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Il metodo del patrimonio netto nel consolidato
Art. 36 d.lgs. 127/91
Nel bilancio individuale il metodo del patrimonio netto è facoltativo, mentre nel consolidato è obbligatorio pervalutare le partecipazioni in:
- Società CONTROLLATE: non incluse nell'area di consolidamento integrale (ad esempio per attività marcatamente dissimile che provoca distorsioni nell'informazione ex art. 28 d.lgs. 127/91) - ma poitolto, vale fino ai bilanci esercizio 2007 (d.lgs. 32/07)
- Società COLLEGATE: anche se nel bilancio della capogruppo sono valutate al costo è comunque obbligatorio valutare al patrimonio netto (a differenza delle controllate, l'obbligo permane)
CARATTERISTICHE del Metodo nel Consolidato:
- È obbligatorio (facoltativo nei bilanci individuali)
- Gli incrementi nel valore delle partecipazioni vanno nel C.E. senza dar vita a una riserva indisponibile (obbligatoria invece nei bilanci individuali)
Esempio:
Periodo Tn: A 30% Bà À Siccome abbiamo la valutazione della partecipazione al costo, quando facciamo il consolidato dobbiamorivalutarla con il metodo del patrimonio netto La partecipazione è stata acquistata a 600 -> il 30% del capitale proprio di B al momento dell'acquisizionecoincideva con il capitale sociale ed era: 2000 x 30% = 600 (non ci sono differenze al momentodell'acquisizione) Nei momenti successivi la società B ha avuto degli utili (risparmiati nelle riserve) e ha avuto un utile di periodo-> bisogna rivalutare la partecipazione: Costo iniziale (600) + 30% Riserve (300 x 30%) + 30% Utili Rivalutazione(200 x 30%) = 750 Riflessi sul C.E.: 49 La rivalutazione della partecipazione non è fiscalmente imponibile perché è effetto della valutazione, quindi leimposte non subiscono delle modifiche e nel bilancio consolidato va iscritta sempre nel C.E. Art. 33 D. Lgs. 127/91 Consolidamento Delle Partecipazioni Nella modificaLa disposizione che entra in vigore dal 2016 è stata aggiunta che "l'eliminazione prescritta è attuata sulla base dei valori contabili riferiti alla data di acquisizione o alla data in cui l'impresa è inclusa per la prima volta nel consolidamento".
Consolidamento Partecipazioni Disposizioni D. Lgs. 127/91 (Art. 33) e OIC 17 su:
- Valori Da Considerare Nel Consolidamento Delle Partecipazioni:
- I. Eliminazione partecipazioni: Art. 33.2 fino al 2015: eliminazione sulla base dei valori contabili riferiti alla data del primo consolidamento. Nel caso di molte differenze temporali tra l'acquisto della partecipazione e il primo consolidamento potrebbero sorgere molte distorsioni di informazioni; dal 2016 la nuova norma prevede anche la data di acquisto.
OIC 17 (vecchio): ne attenuava la portata; la semplificazione andava evitata
OIC 17 (nuovo): meglio valori acquisizione; primo consolidamento (solo se mancano le informazioni)
Esempio: A 70%
B -> T1: Acquisto partecipazione; T4: Obbligo 1° consolidamentoà àIn T1 il consolidato non è obbligatorio, se avessi voluto fare il consolidamento sarebbe stato: 50CONSOLIDATO A-B SEMPLIFICATA (guardando solo T4)Partecipazione in B (700) – 70% di 1.500 (1.050) = Differenza negativa (-350) -> riserva da consolidamento
II. Compensazione differenze non attribuibili:OIC 17 (vecchio): la compensazione doveva essere evitataNon più possibile ma per bilanci del 2016 d.lgs. 139/2015
III. Illustrazione delle differenze: per il d.lgs. 127/91 sono ammesse solo le differenze nonattribuibili-> per la relazione accompagnatoria al d.lgs. sono state omesse quelle attribuibili pernon appesantire il lavoro contabileOIC 17 (vecchio e nuovo (par. 140) allineati): commento è una carenza che andrebbe superata
GRUPPI VERTICALI A STRUTTURA COMPLESSAL’eliminazione delle partecipazioni diviene più complessa in presenza di relazioni di controllo
controllata, evidenziando eventuali plusvalenze o minusvalenze latenti. SVANTAGGI: - Può richiedere più tempo per completare il processo di consolidamento, poiché viene effettuato in modo graduale. - Potrebbe essere più complesso gestire i rapporti di controllo diretto tra i vari sottogruppi. 2. CONSOLIDAMENTO SIMULTANEO: In questo caso, si procede al consolidamento di tutte le aziende del gruppo contemporaneamente, senza suddividerle in sottogruppi. VANTAGGI: - Permette di ottenere il consolidato complessivo in modo più rapido, poiché non è necessario effettuare il consolidamento graduale. - Semplifica la gestione dei rapporti di controllo diretto, poiché tutte le aziende vengono considerate contemporaneamente. SVANTAGGI: - Potrebbe essere più complesso gestire le rettifiche e le differenze tra valore contabile e quota del patrimonio netto delle controllate, poiché si considerano tutte le aziende contemporaneamente. In entrambi i casi, il consolidamento è un processo importante per ottenere una visione completa e accurata della situazione finanziaria e patrimoniale del gruppo.partecipata-> consente dunque di comprendere la causa economica che l’hadeterminata 51
SVANTAGGI:
- Le operazioni di consolidamento devono essere ripetute completamente tante volte quanti sono imicro-rapporti-> ingestibile in gruppi di grandi dimensioni
- Complicazione operativa quando quote di partecipazione di un’azienda sono possedutecontemporaneamente da più sottogruppi
NOTA: quindi tale modalità viene utilizzata in gruppi di ridotte dimensioni-> ove è ancora conveniente lasemplificazione della procedura in confronto al numero di passaggi necessari
Esempio:
Il capitale sociale di C al momento dell’acquisizione era pari a 1000 e le riserve 0
Il capitale sociale di B al momento dell’acquisizione era pari a 2000 e le riserve 0
non ci sono differenzeà
2. CONSOLIDAMENTO SIMULTANEO
Consiste nella contemporanea integrazione di tutti i bilanci delle società presenti nell’area di consolidamento->le operazioni di
consolidamento si riducono ad un unico passaggio qualsiasi sia il numero di aziende coinvolte ela struttura con la quale è composto il gruppo
È necessario determinare preventivamente per ogni società del gruppo la quota diretto in diretta dellacapogruppo-> tali rapporti relativi al capitale proprio sono detti EQUITY RATIOS-> non si applicano a tutte levoci, ma solo alle poste del netto che si sono formate dopo l'acquisto della partecipazione (riserva e utile di B edi C)
NOTA: per ogni passaggio verso il vertice la quota si riduce proporzionalmente alla percentuale di controllodella partecipante di turno: es. A controlla il 60% di B, che controlla il 90% di C-> la quota di C di competenzadel gruppo è 90 x 60% = 54%
Riprendendo l'esempio di prima: Riserve di utile di B 200; Utile di B 100; Riserve di utile di C 400; Utile di C 400
A ER = 80%
B si considerano le voci del netto di C ER = 80% x 50% = 40%
successive all'acquisto al 40%
Partiamo dal basso (C):
- (a) Eliminiamo i rapporti infragruppo (qui non bisogna ancora calcolare l'equityà di cui 500 sottoscritto e 500 diratios): Partecipazione 500; Capitale al momento dell'acquisizione: 1000terzi;
- (b) Sulle riserve di C = 400: ER-> 40% capitale sociale; ER-> 60% terzi;
- (c) Stesso discorso per l'utile.
Ora ragioniamo sul rapporto tra A-B:
- (d) Eliminiamo i rapporti infragruppo tra A-B. Partecipazione 1600; àCapitale al momento dell'acquisizione 2000 di cui 1600 sottoscritto e 400 di terzi;
- (e) Le riserve di terzi sono il 20% di 200 (perché in questo caso la percentuale non cambia con l'equity ratios);
- (f) Stesso discorso per l'utile.
Esercizio: CONSOLIDAMENTO SIMULTANEO 1A 80% B 50% Cà à à à
La partecipazione dell'80% in B è stata acquistata a 900-> in quel momento il capitale proprio di B era 1.000 (=capitale sociale); à la differenza è attribuibile alle
scorte di "B"La partecipazione del 50% in C è stata acquistata a 600-> in quel momento il capitale proprio di C era 1.000 (=capitale sociale)à la differenza non è attribuibile, è dovuta ad avviamento, e viene ammortizzata al 20%
Le riserve di utile di C di 800 si sono formate dopo l'acquisizione-> su queste bisogna applicare l'equity ratios:
800 40% capogruppo (80% x 50%) 60% terzià (c) 800 x 60% = 480(d) 600 x 60% = 360
Bisogna ammortizzare l'avviamento-> quindi ridurlo in avere: 20% di 100 = 20à questo calcolo va arettificare l'utile di B: 100 – 20 = 80à quindi quando calcolo l'utile dei terzi devo calcolare su una base di 80
In questo caso non serve considerare l'equity ratios, perchè la % rimane dell'80% per la capogruppo e 20% aterzi-> 2000 x 20%
Dobbiamo girare ai terzi l'utile, tenendo conto della precedente rettifica
dell’utile dovuta all’ammortamento dell’avviamento avremo: (100 – 20) x 20% = 16 54
Esercizio: CONSOLIDAMENTO SIMULTANEO 2A 80% B 50% Cà à à à
- La partecipazione dell'80% in B è stata acquistata a 900-> in quel momento il capitale proprio di B era 1000à(= capitale sociale) la differenza non è attribuibile, è dovuta ad avviamento, e non viene ammortizzata
- La partecipazione del 50% in C è stata acquistata a 600-> in quel momento il capitale proprio di C era 1000à(= capitale sociale) la differenza è attribuibile alle scorte di C
Nota: per dividendi e utili interni vedi conti economici 9800001.90010040= 11.84005.6602781.580102
(a) Partiamo dalla partecipazione di B in C acquistata a 600 a fronte della quale eliminiamo il capitale di C per1000-> calcoliamo il capitale di terzi (50% di 1000 = 500) e troviamo una differenza dovuta a rimanenze per 100
(b) Eliminiamo crediti
e debiti reciproci; (c) Calcoliamo l'equity ratios per poter calcolare il capitale, le riserve e l'utile di terzi riferiti alla società C: 80 x 50% = 40%, Terzi 60%, Riserve di C da girare ai terzi 800 x 60% = 480. (d) Utile di C da girare ai terzi 90 x 60% = 54. (e) Eliminiamo la partecipazione di A in B per 900 a fronte della quale eliminiamo il capitale di B per 1000, calcoliamo il capitale di terzi (20% di 1000 = 200) e la differenza è dovuta ad avviamento. (f) Rettifichiamo il valore delle rimanenze di A per gli utili interni per 100 -> sappiamo che l'aliquota è il 40% quindi crediti per imposte anticipate di 100 è pari a 40 -> poi riduciamo l'utile di B per 60. (g) Consideriamo capitale e riserve di terzi: 2000 x 20% = 400. (h) Consideriamo l'utile di terzi: (300 - 60) x 20% = 48 [-60 è dovuto all'utile interno]. (i) A ha percepito.