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E’ quell’operazione nella quale un’impresa viene finanziata dietro cessione di crediti commerciali
non ancora scaduti. E’ un fido indiretto, poichè le risorse necessarie per il rimborso non
provengono dall’affidatario ma da un terzo soggetto. La cessione avviene solitamente pro
solvendo, ovvero che nel caso il terzo soggetto non onori le proprie responsabilità, la banca può
avvalersi sul richiedente del prestito. Nel caso contrario si parla di pro soluto, che prevede
corrispettivi più alti per il maggior rischio a cui la banca si espone.
Sconto
E’ il contratto con il quale la banca anticipa al cliente l’importo di un credito verso interessi non
ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. Oggetto dello sconto
possono essere tutti i crediti che possono essere ceduti sotto particolari forme tecniche, come ad
esempio le cambiali.
Le cambiali sono tratte, quando hanno la struttura di un ordine di pagamento a favore di un terzo
soggetto, il beneficiario, oppure sono pagherò cambiario o vaglia cambiario quando hanno la
struttura di una promessa di pagamento. Le cambiali commerciali nascono da operazioni di
compravendita, e hanno il contratto come garanzia, mentre le cambiali finanziarie nascono dalla
negoziazzione di un prestito, e sono sotto forma di cambiali pagherò, con un rischio più alto per
mancanza di garanzie effettive.
Anticipo su Portafoglio salvo buon fine
E’ una forma di prestito che viene concessa prevalentemente dietro cessione di Ricevute Bancarie
(RiBa), che sono documenti emessi da un’impresa per la riscossione dilazionata di una fornitura di
beni o servizi. In questo caso l’impresa ottiene un vero e proprio affidamento per un determinato
ammontare massimo. Se viene utilizzato il conto corrente direttamente, se l’impresa ritira
anticipatamente all’incasso un qualsiasi ammontare, il conto va in perdita e vengono valutati gli
interessi. Se viene utilizzato un conto transitorio fruttifero, si ottengono due registrazioni, che
permettono di maturare interessi attivi sul conto corrente mentre gli interessi passivi vengono
contati solamente sul conto transitorio. Anticipo su Fatture
E’ una forma di prestito monetario che viene concessa dietro cessione di fatture commerciali non
ancora riscosse. Anche qui è necessaria un’analisi preliminare per capire l’importo del fido da
concedere. La cessione avviene pro solvendo, tenendo uno scarto del 20-30% come garanzia
Factoring
E’ un contratto con il quale un soggetto, cedente, trasferisce la titolarità di crediti commerciali a
breve termine a un altro soggetto, cessionario o factor, al fine di ottenere in cambio una serie di
servizi e liquidità, come ad esempio il servizio di gestione e amministrazione dei crediti, con
conseguente fatturazione, contabilizzazzione e riscossione degli stessi. Lo scambio è più costoso
rispetto alle altre forme di smobilizzo dei crediti proprio perchè oltre alla funzione di finanziamento
ha diversi servizi aggiuntivi. Anticipazione Garantita
E’ un contratto con il quale la banca concede al cliente un prestito per cassa, a breve termine,
previa costituzione di una garanzia pignoratizia. Con pegno si intende la consegna al creditore
della cosa o del documento che conferisce l’esclusiva disponibilità della cosa. Inoltre la banca ha
la facoltà della proporzionalità, per la quale la garanzia deve essere proporzionale al prestito in
ogni momento. Percui, se la garanzia diminuisce di valore, è richiesto o un’aggiunta monetaria o è
rivalutato l’importo del prestito concesso. L’anticipazione può essere propria, quando i beni
costituiti in pegno sono individuati al momento della consegna, e impropria, quando i beni non
sono individuati, o quando la banca ha disponibilità all’utilizzo. L’anticipazione semplice prevede
che la banca dia al momento della consegna del bene in pegno l’intera somma dovuta, mentre
l’anticipazione in conto corrente la banca mette a disposizione tale cifra senza obblighi di utilizzo.
Oggetto dell’anticipazione sono i valori mobiliari, le merci e i documenti rappresentativi delle merci
Anticipazione su valori mobiliari
I valori mobiliari sono graditi alle banche per le loro caratteristiche fisiche e economiche: non
necessitano di custodia e sono facilmente vendibili in caso di bisogno. I valori mobiliari possono
essere a tasso fisso pubblico, come ad esempio i BOT e i BTP, a tasso fisso privato, come ad
esempio le obbligazioni convertibili, e a tasso variabile, come ad esempio le azioni.
Anticipazioni sulle merci
Le merci devono avere determinati requisiti per essere accettati dalle banche. La categoria
migliore sono l’oro e i metalli preziosi. Inoltre le merci, che richiedono uno scarto del 20-50% di
garanzia, richiedono una polizza assicurativa contro furto, incendio e altri rischi a seconda del
bene in oggetto. Anticipazioni su documenti rappresentativi le merci
Quando le merci sono depositate presso i Magazzini Generali, è possibile anticipare i documenti
rappresentativi di tali merci. Tali documenti sono la Fede di Deposito, che attesta la proprietà delle
merci e il diritto di ritiro, e la Nota di Pegno, che costituisce il diritto di pegno sulle merci.
Prestito Titoli o Mutuo di Titoli
E’ un contratto atipico mediante il quale il prestatore trasferisce in proprietà al prestario una certa
quantità di titoli dietro prestazione di una garanzia. Alla scadenza del contratto sono resi i titoli e la
garanzia. Solitamente l’operazione accade quando il prestario ha l’esigenza di possedere e
disporre di titoli per un dato periodo di tempo, dato che i titoli stessi danno al prestario tutti i diritti
accessori, come ad esempio i dividendi, ma anche i diritti al voto).
Il credito ai consumatori
E’ il contratto con cui un finanziatore concede o si impegna a concedere a un consumatore un
credito sotto forma di dilazione di pagamento, di prestito o di altra facilitazione finanziaria. La
quantità di domanda del credito da parte dei consumatori dipende dal livello di reddito delle
famiglie, dalla propensione al consumo e dalla propensione all’indebitamento. In alcune tipologie di
finanziamento non è possibile fare credito ai consumatori, come ad esempio per importi inferiori ai
200€ e superiori ai 75.000€, o per esempio per l’acquisto o per la conservazione di un diritto di
proprietà. Solitamente la durata è di 12-72 mesi. E’ obbligatorio dare al consumatore dei dati,
come ad esempio il tipo di contratto, le parti del contratto, l’importo totale del finanziamento, il
tasso di interesse, il TAEG, l’importo, il numero e la periodicità delle rate.
Mutuo
E’ un prestito di merdio-lungo periodo. E’ un contratto con il quale una parte consegna all’altra una
determinata quantità di denaro e l’altra parte si obbliga a restituire tale quantità attraverso il
pagamento di rate comprensive una quota parte del capitale preso a prestito. L’onerosità del
finanziamento dipende da diversi fattori, quali il criterio di ammortamento, nel quale viene preferita
la modalità di durata variabile, nel quale varia la durata del prestito ma la rata rimane costante; il
tasso di interesse, che può essere fisso o variabile; la durata, che può variare da 5 a 30 anni;
l’importo finanziato, che non supera mai l’80% del valore del bene sul quale viene iscritta la
garanzia ipotecaria.
Oltre agli interessi un mutuo ha diversi costi a carico del richiedente del finanziamento, tra i quali
troviamo le spese di istruttoria, le spese inerenti la rata, le spese di perizia, il premio copertura
assicurativa, l’imposta sostitutiva e la commissione di estinzione anticipata.
Con il mutuo si ha anche il concetto di portabilità, ovvero la possibilità di spostare il rapporto di
debito presso un altro intermediario. Dal momento della concessione del finanziamento passa
molto tempo, percui è a volte necessario chiedere un prefinanziamento, che comporta un rischio
aggiuntivo per la banca. Leasing
E’ un contratto atipico, regolato dagli usi uniformi, con il quale la banca o un intermediario
specializzato (locatore) concede a un soggetto (locatario) la disponibilitò di un bene per un
determinato periodo di tempo, contro il pagamento di canoni periodici. Il leasing operativo prevede
due soggetti, ovvero l’azienda produttrice e l’azienda utilizzatrice. Il leasing finanziario prevede
anche un terzo soggetto, la banca, che acquista dall’azienda produttrice il bene da concedere in
leasing, con costi ovviamente maggiorati dall’interesse dell’intermediario.
Prestiti di Firma
Sono prestiti per i quali la banca mette a disposizione la propria firma assumendosi impegni per
conto del cliente, per il quale andrà a garantire un’obbligazione verso un terzo. La banca adempie
al suo impegno solo in caso di inadempienza del cliente. Si dividono in crediti di fidejussione,
quando la banca si obbliga personalmente verso il cliente, in crediti di avallo, che è di natura
cambiaria, e in crediti di accettazione, quando la banca utilizza le accettazioni bancarie come
garanzie, che sono strumenti di finanziamento di breve e brevissimo periodo
Gestione della Liquidità e della Tesoriera
La gestione dei flussi di una banca ha rilevanza maggiore di quello di una normale impresa, data la
possibilità di convertire la moneta bancaria in moneta legale in qualsiasi momento. Se ciò fosse
richiesto in tutto il mondo nello stesso momento, le banche si troverebbe in grave crisi di liquidità,
con la conseguente applicazioni di misure restrittive per i prelievi, dato che al primo accenno di
crisi ci sarebbe una corsa agli sportelli. La gestione tesoriera è dunque la risoluzione del rischio di
liquidità, ovvero dal rischio che la banca non riesca a pagare i propri debiti. Lo scopo della
tesoriera è quindi quello di preservare un equilibrio finanziario della banca, che permette anche un
equilibrio del sistema bancario, che è anche di interesse pubblico.
La liquidità bancaria è l’insieme delle riserve liquide e degli strumenti utilizzati quotidianamente per
reperire le risorse necessarie all’equilibrio, oltre che agli strumenti finanziari detenuti dalla banca
che possono essere liquidati entro breve tempo in caso di necessità.
La gestione della tesoriera è intesa come i mezzi utilizzati dalla banca per riperire ulteriore liquidità
oltre a quella già presente, utilizzando diverse strategie che sono in funzione di più fattori, come ad
esempio l’ammontare della liquidità in cassa, il volume dei canali di raccolta diretta tradizionali, le
funzioni svolte dal portafoglio titoli e dal grado di trasformazione delle scadenze.
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