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L'economia aziendale è una disciplina economica che studia le condizioni di esistenza
e le manifestazioni di vita delle aziende e ciò vuol dire che :
1) come proprio oggetto ha l'azienda e l'attività economica che in essa si svolge
2) come scopo ha l'individuazione dei principi e delle regole che ne garantiscono il
funzionamento e lo sviluppo.
L'economia aziendale inoltre è considerata una scienza perchè con metodo scientifico
ricerca relazioni, uniformità e principi che abbiano validità generale e che siano in grado
di spiegare come sono fatte e come funzionano le aziende.
Il campo di osservazione dell'economia aziendale è rappresentato dall'azienda e dai
suoi accadimenti che sono espressione del comportamento umano della società e per
questo l'economia aziendale è considerata una scienza sociale e rientra nel novero
delle scienze empiriche; l'economia aziendale è inoltre una scienza positiva e
normativa perchè si propone di conoscere e spiegare la realtà osservata così com'è e
indica precetti e consigli allo scopo di modificarla per farla diventare come vorremmo
che fosse.
L'economia aziendale come scienza nasce dagli studi di ragioneria; il suo atto di nascita
è rappresentato dal testo di una prolusione di Zappa in cui sono spiegate le origini di
questa nuova disciplina, in cui viene definito il suo contenuto ed indicato il metodo di
ricerca.
Prima di ciò, le discipline economiche che si interessavano all'amministrazione
aziendale erano :
- la ragioneria : aveva come oggetto di studio l'arte di tenere i conti e la pratica del
commercio
- la tecnica amministrativa : anch'essa aveva come oggetto di studio l'arte di tenere i
conti e la pratica del commercio
- la tecnica dell'organizzazione aziendale : in essa gli studi si erano sviluppati
ramificandosi per settori di attività e le relative discipline non erano state ricondotte ad
unità ma erano rimaste autonome ed esse non studiavano la gestione sotto il profilo
economico ma si limitavano a fornire elementi utili come primi presupposti tecnici per la
conoscenza della gestione.
In tutto ciò la ragioneria era la disciplina che aveva subito il processo di maturazione
scientifico più ampio ma l'avvento dell'economia aziendale non è legato solo
all'evoluzione della ragioneria ma anche al concorso di altre condizioni.
Zappa avvertì i limiti della ragioneria; egli riteneva che lo scarso rendimento di essa
era da imputare al fatto che i suoi studi si limitavano ad indagare il meccanismo delle
rilevazioni contabili senza considerare il loro contenuto cioè si segue un procedimento
senza sapere dove esso conduca ma la ragioneria non può ignorare l'origine economica
dei dati che osserva e non può limitarsi ai soli aspetti metodologici della rilevazione; solo
il sistema di accadimenti può dare significato alla metodologia e la può adattare alle
esigenze conoscitive.
Nell'impianto teorico zappiano, l'azienda rappresenta una categoria universale che va
osservata dal punto di vista oggettivo ovvero come realtà distinta da chi l'ha costituita e
la guida e come unità dotata di una propria autonomia le cui scelte riflettono la
composizione degli interessi che in essa convergono.
Le relazioni, le uniformità e i principi idonei a spiegare le condizioni e le modalità di
funzionamento dell'azienda, possono essere individuati prendendo in considerazione
solo i fenomeni di natura economica ed esaminandoli in chiave sistemica infatti la
scissione dei fenomeni aziendali è un'astrazione alla quale si ricorre per esigenze di
studio e di ricerca che non crea fenomeni nuovi ma mette in evidenza aspetti diversi
della stessa realtà e consente di osservarla da punti di vista diversi.
La logica degli accadimenti aziendali non si può comprendere se si prescinde dalla
stretta interdipendenza che intercore tra l'aspetto organizzativo, gestionale e di
rilevazione e dal vincolo sistematico che li lega; l'organizzazione, la gestione e la
rilevazione aziendale sono discipline complementari perchè gli accadimenti aziendali
non sono mai soltanto di natura organizzativa, gestionale o rilevativa ma producono
riflessi congiunti su tutti e tre gli aspetti predetti.
Zappa considera l'economia aziendale come la sola scienza che avvince in un tutto
unitario lo studio dell'attività economica aziendale nelle sue manifestazioni; l'economia
aziendale è una disciplina che ha confini propri delimitati dall'oggetto di studio ed ha una
propria ottica di osservazione che è di natura esclusivamente economica ed è il motivo
per cui viene concepita come la dottrina economica dell'azienda cioè la scienza che
studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita ed in tutto ciò la ragioneria
diventa parte complementare di un sistema dottrinale all'interno del quale ha strette
relazioni di interdipendenza con la dottrina della gestione e con quella
dell'organizzazione; inoltre, per Zappa, l'economia aziendale costruisce teorie sul
funzionamento dell'azienda ed è il motivo per cui è una scienza positiva non una
scienza normativa.
Secondo l'impostazione zappiana, l'economia aziendale è quindi unica scienza che
avvince in modo unitario lo studio dell'attività economica aziendale e lo conduce nei
coordinati aspetti dell'organizzazione, della gestione e della rilevazione.
L'economia aziendale si è affermata rapidamente ed ha avuto un consistente sviluppo
dalla fine degli anni venti alla fine degli anni sessanta sel secolo passato e gli studi fatti
in questo periodo hanno delimitato una fase del processo evolutivo della disciplina
denominata economia aziendale classica.
Dal 1960 lo sviluppo degli studi è proseguito su impostazioni teoriche diverse sostenute
da un'intensa specializzazione che ha favorito la nascita ed il progredire di nuove
discipline collegate alle aree funzionali e a tipologie e classi particolari di azienda; c'è
stato un ampliamento dell'oggetto di studio, un mutamento dell'ottica di osservazione dei
fenomeni aziendali ed una variazione dei fini; le ricerche sono state condotte anche con
finalità normative e non si sono limitate a considerare il solo aspetto economico dei
fenomeni aziendali.
Dobbiamo esaminare quali sono le conseguenze derivanti :
a) dall'ampliamento dell'oggetto di studio : per quanto riguarda quest'aspetto,
dobbiamo dire che è aumentato il numero e la varietà delle aziende e ciò ha accentuato
le diversità esistenti fra le singole unità che costituiscono l'universo aziendale infatti
adesso è noto che quanto più ampio ed eterogeneo diviene l'universo, tanto più generali
ed astratti appaiono i principi e le teorie comuni a tutte le unità che lo compongono;
anche per effetto dell'impulso derivante dalle nuove conoscenze si sono affermati nuove
ricerche sulle varie tipologie di aziende e sulle relative aree funzionali; l'economia
aziendale, concepita secondo l'impostazione zappiana, si era trasformata in una
disciplina introduttiva agli studi economici sull'azienda ed era diventata un contenitore
delle varie discipline autonome riguardanti tipologie e classi di azienda o singole aree
funzionali e per quanto riguarda ciò va osservato che la formazione di nuove discipline è
connessa al progresso scientifico; il valore aggiunto dell'economia aziendale deriva
ancora dalla riunione sinergica di conoscenze di gestione, di organizzazione e di
rilevazione.
b) dal mutamento dell'ottica di osservazione dei fenomeni aziendali : per quanto
riguarda l'ottica di osservazione degli accadimenti aziendali va precisato che l'interesse
esclusivo per l'aspetto economico sostenuto da Zappa, cioè la necessità di separare le
sfere dell'attività umana distinguendo quella economica da quella sociale e politica,
rifletteva un canone fondamentale del pensiero scientifico dell'epoca; considerare solo
l'aspetto economico dei fenomeni aziendali non vuol dire tralasciare gli altri infatti se la
realtà aziendale è unitaria, anche lo studio di essa deve essere condotto in modo
unitario perchè l'osservazione del solo andamento economico dell'attività aziendale non
da una conoscenza piena dell'azienda e non riesce nemmeno a fornire informazioni utili
sul piano operativo ed è proprio per questo che l'analisi dei fenomeni deve estendersi
agli aspetti e ai problemi che in essi coesistono.
c) dalla variazione dei fini della ricerca : l'ampliamento dell'oggetto di studio e le
modifiche nell'ottica di osservazione dei fenomeni aziendali hanno contribuito ad
accentuare l'aspetto normativo dei risultati delle ricerche economico aziendali; hanno
anche contenuto normativo le teorie esplicative degli accadimenti aziendali se sono
davvero valide nelle condizioni di tempo e di luogo in cui vengono enunciate; l'economia
aziendale procede attraverso giudizi di valore in base ai quali distingue manifestazioni di
vita fisiologiche da quelle patologiche e ciò vuol dire che si muove sul piano del ciò che
è e di ciò che dovrebbe essere e quindi i due piani vengono sovrapposti e confuso l'uno
con l'altro.
Se esaminiamo il rapporto tra l'economia aziendale, l'economia politica e le altre
discipline e se abbiamo come oggetto di studio l'azienda nelle sue condizioni di vita e di
sviluppo vediamo che l'economia aziendale si colloca nel campo di studio dell'economia
politica ed in particolare nel ramo della microeconomia.