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ISTITUZIONALI)
3. STRUTTURA DI GOVERNO: organi e meccanismi attraverso i quali si esercita il
governo dell’istituto ASSETTO ISTITUZIONALE: configurazione dei portatori
di interessi, dei contributi e delle ricompense; dei soggetti di
istituto, dei fini istituzionali e dalle strutture di governo -> eq dinamico
di lungo periodo. Identifica i soggetti primari e le regole del
gioco ed è l’elemento sovraordinato della struttura dell’azienda.
Se portatori di interesse, contributi, ricompense sono
stabili nel lungo: stabili anche sogg di istituto e strutture di governo.
4.2 I sistemi convergenti degli istituti
Lo schema generale
Attorno all’istituto ci sono vari interessi economici, sociali, morali
Gli interessi sono parzialmente in competizione tra loro (pieno soddisfacimento di
uno, sacrificio dell’altro)
I contributi sono complementari, ma ci possono essere parziali fungibilità
(parziale funigibilità fra soggetti)
Alcune relazioni sono assimilabili a scambi tra prestazioni reciproche, in altri casi
c’è una asimmetria tra i conferimenti e le ricompense (destinatari di
beneficienza)
Relazioni caratterizzate da rapporti di forza. Nelle relazioni di scambio economico
è importante valutare la forza contrattuale ( investimenti specifici, concorrenza,
asimmetria informativa)
Le attese dei soggetti sono implicite (sottointese in base a valori e consuetudini)
4.2.2 il sistema degli interessi convergenti nell’impresa
I prestatori di lavoro
Conferiscono lavoro qualificabile in termini di: - competenze
- Tempo
- Impegno ed energia
- Imprenditorialità e creatività
- Risultati conseguiti
Si aspettano: - rimunerazione periodica e differita coerente con l’offerta delle altre
imprese -condizioni fisiche e sociali di lavoro positive
-stabilità nel rapporto di lavoro con chiare condizioni di licenziamento e
dimissioni -mansioni ricche di contenuto e di occasioni di apprendimento
-stimoli e iniziative (addestramento, formazione)
-possibilità di carriera
-possibilità di influenzare con associazioni sindacali le scelte dell’impresa
Le imprese si aspettano: - lealtà e obbedienza del contratto
-impegno, disponibilità al cambiamento, autoinvestimento in
conoscenze -rispetto leggi e norme interne, socializzazione, contributo allo
sviluppo
I contratti che regolano i rapporti di lavoro
a) Il lavoratore gode di diritti ampi e tutelati, ma è soggetto al rischio di perdere il
posto
b) La retribuzione è legata alla mansione, alle competenze, alla performance
c) Il lavoratore riconosce all’impresa il diritto di assegnargli compiti e obiettivi
variabili
Varianti
Rapporto tra domanda e offerta che per certe categorie e in certi tempi può
spostare la forza contrattuale a favore delle imprese o delle persone
Investimenti specifici effettuati dal lavoratore potrebbero perdere valore in caso
di risoluzione del rapporto di lavoro
Osservabilità e misurabilità delle competenze, dei comportamenti, dei risultati del
prestatore di lavoro hanno una minore o maggiore difficoltà a essere controllati,
applicati e retribuiti
Il grado di articolazione delle mansioni in molti compiti tra loro concorrenti
possono distrarre dalla cura dedicata ad altri compiti
I rapporti di lavoro sono regolati da norme di legge, regolamenti, contratti collettivi,
aziendali, individuali. Essi regolano numerosi aspetti del lavoro (assunzione,
modalità di dimissione/licenziamento, rimunerazione, assicurazione e previdenza)
definendo gli standard minimi di riferimento e le integrazioni particolari. I patti
impliciti contengono le attese reciproche in merito all’impegno nel lavoro, qualità
del contesto sociale, tempi d carriera..
Retribuzioni problematiche se:
Competenze, comportamenti, risultati scarsamente osservabili
Mansione composta da compiti in concorrenza tra loro
Il lavoro si svolge in contesti altamente dinamici
Dibattimento: se e come affidare il risultato reddituale residuale delle imprese
capitalistiche in parte ai lavoratori. La loro partecipazione si può realizzare mediante
forme esplicite (premi di produzione, partecipazione agli utili, azioni) o implicite ( livelli
retributivi + alti nelle imprese con + redditività). Se non si considera il modello
capitalistico i lavoratori possono partecipare con cooperative di lavoro e partnership
professionali.
Conferenti capitale di rischio
Conferiscono i mezzi monetari a titoli di capitale proprio soggetto a rischio generale
d’impresa. Dato che, in teoria, lo conferiscono a tempo indeterminato, hanno diritto
agli utili, a vendere liberamente le proprie quote e a una quota del patrimonio residua
(in caso di liquidazione dell’impresa). I soggetti si aspettano:
Liquidazione periodica degli utili (in toto o in parte)
Guadagno in conto capitale (conferimenti – quanto realizzato al momento della
liquidazione o cessazione delle quote)
La rimunerazione del capitale di rischio è incerta e può configurarsi in una perdita del
capitale conferito o del patrimonio personale.
Nelle imprese capitalistiche i soggetti hanno diritto-dovere di esercitare il governo
economico dell’impresa
Si aspettano:
Rimunerazione soddisfacente rispetto agli altri investimenti tenendo conto la
liquidità e il rischio
Adeguato livello di liquidità (possibilità di cedere le proprie azioni in tempi e
condizioni veloci)
Possibilità di controllare efficacemente i comportamenti delle persone che
esercitano il governo d’impresa
Varianti:
Negoziabilità delle quote di capitale di rischio in mercati regolamentati ( società
quotate ad ampio flottante -> azioni vendibili facilmente a prezzo di mercato /
società a capitale chiuso -> difficile e oneroso)
Numerosità conferenti capitale di rischio, distribuzione quote possedute e
interesse ad un ruolo attivo (un solo conferente o una pluralità. Quote distribuite
in varie forme e conferenti interessati o meno a partecipare alla vita
dell’impresa attivamente. Figure di conferenti: unico, di controllo
->azionista con maggioranza per nominare gli amministratori; di minoranza
attiva e passiva)
Natura giuridica dei conferenti di capitale di rischio (famiglie, stato, imprese,
fondi comuni di investimento, fondi pensione)
Partecipazione diretta o indiretta dei conferenti agli organi di governo
dell’impresa
Concentrazione del rischio del soggetto che ha investito gran parte del
patrimonio o 1 piccola frazione
Eventuale appartenenza dell’ impresa a un gruppo di imprese e posizione
(controllante/controllata) e esistenza di relazione di scambio tra le aziende del
gruppo
Queste varianti hanno sistemi di attese differenti a seconda che si tratti di:
a) Imprenditore, unico conferente, unico amministratore che vuole quotare
l’impresa per il 49%
b) Azionista di controllo di una grande impresa quotata e amministratore
delegato della stessa, contemporaneamente azionista di controllo (totale) di
un’altra impresa fornitrice della prima
c) Soggetto che ha investito tutti i risparmi in una public company, detenendo
1 milionesimo di capitale.
Attesa generale dal pto di vista dell’impresa: trovare molti conferenti di capitale
di rischio e che gli azionisti non la obblighino a comportamenti che ne
compromettono l’autonomia o la sopravvivenza.
I fornitori
Apportano le condizioni di produzione secondo condizioni di scambio ( qualità, volume,
prezzi unitari e complessivi, tempi e modi di consegna, garanzie, modalità di
pagamento. Il rapporto può verificarsi una sola volta o può essere frequente e
duraturo (sviluppa forme di collaborazione nello sviluppo del know-how tecnologico e
commerciale). Il rapporto duraturo permette livelli di conoscenza reciproca e fiducia
che fa abbassare i costi di transazione. L’impresa cliente si aspetta:
Un prodotto di qualità , prezzo contenuto, pagamenti differiti, consegna pronte e
tempestiva, idee e proposte per lo sviluppo dell’impresa
L’impresa fornitrice si aspetta:
Conoscenza anticipata e bassa variabilità della quantità, dei tempo e dei volumi,
continuità, prezzi sufficientemente remunerativi, idee e proposte per lo sviluppo
dell’impresa
Le relazioni assumono caratteri particolari quando i rapporti di forza sono
sbilanciati:
a) Uno dei 2 soggetti è l’unico venditore/compratore (oligopolio, monopolio,
monopsonio)
b) Investimenti specifici
c) Asimmetria informativa
In sintesi: l’analisi del rapporto tra istituto e fornitori consiste nell’ individuazione degli
elementi che allontanano tale rapporto dal modello della concorrenza perfetta (sola
condizione di scambio :prezzo)
I conferenti di capitale di prestito
Apportano mezzi monetari per un determinato periodo a fronte del rimborso di
capitale aumentato degli interessi. I conferenti sono : banche, altri istituti finanziatori,
imprese, famiglie. Le attese dell’impresa sono:
Condizioni generali (tassi di interesse, tempi di rimborso, garanzie, provvigioni)
favorevoli
Varietà e flessibilità delle modalità di finanziamento
Supporto tecnico per la scelta del finanziamento
Disponibilità a una relazione duratura e di sostegno