogate ad assistiti di altre ASL e valore delle prestazionile soluzioni in grado di migliorare la loro capacità di attrazione,giacché da acquistate per conto dei propri assistiti da altre strutture di erogazione.questa dipende la loro autonomia finanziaria.

Le ASL, oltre che produrre e acquistare, forniscono, poiché erogano attraverso le proprie strutture, la conferenza stato-regioni ha trovato un accordo per la definizione delle prestazioni sanitarie a pazienti assistiti da altre ASL. Le ASL sono quindi delle tariffe uniche convenzionate. La presenza di tariffe diversificate rischiava di penalizzare in modo rilevante le regioni nelle quali i fenomeni migratori sono più accentuati. Le regioni regolano i loro livelli politici. Data la rigidità dei costi, i presidi ospedalieri e le AO sono incentivati ad aumentare il volume di attività; ciò da un latoassicurare migliori convenzioni a livello nazionale, questo per ragioni di equità e per evitare operazioni speculative che potrebbero aumentare i finanziamenti delle singole regioni per convenienza. Questo fenomeno, se non controllato, porta ad un eccesso di tariffe ospedaliere e ad un aumento della spesa pubblica. Il quasi-mercato delle prestazioni dovrebbe essere regolato da tariffe legate al costo standard ma anche funzionale al raggiungimento di adeguati livelli di efficienza produttiva. Se così non è, in futuro lo sarà e le tariffe dovrebbero tendere alla qualità dei servizi o a coniugare l'esigenza di migliorare l'assistenza sanitaria con quella di contenere la spesa. Le diverse tariffe regionali riflettono soprattutto le economie di scala, grazie ad economie di scala, dall'altro maggiori flussi di speculative di singole regioni che per convenienza potrebbero aumentare lefinanziamento.coprire diverse politiche sanitarie delle regioni. Il costo è ciò che viene pagato alla spesa corrente non sono dirette a remunerare gli investimenti di tipo produttore primario che comprende i costi fissi e variabili. Il prezzo è quellodurevole. I medici di base attraverso le prescrizioni alimentano la domanda e esposto al pubblico che contiene il guadagno per il rivenditore per cui èsono in grado di incidere sulla scelta dei pazienti. Per questa ragione in molte maggiore del costo. Il distretto gestisce le risorse trasferite con quota capitariaregioni è stata dedicata particolare attenzione alla predisposizione di un e acquista per conto dei propri assistiti prestazioni ospedaliere, ferma restano sistema di vincoli ed incentivi (il budget dei medici di base) utili ad orientare il la funzione erogativa collegata all'assistenza primaria e ai servizi sociali e lacomportamento prescrittivo nella direzione degli interessi delle ASL. Sembra funzionedi coordinamento tra la medicina di base, i pediatri di libera scelta e le strutture operative gestite direttamente dalle ASL. I presidi ospedalieri dovrebbero essere finanziati attraverso un meccanismo di finanziamento basato sulla tariffazione delle prestazioni. Inoltre, dovrebbero siglare accordi contrattuali e contratti di fornitura con fornitori selezionati dalla ASL. Questo sistema di finanziamento aiuterebbe a ridurre il rischio di comportamenti opportunistici da parte dei fornitori, correlato ai volumi di prestazioni erogate e al sistema dei proventi che discende dall'applicazione delle tariffe. Tuttavia, è importante limitare la completa libertà di scelta dei pazienti per evitare problemi nella gestione della domanda. Questa diversità di finanziamenti crea una difficile realizzazione della compatibilità tra i servizi sanitari e il governo della domanda.flussi di finanziamento afossero perfettamente omogenei qualitativamente. Ai medici spetta la prestazione diretti ai presidi e la quota complessiva di risorse finanziarie (tettoresponsabilità di selezionare la domanda in entrata eliminando quella di spesa) destinate all'assistenza ospedaliera, dal momento che le tariffeimpropria e prescrivendo le cure appropriate. Ai medici spetta il compito di determinate a livello regionale risultano spesso incoerenti rispetto allacontenere la spesa sanitaria. L'utenza può usufruire delle prestazioni delle necessità di contenimento della spesa entro i predetti limiti. Le tariffe applicatestrutture private accreditate, quindi rimborsate dal SSN, oppure da quelle ai servizi di pubblica utilità sono un meccanismo di approssimazione delprivate non accreditate potendo in questo caso richiedere un parziale mercato che non sempre trova fondamento nelle condizioni operative egestionali delle aziende e tanto menopuò essere ritenuto dipendente da mirate degenza. Il valore soglia di un DRG indica la durata di degenza massima-scelte manageriali, derivando il più delle volte da decisioni assunte dalle normale oltre la quale il ricovero diviene anomalo. In questa circostanza allapubbliche autorità ed imposte senza margini di manovra alle aziende remunerazione forfettaria viene aggiunto un valore incrementale pro die per lepubbliche. Il finanziamento a tariffa predeterminata è indirizzato a creare un giornate di degenza aggiuntive. L'applicazione di una tariffa forfettariameccanismo di allocazione delle risorse ai produttori basato comporta che la remunerazione corrisposta non varia all'interno del valorecontemporaneamente sul costo prospettico delle prestazioni e sul livello soglia di degenza e ciò crea negli operatori un incentivo determinante verso ileffettivo di produzione, il quale dipende dal livello effettivo di domanda. Una contenimento delladurata dei ricoveri, per gli effetti economici positivi, è definito il criterio per raggruppare i ricoveri. Per ogni classe viene determinato dall'ampliamento del margine tra tariffa e costi di erogazione. È definita una tariffa a livello governativo, sulla base della quale valorizzare gli episodi di ricovero. All'interno del valore soglia esiste una spinta convenienza alla riduzione delle giornate di degenza. L'ancoraggio delle tariffe ai costi standard medi di giornate di degenza porta all'incremento del turnover dei posti letto. La produzione significa definire un obiettivo di efficienza produttiva per le strutture con riferimento alle singole prestazioni, poiché le tariffe diventano un target di efficienza desiderabile. Ciò conviene perché si rendono liberi il prima possibile i posti letto per effettuare nuovi ricoveri che saranno a loro volta remunerati a forfait. È necessario creare meccanismi in grado di regolare la produzione, creando un incentivo verso la tendenziale riduzione della durata dei ricoveri.delle strutture erogative standardizzazione degli iter-diagnostico-terapeutici e delle attività di supporto pubbliche e private orientati a strutturare modelli di competizione in grado di nei quali si estrinsecano i processi di produzione. Le prestazioni prodotte a conciliare il sistema di remunerazione tariffaria delle prestazioni con l'esigenza costi superiori rispetto alle tariffe, con livelli di efficienza inferiori, indicano di rispettare i tetti di spesa predefiniti. Questi meccanismi sono diretti a una situazione nella quale non si verifica la remunerazione/rimborso dei fattori limitare le spinte concorrenziali che se non regolamentate porterebbero la produttivi impiegati. La quota capitaria finanzia complessivamente il sistema spesa sanitaria a superare i tetti di spesa individuati per le macrofunzioni in via preventiva sulla base di predefiniti livelli di assistenza determinati in assistenziali. Una soluzione è stata individuata ponendo tetti imposti al modo.esogeno (dallo stato), ma deve tener conto anche dei costi medi in base fatturato di presidi e AO al superamento dei quali subentrano sanzioniai quali sono determinate le tariffe mediamente riconosciute per la finanziarie. La definizione di contratti di fornitura per l'erogazione diremunerazione delle prestazioni in modo endogeno, in quanto decise dai prestazioni nei quali siano specificati quantità e tipologia, hanno la finalità didiversi soggetti produttori come strumento per l'allocazione delle risorse rese passare da uno schema concorrenziale puro ad uno concorrenzialedisponibili (quindi la quota finanzia sia i LEA che i DRG). Il sistema tariffario collaborativo. I DRG non comprendono: il 118, trapianto organi, assistenza è uno strumento per l'allocazione delle risorse all'interno del servizio sanitario grandi ustionati, remunerati dalla regione. Ad ogni DRG è associato un peso l'incoerenza tra quote capitarie e tariffe.

determina uno scompenso tra risorse relativo espressione della complessità dell'assistenza mediamente necessaria finanziarie immesse nel sistema e risorse generate nel sistema attraverso gli per i gruppi di ricoveri compresi nella classe diagnostica. La definizione dellescambi di prestazioni, con distorsioni nel processo di allocazione delle risorse tariffe al livello dei costi standard crea un incentivo verso l'allineamento delstesse. I trasferimenti alle ASL sono gestiti dal servizio finanziario dell'azienda processo di erogazione alle condizioni operative contenute negli standardche ha un budget annuo da non superare. Per ogni classe di ricovero è definita stessi, che esprimono il grado di efficienza desiderabile nello svolgimento delleuna tariffa commisurata al costo medio integrale standard dei ricoveri rientranti attività. Il D.M. '94 stabiliva che le tariffe costituissero il prezzo massimo danel raggruppamento, che remunera i produttori

indipendentemente dai costi applicare alla remunerazione dei soggetti erogatori, viste però le diverse effettivi sostenuti per il singolo episodio di ricovero. Le ASL possono esigenze di alcuni ospedali alle regioni è stata concessa la possibilità di negoziare con i propri fornitori prezzi inferiori a quelli disposti a livello articolare i propri tariffari in relazione a differenti criteri e in base alla tipologia regionale. Le tariffe sono commisurate al costo standard medio integrale di degli erogatori.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
7 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bilancino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle aziende sanitarie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Del Bene Luca.