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Il benessere sociale e la somma pesata generale

W U X U X( )A B somma pesatagenerale ( , che dipende da Ua e Ub), scritta come =WW U , Usomma ponderata con pesi il benessere sociale è dato dalla somme delle utilitàdegli individui con un certo peso; massimizzazione:A A B B A B A B=W =W =1, =U (utilità marginali uguali).W U U → per W UX X X X 15Deve valere quell’uguaglianza per avere benessere sociale, in questo casoAX BXparticolare, perché U = U sarebbe l’equivalente se ci fosse un solo bene.Logicamente ed economicamente deve valere tale eguaglianza (tra le unitàmarginali) per avere benessere sociale (in questo caso particolare in cui è unasomma) perché tale eguaglianza dice che se ho una quantità di risorse date, ilproblema di massimizzare è che devi dare una certa soddisfazione ad entrambi. Nelpunto di massimo: nel caso particolare, in cui è somma ponderata, la condizionesignifica che se sposto una quantità del bene da B ad A.l'incremento dell'utilità di A è maggiore dell'incremento dell'utilità di B finché l'utilità marginale di A è maggiore di B, conviene spostare i beni da uno all'altro (in termini marginali); se sono uguali, spostando, quello che guadagna uno è uguale a quello che perde l'altro. Questa condizione di massimizzazione significa che non si trattano gli individui allo stesso modo anche dando pesi uguali, non è detto che i beni si distribuiscano in modo uguale. In questo caso particolare (funzione di benessere sociale come somma, pesi uguali e utilità marginali uguali) il benessere sociale è massimizzato; quando non è così (funzione con utilità diverse), la condizione della massimizzazione, e cioè l'uguaglianza delle utilità marginali, implica che ad un individuo do meno che ad un altro. [concettualmente] In generale: la condizione generale di

benessere sociale è A B B&W &U &W &U &X+ =0A A B B A&U &X &U &X &XDo a tutti la stessa quantità e dandola ho massimizzazione del benessere sociale quando ho stesso peso, stesse utilità, funzione di utilità come somma.

Es.: X = si esce in due e un barista deve darci la birra -> 10 bottiglie di birra, devedistribuirle ad A e a B. Vuole ottenere il massimo dell'utilità della soddisfazione di A e B insieme il bene sociale è la somma dell'utilità degli individui, e do stesso peso ad entrambi perché sono miei amici e piace ad entrambi la birra, do 5 e 5. Ma se A mista più antipatico do più birre a B; oppure: a B la birra non piace, do tutto ad A e massimizzo benessere sociale.

Se scrivo la funzione come somma, do stesso peso agli individui e ad entrambi piace allo stesso modo condizione che massimizza il benessere è dare la stessa quantità.

equaa entrambi (caso particolare) una distribuzione delle risorse nella collettività è un risultato particolare, con caratteristiche precise. Somma, stessi pesi, stesse preferenze. Ne basta che una manchi e non sia avrà equa distribuzione per massimizzare benessere sociale. Approccio utilitaristico della massimizzazione del benessere sociale, secondo cui ciascun individuo è il miglior giudice di se stesso (preferenze): devo avere misura cardinale dell'utilità; devo ammettere soddisfazione dell'utilità tra gli individui; devo dare forma funzionale del benessere sociale sono assunzioni di cui si deve essere consapevoli. Hirsh:1977: prima critica all'utilitarismo le preferenze degli individui non sono indipendenti dalle relazioni e dal confronto con gli altri; una volta che gli individui soddisfano i bisogni essenziali, l'utilità, soddisfazione, che traggono dal consumo è relativa al benessere e consumo degli.avanti ha dimostrato che un aumento del reddito non porta necessariamente a un aumento del benessere individuale o collettivo. Questo perché il benessere dipende non solo dalla quantità di beni di consumo, ma anche dalla loro distribuzione e dal confronto con gli altri. In altre parole, il benessere dipende non solo dal livello assoluto di consumo, ma anche dalla posizione relativa rispetto agli altri. I beni posizionali sono quei beni il cui valore dipende dalla loro rarità o esclusività. Ad esempio, una casa di lusso o una macchina di lusso possono essere considerati beni posizionali, poiché il loro valore è determinato non solo dalla loro utilità intrinseca, ma anche dal fatto che pochi possono permetterseli. In questo caso, il benessere individuale dipende non solo dal possedere tali beni, ma anche dal fatto che gli altri non li possiedano. La teoria della "decrescita felice" si basa proprio su questa idea dei beni posizionali. Secondo questa teoria, la ricerca del benessere individuale e collettivo non dovrebbe essere basata sull'accumulo illimitato di beni materiali, ma sulla riduzione delle disuguaglianze e sulla valorizzazione di beni immateriali come le relazioni sociali, la solidarietà e la qualità della vita. In conclusione, i beni posizionali giocano un ruolo importante nel determinare il benessere individuale e collettivo. La ricerca del benessere non dovrebbe essere basata solo sull'accumulo di beni materiali, ma anche sulla riduzione delle disuguaglianze e sulla valorizzazione di beni immateriali.poi: un approccio di economia dell'ambiente è quello di ridurre l'impatto ambientale, ma ciò può comportare una riduzione della soddisfazione individuale. Questo si basa sulla misurazione della soddisfazione degli individui attraverso interviste negli anni '50, in cui veniva chiesto loro quanto fossero soddisfatti della propria vita, considerando tutto (su una scala da 1 a 10). Più alta era la valutazione, più ottimistico si considerava, migliori erano le relazioni sociali, la salute, ecc. Inoltre, è stato osservato che in vari Paesi, un alto punteggio era correlato a indicatori economici più elevati, come il reddito assoluto. Tuttavia, per stabilire una relazione causale, sono stati condotti diversi studi tra i Paesi. Ad esempio, nell'America del 2018, c'era una correlazione positiva tra il reddito pro capite e il livello di felicità (vedi grafico, slide 21, figura 3.4) - l'aumento del reddito aumenta il livello di soddisfazione, ma solo fino a un certo punto.

Di menoman mano che cresce pil pro capite significa che è crescente la soddisfazione col mio livello pro capite, ma se sono povero cresce più velocemente (curva leggermente concava) (foto del 2018).

Guardando cosa accade nel corso del tempo in un Paese (fatto in USA): come valutano proprio stato di felicità come cambia nel tempo (dagli anni '50 al '96) -> reddito pro capite è aumentato, ma la percentuale di quelli che si dichiarano felici è rimasta stazionaria e negli ultimi anni si è ridotta significa che ad un istante nel tempo c'è una relazione positiva al maggior reddito pro capite e nella soddisfazione; ma tempo cresce reddito e rimane fondamentalmente costante la quota di coloro che si dichiarano felici. Nel '75: 39% di coloro che si dichiarano felici tra quelli del top 30% di reddito.

Analisi empiriche prese a sostegno della teoria dei beni posizionali di Hirsh guardando alla teoria utilitaristica secca.

maggior reddito pro capite = maggior consumo = maggior popolazione che dice di essere felice; nonostante questo, invece, la quota di coloro che si dichiara felice è la stessa. Dunque, l'utilità e soddisfazione degli individui non dipende solo da quanto si può consumare (reddito pro capite), ma anche dal confronto con gli altri. Si osserva che in un paese avanzato, nonostante l'aumento del reddito pro capite la quota di felicità è rimasta stazionaria; lo stesso grafico per un Paese più povero empiricamente non c'è, quindi è possibile che in Sierra Leone nel '46 si partiva con un reddito molto basso e si arriva ad un reddito basso ma più alto, è possibile che la quota di soddisfazione sia cresciuta ma non lo sappiamo. Nella teoria di decrescita felice, quale punto di partenza di Hirsh, è "una volta ( ) che gli individui hanno soddisfatto i loro bisogni essenziali", allora lasoddisfazione. In altre parole, se riduciamo le aspettative sociali e ci concentriamo sui bisogni individuali, possiamo raggiungere la soddisfazione senza dover compromettere il livello di consumo. Tuttavia, è importante notare che la soddisfazione non dipende solo dal livello di consumo, ma anche dalla capacità di permetterselo rispetto agli altri. Ad esempio, se confrontiamo la situazione economica della regione dell'Africa centrale, dove il reddito pro capite non consente nemmeno di soddisfare i bisogni essenziali, con quella degli Stati Uniti, un aumento del reddito può generare un aumento di soddisfazione diverso. Questo perché in Africa centrale, un aumento del reddito può significare un miglioramento significativo delle condizioni di vita, mentre negli Stati Uniti potrebbe avere un impatto meno significativo a causa del livello di benessere già elevato. L'analisi empirica ha dimostrato che i beni di posizione, ovvero quelli che influenzano la nostra posizione sociale rispetto agli altri, aumentano all'aumentare del reddito pro capite. Tuttavia, poiché il reddito pro capite aumenta per molti individui contemporaneamente, la posizione relativa di molti individui non cambia. Di conseguenza, un individuo può sentirsi soddisfatto nel 1990 allo stesso modo in cui lo era nel 1950, nonostante l'aumento del reddito pro capite nel corso degli anni. In conclusione, l'approccio basato sui bisogni sociali sostiene che riducendo le aspettative sociali e concentrandosi sui bisogni individuali, è possibile raggiungere la soddisfazione senza compromettere il livello di consumo. Tuttavia, è importante considerare anche il contesto sociale e la posizione relativa rispetto agli altri per comprendere appieno il concetto di soddisfazione.

quelli futuri. Se abbasso il tiro dei socialneeds, possono essere felice anche riducendo il mio consumo perché si riduce il consumo di tutti, partendo dal presupposto che ciascun individuo ha soddisfatto i suoi biological needs (si apre il mondo dei e aspirazione – come education).

10/03/2021

Sistema cardinale/sistema ordinale, differenze: differenza che esiste indipendentemente dalle preferenze misurazione ordinale: misura l'ordine (numeri civici); misurazione cardinale: misura la stessa strada in metri. Approccio individuale: si guarda ad individui che hanno preferenze -> si assume una misurazione ordinaria (panieri x, y) (foglio).

misurazione ordinale,La assumendo una relazione di preferenze continue, indica che esiste una funzione di utilità e trasforma i panieri in numeri reali: a ordinati; numeri più alti corrisponde la preferenza più alta, e vengono

misurazione cardinale misura Con la i numeri non hanno più un ordine ma

una quantitativa: passando dal guardare un individuo al guardare la collettività, ecostruendo una funzione di benessere sociale che mette insieme le utilità dell'individuo A con le utilità dell'individuo B, si ammette un confronto colo con le misure cardinali.

Con funzione di benessere sociale e vincolo di risorse (= quantità di beni che si hanno a disposizione) si ottiene la condizione di primo ordine questo porta ad una (W U = W UA AX B BX condizione di ottimo) somma con caso particolare: quello in cui le risorse X vengono distribuite allo stesso modo per massimizzare il benessere sociale, quando ci sono i pesi e quando le utilità sono identiche quando abbiamo due individui o due gruppi di individui identici (grupp

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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulimazzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Spinesi Luca.