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Le aziende possono essere: aziende familiari di consumo e di gestione patrimoniale, aziende di produzione, aziende
composte pubbliche, aziende nonprofit. Per raggiungere gli obiettivi dell'impresa quest'ultima deve durare nel tempo e
deve essere relativamente autonoma: non deve ricorrere troppo a sussidi da parte di terzi.
Azienda familiare di consumo e di gestione patrimoniale
Bisogni primari → non economici (affetto, relazione).
Bisogni secondari → economici (soddisfacimento dei bisogni economici dei suoi membri).
Portatori di interessi economici istituzionali → membri della famiglia
Portatori di interessi economici non istituzionali → altre famiglie con vincoli di parentela, lavoratori domestici
Portatori di interessi istituzionali non economici → sfera sociale, affettiva, etica e religiosa dei membri della famiglia
Portatori di interessi non economici non istituzionali → sfera sociale, affettiva, etica e religiosa di altre famiglie con
vincoli di parentela.
Il patrimonio familiare è costituito da apporti monetari al momento della costituzione (una sorta di dote), eredità,
risparmio.
La specializzazione economica è una progressiva focalizzazione dell'attività economica realizzata dall'uomo in fasi
sempre più parziali e circoscritte, con un conseguente affinamento delle tecniche produtive ed un perfezionamento nelle
modalità di svolgimento dei singoli compiti. L'uomo capì che poteva specializzarsi nella produzione di pochi beni in
modo da poterli scambiare con l'esterno per ottenere altri beni che necessitavano alla sua famiglia. Egli potè fare ciò
perchè i volumi di beni ottenuti erano superiori a quelli necessari. I vantaggi di costo dovuti all'esperienza (i processi
risultano più veloci e perciò si hanno più prodotti) e lo sfruttamento delle economie di scala (al crescere della
dimensione della capacità produttiva installata decrescono i costi unitari dei beni prodotti) sono le motivazioni che
portano alla specializzazione. Le economie di scala portano a vantaggi quali una maggiore specializzazione delle
persone, maggiore efficienza tecnica degli impianti, elevato potere contrattuale. Un elevato livello di specializzazione
nello svolgimento di un'attività economica consente di impiegare in maniera calibrata le risorse umane ottenendo
benefici in termini di costo e qualità. La possibilità di ottenere beni in maniera più efficiente ha determinato lo
spostamento dell'attività produttiva dalla famiglia verso altre aziende. D'altro canto un'elevata specializzazione
economica causa un aumento dei costi di coordinamento, aumento dei costi per la rigidità dei processi produttivi e per
la presenza di investimenti specifici, demotivazione da eccessiva specializzazione del lavoro.
Teoria dei costi di transazione: lo svolgimento dell'attività economica attraverso scambi di mercato genera dei costi in
capo ai soggetti coinvolti nella transazione. Per questo motivo a volte si preferisce “internalizzare” una serie di relazioni
economiche. I costi di transazione (tempo e denaro per definire un accordo, tempo e denaro per ricerca dei contraenti
per un contratto, costi di ricerca di informazioni sul mercato) sono causati da: persone che agiscono in condizioni di
razionalità limitata, presenza di un'asimmetria informativa tra gli operatori coinvolti nella transazione, comportamenti
opportunistici, investimenti specifici. Le economie di scopo: capacità di generare nuovo valore appropriabile a basso
costo, attraverso una migliore utilizzazione delle risorse disponibili, senza sostenere costi di definizione o
rinegoziazione di contratti esterni, utilizzando essenzialmente le "competenze distintive" dell'impresa. Ipotizzando di
avere un impianto petrolifero che può produrre allo stesso tempo benzina (prodotto x) e gasolio (prodotto y), le
economie di scopo saranno tali che il costo della produzione congiunta dei due prodotti sarà inferiore alla somma dei
costi della produzione disgiunta di ognuno di essi, cioè C(x,0)+C(0,y)>C(x,y).
Dove fallisce il mercato entra lo Stato, se fallisce anche lo Stato entra in gioco il nonprofit.
Azienda di produzione per il mercato
[modello capitalistico: conferenti di capitale proprio sono i primi detentori di interessi istituzionali nelle imprese;
modello ad assetto proprietario misto: conferenti di capitale di rischio e i prestatori di lavoro sono i primi detentori di
interessi istituzionali nelle imprese]
Bisogni primari: remunerazioni per i contributi apportati dai prestatori di lavoro e dagli apportatori di capitale netto.
Bisogni secondari: socialità e affermazione dei suoi membri, crescita sociale e culturale del contesto in cui opera
l'impresa.
Portatori di interessi economici istituzionali → prestatori di lavoro e portatori di capitale.
Portatori di interessi economici non istituzionali → altre aziende che relazionano con l'impresa.
Portatori di interessi istituzionali non economici → socialità e affermazione personale dei prestatori di lavoro e dei
portatori di capitale.
Portatori di interessi non economici non istituzionali → comunità locali e altre aziende che entrano in contatto con
l'azienda.
Quando un bene o un servizio non ha mercato (non ci sono acquirenti disposti a pagare un prezzo per comprarlo) si dice
che il mercato fallisce per le inefficienze allocative, esternalità, beni pubblici. Inefficienze allocative: mercati non
concorrenziali, esistenza di mercati incompleti (i consumatori non hanno le risorse per comprare un bene o perchè non
esprimono correttamente il loro bisogno), assimetrie informative: le informazioni sui prodotti non sono fornite
spontaneamente in maniera sufficiente. Esternalità: un soggetto compie un'azione che ha effetti (positivi o negativi) su
un altro soggetto senza che quest'ultimo paghi per tale effetto (se positivo) o riceva un indennizzo ( se negativo) → il
produttore che inquina non deve indennizzare nessuno, né i consumatori sono disposti a pagarlo per convincerlo ad
inquinare di meno. Beni pubblici: non hanno mercato perchè sono a disposizione di tutti in quanto sufficienti per tutti i
consumatori.
Beni meritori: permettono uno sviluppo morale e sociale della collettività stessa (istruzione, cure sanitarie, informazione
indipendente, libri, spettacoli musicali e teatrali). Spesso l'operatore pubblico soddisfa questi bisogni prescindendo da
una domanda specifica dei cittadini, ma in conseguenza della valutazione dei vantaggi che l'intera società può trarne.
Aziende composte pubbliche (Pubbliche Amministrazioni)
Bisogni primari non economici: bene comune e progresso civile, sociale ed economico, qualità della vita.
Bisogni primari economici: remunerazioni per i prestatori di lavoro e sussidi/contributi pubblici erogati.
Bisogni secondari non economici: miglioramento dei rapporti con gli altri stati e con gli organismi internazionali di
riferimento.
Bisogni secondari economici: produzione di remunerazioni dirette o indirette nello svolgimento di attività economica
privata.
Portatori di interessi economici istituzionali → remunerazioni economiche per i prestatori di lavoro, beni e servizi
pubblici per la collettività.
Portatori di interessi economici non istituzionali → altre aziende in relazione con lo Stato.
Portatori di interessi istituzionali non economici → progresso della collettività.
Portatori di interessi non economici non istituzionali → altri soggetti nazionali e sovranazionali.
La pubblica amministrazione segue il modello burocratico: dipendenza da norme legislative che determinano
l'organizzazione e il funzionamento, struttura gerarchica piramidale al cui vertice vi è il responsabile politico, forme di
controllo esterno, funzionari nominati per concorso, struttura organizzativa divisionale, il rispetto per la norma.
Il modello burocratico presenta dei limiti considerando l'aspetto gerarchico: costoso, ignora il fattore umano. Ecco che
si passa al nuovo management pubblico che prevede: meccanismi di controllo sociale per evidenziare sprechi,
inefficienze; riconoscimento del fatto che l'utenza ha un ruolo fondamentale.
Organizzazioni nonprofit (ONP)
Bisogni primari non economici: finalità sociali, morali e culturali a favore dei propri associati o di terzi.
Bisogni primari economici: remunerazione per i prestatori di lavoro impegnati nella onp.
Bisogni secondari non economici: bene comune e altruismo.
Bisogni secondari economici:nessuno.
Portatori di interessi economici istituzionali → remunerazioni economiche da parte dei prestatori di lavoro. Attese e
servizi da parte dei membri dell'onp.
Portatori di interessi economici non istituzionali → aspettative economiche di altre aziende e attese di servizi da parte
di soggetti beneficiari che non appartengono all'onp.
Portatori di interessi istituzionali non economici → perseguimento delle finalità sociali, morali e culturali di cui l'onp è
promotrice da parte dei soggetti istituzionali coinvolti.
Portatori di interessi non economici non istituzionali → attese della collettività e dello stato.
Le organizzazioni nonprofit si occupano di quella parte della domanda che lo stato non soddisfa senza avere come
obiettivo la massimizzazione del loro profitto. Sono organizzazioni private autonome che fanno volontariato offrendo
beni pubblici che lo stato non offre: i beni relazionali. Se l'onp generasse ricchezza tale non verrebbe distribuita a chi
controlla l'istituto. Fund raising: raccolta di fondi attraverso la progettazione di campagne promozionali ed iniziative di
sensibilizzazione spesso associate a “giornate” particolari.
Capitolo 3 – Le aziende, le attività aziendali e la strategia
La struttura aziendale è composta dall'assetto istituzionale, dall'organismo personale, dall'assetto organizzativo,
dall'assetto tecnico, dalla configurazione delle attività aziendali.
L'assetto istituzionale è composto da persone che partecipano all'azienda, dai loro contributi, dalle loro ricompense,
dalle strutture e i meccanismi che tengono connessi i soggetti con i contributi e le ricompense. Per costituire l'assetto
istituzionale bisogna individuare i soggetti, le regole di cooperazione, l'assetto proprietario, i prestatori di lavoro, i
conferenti del capitale di prestito, i fornitori, i clienti, gli enti della pubblica amministrazione. I principali contratti che
configurano l'assetto istituzionale riguardano l'assetto proprietario, la forma giuridica, la composizione e il
funzionamento degli organi di governo e di controllo, le partecipazioni interaziendali.
L'organismo personale è costituito da persone che lavorano nell'azienda e costituiscono un sistema di conoscenze che
rendono disponibile per lo svolgimento delle attività azien