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SISTEMI FINANZIARI E MODELLI DI INTERMEDIAZIONE

I sistemi sono architetture complesse che svolgono la funzione di trasferimento di risorse finanziarie accumulate dai risparmiatori a quanti necessitano di finanziare investimenti produttivi o di acquistare beni funzione dell'intermediazione. I sistemi finanziari avendo la si occupano di trasferire le risorse accumulate dai risparmiatori in surplus finanziario a chi necessita di finanziamenti e quindi in deficit finanziari per investimenti, favorendo questi scambi con meccanismi formali ed efficienti che conciliano le esigenze contrapposte. Lo scambio di risorse monetarie sotto forma di prestito avviene all'interno di sistemi informali di finanziamento che danno modo agli individui di reperire i mezzi necessari.

La struttura dei sistemi finanziari formali è determinata dalla combinazione di quattro elementi quali i mercati, gli intermediari (banche, compagnie di assicurazioni, società di gestione del risparmio),

i contrattifinanziari (prestiti bancari, depositi, azioni, obbligazioni) e norme/autorità regolatrici degli scambi che disciplinano l'attività, stabiliscono obiettivi e vigilano che questi siano rispettati. Inoltre hanno la funzione monetaria in quanto creano i mezzi di pagamento ed i servizi necessari per la circolazione della moneta (fiduciaria e legale creata dalla banca), determinando le modalità di regolamento degli scambi reali e finanziari a disposizione degli operatori. Inoltre hanno la funzione di trasmettere impulsi di politica monetaria poiché siccome il sistema si occupa di determinare il volume complessivo dei mezzi di pagamento ed è quindi anche in grado di trasmettere al variazioni dell'offerta di moneta settore reale le stabilite dalle autorità responsabili della politica monetaria. - Funzione di gestione dei rischi (distribuzione e trasferimento dei rischi Risk management) mediante lo sviluppo di strumenti contrattuali.

ad-hoc (ad esempio, polizze assicurative, strumenti derivati) e tecniche gestionali idonee a limitare i rischi (quali il portfolio management e la cartolarizzazione o securitization)

SALDI FINANZIARI E DISSOCIAZIONE FRA RISPARMI ED INVESTIMENTI

Il settore istituzionale identifica le unità istituzionali in un gruppo omogeneo di persone fisiche e giuridiche che dispone di autonomia e capacità decisionale in campo economico-finanziario e che, eccetto le famiglie, tiene strutture contabili separate:

  • Imprese non finanziarie: producono beni e servizi destinabili alla vendita allo scopo di conseguire utili ed accumulare stock di beni capitali. Determinano la quantità di beni necessari per la produzione nei periodi successivi assumendo passività (prestiti, obbligazioni) per finanziare le spese d'investimento. Comprendono le società e quasi società pubbliche e private comprendendo snc, sas, ss e di fatto ed imprese individuali con più di 5 addetti.

Le entrate sono composte da vendita della propria produzione e le uscite sono la remunerazione di fattori produttivi e il pagamento delle imposte. Solitamente le entrate sono inferiori alle uscite, quindi si ricorre a passività finanziarie o aumenti di capitale sociale. Il risparmio consiste in utili non distribuiti.

Società finanziarie: sono soggetti che forniscono servizi di intermediazione finanziaria o svolgono attività finanziarie ausiliarie. Non si espongono al rischio di acquisto di attività ed emissione di passività, ma facilitano lo scambio senza avere un segno specifico. Esempi di società finanziarie sono le compagnie di assicurazione, i fondi pensione, IFM, SIM, Consob, Ivass, Covip.

Amministrazioni pubbliche: producono beni e servizi non destinabili alla vendita (come sanità, istruzione, difesa) per redistribuire il reddito e la ricchezza del paese tramite trasferimenti unilaterali. Le entrate principali sono i versamenti.

obbligatori (tasse, imposte, contributi) eseguiti dagli altri settori mentre le uscite sono connesse ai consumi per i servizi prodotti e le prestazioni erogate. (Sono solitamente in deficit) Sono le amministrazioni centrali, locali, enti di previdenza ed assistenza sociale, Inps, Inail. Famiglie ed istituzioni senza fine di lucro al servizio delle famiglie: sono gli individui con duplice funzione che consumano e sono produttori di beni e servizi. Le loro entrate principali provengono da redditi da lavoro dipendente, trasferimenti, da capitale, dalla vendita e produzione per le famiglie produttrici oltre che da prestazioni sociali, mentre le uscite sono spese per il consumo dei beni/servizi e pagamento di imposte. Le istituzioni senza fine di lucro producono servizi non destinabili alla vendita per consumi finali di tipo individuale. Sono solitamente in surplus e gli investimenti reali consistono tipicamente in immobili. Le istituzioni senza fine di lucro producono servizi non vendibili adesempio i partiti o sindacati.  Resto del mondo: comprende le unità non residenti che hanno relazioni economiche con unità istituzionali residenti mediante la produzione di beni e servizi finanziari e non destinabili alla venditaBanca d’Italiae non. Ad esempio in conformità con il sistema di conti europeo.sono redatti dall’IstatIn Italia i conti nazionali (per le operazioni non finanziarie quindi operazioni correnti,e Banca d’Italiastima attività reali conti patrimoniali e conto del capitale) (per le operazioni finanziarie cioè iL’attività economica e finanziariaconti) in accordo con il Sec. dei singoli settori istituzionali e del Paesesono date da una sequenza di conti delle operazioni correnti, accumulazione e dai conti patrimoniali.I conti delle operazioni correnti rilevano il processo di formazione del risparmio attraverso i flussi di entrateed uscite riferite alle operazioni effettuate con regolarità e

Continuità dalle unità che formano i settori istituzionali. I conti chiudono con un saldo S (= risparmio) che può essere positivo o negativo in base alla prevalenza di entrate o uscite.

I conti di accumulazione evidenziano gli impieghi che gli agenti economici fanno del risparmio, sotto forma di investimenti reali nel conto del capitale e finanziari nei conti finanziari. Il risparmio è riportato nel conto del capitale dove è utilizzato per finanziare gli investimenti reali (= investimenti fissi al lordo degli ammortamenti, variazione delle scorte ed acquisizioni meno le cessioni di oggetti di valore) può essere positivo, negativo o neutro. Lo sbilancio tra risparmio ed investimento reale dà luogo ad un saldo finanziario negativo, positivo o nullo. Se il saldo del conto capitale è positivo si ha un surplus a cui equivale un accreditamento, viceversa si ha un deficit che dà luogo ad un addebitamento corrispondente o passività finanziarie.

L'aggregato dei conti patrimoniali dell'economia è pari alla variazione dell'attività di segno opposto nei confronti del resto del mondo. Nei conti finanziari si coglie la modalità di trasferimento delle risorse finanziarie e in essi sono rilevate le attività/passività finanziarie nei settori in termini di consistenza e flussi. I conti patrimoniali danno conto della ricchezza finanziaria e reale dei settori istituzionali ed il loro saldo esprime il patrimonio netto (ricchezza lorda data dalla somma tra attività finanziarie e reali meno le passività finanziarie). La ricchezza totale è data dalle attività finanziarie più quelle reali, la ricchezza finanziaria netta invece dalla differenza tra passività ed attività finanziarie. Il saldo finanziario è la differenza tra il risparmio e gli investimenti reali risultanti dal conto del capitale a cui corrispondono le variazioni di.

attività e passività finanziarie evidenziate dal conto finanziario. Esibiscono un risparmio superiore all'investimento potendo trasferire i settori in surplus finanziario risorse finanziarie ad altri settori, quelli in deficit finanziario emettono passività finanziarie al fine di finanziare gli investimenti reali. I saldi per ogni settore individuano da un lato il divario risparmio investimento reale, dall'altro la domanda-offerta netta di risorse monetarie esplicata come differenziale tra le variazioni di attività e passività finanziarie. Il saldo finanziario del settore estero equivale al saldo di segno opposto della parte corrente, cioè italiano è positivo, l'estero ce l'ha negativo con conseguente esportazioni meno importazioni. Se il saldo aumento delle passività finanziarie verso l'Italia o diminuzione di attività finanziarie, specularmente un' Italia o diminuzione.

Il saldo finanziario estero positivo significa un aumento delle attività finanziarie verso le passività. Nel caso in cui l'estero abbia un saldo pari a zero, il totale del risparmio dei diversi settori in un'economia chiusa è uguale alla variazione degli investimenti e la somma dei saldi finanziari è pari a zero in equilibrio agli investimenti reali. In un'economia aperta, la somma dei saldi finanziari equivale al saldo del settore estero.

FUNZIONE DEI SISTEMI FINANZIARI

Nei sistemi finanziari si svolge l'attività finanziaria, ossia la produzione e l'offerta di strumenti finanziari e di pagamento che suppone un'adeguata informazione sui prezzi delle attività finanziarie e variabili finanziarie trattate. Il funzionamento dei sistemi implica la necessità di identificare meccanismi di eliminazione e minimizzazione di distorsioni causate dalla presenza di asimmetria informativa (distribuzione diseguale di informazioni).

canalizzazione e mobilizzazione del risparmio tra deficit e surplus è potenziata dalla funzione di pooling, meccanismo mediante cui si aggregano risorse finanziarie limitate come ad esempio raccolta da parte delle banche di depositi di piccolo importo tra un numero elevato di risparmiatori che vengono impiegati per concedere prestiti di importo elevati ad imprese e pubbliche amministrazioni. Ci sono due diversi circuiti di collegamento tra unità in deficit ed in surplus: - Circuiti diretti: rapporto diretto fra i bilanci delle controparti in cui i prestiti ottenuti/strumenti finanziari emessi che sono passività dei deficit sono riportati tra le attività come crediti/investimenti finanziari tra i surplus. L'incontro può avvenire in maniera autonoma quindi senza intermediare senza quindi commissioni ma sopportando tutti i costi di transazione per la ricerca della controparte, raccolta ed elaborazione delle informazioni, monitoraggio ecc. nonché la

difficoltà ad avere accesso alle info,

L'incontro può avvenire inincompatibilità tra le preferenze ecc

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
38 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher halie di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Borello Giuliana.