Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Economia del lavoro - domanda di lavoro Pag. 1 Economia del lavoro - domanda di lavoro Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia del lavoro - domanda di lavoro Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

E

del lavoro (MP ):

E

AP = Y/E

E

MP = dY/dE

E

All’aumentare di E, Y aumenta in misura crescente e poi decrescente (v. figura). Ciò dipende

dal fatto che il livello di capitale è dato, K , quindi nella prima parte della funzione di

0

produzione (fino al punto di flesso) c’è un sottoutilizzo del fattore capitale. Nella seconda

parte all’aumentare dell’input di lavoro, l’output aumenta ma in modo decrescente. Si hanno

quindi rendimenti marginali decrescenti. 4

Quando alcuni fattori (come la terra e il capitale) sono tenuti costanti, man mano che

l’impiego del fattore lavoro sul quello stock di capitale è aumentato, gli incrementi di

produzione che si ottengono sono via via decrescenti (a partire del pieno utilizzo del capitale).

La relazione tra la funzione di produzione, Y = f (E), e la produttività media e marginale del

lavoro, AP e MP , è illustrata graficamente (v. figure).

E E C

Y B

A E

AP , MP

E E A B AP E

MP E

C E

L’impresa non è interessata al prodotto (medio e marginale) fisico del lavoro, ma al valore

che la produttività del lavoro può generare. E’ possibile esprimere in valore il prodotto fisico

marginale del lavoro moltiplicando MP per il ricavo marginale di una unità di output, MR .

E Y

Poiché in concorrenza perfetta: MR = P , possiamo scrivere:

Y 0

MRP = P · MP (marginal revenue product)

E 0 E

= P · AP (average revenue product)

ARP E 0 E 5

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
7 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Zaba91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Villa Paolo.