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Estratto del documento

=MARGINE DI INTERMEDIAZIONE

( spese amministrative )

( spese di personale )

=RISULTATO DI GESTIONE

( rettifiche di valore ) sono dei cambiamenti di valore di beni

dell'attivo

( accantonamento a fondo rischi ) ammontare che la banca decidere di mettere da

parte per future evenienze

( perdite straordinarie ) componente negativa di reddito con

caratteristica di straordinarietà

profitti straordinari componente positiva di reddito con

caratteristica di straordinarietà

=RISULTATO LORDO

( tasse ) 52

=RISULTATO NETTO

Indici per l'analisi di una banca (sono indici di conto economico)

-ROE (return of equity)= risultati netto/patrimonio netto -->informazioni sulla redditività degli

azionisti

-ROA (return on assets)= risultato netto/totale attivo --> guadagno o perdita per € investito

-REDDITIVITÀ DELLA GESTIONE DENARO=margine di interesse/totale attivo --> quanto la

banca é brava nella raccolta di denaro per erogare prestiti

-REDDITIVITÀ DELL'OFFERTA DI SERVIZI=margine di intermediazione/margine di interesse

-->normalmente é un rapporto superiore a 1 perché il margine di intermediazione é più altro di

quello di interesse. A seconda di quanto é elevato (di solito tra 150/200% dipende da quanto la

banca si sia spostata dal business tradizionale all'erogazione di servizi

-COST-INCOME RATIO=costi operativi/margine intermediazione

dove i costi amministrativi sono dato dalle spese amministrative+spese di personale -->quanto

pesano i costi di struttura sul mol(margine operativo lordo) tanto più é basso tanto é meglio; se il

livello é basso la banca é più efficiente

-LEVA FINANZIARIA=totale attivo:patrimonio netto -->misura di quanto la banca é indebitata. Una

banca con leva finanziaria elevata é una banca più rischiosa

Basic banking

In termini generali, le banche traggono profitto: vendendo passività con un determinato insieme di

caratteristiche, sotto il profilo della liquidità (banca effettua trasformazioni di scadenza), del rischio(

raccoglie denaro assicurando basso rischio ai risparmiatori e utilizza questi fondi per coloro che

hanno maggiore rischio) e della dimensione unitaria; utilizzando il ricavato per acquistare attività

con un differente insieme di caratteristiche. La banca ha un fronte sbilancio tra le sue attività e

passività sul fronte del rischio

Si ha quindi un processo di trasformazione=borrow short and lend long+trasformazione del rischio

La gestione di una banca mirata ad effettuare queste due trasformazioni si realizza attraverso 4 tipi

di gestione:

• gestione della liquidità: capacità di rispondere sempre alla richiesta di rimborso di deposito

a vista 53

• gestione dell'attivo: mira a comporre un portafoglio sufficientemente rischioso da essere

redditizio ma non troppo perché se no verrà percepito come poco affidabile e quindi dovrà

pagare di più per ottenere un finanziamento dalla banca

• gestione del passivo: mixare e decidere come raccogliere i fondi presso il pubblico

• gestione del patrimonio proprio

Gestione della liquidità

Vi sono due casi possibili nel caso di bisogno immediato di liquidità

• Il primo caso é quello di utilizzare le riserve in eccesso

Pregi di questa strategia: é molto semplice e sicura da attuare

Difetto: costo opportunità legato alle giacenze in riserve infruttifere

Quando una banca possiede un livello elevato di riserve, in caso di deflusso non deve

necessariamente intervenire su altri elementi del proprio stato patrimoniale

• Il secondo caso è quando non si hanno riserve

Ci sono 4 strategie per affrontare questo problema:

1. Prendere fondi interbancari

Pregio:ridurre le liquidità e relativi costi opportunità. É una strategia abbastanza sicura se il

mercati interbancario funziona bene

Difetto: dipende dal tasso passivo praticato dalle banche finanziatrici

2. Utilizzare le possibilità di prestito offerte dalla banca centrale

Pregi: ridurre le riserve libere e il relativo costo opportunità. É una strategia sicura a

condizione di avere titoli da dare a garanzia

Difetto: dipende dal tasso di sconto praticato da banca centrale (più alto su rifinanziamento

marginale)

3. Vendere una parte dei titoli in portafoglio

Pregi: strategia facilmente realizzabile a condizione che i titoli siano altamente negoziabili

Difetti: potrei essere costretto vendere in momenti non propizi, e quindi potrebbero non

essere elevati

4. Vendere una parte dei prestiti

Pregi: strumento per risolvere squilibri strutturali nella gestione della liquidità

Difetti: impianto costoso da realizzare e tempi lunghi

54

Riserve di prima (riserve libere presso banche centrali) e di seconda linea (titoli a breve termine e

altamente negoziabili)

Gestione del patrimonio

Sono tre i motivi per cui le banche devono prendere decisioni che riguardano l'ammontare del

capitale proprio:

1. Il patrimonio proprio rappresenta una difesa contro il rischio di fallimento

2. L'ammontare di capitale proprio condiziona il livello di redditività per gli azionisti

Poiché gli azionisti devono sapere con certezza se la loro banca è gestita correttamente,

hanno bisogno di calcolare la redditività. Un'unità di misura fondamentale è il ROA (return

of assets). L'indice ROA indica la quantità di utile che viene generata in media per ogni

unità di attivo investito. Però ciò che interessa principalmente gli azionisti è il rendimento.

Questa informazione è fornita dal ROE (return on equity). Esiste una relazione tra ROA e

ROE ed è l'EM (equity multiplier).

Trade off: il capitale proprio di una banca presenta vantaggi e costi. I vantaggi riguardano i

proprietari, perché il capitale rende più sicuro il loro investimento, mentre i costi

comportano che quanto più il capitale è elevato, tanto minore sarà il rendimento su di esso

(ROE). Nel determinare la quantità di capitale, il management si trova davanti a un trade

off, cioè deve decidere quanto della maggiore sicurezza che un capitale elevato può

garantire (vantaggio) è disposto a mettere sulla bilancia a fronte del minor rendimento che

da esso deriva (costo).

3. Requisiti minimi di capitale 55

Esempio caso 1 Banca Plus

Attività Passività

Riserve 10 mln Conti correnti 90 mln

Prestiti 90 mln Capitale proprio 10 mln

Banca Minus

Attività Passività

Riserve 10 mln Conti correnti 96 mln

Prestiti 90mln Capitale proprio 4 mln

Hanno entrambe utile 2mln utili

ROE plus = 2/10 = 20% ROA = 2/100 = 2%

ROE minus = 2/4 = 50% ROA = 2/100 = 2%

Utile distribuito in toto

Cosa succede se entrambe le banche devono registrare 5mln di prestiti insolventi sul proprio

portafoglio?

Bisogna stornare 5mln dalle attività, pertanto il capitale si riduce anch'esso di 5mln. Si presenta

allora questa situazione Banca Plus

Attività Passività

Riserve 10 mln Conti correnti 90 mln

Prestiti 85 mln Capitale proprio 5 mln

Banca Minus

Attività Passività

Riserve 10 mln Conti correnti 96 mln

56

Prestiti 85 mln Capitale proprio -1 mln

Banca plus può affrontare senza problemi la perdita di 5mln

Banca minus invece ha alcuni problemi, ora il valore delle sue attività è inferiore a quello delle

passività. Per questo motivo la banca è insolvente; quando una banca diventa insolvente le

autorità di vigilanza possono decidere anche di avviare una procedura che porta alla sua

liquidazione

Una banca mantiene capitale proprio per ridurre la probabilità di diventare insolvente.

Possibili strategie quando il capitale proprio è troppo alto

1. Ridurre il capitale mediante riacquisto delle azioni in circolazione

2. Diminuirlo tramite il pagamento di maggiori dividendi agli azionisti

3. Mantenere costante il capitale proprio, incrementando però le attività della banca grazie

all'acquisizione di nuovi fondi da destinare all'investimento in presti o all'acquisto di titoli.

Possibili strategie quando il capitale proprio è troppo basso

1. Aumentare il capitale tramite l'emissione di azioni ordinarie

2. Incrementarlo riducendo il dividendo degli azionisti

3. Mantenere costante il capitale proprio mediante la riduzione delle attività della banca,

revocando alcuni prestiti o vendendo titoli e utilizzando il ricavato per diminuire la passività

Domanda 1 appello 6/2/13

Si considerino le seguenti due banche

1) calcolate il ROE delle due banche

2) se doveste investire in una delle due banche, quale scegliereste?

57

ROE = ROA x EM

ROE alfa = 0,60% x 15 = 9%

ROE beta = 0,40% x 20 = 8%

Per quanto riguarda la redditività per gli azionisti è migliore alfa

Analisi EM: la banca alfa ha un EM minore, quindi è meno rischiosa

Analisi ROA: la banca alfa presenta una migliore redditività per € investito

Analisi cost/income: costi operativi/margine intermedio. Se cost/income è basso=>banca più

efficiente=>banca alfa è più efficiente.

Domanda 6 appello 19/12/12

La banca alfa presenta i seguenti dati:

interessi attivi = 50mln

Interessi passivi = 40mln

Commissioni attive = 30mln

Commissioni passive = 20mln

Profitti da negoziazione titoli = 12mln

Costi amministrativi = 25mln

Rettifiche su crediti = 5mln

Imposte = 700000

Totale attivo = 1.5miliardi

Patrimonio = 120mln

Calcolare:

1) margine intermediazione 2) ROE 3) ROA 4) cost/incom ratio 5) EM

58

Margine interesse = interessi attivi - interessi passivi = 10mln

Margine di intermediazione = margine di interesse + commissioni attive - commissioni passive +

profitti negoziazione titoli = 32mln

Risultato lordo = margine intermediazione - costi amministrativi - rettifiche su credito = 2mln

Risultato netto = risultato lordo - imposte = 1.3mln

ROE = 1.3mln / 120mln = 1,08%

ROA = 1.3mln / 1.5miliardi = 0,087%

Cost/income = 25mln / 32mln = 78%

EM = 1.5miliardi / 120mln = 12.5 volte

CAPITOLO 17: LA REGOLAMENTAZIONE BANCARIA

Settore dell'economia molto regolato

6 categorie fondamentali di regolamentazione bancaria

1) Rete di sicurezza: insieme di regole mirate a evitare i fallimenti bancari o a contenere le

conseguenze negative di un eventuale fallimento

2) Limiti alle attività de temibili e i requisiti patrimoniali minimi: alcune norme limitano la

detenzione di alcune attività. Per quanto riguarda il passivo le norme riguardano tipicamente i

requisiti patrimoniali

3) poteri ispettivi di enti di controllo e autorizzazione atti

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
77 pagine
13 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stefy16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof De Vincentiis Paola.