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IL BILANCIO SOCIALE E L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI BILANCIO DEGLI EE.LL.
Il sistema di bilancio degli enti locali si trova alla vigilia di un percorso di riforma che trae spunto dai siste-
mi contabili pubblici.
Il cambiamento dei sistemi contabili viene delineato attraverso delle norme.
L’evoluzione dei sistemi di bilancio è resa necessaria dal mutato contesto che caratterizza l’azione degli
enti locali e che incide sugli assetti istituzionali, organizzativi e gestionali.
Esiste un legame tra un’organizzazione e il sistema contabile: la contabilità è un approccio alla rilevazione
dei fenomeni aziendali ed ha un impatto sul comportamento delle organizzazioni.
La scelta del sistema contabile presuppone chiarezza sulla filosofia dell’azienda, perché la coerenza tra
orientamento strategico e tecniche di misurazione favorisce la formulazione di obiettivi strategici e gestio-
nali.
È essenziale che un sistema informativo completo consenta di generare la conoscenza che tutti gli attori
che operano in azienda devono possedere.
Le riforme manageriali han seguito diverse traiettorie che portano all’affermarsi della New Public Gover-
nance.
Fattori di cambiamento:
-tendenze in atto con l’affermazione di riforme ispirate al paradigma del New Public financial management,
la diffusione di principi contabili specifici per il settore pubblico con l’esperienza dell’Osservatorio sulla fi-
nanza e la contabilità. Accanto agli strumenti più tradizionali, come il bilancio di previsione e il conto del
bilancio, quelli ispirati al New public management quali i sistemi di budgeting, i rendiconti economico pa-
trimoniali e strumenti ancorati a modelli di New Public Governance
-il percorso di armonizzazione dei sistemi contabili pubblici (che prevede l’adozione di criteri comuni di
classificazione delle voci di bilancio, di schemi di bilancio omogenei e l’utilizzo di regole e procedure di
contabilizzazione uniformi) e i relativi decreti attuativi
-lo sviluppo di strumenti e logiche ispirati al performance management, attraverso l’attuazione della Rifor-
ma Brunetta e trae ispirazione dal paradigma del performance management che ha caratterizzato processi
di riforma del settore pubblico. Il performance management è un approccio gestionale che consiste nella
raccolta di informazioni sulle performance, nella loro inclusione all’interno dei sistemi di gestione aziendali
e nel loro utilizzo ai fini decisionali. La Riforma Brunetta ha il merito di aver riportato l’attenzione sul tema
della misurazione e della valutazione della performance della pubblica amministrazione
-la crescente attenzione alla rendicontazione dei risultati, che va di pari passo con l’aumento dei controlli a
cui sono sottoposti da una normativa sempre più stringente.
La giusta attenzione verso lo sviluppo di una rendicontazione rischia di tradursi nella richiesta di un numero
elevato di documenti redatti sulla base di metodi, linee guida e schemi eterogenei, comportando un appen-
santimento nell’attività degli enti. Una parte degli enti non ha ancora pienamente assorbito ed interiorizza-
to gli impatti delle riforme.
Temi principali di cambiamento:
-vincoli sempre più stringenti sulle risorse pubbliche, unitamente alle modalità di azione degli enti pubblici,
caratterizzate da una logica di multilevel governance, impongono uno sforzo nell’ottica della progressiva
armonizzazione dei sistemi contabili e dei principi contabili
-rimane vivo il dibattito circa l’effettivo passaggio a sistemi contabili ispirati al principio di competenza
economica rispetto al mantenimento di sistemi ancorati al principio di competenza finanziaria secondo un
criterio di cassa o dell’obbligazione giuridica
-cresce l’esigenza di integrare i sistemi informativi contabili con sistemi di informazioni extracontabili che
consentano una misurazione più completa della performance
-assumono importanza forme di rendicontazione consolidata che evidenziano la capacità delle pubbliche
amministrazioni di raggiungere i propri obiettivi attraverso la costruzione ed il governo di sistemi di relazio-
ni complesse
-cresce l’esigenza di una partecipazione attiva dei cittadini e degli stakeholder ai processi di allocazione
delle risorse pubbliche, di definizione delle priorità di intervento, di misurazione di valutazione dei risultati
raggiunti
IL BILANCIO SOCIALE
La diffusione dei bilancio sociale rappresenta una risposta alla crescente domanda di accountability che la
società civile pone nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
La rendicontazione sociale trova popolarità nell’ambito della pubblica amministrazione e degli enti locali,
lo testimoniano:
-il n elevato di iniziative, convegni, studi e ricerche dedicati al tema
-l’affermazione e diffusione di principi, linee guida e standard di rendicontazione pensati per il settore
pubblico
-la crescente diffusione di documenti di rendicontazione sociale di diverso tipo
Questi sono segnali dell’interesse verso strumenti ai quali è stato affidato il compito di rivoluzionare il rap-
porto tra la pubblica amministrazione e la collettività favorendo il passaggio dall’autoreferenzialità all’ac-
countability.
In molti casi la sua implementazione è stata ridotta ad un problema di rappresentazione semplificata dei
risultati, una sorta di vetrina dell’operato di un’amministrazione. Ha inciso la disponibilità sempre minore di
risorse da dedicare a percorsi di sviluppo organizzativo che sono stati operati con le manovre finanziarie e
dal contesto di incertezza normativa ed istituzionale.
Va rilevato il mancato impatto del bilancio sociale sul tradizionale sistema di bilancio, se anche molto enti
sono riusciti a rendicontare i propri risultati spesso non son stati capaci di:
-riorientare le logiche di programmazione in direzione degli stakeholder
-inserire portatori di interessi nei principali strumenti di programmazione
-ancorare alle risultanze del bilancio sociale gli strumenti di programmazione dell’esercizio successivo al-
l’oggetto della sua rendicontazione.
LE FINALITA’ DEL BILANCIO SOCIALE
L’introduzione dell’elezione diretta del Sindaco ha comportato l’esigenza dello sviluppo di un canale di dia-
logo tra lo stesso e i cittadini: dialogo che prende avvio dalla presentazione del programma di mandato e
dalle elezioni.
Piò essere limitativo pensare al bilancio sociale come ad un mero strumento di “resa del conto” che va ad
affiancarsi e sovrapporsi al tradizionale rendiconto.
L’obiettivo è costruire un processo di dialogo con la comunità locale, finalizzato a ricercare il consenso sulle
finalità da perseguire e la legittimazione del proprio agire.
Significa riconoscere che l’ente locale ha il dovere di rendere conto relativamente ai propri ambiti di com-
petenza.
Il processo di rendicontazione sociale piò inserirsi nell’ambito del governo delle relazioni tra l’ente locale e
le proprie parti interessate (stakeholder) con riferimento a:
-valutazione sistematica dei risultati correlata agli obiettivi definiti nelle politiche e condivisa con gli stake-
holder
-verifica della correttezza dei processi di attuazione rispetto ai valori di riferimento, coerentemente con i
principi di equità e trasparenza; valuta ciò che si è realizzato in rapporto a ciò che si era previsto e come si
è agito per ottenere ciò che si è realizzato
-ridefinizione partecipata degli obiettivi legati alle diverse politiche, il coinvolgimento degli stakeholder
deve essere funzionale alla definizione di indirizzi strategici e obiettivi
-condivisione delle regole e del metodo che supportano il dialogo. Gli stakeholder devono essere coinvolti
anche per condividere scelte quali quelle inerenti la tipologia di informazioni fornite, i profili di risultato
rappresentanti, i criteri e gli strumenti per lo sviluppo delle fasi del processo di rendicontazione.
IL PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
Le linee guida, emanate nel 2007, evidenziano le fasi essenziali della rendicontazione sociale.
Tale percorso viene definito come elemento fondamentale per il raggiungimento delle finalità e degli obiet-
tivi.
Il documento prodotto viene considerato come esito di un processo comporto e articolato.
L’efficacia del bilancio sociale, la qualità delle info fornite e l’utilità per l’ente che lo adotta dipendono
dalla qualità e dalla credibilità del suo processo di implementazione.
Il coinvolgimento interno dei diversi livelli dell’organizzazione, il dialogo con gli stakeholder e la qualità
delle info sono gli elementi che caratterizzano il bilancio sociale.
L’esito del processo di implementazione dipende da alcuni presupposti:
-formulazione dei valori e delle finalità dell’ente, l’identificazione dei programmi, piani e progetti
-attribuzione delle responsabilità politiche e dirigenziali che consente di individuare referenti precisi nel
processo di dialogo degli stakeholder
-esistenza di un sistema informativo attendibile, che garantisce la veridicità delle info, un minor dispendio
di tempo e risorse, la possibilità di riutilizzarle in altri strumenti e per altre finalità
-coinvolgimento interno degli organi di governo e della struttura amministrativa nella definizione del pro-
cesso di rendicontazione sociale
-coinvolgimento della comunità nella valutazione degli esiti e nella individuazione degli obiettivi di miglio-
ramento
-continuità dell’iniziativa
LE AREE DI RENDICONTAZIONE SOCIALE
La definizione delle aree di rendicontazione attraverso cui gli stakeholder devon valutare i risultati conse-
guiti in termini di:
-coerenza con la mission e con i valori dell’ente
-rispondenza ai propri interessi e alle proprie aspettative
Il bilancio socaile deve rendere possibile l’analisi della capacità di realizzare obiettivi e finalità.
Il confronto con gli stakeholder, dal quale dovrebbero scaturire indicazioni per gli organi di governo ai fini
dell’aggiornamento e ridefinizione di strategie ed obiettivi.
Il problema è definire un elemento chiave attraverso cui si garantisce l’integrazione tra bilancio sociale e
sistema di programmazione e controllo. Le aree di rendicontazione:
-rilevanza: gli stakeholder devono incidere sulle politiche e sui processi decisionali
-chiarezza e significatività: gli attori coinvolti nel processo decisionale devono comprendere e condividere
linguaggio e contenuto del documento
-collegamento programmatico: principi, valori, valutazioni e indirizzi che scaturiscono dalle relazioni con gli
stakeholder devono correlarsi con la struttura degli indirizzi politici e strategici
-collegamento contabile: occorre permettere l&rsqu