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RICAPITOLANDO: Circuiti Interbancari e Politica Monetaria

Abbiamo parlato dei circuiti interbancari, ora dobbiamo occuparci di politica monetaria. Quindi i pagamenti circolano su circuiti telematici, che sono circuiti tra le banche. In epoche arcaiche i circuiti presentavano uno schema bilaterale, in cui ogni banca ha un link con tutte le banche. In economie più strutturate, lo schema diventa multilaterale: quindi si ha un centro e tanti satelliti, che sono le banche, si ha un unico link. Nel sistema multilaterale vi è una grande semplificazione: si apre solamente un conto corrente, presso cui inviare i pagamenti e prelevare quando i pagamenti sono dovuti.

La Banca Centrale svolge il ruolo di regolatore nello schema multilaterale. Come si organizza questo schema multilaterale? In un sistema multilaterale si ha la possibilità di operare su base lorda o netta. Su base lorda più importi, però meno rischio. Su base netta meno transazioni ma una a fine giornata, più rischio di insolvenza. Oppure schema ibrido.

a metà. Se devi limitare le transazioni e evitare tante transazioni è preferibile base netta, per invece evitare le insolvenze a basel'ora. Il più utilizzato è a base lorda. Nel tempo si sono sviluppati i sistemi ibridi: ad esempio faccio tante transazioni ma su base netta, quindi non immediate ma ad esempio ogni due ore.

Sistema delle code (ibrido) se un soggetto deve fare un pagamento ma non ha soldi, viene messo in coda, in attesa, fino a quando ha il denaro necessario. Capiamo che senza tecnologia, questi elementi sono impossibili da pensare. Non a caso molte aziende che fanno FIN-TECH fanno anche finanza.

Parte 2, capitolo 7

Il tema della apolitica monetaria è un tema che ha anche fare con la gestione del denaro nella banca, perché se noi diciamo che banca centrale sta dando stimolo al mercato finanziario, è accomodante, e altri termini vuol dire che banca centrale sta effettuando finanziamenti alle banche. Infatti una funzione del

sistema finanziario è la trasmissione della politica monetaria. Il libro introduce il tema della banca centrale partendo dal punto in cui BCE entra nella vita delle banche, cioè le politiche di raccolta. Nel periodo di disintermediazione le banche avevano problemi di raccolta, quando la gente investiva molto. Pensando al tema del bilancio di un soggetto, le fonti ad esempio nel bilancio di un'impresa abbiamo debiti bancari, debiti obbligazionari, capitale di rischio. Mentre per le banche le voci sono simili: la banca può raccogliere capitale facendo raccolta di capitale di rischio (raccogliendo azioni), può anche raccogliere soldi emettendo obbligazioni (obbligazioni bancarie sono grande fetta del mercato finanziario), oppure altri due canali che sono raccolta bancaria e conto corrente (per la banca è un debito, sono soldi da restituire ai clienti). I conti corrente sono una forma di raccolta storica molto gradita, ma anche molto instabile.

Perché la clientela può prelevare senza troppo preavviso. Un'altra forma di raccolta sono operazioni di prestito, che siano da altre banche oppure da banca centrale. Più la provvista di debito è stabile, più la banca è rocciosa. Quindi è buona cosa avere molto capitale di rischio. È buona cosa non avere molti conti correnti perché sono debiti a vista.

In linea teorica la banca deve occuparsi quindi di raccogliere denaro il più possibile e nel giusto mix di strumentazione. Quando la banca fatica a fare raccolta, vuol dire che scarseggia il suo carburante. Iniziano poi fenomeni di crisi della loro attività, perché non hanno più soldi da prestare. Una banca in salute raccoglie denaro.

QUINDI: la banca per chiedere soldi lo fa chiedendo a due soggetti:

  1. Raccolta al dettaglio: fatta per piccoli importi presso migliaia di clienti, classico esempio sono le piccole banche di credito che fanno aprire

c/C.Quindi è la raccolta retail, capillare sul del territorio. Il conto corrente non è il principale strumento, ma le obbligazioni occupano una grande fetta.In Italia molte obbligazioni, perché per tradizione sono amati i titoli di stato, ma ci sono DUE MOTIVI DEL PERCHE' DI TANTE OBBLIGAZIONI. In più in Italia si comprano i titoli emessi dalla banca, l'idea è che nonostante l'italiano parli male delle banche, in realtà moltasi fida della banca perché non fiducia. Tante obbligazioni perché il cliente è molto informato. In più c'è stato un periodo storico in cui le obbligazioni bancarie avevano un valore per le banche davanti alla vigilanza: servivano alle banche per mostrare la loro resilienza. Nel senso che le banche devono presentare bilancio alla vigilanze e devono rispettare dei criteri, le obbligazioni potevano essere presentate come capitale di rischio (requisito di solidità).

1) Raccolta al dettaglio: investimenti di piccole dimensioni. Portafoglio limitato, questo tipo di raccolta evidenzia le differenze tra essere piccoli e grandi. Le obbligazioni al dettaglio offrono un rendimento maggiore a parità di rischio, con una diversa valutazione rispetto alle obbligazioni tradizionali. Ci sono due tipi di obbligazioni al dettaglio:

  • Mercato interbancario: sono prestiti tra banche. È un sistema in cui, se rimani senza soldi la sera, chiami un'altra banca e chiedi un prestito fino a domani, e l'altra banca accetta. Il mercato interbancario è un mercato dei depositi/prestiti in cui chi è in avanzo mette a disposizione le proprie risorse alle altre banche che sono in deficit. Questo vale anche per i prestiti a lungo termine. Tuttavia, ha un difetto: in sostanza, questo mercato funzionava così bene che gli equilibri di tesoreria non erano un problema, non c'era ansia nel definire il surplus. Quindi gli equilibri di tesoreria studiati erano solo teorici. Poi salta

2) Raccolta all'ingrosso: investimenti molto grandi. Portafoglio enorme, questo tipo di raccolta fa capire le differenze nell'essere piccoli e nell'essere grandi. Le obbligazioni all'ingrosso offrono un rendimento maggiore a parità di rischio, con una diversa valutazione rispetto alle obbligazioni tradizionali. Ci sono due tipi di obbligazioni all'ingrosso:

  • Mercato interbancario: sono prestiti tra banche. È un sistema in cui, se rimani senza soldi la sera, chiami un'altra banca e chiedi un prestito fino a domani, e l'altra banca accetta. Il mercato interbancario è un mercato dei depositi/prestiti in cui chi è in avanzo mette a disposizione le proprie risorse alle altre banche che sono in deficit. Questo vale anche per i prestiti a lungo termine. Tuttavia, ha un difetto: in sostanza, questo mercato funzionava così bene che gli equilibri di tesoreria non erano un problema, non c'era ansia nel definire il surplus. Quindi gli equilibri di tesoreria studiati erano solo teorici. Poi salta
con lehman brothers (2008), la mattina dopo le banche si chiedono se le loro colleghe sono solvibili quindi il mercato interbancario si è inchiodato. Le banche non erano attrezzate per essere in pareggio, quindi si decide di studiare nuovamente gli equilibri, anche sotto imposizione della vigilanza. Ora questo mercato è ripartito e funziona bene, ma non è più visto come un salva vita. PcT: molto spesso le operazioni di banca centrale si svolgono in questa forma. L'acronimo sta per pronti contro termine: forma contrattuale molto utilizzata dalle banche, anche su retail proposte dalle banche quindi. Il pronto contro termine è un contratto complesso che è fatto di due contratti insieme: che sono un contratto a pronti (quindi uno scambio che viene effettuato subito oggi, generalmente fatto con uno che da soldi e l'altro che da 26 strumenti finanziari in garanzia, poi avviene l'operazione speculare), secondo contratto i titoli ritornano al

precedentepossessore e chi aveva ricevuto i soldi li restituisce con gli interessiche erano stati pattuiti. Quindi la banca riceve grandefinanziamento e trasmette strumenti finanziari come garanzia, poitrascorso un certo periodo la banca restituisce e si riappropria deisui strumenti messi in garanzia.

Ora facciamo due grafici per capire meglio: generalmente neipronti abbiamo A che è finanziatore e B che è la banca e raccogliedenaro. Di solito freccia nera all'inizio, in cui A presta 100 allabanca e la banca gli da in cambio delle garanzie che possonoessere di diverso tipo (spesso titoli). Alla scadenza (di solito abreve, raro maggiori di dodici mesi). L'operazione in rosso è quellaa termine e avviene che le garanzie della banca le vengonorestituite e la banca riceve l'ammontare 100 + il tasso di interessepattuito.

L'emissione di un'obbligazione prevede che ci sia un sottoscrittore,quindi un soggetto che sia disposto ad acquistare il debito.

Mentrequi si fanno fruttare degli strumenti che ho nell'attivo, quindi questa operazione si basa sul merito creditizio dei miei strumenti finanziari e ottengo dei soldi in cambio. Non sempre le obbligazioni possono essere portate a garanzia dei pronti. L'obbligazione è una raccolta di medio-lungo termine, questa a raccolta breve. I pronti mi aggiustano operazioni brevi in bilancio, mentre le obbligazioni lunghe. Se l'operazione è fatta con banca centrale? La banca centrale offre un elenco di strumenti che possono essere utilizzati per la garanzia, mentre se altre banche si pattuiscono. La garanzia deve essere idonea. c. Obbligazionaria. 27 La banca centrale utilizza molto i pronti in contro termine. Quindi concentriamoci sulle funzioni di banca centrale, che non sempre fa vedere le funzioni che svolge e non sempre svolge tutto questo. Le materie e le competenze di banca centrale cambiano. 1) Funzione di politica monetaria: nel senso di mantenimento di potere

d'acquisto della moneta. Lo scopo della banca centrale è mantenere il livello di inflazione per mantenere il potere d'acquisto della moneta. In realtà sono due livelli su cui si muove il potere d'acquisto. BCE ha ereditato la mentalità tedesca sull'inflazione, che è un mostro. Non solo l'inflazione agisce sul potere d'acquisto ma anche il tasso di cambio: se l'euro si svaluta, inflazione importata.

a. Interno (tasso di inflazione)

b. Esterno (tasso di cambio)

2) Funzione di supervisione e gestione dei sistemi di pagamento: BCE tende a gestire o supervisionare i circuiti interbancari su cui transitano i flussi di cassa e i pagamenti tra i vari soggetti. Ruolo fondamentale.

3) Funzione di prestatore di ultima istanza: questo soggetto è chi, esauriti gli altri fornitori di liquidità, è disponibile per ultimo (in ultima istanza) a prestare i soldi. Quando la banca si trova in difficoltà e non può

chiedere ai clienti perché non è un'operazione immediata, anche tra le altre banche, quindi si presenta in BCE e chiede un prestito. È una precisissima operazione monetaria che non è buona per la fama della banca. Ti segnala come soggetto che non sta molto bene, pericolo per l'esterno. BCE se non hai garanzie, BCE non ti aiuta. È un finanziamento emergenziale.

4) Funzione di vigilanza sul sistema finanziario: dieci anni fa questa funzione non c'era, quando è nata svolgeva solo le precedenti funzioni. Circa sette anni fa si aggiunse questa funzione. Questa funzione è figlia delle crisi del debito sovrano, dei sub prime. Nella sostanza succedeva che durante queste due crisi, BCE è stata chiamata per salvare il sistema, quindi stampa moneta, politica molto accomodante nei confronti del mercato. La posizione di BCE

Dettagli
A.A. 2021-2022
117 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinasanfilippo1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Rossi Simone.