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FAMIGLIA
Istituto Famiglia
Azienda Azienda familiare di consumo e di gestione patrimoniale
Finalità generali d’istituto Sociali, etiche, religiose, economiche
Fine economico immediato Appagamento dei bisogni dei membri della famiglia mediante
produzione/consumo di beni economici
Portatori di interessi economici Tutti i componenti della famiglia
istituzionali
Portatori di interessi economici Altre famiglie legate da parentela; prestatori di lavoro domestico, fornitori,
non istituzionali datori di lavoro, banca, …
Processi economici tipici Consumi, gestione del patrimonio, lavoro, studio.
d’azienda IMPRESA
Istituto Impresa
Azienda Azienda di produzione
Finalità generali d’istituto Economiche, sociale (ambientale, filantropico, culturale, …)
Fine economico immediato Produzione di remunerazioni monetarie (e di altra natura) per prestatori
di lavoro e conferenti capitale di rischio. Produrre redditi allo scopo di
garantire adeguate remunerazioni alle condizioni primarie di
produzione.
Portatori di interessi economici Prestatori di lavoro e conferenti di capitale di rischio*
istituzionali
Portatori di interessi economici non Fornitori, clienti, conferenti di capitale di prestito, Stato, …
istituzionali
Processi economici tipici d’azienda Trasformazioni tecniche, negoziazioni di beni, di capitale, di rischi,
produzione di beni economici privati…
*lavoro e capitale di rischio: condizioni primarie di produzione
I processi di consumo sono subordinati a quelli di produzione.
ISTITUTI PUBBLICI TERRITORIALI
Istituto Istituti pubblici territoriali
Azienda Azienda composta (di produzione e di consumo) pubblica
Finalità generali d’istituto Sociali, politiche, economiche
Fine economico immediato Produzione e consumo di beni pubblici per il soddisfacimento
dei bisogni della collettività e remunerazione del lavoro
Portatori di interessi economici istituzionali Membri della collettività e prestatori di lavoro
Portatori di interessi economici non Fornitori, conferenti di capitale di prestito, altri istituti pubblici
istituzionali
Processi economici tipici d’azienda Produzione e consumo di beni pubblici, consumo di beni
privati, raccolta di tributi.
non esiste un conferente di capitale proprio 6
ISTITUTI NO-PROFIT
Istituto Istituti no-profit
Azienda Azienda no-profit
Finalità generali d’istituto Sociali, morali e culturali
Fine economico immediato Appagamento dei bisogni degli associati – collettività in
generale - (e produzione di remunerazioni per i prestatori
di lavoro)
Portatori di interessi economici istituzionali Varie combinazioni di associati, donatori, stato, prestatori
di lavoro
Portatori di interessi economici non istituzionali Fornitori, conferenti di capitale di prestito, Stato, clienti, …
Processi economici tipici d’azienda Produzione e consumo di beni
25.09.2019
SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA
La specializzazione economica si ha quando diversi operatori o aziende svolgono parti specifiche dell’attività
economica utilizzando competenze e capacità, distintive.
Attività economica è complessa e non può essere effettuata da una singola persona, perché questo
singolo operatore non dispone dei mezzi, capacità, competenze, per svolgere nel complesso l’attività
economica.
Tre livelli di specializzazione:
1. Specializzazione delle macroclassi di istituti
2. Specializzazione tra gli istituti di ciascuna macroclasse→ istituti che appartengono alla medesima
classe. Questo è un livello di analisi
3. Specializzazione all’interno di ciascun istituto→ specializzazione presente all’interno di ogni singola
unità/azienda che fa parte di una certa categoria d’istituto
↓
Specializzazione del lavoro
↓
Ogni persona è deputata allo svolgimento di una singola attività economica a seconda delle competenze
(magazziniere, addetto agli acquisti, addetto alle vendite, …)
Capitolo 3 Le combinazioni economiche d’istituto
Aziende concepite e considerate come dei sistemi, si parla di concezione sistemica dell’azienda.
Sistema: insieme di elementi interdipendenti tra di loro e che tutti insieme permettono lo svolgimento
dell’attività economica.
Elementi che compongono l’azienda: pagina 301
assetto istituzionale: l’insieme dei soggetti primari e delle regole del gioco fondamentali di un’azienda.
Combinazioni economiche: operazioni che vengono svolte all’interno dell’azienda nell’ambito dell’attività
economica
Patrimonio: insieme dei mezzi a disposizione dell’azienda in un certo momento al fine di svolgere l’attività
economica.
Organismo personale: l’insieme delle persone che apportano il proprio contributo allo svolgimento dell’attività
economica
Assetto organizzativo Assetto
istituzionale
Assetto Combinazioni Organismo
organizzativo economiche personale
Patrimonio
30.09.2019 7
Combinazioni economiche generali→ elemento centrale della struttura aziendale
Vengono definite due logiche di classificazione:
COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI: funzioni aziendali (acquisti, ricerca e vendite, …).
Sono un insieme di operazioni che hanno in comune la stessa funzione e le stesse competenze
specialistiche.
Nelle imprese:
- Configurazione
dell’assetto istituzionale
- Gestione - G. caratteristica
- G. Patrimoniale
- G. Finanziaria
- G. tributaria
- G. assicurativa
- organizzazione
- rilevazione
Operazioni di configurazione dell’assetto istituzionale: tutte le decisioni fondamentali che definiscono
le caratteristiche fondamentali dell’azienda di produzione. Sono quelle che danno forma a quello che
è il disegno di base. Sono operazioni che riguardano per esempio la nascita dell’azienda di
produzione, la sua cessazione o liquidazione.
Organizzazione: operazioni che servono per identificare i vari organi che operano all’interno
dell’azienda e definire i meccanismi di funzionamento dei vari organi.
Rilevazione: l’insieme di tutte quelle operazioni che si riferiscono alla raccolta e all’elaborazione di
una serie di informazioni che servono per lo svolgimento dell’attività economica.
Gestione: l’insieme coordinato di tutte le operazioni che permettono direttamente lo svolgimento
dell’attività di produzione.
Aree di gestione:
Gestione caratteristica → gestione tipica/ ordinaria che contraddistingue un’azienda di
produzione. La gestione caratteristica raggruppa tutte le operazioni riguardanti lo svolgimento
della cosiddetta funzione economico-tecnica→ l’insieme delle operazioni di trasformazione di
input in output e al tempo stesso anche l’insieme di quelle negoziazioni che hanno lo scopo
di acquisire gli input e, una volta ottenuto l’output, cederlo sul mercato in cambio di
corrispettivo.
Per lo svolgimento dell’attività produttiva c’è bisogno dei fattori di produzione che vengono
divisi in due categorie→ fattori produttivi a fecondità semplice o veloce ciclo di utilizzo che
esauriscono la loro utilità nel momento in cui vengono inseriti nel processo produttivo, e a
lento ciclo di utilizzo o a fecondità ripetuta.
Gestione caratteristica corrente: fattori a veloce ciclo di utilizzo
Gestione caratteristica non corrente: fattori produttivi a lento ciclo di utilizzo
La gestione caratteristica si dice che è una gestione ATTIVA → questa area gestionale, se
funziona in modo fisiologico, dovrebbe essere in grado di produrre più ricavi che costi.
Gestione patrimoniale o gestione accessoria → comprende tutte le operazioni che hanno
lo scopo di produrre un reddito aggiuntivo rispetto a quello prodotto con la gestione
caratteristica utilizzando temporaneamente le risorse in eccesso rispetto ai fabbisogni della
gestione caratteristica. Investire le risorse prodotte dalla gestione caratteristica eccedenti
nell’ambito di una serie di attività che sono completamente estranee alla mia attività. Per
definizione dovrebbe essere una gestione attiva ma non sempre ciò succede. Le previsioni
sugli investimenti non sempre risultano corrette.
Gestione finanziaria → raggruppa tutte le operazioni di raccolta, rimborso e remunerazione
di mezzi monetari acquisiti a titolo di capitale di prestito e/o capitale di rischio. Quando
considero sia cap. di rischio che cap. di prestito si parla di gestione finanziaria in senso lato.
Quando considero solo il capitale di rischio si parla di gestione finanziaria in senso stretto. È
una gestione PASSIVA in quanto normalmente si producono solo costi.
Utilizzo la gestione finanziaria per alleviare le tensioni di liquidità.
Gestione tributaria → insieme delle operazioni che gestiscono i rapporti con gli istituti
pubblici territoriali per via dei tributi. Operazioni di accertamento e pagamento dei tributi.
Gestione normalmente PASSIVA.
01.10.2019 8
Gestione assicurativa → tutte le operazioni di negoziazione dei rischi specifici. Gestione
tipicamente PASSIVA
COMBINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI: aree d’affari
Sono insiemi coordinati di operazioni tutte quante riferite ad un medesimo oggetto→ aree d’affari.
Per identificare l’oggetto viene determinato un criterio di tipo merceologico.
Se dentro ognuna di queste combinazioni vengono inserite tutte le operazioni che si riferiscono a
quell’oggetto, si è in grado di identificare per quell’oggetto tutti i ricavi e i costi. Per ognuna delle
combinazioni economiche parziali riesco a misurare tutti i ricavi e costi e quindi tutte le operazioni di
convenienza economica.
Per reddito parziale si intende un risultato che si riferisce solo ad un determinato oggetto.
Caso: Stato e corrispondente azienda. (produzione di beni economici pubblici e consumo di beni
economici pubblici e privati)
(Beni economici pubblici si configurano come servizi in genere.)
Servizi pubblici (combinazioni economiche parziali): istruzione, sanità, sicurezza, giustizia, trasporti,
… ← questi sono oggetti a cui riferire combinazioni economiche parziali.
Lo Stato può fare una valutazione dei costi e i ricavi derivanti dall’erogazione di questo servizio
pubblico.
COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI NEL CASO DELLO STATO:
Tipiche coordinazioni economiche parziali:
Operazioni di configurazioni dell’assetto istituzionale→ forma di governo, sistema fiscale, grado di
partecipazione dei cittadini, welfare state o no, …
Operazioni di gestione→ insieme delle operazioni che riguardano lo svolgimento dell’attività
economica.
Gestione caratteristica: