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E>U

STASI FINANZIARIE :

Si ha una differenza patologica e cioè si manifesta solo se superiore alla scorta monetaria necessaria

cambiamenti temporali e di quantità delle uscite

per far fronte a .

Si ha un AUMENTO DI LIQUIDITÀ MA ESSA È INOPEROSA e non si trova un investimento

adeguato né nella gestione tipca che in quella accessoria.

E<U

PUNTE FINANZIARIE

Squilibrio finanziario PATOLOGICO , Si manifesta con esaurimento delle scorte monetarie iniziali e

viene determinata una illiquidità che è molto critica per la continuità gestionale.

Queste due situazioni suddette possono derivare dal normale avvicendamento della gestione e si

parla di FUNZIONALI quando possono essere previste e fronteggiate oppure ANTIFUNZIONALI

quando non possono essere previste e difficilmente fronteggiate.

COLLEGAMENTI CON ANDAMENTI ECONOMICI E FINANZIARI

Si considera il condizionamento degli andamenti finanziari su quelli economici come definizione

da GIANNNESI COSA SUCCEDE CON DEFICIENZA DEI MEZZI FINANZIARI?

Si riflettono nei:

Contratti d'acquisto / rapporti con i fornitori

La conseguenza è quella dell' impossibilità o la limitazione di effettuare operazioni di acquisto dei

fattori produttivi , si hanno ritardi nella stipulazione dei contratti di fornitura anche quando il

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mercato propone un approvvigionamento precoce a causa dei rialzi di prezzi o nelle difficoltà a

reperire poi il fatt.re prod.vo.

Negoziazione vendite/ rapporti con il cliente

Nel momento in cui nel mercato, l'azienda deve operare ribassi, l'azienda a fronte del diminuire il

prezzo di vendita dei prodotti può avere un aumento della domanda e quindi aumentare il volume

di produzione venduta.

Ma nei casi di punte finanziarie in cui le scorte di materia prima risultano insufficienti per

aumentare i volumi di produzione. In questo modo dopo un periodo sarà costretta a sospendere le

vendite in quanto non riesce a far fronte alle richieste dei clienti, che tornano ad acquistare dai

concorrenti

Nel rapporto con i clienti a causa di una mancanza di dilazione degli incassi si determina una

maggiore incidenza dei costi fissi sui variabili.

- MERCATO CREDITO / RAPPORTI CON LE BANCHE

Per risolvere i casi di punte finanziarie la situazione più ovvia è quella di ricorrere ai

finanziamenti. La richiesta di nuove fonti finanziarie a istituti diversi induce a un allarmismo

nelle banche che lo concedono a tassi non concorrenziali e quindi si ha un aumento eccessivo

degli oneri finanziari.

- RINNOVAMENTO IMPIANTI

Se mancano i mezzi finanziari non si può progettare un innovazione tecnologica sia del processo

che del prodotto che del rinnovo degli impianti quindi produce con procedimenti superati

assistendo ad aumenti di sprechi e minori rendimenti tanto da far aumentare il costo dei prodotti

fino a superare anche i ricavi, eliminando quindi l'economicità.

Quindi si può dire che punte finanziarie, se non arginate, determinano una serie di influenze

negative tali da compromettere il risultato della gestione

COSA SUCCEDE NEI CASI DI ECCEDENZA DEI MEZZI FINANZIARI?

Nel momento in cui sono presenti scorte finanziarie le vicende sopra possono essere considerate al

contrario . Sta il fatto che le condizioni favorevoli devono essere sfruttate nel migliore dei modi.

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10.2.3. I CARATTERI DELL'EQUILIBRIO FINANZIARIO: DINAMICO ED IMMEDIATO

E' importantissimo che l'equilibrio finanziario sia , questo deve essere garantito sempre

DINAMICO

rispetto a quello economico, la conseguenza di ci è che deve essere anche immediato. L'azienda è

sempre in contatto con gli interlocutori esterni e deve essere in grado di rispettare gli impegni

presi.

Non è detto che la condizione di equilibrio finanziario vada a determinare condizioni di equilibrio

economico, ci si può trovare nella condizione in cui ci sia un eccedenza delle entrate (eventi

straordinari , immissioni di mezzi propri )sulle uscite ma ciò si può verificare anche con ricavi

insufficienti a remunerare i costi. ex ante

Per verificare l'equilibrio finanziario nel breve periodo bisogna considerarlo in termini

preventivi e programmatori tanto che è fondamentale la pianificazione, la programmazione e il

controllo finanziario con predisposizioni di piani finanziari e budget.

10.2.4. LE CONDIZIONI DI LIQUIDITA' ED AUTONOMIA

La liquidità finanziaria si ricollega all'equilibro patrimoniale cioè nella composizione degli

impieghi e delle fonti all'interno del capitale che viene investito.

Per misurare ciò si può prendere per esempio gli indici di composizione che mettono in evidenzia

il peso della liquidità rispetto al capitale investito.

Sono rapporti tra liquidità (immediata e differita) e il valore totale degli investimenti . Nono sono

molto significativi se non si sa il livello delle giacenze monetarie, quindi se la diminuzione o

l'aumento sia dipeso dalla gestione op.va corrente (inc.ti o dec.ti) del magazzino oppure dal

capitale fisso.

Altri indici sono quelli di correlazione tra liquidità e debiti a breve termine per verificare se

liquidità vera e propria cioè quella immediata e quella differita sia in grado di fronteggiare il

pagamento di quei debiti a breve termine. In caso contrario si assiste a punte finanziarie ,

Questi indici sono:

QUOZIENTE DI LIQUIDITA'

: Limm + Ldiff/ Pbt

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MARGINE DI TESORERIA : Limm + Ldiff - Pbt

La liquidità può variare nel tempo, possono esserci momenti di liquidità oppure no, a volte

dipende dal ciclo produttivo dell'azienda o nei momenti di stagionalità che possono comportare

punte di incassi e di pagamenti. AUTONOMIA FINANZIARIA

L'autonomia in azienda presuppone una struttura finanziaria equilibrata nella quale i fabbisogni

finanziari vengono ripartiti tra capitale di rischio e mezzi finanziari attinti dalle banche.

Per stabilire l'autonomia finanziaria che assicura l'autonomia decisionale è utile utilizzare degli

indicatori di correlazione chiamato QUOZIENTE DI AUTONOMIA FINANZIARIA = Mezzi

Propri/Passivo (Cap. proprio + Cap. Terzi).

L'azienda deve avere sia un livello di capitale proprio ma anche livelli di capitale di credito, anche

se ciò viene condizionato da molti fattori aziendali tra i quali spicca la dimensione aziendale,

modulo di combinazione produttiva, mercato finanziario, forma giuridica....

10.3 EQUILIBRIO PATRIMONIALE

10.3.1. L'EQUAZIONE DEL CAPITALE

Fa da collegamento tra elementi economici ed elementi finanziari.

Il capitale è costituito da

valori numerario-finanziari

 valori economici cioè valori relativi ai fattori della produzione ancora da far partecipare ai

 cicli produttivi.

Essa può essere rappresentata in questo modo:

A = P + N

LE ATTIVITÀ sono i componenti positivi del capitale e si dividono in

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FINANZIARIE: denaro e crediti in attesa di ECONOMICHE: costi sospesi (costi di

incasso acquisizione - costi utilizzazione). Sono beni

acquisiti e non utilizzati sia materiali che

immateriali.

LE PASSIVITA' sono i componenti negativi del capitale rappresentando i diversi debiti

FINANZIARIE: debiti di varia natura e durata ECONOMICHE: ricavi sospesi rappresentanti

verso terzi rimanenze di natura contabile.

NETTO : rappresenta la differenza tra attivo e passivo

Non si parla di netto se la differenza tra attività

e passività assume valore negativo dove A - P <

0 si ha una situazione di deficit patrimoniale.

I componenti del capitale hanno due caratteristiche importanti e cioè quelle:

della strumentalità intesa come relazione di utilità tra il bene e la produzione in senso tecnico e in

senso economico cioè il reddito - esso è valido sia per il fattore denaro per acquistare i fattori

produttivi che i fattori specifici (materiali e immateriali)

della complementarietà cioè le relazioni che devono sussistere tra essi.

L'equazione patrimoniale può essere costituita così: I=F

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I denominato anche come capitale investito F denominato come capitale di finanziamento

Il capitale di funzionamento, quindi, viene a costituire 2 facce e cioè

l'aspetto astratto aspetto concreto

che viene costituito dalle fonti dato dagli impieghi che sono

di finanziamento cioè la provenienza dei mezzi la destinazione dei mezzi finanziari.

finanziari, a questo si individuano i soggetti dai

quali l'azienda può trarre il capitale, essi che

siano finanziatori che portatori di capitale

proprio vantano dei diritti dal momento in cui

hanno conferito risorse finanziarie in azienda.

DALL'EQUAZIONE FINANZIARIA

Nell'equazione finanziaria v può assumere valori minori, uguali o maggiori di uno , gli impieghi

al tempo di rientro nei cicli monetari di un anno

nei fattori produttivi si rifanno tanto che si

con velocità maggiore o uguale ad1 hanno uno o più

possono avere IMPIEGHI A BREVE cioè e che

di un rientro nell'anno cioè

, ci sono anche gli IMPIEGHI A NON BREVE (medio/lungo termine)

quelli aventi velocità minore di uno. in breve (se rimborsati entro l'anno) a non breve

Anche le FONTI possono essere ripartiti oppure

(se tempi di rimborso sono più lunghi)

10.3.2. L'EQUILIBRIO TRA IMPIEGHI E FONTI - LEVE PATRIMONIALI

Con l'approccio impieghi/fonti si rappresenta come il capitale è affluito in azienda (FONTI) e come

è stato impiegato (IMPIEGHI).

OSSERVAZIONE IMPIEGHI IN BASE ALLA LORO NATURA

Gli impieghi del capitale aziendale secondo la natura degli elementi che lo compongono si

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distinguono in MONETARI o NUMERARI

LIQUIDI: Cassa o banca NON LIQUIDI: Crediti

NON MONETARI o NON NUMERARI

Per l'utilizzo i fattori produttivi Per la vendita i prodotti

All'interno dei cicli operativi sono collocati quello della trasformazione in cui gli impieghi cioè i

prodotti ottenuti non diventano realizzi tramite le operazioni di vendita. Se la vendita non è in

contanti l'impiego da non numerario diventa numerario una volta concluso il ciclo operativo con

l'incasso dei crediti .

Le fonti secondo la natura della provenienza dei mezzi finanziari che le compongono si dividono

in:

OSSERVAZIONE FONTI IN BASE ALLA NATURA DELLA PROVENIENZA DEI MEZZI FINANZIARI

FONTI FINANZIARIE

di rischio (mezzi propri) di credito (mezzi di terzi)

FONTI NUMERARIE

A importo determinato A importo indeterminato (sono ad esempio i

Dettagli
A.A. 2013-2014
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serena.dangelantonio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Principi Matteo.