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Le Assicurazioni

L'azienda può usufruire della polizza assicurativa nel caso in cui si verifichi un incidente. Si trasferisce un eventuale rischio all'assicurazione a fronte del pagamento di un ammontare, chiamato premio. Le operazioni di assicurazione sono esenti da imposta IVA, sia per pagamento dei premi che per gli indennizzi risarcitori.

Ex. Pagamento immediato polizza assicurativa di 2.400€

Dare Avere
Acquisto premio assicurativo 2.400€ (VEN)Debiti a fornitore 2.400€ pag. dilazionato
Estinzione debito 2.400€ (VFP)Uscita casse/banche 2.400€

Gli Anticipi a fornitori

Il fornitore può richiedere all'azienda il pagamento anticipato, a fronte di difficoltà della stessa di riuscire ad effettuare il pagamento della merce venduta (non ha a disposizione abbastanza risorse finanziarie oppure non paga in tempo). Oppure perché ha bisogno di materie prime specifiche per l'attività produttiva, su specifica ordinazione.

L'azienda versa l'anticipo (acconto) prima della consegna, come richiesto dal fornitore.

Tutti i pagamenti devono essere contabilizzati: il fornitore deve dunque emettere una fattura comprensiva di IVA relativa all'importo versato (acconto).

Nel momento della consegna, si effettua il versamento finale, tenendo conto dell'importo già versato attraverso l'acconto d'anticipo (IVA calcolata sugli importi effettivi effettuati).

EX. Il 5 Novembre, si effettua l'anticipo in contanti per 10.000€ (inclusa IVA) per la merce che sarà consegnata il 10 dicembre per un importo totale di 40.000€ + IVA 22% (50 contanti 50 bonifico).

- registro l'anticipo che devo effettuare nel momento della liquidazione, estrapolando l'IVA dall'importo d'anticipo; infine, si effettua pagamento, come stipulato da contratto.

Dare Avere

Anticipo 10k/1,22 = 8.196,72€

Sottrazione IVA 10k - 8.196,72€ = 1.803,28€ → iva

credito (oppure 10k x 0,22)

Debito anticipo forn. 10.000€

Debito anticipo forn. 10.000€ (estinzione del debito) → partita doppia

Cassa e banche 10.000€ → uscita da casse banche

Merci acquistate 40.000€ (VEN)

Sottrazione IVA che 22% di 40.000€ - 1.803,28€ = ho già versato 6.996,72€ (VFP)

Anticipo 8.196,72€ eliminazione dell'anticipo (bilanciamento) (VFN)

Debito forn. 38.000€ (netto dell'anticipo con IVA già versata) = 40.000€ + 6.996,72€ - 8.196,72€

Debito forn. 38.000€ (estinzione del debito) → partita doppia

Cassa e banche 19.400 in contanti (VFN)

Cassa e banche 19.400 con bonifico (VFN)

Operazioni di rettifica sugli acquisti

Le merci che si ricevono possono essere difettose in termini di qualità, oppure arrivano in quantità diversa rispetto a quella che era stato stipulato contrattualmente. Perciò, l'azienda ha il diritto di restituirle, tenendo conto dei movimenti nella

Lettera di accredito, emessa dal venditore, dove si modifica il contenuto della fattura, si attesta reso e si accredita al cliente importo merce e IVA.

EX. 20 unità di merce (10€ /ciascuna) risultano avariate, e dunque vengono restituite, calcolando anche l'IVA del 22% (44€), in totale 244€.

Dare Avere

Resi su acquisti 200€ (VEP) → partita doppia

IVA credito 44€ rettificare l'IVA (VFN) → partita doppia iva debito

Debiti forn. 244€ (ammontare della merce riconsegnata) (VFP) → riduzione del debito → partita doppia

Sconto incondizionato attivo → acquistando ingenti importi di quantità, il fornitore riconosce uno sconto per fidelizzare il cliente (prima della consegna di merce, cioè applicato sul prezzo di listino prima di determinare l'imponibile dell'IVA). Si tratta di uno sconto concesso al cliente senza essere subordinato al verificarsi di specifiche condizioni.

Abbuoni → Al momento della consegna, se

la merce risulta difforme, il venditore riconosce un sconto attivo, però senza la restituzione (reso) della merce da parte dell'acquirente (riduzione dei ricavi).

Premi su acquisti → quando si acquistano ingenti quantitativi di beni, solamente a fine anno, verrà riconosciuto ed applicato uno sconto (rettifica indiretta costo e IVA).

Sconti Cassa → la merce viene pagata in anticipo, prima della scadenza, ma viene impattato dal punto di vista contabile il debito (riduzione del debito di uscita di denaro).

Le Vendite

Un'operazione di vendita comporta un'uscita di merce, come stipulato da contratto, a cui segue l'emanazione della fattura (momento della rilevazione contabile) e ricezione di denaro.

Dare Avere

Si effettua un ricavo dalla vendita di merci (VEP)

Le azioni di vendita comportano iva debito nei confronti dello Stato (VFN)

Conto credito verso clienti, visto che il cliente non ha ancora pagato (VFP) Si annulla il credito verso i clienti al momento

delpagamento →partita doppia

Entrata di denaro in casse e banche (VFP)

Ex. Vendita di 200 unità merce alla Tirati srl e all’area genovese. La 1° richiede sconto del 5% sulprezzo di listino, pari a 15 € + IVA (il cliente paga per contanti). La 2° richiede 100 unità merce, consconto del 5%, non paga per contanti, ma a 30/60/90 gg. fine mese data fattura.

TIRATI srl

Dare Avere

Crediti a cliente 3.477€ (3.000+627-150) (VFP)

Abbuoni/sconti pas. 150€ (VEN)

Merci vendute 3.000€ (VEP)

(200 · 15)

Iva debito 627€ (VFN)

(3. 000 − 150) · 0, 22

Entrata Casse 3.477€ (VFP)

Estinzione credito 3.477€ (VFN)

Area Genovese

Dare Avere

Crediti a cliente 1.738,50€ (1500+313,50-75) (VFP)

Abbuoni/sconti pas. 75€ (VEN)

Merci vendute 1.500€ (VEP)

(100 · 15)

Iva debito 313,50€ (VFN)

Entrata Casse 579,50€ (VFP)

Riduzione credito 579,50 (VFN)

Cambiali attive 1.738,50€ (VFP)

Estinzione credito 1.738,50€

(VFN)Liquidazione e pagamento iva (Erario Conto IVA)

  1. Liquidazione IVA (16 del mese) → capire, a fronte di tutte le operazioni effettuate, se si è in una situazione di iva credito o debito nei confronti dello Stato.
  2. Bisogna chiudere i conti di iva credito e debito di riferimento, ed inserire gli importi in un conto dedicato chiamato Erario conto IVA.

Ex. In novembre, risulta un'IVA sugli acquisti di 260€ e un'IVA sulle vendite di 1.355€.

Dare Avere
Estinzione iva deb. 1.355€ -debiti verso cliente (VFP)
Erario 1.355€ +debiti verso Stato (VFN)
Erario 260€ +crediti verso Stato (VFP)
Estinzione iva cred. 260€ -crediti verso cliente (VFN)
Erario 1.095€ -debiti verso Stato (VFP)
Uscita casse 1.095€ (VFN)

Le Immobilizzazioni

Le Immobilizzazioni sono beni a fecondità ripetuta, che rilasciano la propria utilità in più processi produttivi, come ad esempio gli impianti o gli automezzi. Si tratta di ammontare di capitale

investono un determinato bene, però senza trasformarsi in liquidità per un periodo medio-lungo. L'impianto rappresenta un investimento di capitale, affinché l'azienda possa produrre nel lungo termine. Esistono tre macro categorie di immobilizzazioni: - Materiali → terreni, fabbricati, impianti, automezzi (di natura fisica e tangibile). - Immateriali → non di natura fisica, ma che contribuiscono comunque al valore dell'azienda (marchi delle aziende, il clima organizzativo, grazie a cui i dipendenti lavorano in modo piacevole e contribuiscono a sviluppare utile). - Finanziarie → investimenti di capitale che avvengono tramite transazioni finanziarie (partecipazioni, quote di capitale investite per acquisire una parte della vita di un'altra azienda). Fasi rilevanti dal punto di vista contabile: 1) Acquisto dell'immobilizzazione che può avvenire per: - conferimento → situazione in cui più persone investono un determinato bene in una società; - acquisto → l'azienda acquista direttamente l'immobilizzazione; - costruzione → l'azienda costruisce l'immobilizzazione internamente. 2) Ammortamento dell'immobilizzazione che rappresenta la ripartizione del costo dell'immobilizzazione nel tempo, in base alla sua durata utile. 3) Cessione dell'immobilizzazione che può avvenire per: - vendita → l'azienda vende l'immobilizzazione ad un'altra entità; - demolizione → l'immobilizzazione viene distrutta o smaltita; - obsolescenza → l'immobilizzazione diventa obsoleta e non è più utilizzabile. 4) Valutazione dell'immobilizzazione che consiste nel determinare il valore dell'immobilizzazione nel bilancio dell'azienda. Queste sono le principali fasi e categorie legate alle immobilizzazioni dal punto di vista contabile.

costituiscono una società, e alcuni soci conferiscono beni materiali a loro appartenenti all'azienda, invece che capitale.

- acquisto sul mercato

- costruzione interna → l'impianto è talmente specifico, che si costruisce internamente all'azienda, sempre che ciò risulti conveniente dal punto di vista economico.

2) Trattamento contabile → il costo d'acquisto viene suddiviso su tutti gli anni ritenuti fruibili all'utilizzo di un determinato impianto, attraverso il processo di ammortamento (il costo totale d'acquisto viene registrato, e poi suddiviso per un determinato numero di anni), originando:

- la quota di ammortamento → quota registrata di anno in anno, che misura la perdita di utilità e valore dell'impianto; perciò, in contabilità viene registrata come una variazione economica, inserita nella parte a sinistra del conto economico.

- il fondo ammortamento → raccoglie tutte le quote di ammortamento

maturate nel corso degli anni (rettifica del valore originario/attività nello S.P, definito come VE passiva).- il valore contabile → differenza tra il costo totale d'acquisto ed il fondo di ammortamento; questo processo fittizio permette di capire il valore contabile nel corso degli anni.

3) Dismissione dell'immobilizzazione per:

  • alienazione sul mercato → vendita sul mercato
  • ritiro di permuta
  • rottamazione

Ex. Camion acquistato per 50000€ + IVA, ammortizzato per 10 anni a quote costanti (5.000€ ciascuna). A seguito di un incidente durante il primo anno, lo si rivende e si ricavano 1000€ + IVA.

Dare Avere

  • Acquisto automezzo 50.000€ (VEN)
  • Iva credito 11.000€ (VFP)
  • Debito a forn. 61.000€ (VFN)

Nel bilancio di esercizio, il camion è ammortizzato solamente per un anno → Quota ammortamento 5.000€ (VEN)

Fondo ammortamento 5.000€ (VEP) → passività dello (fondo di rettifica stato patrimoniale dell'automezzo)

Se

l'incidente fosse avvenuto nel secondo anno di ammortamento:

Quota ammortamento 5.000€ (VEN) → componente (perdita di valore) negativo di reddito

Fondo ammortamento 10.000€ (VEP) → passività dello (fondo di rettifica stato patrimoniale, che permette di dell'automezzo) collegare la memoria di più anni

Nella fase di dismissione, trascorso un determinato periodo di tempo, si decide di rivenderlo:

  • si procede con l'eliminazione dell'ammortamento dall'azienda e dalla contabilità (riflette l'assenza dell'automezzo nella propria attività) attraverso la chiusura dei conti relativi.
  • si rileva la plusvalenza/minusvalenza (quando si vende), valore che può avere un impatto positivo/negativo nel bilancio di esercizio:

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Publisher
A.A. 2022-2023
56 pagine
4 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fillospin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Girella Laura.