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BORSA ITALIANA EQUITY MTF

E’ un mercato multilaterale di negoziazione attivo dall’11 Luglio 2016 e mantiene all’interno due

segmenti: a. Global Equity Market (GEM): veniva chiamato fino a qualche anno fa MTA

INTERNATIONAL (quando era un mercato regolamentato) e adesso viene chiamato

“global” perché ora viene negoziata una particolare tipologia di azioni che sono

“dual listing”, cioè che sono quotate su più di un mercato allo stesso tempo (es:

à

Apple, Santander…) sono azioni che ottengono prima una quotazione sul mercato

di riferimento e poi chiedono di essere ammesse alla negoziazione su un altro

mercato (quindi su un MTF)

b. Trading After Hour (TAH): è un mercato sul quale è possibile negoziare alcune tra

le azioni del ercato regolamentato MTA di Borsa Italiana con maggiore liquidità

anche successivamente all’orario di chiusura di MTA stesso. Si tratta di un mercato

à

serale poiché consente la negoziazione di titoli dalle 18 alle 20.30 si tratta di un

mercato che prima era regolamentato ma poi ora è un MTF; in esso si negoziano 35

titoli richiesti dall’emittente. Esso non presenta alcun tipo di continuità con il

mercato diurno GEM.

AIM ITALIA

AIM Italia è un MTF (Multilateral Trading Facility). AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana

dedicato alle piccole e medie imprese italiane. Il Mercato nasce il 1° marzo 2012 dall’accorpamento

dei mercati AIM Italia e MAC, al fine di razionalizzare l’offerta dei mercati dedicate alle PMI e

proporre un unico mercato pensato per esse.

AIM Italia nasce sull’esperienza di un mercato analogo lanciato nella piazza londinese. Il processo

di ammissione è particolarmente flessibile, costruito per abbattere i costi che devono sostenere le

imprese che intendono quotarsi.

AIM Italia è concepito per offrire un percorso più rapido e flessibile alla quotazione, tutelando gli

investitori. In fase di ammissione non è richiesta la pubblicazione di un prospetto informativo e

successivamente non è richiesta la pubblicazione dei resoconti trimestrali di gestione.

Il mercato si basa sulla presenza di un intermediario finanziario con funzioni specifiche denominato

à

“NOMAD” esso è responsabile nei confronti di Borsa Italiana, è incaricato di valutare

l’appropriatezza della società ai fini dell’ammissione e in seguito di assisterla, guidarla e

accompagnarla per tutto il periodo di permanenza sul mercato.

Questa struttura consente alle imprese di minori dimensioni di accedere al mercato dei capitali in

modo rapido e a costi più contenuti rispetto al mercato principale, assicurando trasparenza e

liquidità per gli investitori.

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CAPITOLO 8: LA NEGOZIAZIONE DEI TITOLI AZIONARI

MODALITA’ E FASI DI NEGOZIAZIONE

Le negoziazioni si possono svolgere secondo le modalità di asta e di negoziazione continua.

Le fasi di negoziazione sono le seguenti:

a. Asta di apertura, articolata a sua volta nelle fasi di determinazione del prezzo teorico

d’asta di apertura (“pre-asta”); conclusione dei contratti (“apertura”)

b. Negoziazione continua

c. Asta di chiusura, articolata a sua volta nelle fasi di determinazione del prezzo teorico

d’asta di chiusura (“pre-asta”); conclusione dei contratti (“chiusura”)

d. Negoziazione al prezzo di asta di chiusura

LE PROPOSTE DI NEGOZIAZIONE (PdN)

Il mercato accetta le cosiddette “proposte di negoziazione”, cioè veicoli che trasportano al mercato

l’informazione circa le intenzioni negoziali degli acquirenti e dei venditori finali e ne consentono

l’interazione.

Per poter essere accolta dal sistema, questo ordine cosa deve contenere per trasformarsi in proposta

di negoziazione?

1. tipo di operazione (acquisto o vendita/coperta o non coperta)

à

2. strumento da negoziare (o ticker o ISIN) ISIN “International Standard Identification

à

Number” è un numero unico che vale in tutto il mondo associato ad un determinato

strumento finanziario. I primi due elementi sono tendenzialmente una sigla e poi seguono

una serie di numeri. 36

Il ticker invece è unico per ogni emissione. È il codice che ogni piattaforma usa per

identificare uno strumento finanziario. Possono essere uguali oppure ogni sistema può

usarne uno differente. Es: per BPER Banca, può essere identificato come “I. BPER”.

3. Quantitativo: sui mercati azionari non esiste più dal 2002 il lotto minimo di negoziazione in

quanto posso negoziare anche solo una singola azione; invece, in caso di obbligazioni

convertibili scambiate sull’MTA, il lotto minimo esiste ancora. Il quantitativo minimo, per i

mercati azionari italiani, non esiste à

4. condizioni di prezzo: le PdN possono essere: nelle fasi di pre-asta e di negoziazione

continua possono essere immesse le seguenti tipologie di proposte di negoziazione:

a. emesse senza limite di prezzo (a prezzo d’asta o a prezzo di mercato o al meglio):

questo indica la disponibilità ad acquistare o a vendere un titolo alle condizioni di

à

prezzo in quel momento in vigore sul mercato di norma l’esecuzione è istantanea

(in negoziazione continua).

b. Con limite di prezzo: viene indicata la disponibilità all’acquisto di un titolo ad un

prezzo non superiore ad un determinato valore o alla vendita ad un prezzo non

à

inferiore ad un determinato valore prezzo di riserva

Da quando siamo entrati nel London Exchange:

1. In pre-asta e negoziazione continua

– Limit order (con limite di prezzo): sono proposte di negoziazione che

possono essere eseguite ad un prezzo uguale o migliorativo rispetto al

proprio prezzo limite;

– Market order (senza limite di prezzo): sono proposte di negoziazione

eseguibili a qualsiasi prezzo che hanno sempre priorità di esecuzione

à

rispetto le proposte con limite di prezzo emetto a prezzo di mercato e

se non viene eseguito, la parte ineseguita transita alla fase di asta

successiva ed entra nella fase di negoziazione continua ed entra non più

come proposta senza limite di prezzo, ma diventa una proposta

condizionata al prezzo ottenuto sulla parte eseguita.

2. In pre-asta

– Market to limit order: proposte di negoziazione che partecipano alla fase

di asta come “market order” e possono essere eseguite al prezzo d’asta;

per l’eventuale parte residua sono trasferite alla fase di negoziazione

continua come limit order

3. In negoziazione continua

– Stop limit order: proposte di negoziazione con limite di prezzo che sono

attivate nella fase di negoziazione continua al raggiungimento di un

determinato livello di prezzo dell’ultimo contratto concluso

– Stop order: proposte di negoziazione senza limite di prezzo che sono

attivate nella fase di negoziazione continua al raggiungimento di un

determinato livello del prezzo dell’ultimo contratto concluso (c.d «stop

price») 37

Le tipologie di proposte stop order e stop limit order non possono essere

immesse nei mercati MOT ed ETFplus.

– Iceberg order: proposte di negoziazione con limite di prezzo e

visualizzazione parziale della quantità. Borsa Italiana stabilisce nella

Guida ai parametri il valore minimo della proposta e il valore minimo

della proposta parzialmente visualizzata (c.d. “peak size”). L’esecuzione

dell’intero peak size genera automaticamente una nuova proposta. La

nuova proposta ha una quantità parziale pari a quella della proposta già

eseguita oppure una diversa quantità, definita nell’intervallo di

oscillazione indicato nel Manuale delle Negoziazioni. Tale proposta, è

esposta nel mercato con il prezzo della proposta originaria e la priorità

temporale coincidente con l’orario della generazione della nuova

proposta. Qualora i peak size di una pluralità di iceberg order esposti nel

book con il medesimo prezzo siano eseguite da una medesima proposta,

di segno opposto e quantitativo eccedente la sommatoria delle quantità dei

peak size, gli eventuali quantitativi rimanenti non visualizzati sono

eseguiti dalla stessa proposta proporzionalmente alla quantità rimanente

non visualizzata di ciascun iceberg order.

Sostanzialmente nasce come proposta con limite di prezzo ma è il

quantitativo che viene visualizzato dal sistema che cambia

(visualizzazione limitata della quantità).

à

5. parametri di negoziazione eventualmente possono inserirli: è una modalità che

limita/vincola la proposta di negoziazione con riferimento al tempo (quanto deve rimanere

attiva?).

6. scelta o meno del mercato dove si intende operare: posso condizionare il mercato,

condizionandolo

7. provenienza (specifica indicazione quando originino da un algoritmo): da chi proviene?

Borsa Italiana in questo caso chiede la tipologia di operatore (persona fisica, operatore

qualificato) e vuole verificare quando l’ordine origina da un sistema algoritmico.

Le fasi di seduta di borsa

La seduta di borsa è articolata in più fasi:

ASTA DI APERTURA

• : è il meccanismo che consente di determinate il prezzo,

rispettivamente di inizio e di fine, della giornata di negoziazione. Il processo è strutturato in

maniera tale che il prezzo che ne scaturisce non sia il frutto di poche negoziazioni, ma una

sintesi di una pluralità di proposte formulate da diversi operatori.

Nell’asta di apertura di gli operatori formulano proposte di acquisto e vendita sulla base

delle proprie aspettative. L’asta di apertura serve perciò a identificare prezzi espressione di

un elevato contenuto informativo. In questa fase tutti gli intermediari operativi sul mercato

possono immettere ordini. 38

Mercato a chiamata

Il meccanismo di asta di apertura coincide con il vecchio “mercato a chiamata” realizzato

però con i moderni mezzi elettronici. Gli ordini che affluiscono, relativi a ciascun titolo,

vengono registrati e non hanno esecuzione immediata. Al termine del periodo concesso agli

operatori per esprimere gli ordini, il sistema informatico individua il prezzo a cui si

concludono tutti gli ordini compatibili.

L’asta si articola in tre fasi:

Pre-asta o pre-apertura

o Validazione

o Apertura vera e propria

o

Per i titoli MTA, STAR e MTA International, la pre-asta inizia alle ore 08:00 e termina alle

9:00. In questo intervallo di tempo agli operatori è consentita l’immissione, la modifica e la

cancellazione di qualsiasi proposta.

Il sistema informatico ordina in t

Dettagli
A.A. 2018-2019
132 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riccardo.melegoni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del mercato mobiliare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Venturelli Valeria.