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I COSTI DI COORDINAMENTO

I costi di transazione associati ai problemi di coordinamento sorgono dalla necessità di determinare i prezzi

e gli altri dettagli delle transazioni, e di rendere note ai potenziali compratori e venditori la loro esistenza e

localizzazione, mettendoli in contatto al fine di farli scambiare. Un esempio è lo scambio di titoli finanziari

come azioni e obbligazioni.

In altri mercati i costi di transazione associati alla coordinazione includono le risorse spese nelle ricerche di

mercato, nelle pubblicità, e nelle altre attività di marketing per rendere noto il prodotto e decidere quale

prezzo applicare. 18

I costi di transazione includono anche i benefici che non si concretizzano perché il contatto tra i compratori

e i venditori è imperfetto.

I costi di transazione del coordinamento a mezzo di gerarchie sono i costi della trasmissione alla direzione

costi includono i costi

delle informazioni e della comunicazione del piano ai responsabili dell’attuazione. Tali

legati ai ritardi che si accumulano mentre avvengono le comunicazioni e in centro elabora il piano, e i costi

legati alle scelte errate.

I COSTI D INCENTIVAZIONE

Sono di due tipi:

1. associato alle asimmetrie e incompletezze informative: cioè a situazioni nelle quali le parti di una

transazione potenziale o effettiva non possiedono tutte le informazioni rilevanti.

2. sorge dall’imperfetta capacità di tener fede agli impegni (imperfect commitment): l’impossibilità delle

parti di vincolarsi a tener fede alle minacce o alle promesse che esse desiderano formulare ma alle quali

potrebbero poi rinunciare (per esempio, si consideri un produttore che vorrebbe assicurarsi che un suo

fornitore facesse un ingente investimento per soddisfare le sue specifiche richieste. Il fornitore dovrebbe

– una volta che l’investimento risultasse

tener conto del fatto che – nonostante tutte le promesse contrarie

irrecuperabile, il produttore cercherebbe di ottenere da lui sia un prezzo più basso sia altre concessioni, e

che a tal punto a lui rimarrebbe ben poco da contrattare).

4.2 Le dimensioni della transazioni

Secondo l’approccio dei costi di transazione, la varietà dei modi di organizzare le transazioni che si riscontra

nel mondo reale riflette il fatto che queste differiscono per qualche loro caratteristica fondamentale:

1. specificità degli investimenti richiesti per condurre la transazione

2. frequenza con la quale si verificano transazioni simili e la durata o il periodo di tempo nel quale esse si

ripetono

3. complessità della transazione e l’incertezza sulla prestazione che sarà richiesta

4. difficoltà della misurazione della performance nella transazione

5. relazione (connectedness) della transazione con altre che riguardano le stesse persone

L

A SPECIFICITÀ DELLE RISORSE INVESTITE

Un carattere delle transazioni è la natura degli investimenti che le parti devono effettuare. È detto

investimento specifico poiché al di fuori del suo specifico utilizzo perderebbe molto del suo valore ( es.

Subappaltatore non investirà a meno che non abbia un ordine definitivo dal cliente). Le transazioni che

specifici investimenti richiedono anche un contratto contro la possibilità di una conclusione

richiedono

prematura.

L

A DURATE E LA FREQUENZA

Alcune transazioni sono una tantum (es. Acquisto casa) e ci si aspetta che le parti usino una forma standard

di contratto, altre si ripetono frequentemente e ci si aspetta l’utilizzo di un meccanismo adatto alla

specificità della relazione. Questo tipo di transazioni frequenti, portano a progettare modalità con un basso

costo di transazione. 19

La frequenza e la durata hanno anche un altro effetto: le parti coinvolte in una lunga relazione hanno molte

opportunità di accordarsi o rifiutarsi i favori; possono sviluppare accordi informali risparmiando così i costi

di transazione.

L’

INCERTEZZA E LA COMPLESSITÀ

Il contratto per la costruzione di una centrale elettrica pubblica è complicato: l’incertezza e la complessità

circa le condizioni che prevarranno mentre il contratto sarà in esecuzione, rendono inefficiente

determinare in anticipo cosa andrebbe fatto in ogni contingenza, cosicché il contratto risulta meno preciso

che in casi più semplici.

Quando l’incertezza e la complessità rendono difficile la previsione di prestazioni future, i contratti

divengono più complessi e specificano diritti, obblighi e procedure, piuttosto che gli standard effettivi delle

prestazioni richieste.

L

E DIFFICOLTÀ DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

Quando le prestazioni dovute sono prevedibili, potrebbero essere difficili o costose da valutare le varie

soluzioni. A meno che la performance sia misurata accuratamente, risulta difficile fornire incentivi efficaci

alle persone (io pago un avvocato, ma come faccio a misurare la qualità del suo lavoro in rapporto a quella

un altro?Anche tralasciando la mia incompetenza, cioè se mi trovassi da avvocato fra avvocati, non

di

sarebbe un compito facile). Generalmente, in questi casi, quando la misura della performance è difficile, le

persone si organizzano per semplificarla o ridurne l’importanza (ad esempio un compagnia di taxi, non

tassisti eventuali danni alle vetture in un sistema che non

potendo imputare direttamente all’operato dei

assegna una macchina a persona, potrebbe decidere di assegnare un taxi ad un solo autista).

L

A RELAZIONE CON LE ALTRE TRANSAZIONI

Le transazioni differiscono nel modo in cui sono collegate tra loro: alcune sono indipendenti dalle altre (es.

decisione di un ufficio per l’acquisto di nuovi computer), oppure possono essere interdipendenti:

Ad esempio ,quando le ferrovie USA non coordinarono le loro scelte sui binari dei treni (dimensioni e

distanza) il risultato fu che, poiché le vetture adatte ad un tipo di binari non potevano essere usate su binari

di tipo diverso, durante il viaggio, le merci che dovevano essere trasportate per lunghe distanza dovevano

essere caricate e scaricate diverse volte su differenti vetture; in questo caso la scelta di un tipo

di binario sarebbe dunque risultata molto più efficiente.

standardizzato

In generale il costo relativo dei differenti tipi di inefficienza nelle le diverse “componenti” può assumere

qualunque forma/entità finale e risultare pure irrilevante ma, quando gli errori potenzialmente più costosi

dipendono dalle relazioni fra le diverse transazioni – piuttosto che quelli relativi a un uso efficace delle

risorse – , si dice che le transazioni evidenziano un collegamento nella progettazione (design

connectedness).

Un modo nel quale le imprese tengono conto della stretta connessione è rafforzando i meccanismi di

coordinazione centrale. Un secondo modo è ridurre il numero degli individui coinvolti.

4.3 I limiti dell’approccio dei costi di transazione

L’approccio dei costi di transazione non può essere applicato a tutti i problemi di organizzazione in quanto

la sua ipotesi, che l’attività economica e le organizzazioni siano strutturate in modo da minimizzare i costi di

transazione, pone dei problemi: 20

• Il primo problema è che non è vero che i costi totali di un’attività economica sono la somma dei

costi di produzione e di transazione; questi dipendono dall’organizzazione e dalla tecnologia, il che

rende la loro distinzione concettuale problematica.

• Il secondo problema non riguarda il concetto di costi di transazione, ma l’idea che le istituzioni

efficienti li minimizzino.

Inoltre, dato che esistono molte soluzioni efficienti per ogni problema di allocazione delle risorse,

l’efficienza da sola non può essere sufficiente per fornire predizioni precise e spiegazioni esaurienti.

problemi dell’economia

Ora sappiamo che l’approccio dei costi di transazione non può spiegare tutti i

dell’organizzazione. In seguito cercheremo di usare la “condizione di assenza di effetti di ricchezza” per

spiegare quanto l’approccio dei costi di transazione non può spiegare. Nel prossimo capitoletto vedremo

che, quando la condizione di assenza di effetti di ricchezza è soddisfatta, solamente una modalità di

comportamento è coerente con l’efficienza, e tale modalità è quella che massimizza il valore totale creato

nella transazione.

5 Effetti ricchezza, Massimizzazione del valore e

teorema di Coase

In molte decisioni economiche, la scelta compiuta dipende dalla ricchezza del decisore. Le differenze nelle

scelte dovute agli incrementi nella ricchezza sono note come effetti ricchezza.

5.1 Il principio di massimizzazione del valore

Non sempre gli effetti ricchezza sono significativi. Di fatto, l’analisi formale delle organizzazioni viene

grandemente semplificata qualora gli effetti ricchezza possano essere completamente ignorati. Inoltre,

proprio in tal caso è possibile definire precisamente un concetto chiave dell’attività direzionale, ovvero la

“creazione di valore”.

L’

ASSENZA DI EFFETTI RICCHEZZA

Non vi sono effetti di ricchezza per un determinato agente se risultano soddisfatte 3 condizioni:

1. data qualsiasi coppia di alternative Y1 e Y2, esiste una somma sufficiente a compensare l’agente

per l’adozione di Y1 al posto di Y2.

2. se l’agente fosse stato più ricco, questo non avrebbe modificato l’importo necessario per

compensare lo spostamento da Y1 a Y2.

3. l’agente deve possedere abbastanza denaro da compensare qualunque riduzione di ricchezza

necessaria per pagare lo spostamento dall’azione meno preferita a quella più preferita.

Nessuna di queste condizioni può intendersi sempre verificata.

La prima condizione risulta soddisfatta nella gran parte delle più comuni scelte d’affari.

Per spiegare la seconda condizione si può supporre che un’impresa diventi più ricca, se non esistono effetti

di ricchezza, i prezzi applicati alle merci che vende non variano. Se un lavoratore vince alla lotteria e non ci

sono effetti di ricchezza allora non dovrebbe cambiare casa, o abbandonare il lavoro, ecc. L’assunzione di

assenza di effetti di ricchezza non è sempre appropriata.

La terza condizione si riferisce alla ricchezza iniziale dell’agente, e ai cambiamenti non finanziari nella sua

situazione. 21

L’ipotesi di assenza di effetti di ricchezza è restrittiva qualora gli agenti siano degli individui e le decisioni

riguardino grandi trasferimenti monetari, o significativi cambiamenti nelle loro condizioni personali.

Quando invece le dimensioni dei trasferimenti sono ridotte rispetto alle risorse finanziarie degli agenti,

allor

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A.A. 2006-2007
92 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aigim di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Colombo Gianluca.