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COMPAGNIE ASSICURAZIONE HANNO CAPITALE ADEGUATO
Le compagnie di assicurazione sono normalmente dotate di capitale adeguato per assorbire perdite generate dalla materializzazione di rischi dovuti ad eventi indipendentemente e identicamente distribuiti. Tuttavia, la situazione è ben diversa nel caso di realizzazione di disastri (naturali e man-made). Infatti, la solvenza della compagnia di assicurazione è messa seriamente in discussione dall'accadimento di eventi che sebbene non frequenti sono decisamente intensi nell'intensità del danno provocato (la solvenza della compagnia è messa seriamente in discussione perché non è detto che abbia un capitale tale da sopportare lo sforzo finanziario che deve realizzare per evitare il fallimento). La conseguenza possibile è duplice: la compagnia di assicurazione fallisce o la compagnia di assicurazione si ritira parzialmente dal business.
La realtà dei fatti mostra come il mercato delle compagnie di assicurazione sia soggetto a rischi significativi che richiedono una gestione attenta e una valutazione accurata del capitale necessario per garantire la solvibilità.
assicurazioni per eventi estremi quali i disastri sia caratterizzato da notevoli problemi e difficoltà dal lato della offerta una volta che il disastro si è manifestato (ex-post).
11 Settembre 2001La maggioranza delle imprese assicurative reagisce agli attacchi terroristici aumentando i prezzi delle polizze, riducendo il grado di copertura delle polizze, cancellando le polizze e sopprimendo l'intera linea assicurativa (contro danni da terrorismo).
Aeroporto di Chicago: pre-11 Settembre 2001 Aeroporto coperto per 750mil. USD di danni provocati da attacchi terroristici a fronte di 125.00 USD di premio assicurativo annuo.
Aeroporto di Chicago: post-11 Settembre 2001 Aeroporto coperto per 150mil. USD di danni provocati da attacchi terroristici a fronte di 6,9 mil. USD di premio assicurativo annuo. ASSURDO! 60 volte più cara la polizza per una copertura 5 volte minore di prima!
Considerazioni simili possono essere prodotte con riferimento a quanto accaduto dopo
Uragano Katrina. Un'importante compagnia di assicurazione, Allstate, ha deciso di uscire dal business assicurativo in diversi stati affacciati sul Golfo del Messico, per evitare di incorrere in ulteriori perdite e/o contenziosi legali nel caso di nuovi uragani di pari intensità.
Perché il mercato privato delle assicurazioni per eventi estremi come attacchi terroristici/uragani - passa da un funzionamento efficace ex-ante a problemi e difficoltà (disruption) dal lato della offerta di servizi assicurativi una volta che il disastro si è manifestato ex-post? Per l'asimmetria informativa. Nel caso degli attacchi terroristici, l'esistenza di una polizza assicurativa contro i danni del terrorismo riduce gli incentivi ad aumentare i controlli negli aeroporti (che ridurrebbero la probabilità di un attacco), scatenando il più classico dei problemi di moral hazard. Tuttavia, misure anti-terroristiche sono obbligatorie per via di vincoli legislativi.
Quindi, la risposta non può essere l'asimmetria informativa. Una possibile risposta al fallimento (disruption) ex-post del funzionamento dell'industria assicurativa privata è invece costituita da imperfezioni del mercato dei capitali (incapacità di rimanere sul mercato avendo capitale adeguato) che rendono impossibile la ricostituzione del capitale sociale delle imprese assicurative dopo che la materializzazione del disastro ha provocato perdite ingenti e il trasferimento del rischio dalle imprese assicurative al mercato dei capitali - nonostante la proliferazione di strumenti finanziari quali opzioni, contratti futures e cat bonds - per tre distinti motivi: Un repricing dei rischi futuri da parte di potenziali investitori, La necessità di fornire adeguate garanzie riduce l'ammontare di rischio trasferibile, L'aspettativa di conseguenze macro negative aumenta il costo di emissione di questi strumenti, attraverso il forte incremento.del premio al rischio. Una possibile implicazione del fallimento (disruption) ex-post del funzionamento dell'industria assicurativa privata – costituito dal razionamento/soppressione della intera linea assicurativa – è quella di avere aumentato la domanda per forme alternative di assicurazione/risk-sharing, quali assicurazione pubblica, già presente in ambiti quali incidenti nucleari, disordini politici, alluvioni, crisi finanziarie, di natura nazionale e sovranazionale. 6. IMPRESE SONO FINANZIARIAMENTE RESPONSABILI IN TOTO La responsabilità limitata delle imprese (limited liability) costituisce un altro motivo che spiega la ridotta propensione ad assicurarsi/maggiore propensione ad assumere rischi, anche e soprattutto contro i disastri. Con responsabilità limitata, un'impresa potenzialmente insolvente può trarre dei benefici dall'assumere maggiori rischi (di qualsiasi tipo), in quanto non sopporta l'onere delle perdite. QuestoIl risultato è la logica conseguenza di una strategia "bet for resurrection", ossia fanno una scommessa dove se perdo, perdo talmente poco che mi conviene rischiare strategia seguita soprattutto dalle imprese con scarso capitale - che quindi hanno "poco da perdere" e che sono fortemente incentivate ad andare alla ricerca di maggiori profitti - che sono sistematicamente spinte verso l'assunzione di rischi, in quanto il comportamento rischioso attuato nello stato di natura se favorevole, consente di realizzare maggiori profitti (a vantaggio dell'impresa stessa); se avverso, conduce al fallimento dell'impresa (il cui capitale era già limitato). Imprese piccole incentivate a investire in regioni rischiose; se poi non si manifesta il disastro allora esse producono di più e fanno profitti e stanno meglio, se arriva terremoto falliscono e il capitale evapora ma tanto il fallimento è poca cosa perché il capitale cheavevano da rischiare era poco. Le conseguenze della responsabilità limitata delle imprese per il funzionamento del mercato assicurativo contro i disastri (soprattutto ambientali) sono particolarmente rilevanti. Implementare azioni rischiose con responsabilità limitata infatti genera:- Esternalità ambientali che possono fortemente danneggiare parti terze, la cui possibilità di indennizzo è tuttavia vincolata dalla responsabilità (finanziaria) limitata dell'impresa che causa il danno
- Scarsa (o nulla) domanda di assicurazione, in quanto assicurarsi comporta un (inutile) costo che riduce i profitti nello stato di natura favorevole
prefissato di perdite sofferte dal primary insurer) afronte di un premio. Lo sviluppo di mercati di riassicurazione haconsentito di aumentare la capacità assicurativa fornita dalle normalicompagnie di assicurazione limitando la market disruption vissuta dopo lamanifestazione dei disastri, Limitando la volatilità e la ciclicità dei prezzi dellepolizze assicurative ed Offrendo un’alternativa alla detenzione (costosa) di28riserve e capitale, detenuti per supportare (backing) le obbligazioni derivantidalle polizze collocate dalle compagnie assicurative. Problema: questecompagnie non hanno una capitalizzazione così ampia da garantire di riuscire ariassicurare tutti. La dimensione del mercato della riassicurazione è andatacrescendo.Nonostante la crescita dei mercati e degli strumenti forniti dalle compagnie diassicurazione e riassicurazione, sia le famiglie che le imprese rimangonoesposte a severe vulnerabilità finanziarie in occasione di disastri,
In quanto incapaci di assorbire e recuperare le perdite. Tuttavia, le vulnerabilità finanziarie possono essere affrontate anche mediante l'utilizzo del mercato finanziario. In linea di principio, il mercato finanziario - mediante la gestione di assets and liabilities (e attraverso opportuna diversificazione del portafoglio) - può svolgere le stesse funzioni del mercato assicurativo con il vantaggio di poter contare su un ammontare di risorse decisamente più consistente che consente una maggiore capacità di assorbimento delle perdite. I mercati finanziari dovrebbero essere in grado di assorbire più e meglio le perdite e dovrebbero quindi fornire una buona capacità di assicurazione.
LEZIONE 4/5
Cat bonds nascono nel 1997 nel tentativo di raccogliere ulteriori risorse a disposizione della industria assicurativa. Cat bonds consentono ai soggetti esposti al rischio di disastri (naturali) di trasferire - attraverso i mercati finanziari
– parte del rischio ai sottoscrittori. Il funzionamento del Cat bond è simile a quello di un’assicurazione. Infatti, il cat bond prevede che nello stato dinatura- Buono (il disastro non si realizza) il prestito viene ripagato con il dovutointeresse (ben maggiore del livello normale di un risk-free bond), l’equivalentedel premio assicurativo.
- Cattivo (disastro si realizza) il prestito sottoscritto viene perduto (in parte o intoto) così come interessi. Il sottoscrittore del cat bond si trova a rifonderel’assicurato, condividendo parte delle perdite causate da disastro.
Strumento rischioso a cui normalmente fa dipendere tassi di interesse piùelevati.Se disastro non si realizza l’investitore guadagna. Strumento finanziario chepermette di trasferire il rischio. Emittente del cat bond raccoglie risorse upfront che ripaga con i dovuti interessi se e solo se l’evento rischioso non simaterializza.
Nel funzionamento di un CAT bond vi sono 4
diversi soggetti:
- Assicuratore, (sponsor) il soggetto esposto al rischio che vuole trasferire il rischio emettendo CAT bonds
- Mercato dei capitali, costituito da investitori che assumono il rischio acquistando CAT bonds
- Special Purpose Vehicle (SPV), che intermedia e cartolarizza il rischio
- Fondo di investimento (Trust) proprietario del SPV che raccoglie i proventi del collocamento del CAT Bond e li investe in TMMF (costituito da risk free assets).
Assicuratore emette CAT bonds a 3 anni per un valore del principale pari a 100 mil.USD, il cui rendimento effettivo è legato alla realizzazione di disastri naturali (ex. uragani e tornado). Contratto sottostante il CAT bond prevede che qualora le perdite sopportate dall'industria assicurativa USA - ramo P&C (Property and Casualty) - in conseguenza di uragani e tornado superino la soglia (anche definita bond attachment point) dovessero eccedere la soglia.