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VARI TIPI DI INTERMEDIARI FINANZIARI

 Bancari : svolgono attività bancaria definita come “raccolta del risparmio tra il pubblico ed esercizio

del credito”.

 Creditizi non bancari: ad es., società di leasing, finanziarie di credito al consumo, di factoring

 Assicurativi: specializzati nella gestione di rischi che vengono loro trasferiti tramite contratti di

assicurazione.

 Intermediari di partecipazione ed investimento: assumono partecipazioni nel capitale di rischio di

imprese non finanziarie con l’obiettivo di conseguire un capital gain dall’investimento. 2

Definizioni utili per l’esame di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI; MACROECONOMIA

Gli intermediari creditizi intervengono con il loro bilancio per conciliare le esigenze (opposte) dei vari

operatori. Essi operano infatti una trasformazione delle scadenze, degli importi e cercano soprattutto di

ridurre al minimo i rischi finanziari.

LA MONETA

E’ :  Una riserva di valore imperfetta: consente di trasferire potere d’acquisto nel tempo.

 Un’unità di conto: mezzo attraverso cui vengono espressi prezzi e debiti.

 Un mezzo di regolamento degli scambi.

MONETA : CIRCOLANTE + DEPOSITI BANCARI

BASE MONETARIA: RISERVE BANCARIE + DEPOSITI BANCARI

Se M = C + D e BM = R + C allora :

M/BM = (C + D)/(R + C ) DIVIDIAMO OGNI ELEMENTO DI [ (C + D)/(R + D )] PER D E OTTENIAMO

M/BM = (C/D + 1)/ (R/D + C/D)

M = (C/D + 1)/ (R/D + C/D) X BM ciò significa che la moneta è un multiplo della base monetaria.

La banca centrale controlla direttamente BM e indirettamente M.

MONETA A CORSO LEGALE

E’ la moneta che deve essere accettata per legge. Non può essere, dunque, rifiutata dalla parte creditrice.

STRUMENTO DI PAGAMENTO

E’ un sostituto temporaneo della moneta che permette di ritardare l’esborso monetario ad un momento

successivo alla conclusione dello scambio.

PROCEDURE DI PAGAMENTO

Rappresentano i sistemi di trasferimento della titolarità della moneta (bonifici, giroconti … ).

ISTITUTI DI MONETA ELETTRONICA : esercitano l’attività in via esclusiva di emissione di moneta

elettronica.

SISTEMA DEI PAGAMENTI

Si compone di una varietà di elementi volti ad assicurare l’efficienza e l’affidabilità dei trasferimenti delle

risorse tra gli operatori.

I TRE STRUMENTI DI POLITICA MONETARIA.

 Tasso di rifinanziamento.

 Obblighi di riserva.

 Operazioni di mercato aperto. 3

Definizioni utili per l’esame di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI; MACROECONOMIA

Il tasso di rifinanziamento è il tasso al quale la banca centrale concede prestiti di breve durata (massimo

due settimane ) alle banche commerciali, intervenendo così nel mercato interbancario.

Le banche devono rispettare degli obblighi di riserva durante un periodo detto di “mantenimento”. La

banca centrale europea determina la quantità di riserve che le banche centrali devono detenere( in

rapporto ai depositi) obbligatoriamente presso le BCN per il perseguimento degli obiettivi di politica

monetaria.

Operazioni di mercato aperto: acquisto-vendita titoli di Stato di Stato immettendo o assorbendo moneta.

Sono operazioni che la banca centrale effettua in Borsa.

La BCE ha come obiettivo principale la stabilità dei prezzi ed in secondo luogo quello di stabilità

dell’economia.

BANCA UNIVERSALE , GRUPPO BANCARIO E BANCA MISTA

La banca universale è un’impresa unica che svolge tutte le attività possibili concesse ad una banca. Si tratta

di un intermediario:

 Multibusiness

 Multiclient

 Multiprodotto

Il gruppo bancario è un modello organizzativo che vede una banca capogruppo e diverse società ad esso

appartenenti che consente di abbinare alle economie derivanti dall’esercizio di svariate attività all’interno

di un unico disegno strategico e imprenditoriale, le economie di specializzazione che derivano dal fatto che

il livello tecnico che contraddistingue i processi produttivi è più elevato data la specializzazione della

società.

La capogruppo è una holding pura se non svolge attività operativa ma si occupa del coordinamento del

gruppo e della gestione strategica. Si parla di holding mista se non attua una separazione tra gestione

operativa e strategica.

La banca mista è una tipologia di banca in cui vi sono spesso partecipazioni di rilievo dell’impresa nella

banca.

BANCHE RETAIL, INVESTMENT BANKS E PRIVATE BANKS

Le banche retail sono le banche commerciali che offrono servizi e prodotti soprattutto standardizzati e a

basso valore aggiunto a famiglie e piccole-medie imprese.

Le investment banks offrono servizi altamente specializzati nel campo dell’intermediazione mobiliare e

della finanza straordinaria a grandi imprese.

Le private banks si rivolgono soprattutto ai clienti privati che dispongono di ingenti risorse da investire

offrendo loro servizi personalizzati. 4

Definizioni utili per l’esame di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI; MACROECONOMIA

PROMOTORI FINANZIARI

Persona fisica iscritta ad un apposito albo che offre fuori sede strumenti finanziari e di investimento per

conto di una banca. Opera in qualità di agente, mandatario o dipendente.

TAEG

: è il costo totale del credito a carico del consumatore relativo al contratto di credito al consumo.

BANCHE A RISERVA FRAZIONARIA E NON .

Le banche a riserva frazionaria concedono prestiti utilizzando parte dei depositi, creando moneta

(attenzione: non creano ricchezza). Viceversa le banche a riserva totale non utilizzano i depositi per

concedere crediti.

CICR: comitato interministeriale per il credito ed il consumo.

Ad esso il Testo unico bancario attribuisce l’alta vigilanza in materia di credito e tutela del risparmio.

MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE .

Ha competenze autonome, prevalentemente di carattere normativo, sia nel segmento bancario e

finanziario, sia nella regolamentazione del mercato mobiliare.

LA BANCA DI ITALIA

La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana ed è parte del Sistema europeo di banche

centrali (SEBC) e dell'Eurosistema. E’ un istituto di diritto pubblico. Persegue finalità d’interesse generale

nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi, obiettivo principale

dell’Eurosistema in conformità al Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea; la stabilità e l’efficienza

del sistema finanziario e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale.

La Banca opera con autonomia e indipendenza, nel rispetto del principio di trasparenza, secondo le

disposizioni della normativa comunitaria e nazionale. L’Istituto cura la diffusione di dati e notizie con la

massima ampiezza informativa.

CONSOB: Commissione nazionale per le società e la borsa

Svolge un’attività rivolta alla tutela degli investitori, all’efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del

mercato mobiliare italiano.

AGCM: Autorità garante per la concorrenza e il mercato

Ha il compito di controllare che la competitività non subisca minacce.

ISVAP (OGGI IVASS): Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo

Vigila sul settore assicurativo.

COVIP: Commissione di vigilanza sui fondi pensione.

Garantisce ed assicura la trasparenze e la correttezza nella gestione ed amministrazione dei fondi pensione.

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Definizioni utili per l’esame di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI; MACROECONOMIA

GLI ACCORDI DI BASILEA

Gli Accordi di Basilea sono linee guida in materia di requisiti patrimoniali delle banche, redatte dal

Comitato di Basilea, costituito dagli enti regolatori del G10 (composto attualmente da undici paesi) più il

Lussemburgo allo scopo di perseguire la stabilità monetaria e finanziaria.

Gli accordi (assieme alle linee guida, agli standard e alle raccomandazioni) sono una particolare forma

operativa attraverso cui il Comitato agisce e sono stabiliti nell'aspettativa che le singole autorità nazionali

possano redigere disposizioni operative che tengano conto delle realtà dei singoli stati. Infatti il Comitato,

pur non avendo capacità regolamentare autonoma, riesce a conferire efficacia all'attività svolta, in quanto i

paesi che vi aderiscono sono implicitamente vincolati e quelli che non aderiscono si adeguano a quello che,

di fatto, diventa uno standard regolamentare. In questo modo il Comitato incoraggia la convergenza verso

approcci e standard comuni.

RISCHIO OPERATIVO

E’ il rischio di subire perdite a causa dell’inadeguatezza o del malfunzionamento di procedure, risorse

umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.

GRANDE RISCHIO

Si tratta di qualsiasi posizione di finanziamento di importo pari o superiore al 10% del patrimonio di

vigilanza.

PATRIMONIO DI VIGILANZA

Costituito dalla somma del "patrimonio di base" ( ammesso nel calcolo senza alcuna limitazione) e del

patrimonio supplementare, che viene ammesso nel limite massimo del patrimonio di base.

ATTIVITA’ DI POST-TRADING

Si tratta di attività volte ad assicurare il buon fine delle operazioni di negoziazione sui mercati.

RISCHIO DI LIQUIDITA’

Al rischio di liquidità è assoggettata la controparte che non ha le disponibilità per regolare la transazione

conclusa.

RISCHIO DI CREDITO

Al rischio di credito è assoggettata la controparte adempiente per l’inadempimento della controparte.

REGOLAMENTO DI EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

E’ il documento che contiene tutte le informazioni riguardo le caratteristiche del prestito stesso.

LE CARATTERISTICHE COMUNI A TUTTI I PRESTITI OBBLIGAZIONARI SONO:

 Tasso nominale ( fisso o variabile)

 Modalità di rimborso (ordinarie e straordinarie) 6

Definizioni utili per l’esame di ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI; MACROECONOMIA

 Durata.

 Prezzo di rimborso.

Il tasso di interesse nominale è il ricavo che il creditore ottiene in conseguenza della concessione del

prestito.

Tasso di interesse nominale: tasso di interesse reale + tasso di inflazione

Tasso di interesse reale: tasso di interesse nominale – tasso di inflazione

Tasso di inflazione: misura la velocità con cui crescono i prezzi.

SCARTO DI EMISSIONE

E’ la differenza tra prezzo di rimborso e prezzo di emissione, fissato sotto la pari.

PREMIO DI RIMBORSO

Differenza tra prezzo di rimborso (sopra la pari) e valore nominale.

DIRITTO DI OPZIONE

Consiste nella prelazione concessa agli azionisti di sottoscrivere nuove azioni in occasione delle operazioni

di aumento del capitale sociale.

I FONDI PENSIONE

Sono organismi la cui funzione nella raccolt

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FraCitta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Trotta Annarita.
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