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Rischio di controparte che discende dalla capacità dell'emittente di rispondere alle attese
• dei finanziatori. È presente in tutte le negoziazioni. Qualora si tratti di attività creditizie
per le quali l'emittente si è assunto precise obbligazioni aventi rilevanza giuridica, il
rischi viene definito rischio di insolvenza. La formulazione di un giudizio di affidabilità
richiede, di conseguenza, un'attenta analisi attuale e prospettica delle condizioni che
caratterizzano l'attività economica del soggetto richiedente fondi, per compiere la quale
è necessario possedere adeguate conoscenze tecniche. Società di rating su richiesta degli
stessi emittenti, assegnano a ciascuno il livello di rischio ritenuto adeguato, sulla base di
un'approfondita istruttoria svolta dai loro analisti. Un elevato livello di rischio di
insolvenza comporta, a parità di tutte le altre circostanze, un aumento della
remunerazione richiesta dagli investitori. La variazione del livello di rischio di
insolvenza tende a ripercuotersi sul prezzo dell'attività.
Rischio di prezzo relativo alle variazioni di valore che un'attività può subire e che, con
• riferimento alle attività creditizie, assume la connotazione di rischio di tasso. Può essere
dovuto a fattori di mrecato.
Rischio di reinvestimento delle entrate intermedie relativo alle mutevoli condizioni del
• loro reimpiego che influisce, come già detto, sulla relazione fra tasso di rendimento ex-
ante ed ex-post, anch'esso riconducibile al rischio di tasso. Si presenta solo nell'ipotesi
che l'attività finanziaria oggetto della valutazione preveda entrate intermedie fra il
momento del suo acquisto e l'orizzonte temporale dell'investitore. Nell'eventualità che il
possessore di un'attività finanziaria non abbia intenzione di reinvestire le entrate
intermedie, il relativo rischio evidentemente non si pone. A questo proposito va però
tenuto conto che in realtà si è in presenza di n investimenti con orizzonti temporali
diversi, dei quali n – 1 sono costituiti dalle entrate intermedie.
Rischio di cambio attinente alle sole attività in valuta estera. Non presenta particolari
• problemi concettuali e, come è noto, dipende dalla variazione del tasso di cambio fra
divise diverse.
Rischio monetario connesso alla diminuzione del potere d'acquisto della moneta nel
• tempo. La valutazione del rischio monetario consente di assumere consapevolezza del
possibile deteriorarsi del potere d'acquisto della moneta. r = (r p)/(1+p)
r m –
Liquidità. La liquidità di un'attività finanziaria è data dalla sua capacità di essere trasformata
• prontamente e senza perdite in potere d'acquisto spendibile o, in altri termini, moneta. La
valutazione della liquidità prescinde dall'esame dei rischi economici già elencati, facendola
dipendere esclusivamente dai flussi in entrata connessi all'attività finanziaria sotto esame.
Possiamo così distinguere la cosiddetta liquidità naturale, derivante dall'insieme di entrate
relative al rapporto contrattuale sottostante: remunerazione periodica o in unica soluzione e
rimborso del capitale a scadenza; dalla liquidità artificiale, che può essere realizzata
attraverso un'operazione di smobilizzo nel mercato. Quale indicatore della liquidità naturale
ovviamente è interessante la sola durata a scadenza residua. La determinazione univoca
della durata a scadenza, si ha però, solo nel caso di attività che prevedono il rimborso in
unica soluzione in data prefissata. Nel caso di obbligazoini rimborsabili mediante estrazione
o con rimborso in date certe, ma in più soluzioni.
Si ritiene opportuno calcolare anzitutto la scadenza media, quale media ponderata delle scadenze
possibili, al fine di poter esplicitare una durata a scadenza media o vita media dell'attività. Per
l'acquirente di un'attività a rimborso frazionato la durata a scadenza media è anche sempre effettiva.
Durata media ponderata di tutti i flussi in entrata, compresi quelli relativi alla corresponsione
periodica degli interessi. Certamente è più corretto nell'esprimere il grado di liquidità naturale di
una attività finanziaria, poiché dà il medesimo peso a tutte le entrate senza trascurarne alcuna.
Dm = ∑ thFEh / ∑ FEh
Dm è la durata media