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O)

Costi totali: somma tra costi fissi e costi variabili → Ct = Cf + Cvt = Cf + (Cvu x

Vt)

Ricavi totali: si ipotizza siano proporzionali al

variare dei prodotti → Rt = Ru x Vt (retta

passant per O).

Il break even point è il punto in cui la retta

dei costi incontra quella dei ricavi, quindi →

Rt = Ct.

Inoltre Vc (volume di prodotti corrispondenti

al b.e.p.) = Cf / (Ru – Cvu).

Dal volume critico, si ricava (moltiplicando

per il prezzo unitario) il ricavo totale critico:

Rc = Cf / [1 – (Cvt / Rt)]. Inoltre: 1 – (Cvt / Rt)

corrisponde alla percentuale di contribuzione marginale.

Dall'analisi del break even point possono essere ricavati altri indici, quali:

indice profitto/volume: consente di individuare l'andamento dell'utile in

– relazione ad una variazione dei volumi di vendita → P/V = (Cf + U) / Rt

margine di sicurezza: indica, in termini percentuali, quale diminuzione del

– volume di vendita l'azienda può subire prima di giungere al punto critico

→ M/S = (Ve – Vc) / Ve o (Re -Rc) / Re

percentuale di contribuzione marginale: è la misura percentuale della

– contribuzione dei ricavi alla copertura dei costi fissi aziendali e alla

formazione dell'utile (è il denominatore del ricavo totale critico) → p.c.m.

= 1 – (Cvt / Rt).

I sistemi informativi

I sistemi informativi si possono allocare nell'ambito del sistema di

amministrazione e controllo; sono sistemi che, partendo da singoli fatti

aziendali individuano i dati di base di ogni singolo fenomeno e provvedono:

1. alla loro raccolta sistematica

2. al loro controllo

3. alla loro archiviazione in un'apposita banca dati.

Il sistema informativo, sostanzialmente, distribuisce informazioni agli utenti

aziendali in relazione alle loro esigenze informative. Tale sistema presenta le

caratteristiche di un sistema aziendale con:

input: dati, quantificazione dei fenomeni aziendali

• processo: dati, elaborati e trasformati in informazioni

• output: distribuzione delle informazioni.

Si possono individuare quattro stadi di crescita dei sistemi informativi, durante i

quali sono sviluppati i sistemi informativi gestionali ed i sistemi di

amministrazione e controllo.

SISTEMI GESTIONALI SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E

CONTROLLO

STADIO INIZIALE Sistema di fatturazione, Contabilità generale

sistema paghe e

contributi

STADIO Sistema magazzini, Contabilità clienti, contabilità fornitori,

INTERMEDIO sistema produzione contabilità magazzino, contabilità

analitico-industriale, budget, costi

standard

STADIO DI Sistema ordini clienti, Sistema cash management, piano a

MATURITA' sistema ordini fornitori, medio termine, ciclo di vita del

sistema logistico, prodotto, contabilità gestionale e

sistema r&s, altri sistema di reporting

sistemi gestionali

STADIO EVOLUTO Integrazione dei sistemi informativi

Stadio iniziale: i sistemi informativi sono nati in azienda in un'ottica orientata

sempre all'area amministrativa; infatti nella fase iniziale rientravano proprio in

quest'area. Il primo sistema utilizzato in azienda è stato il sistema di

fatturazione, volto a sostituire il lavoro manuale effettuato dai “fatturisti”. Dal

sistema di fatturazione venivano manualmente riprese le informazioni per

l'inserimento mediante prime note nella contabilità generale (non

automaticamente), dei ricavi e dei clienti. Il secondo sistema automatizzato è

stato il sistema paghe e contributi, allocato inizialmente nell'ambito

amministrativo come amministrazione del personale. Tale sistema si rese

necessario per limitare i costi e per evitare la compilazione di numerosi moduli

per gli enti previdenziali. Nell'ambito dei sistemi di amministrazione e controllo,

il primo sistema informativo applicato è stata la contabilità generale. I notevoli

vantaggi in termini di quadratura contabile e di riduzione dei costi del

personale hanno decretato il successo di tale sistema.

Stadio intermedio: dopo la fase iniziale, i sistemi informativi si sono sviluppati

in azienda con una più marcata distinzione fra sistemi gestionali e sistemi di

amministrazione e controllo. Nell'ambito dei sistemi gestionali,

l'informatizzazione si è sviluppata in particolar modo nell'ambito del processo

produttivo e dei magazzini materie prime e prodotti finiti. Questi due sistemi

sono stati favoriti dalla tenuta obbligatoria della contabilità. Pur essendosi

sviluppati insieme, non sono quasi mai stati integrati tra loro di modo che lo

scarico della produzione fosse automaticamente il carico del magazzino e

viceversa. Per quanto concerne i sistemi amministrativi, ci si è accorti che,

fondamentale al fine dello sviluppo, fosse l'avere un quadro globale dei rapporti

con clienti e fornitori. Sempre nello stadio intermedio assumono rilievo anche i

sistemi di budget (tentando di automatizzare la contabilità: sono sistemi di

controllo mediante i quali si sono istituiti i sistemi informativi per automatizzare

la contabilità industriale secondo il sistema duplice contabile) ed i sistemi

consuntivi (sviluppo di sistemi previsionali per il budget).

Stadio maturità: lo stadio di maturità ha visto lo sviluppo dei sistemi informativi

sia nell'ambito gestionale, sia nell'ambito del controllo. I sistemi gestionali

hanno creato l'integrazione con i sistemi amministrativi e gestionali realizzati

nel precedente stadio. Infatti si sono messi a punto sistemi ordini da clienti, che

consentono di alimentare giornalmente il sistema ordini dell'azienda (ordine →

il prodotto è in magazzino? → uscita da magazzino → fatturazione). La fase di

maturità del sistema informativo ha portato allo sviluppo di diversi sistemi di

controllo, quali: sistemi di cash management (tiene aggiornato, in tempo reale

le situazioni delle singole banche), contabilità gestionale (consente di

sviluppare il controllo consuntivo di gestione per ogni singolo reparto), sistema

di reporting (consente di collegare i risultati consuntivi), ciclo di vita del

prodotto (ricostruisce storicamente il cash flow dei prodotti nel corso di vari

esercizi) e piano a medio termine (consente la formulazione di un piano

strategico).

Stadio evoluto: in questo stadio evolutivo, gli utenti, si rivolgono sempre più a

produttori di software in grado di fornire un sistema informativo aziendale

integrato, formato da molteplici software costituenti un mosaico di programmi.

Alcuni produttori risultavano più o meno capaci di gestire un software logistico,

così come altri erano più o meno capaci di gestire software produttivi. Si

possono individuare tre grandi aree applicative, in questi stadio, quali:

1. area finanziaria: comprende il sistema amministrativo della produzione, il

sistema di reporting e il cash management

2. area di produzione: comprende la programmazione della produzione,

l'avanzamento della stessa e la pianificazione di impianti e materiali (just

in time)

3. area “supply chain management application” (catena del valore della

fornitura): comprende tutta l'area aziendale (eccetto quella finanziaria,

produttiva e paghe e contributi), ossia il ciclo completo, dal momento

dell'ordine del cliente sino (a ritroso) all'ordine al fornitore. Ciò da il nome

di catena del valore della fornitura.

Evoluzione del pensiero organizzativo

Teorie classiche

Sotto le teorie classiche rientra il pensiero di tre studiosi accomunati da una

concezione dell'organizzazione scientifica, razionale e progettabile.

Taylor e lo scientific management:

Il suo oggetto di studi è la fabbrica.

Elabora i 3 principi dell'organizzazione scientifica del lavoro:

1. studio scientifico del lavoro

2. selezione e addestramento del personale (in base alle caratteristiche

personali e le potenziali capacità).

3. integrazione personale e studio scientifico del lavoro.

Il lavoro per trovare il consenso dei lavoratori deve essere caratterizzato da:

coinvolgimento, retribuzione a cottimo e ricompense per suggerimenti validi.

L'azienda secondo Taylor è strutturata per funzioni:

direzione produttiva

– direzione commerciale

– direzione amministrativa.

Queste funzioni vengono arricchite dal secondo studioso: Fayol, che introduce:

funzione tecnica

– funzione commerciale

– funzione amministrativa

– funzione finanziaria

– funzione di sicurezza

– funzione direzionale.

Quest'ultima è la più importante ed è composta da: programmazione,

organizzazione, comando, coordinamento e controllo.

Fayol parla anche di principi organizzativi:

1. ripartizione del lavoro

2. unità di direzione

3. ordine, equità ed iniziativa

4. remunerazione soddisfacente.

Weber e la teoria burocratica

L'ultimo studioso che rientra nelle teorie classiche è Weber.

Egli distingue tra:

potere: possibilità di imporre la propria volontà

– autorità: possibilità di ottenere obbedienza da un determinato gruppo di

– persone.

Esistono vari tipi di autorità in base al contesto sociale:

carismatica

• tradizionale

• legale → basata su ordinamenti e leggi.

Dall'autorità legale deriva il modello organizzativo burocratico, caratterizzato

da: rigida divisione del lavoro

– gerarchia delle unità organizzative (compartimenti stagni: uffici, sezioni,

– dipartimenti, direzioni)

regole di comportamento e specifici regolamenti standard

– impersonalità nei rapporti con il pubblico

– sviluppi di carriera basati su qualifiche e anzianità.

Essa viene utilizzata soprattutto nelle organizzazioni pubbliche.

Questa teoria porta:

Vantaggi: regole oggettive nelle assunzioni, competenze professionali oggettive

e gerarchia stabile

Svantaggi: scarsa democraticità e scarsa customer satisfaction.

Teorie soggettivistiche

Rientrano in questa categoria le teorie che ritengono che nell'organizzazione

prevalgano gli aspetti psicologici legati ai lavoratori.

Nascono con la scuola delle relazioni umane negli Stati Uniti ad Hawthorne con

Elton Mayo e le sue teorie motivazionaliste il quale riteneva che:

lo stile e i metodi di direzione condizionano i risultati del gruppo di lavoro

• (es. stile di direzione autoritario comporta frustrazione nei lavoratori)

il gruppo di lavoro è importante nell'organizzazione

• l'efficienza è dovuta alle remunerazioni, alle motivazioni e alle aspirazioni

• organizzazione può essere formale o informale

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
35 pagine
17 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Karo93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Nobolo Alberto.