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1. La prima registrazione accoglie in Dare il conto Bilancio di Apertura e in Avere i conti accesi alle attività.
2. La seconda registrazione accoglie in Dare il conto Bilancio di Apertura e in Avere i conti accesi alle Passività.
3. La terza registrazione accoglie in Dare il conto Bilancio di Apertura e in Avere il conto Patrimonio Netto.
Dopo la riapertura dei Conti Patrimoniali, accesi ad attività, passività e patrimonio netto, il conto transitorio Bilancio di Apertura risulta chiuso.
VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI
La classe B.I contenuta nello schema di Stato Patrimoniale è costituita dalle immobilizzazioni. Il legislatore per immobilizzazioni intende quegli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati duramente. Tra le immobilizzazioni immateriali, si includono i seguenti elementi:
- Costi di impianto e di ampliamento;
- Costi di sviluppo;
- Diritti di brevetti industriali e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno;
- Concessioni, licenze, marchi e diritti.
- Avviamento
- Immoblizzazioni in corso e acconti
- Altre
Nell'art. 2426, n.5, si prescrive che i costi di sviluppo e i costi di impianto e di ampliamento possono essere iscritti nell'attivo con il consenso del collegio sindacale. I costi di impianto e di ampliamento devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni mentre i costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile.
Analogamente, l'art.2426 n.6, stabilisce che l'avviamento può essere iscritto nell'attivo con il consenso del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato secondo la sua vita utile. La fissazione di una vita utile massima in tali casi rappresentano tutte disposizioni che si ispirano al principio della prudenza.
L'art.2427 n.3, richiede poi che la Nota integrativa contenga la descrizione della composizione delle voci "costi di impianto e di ampliamento".
ampliamento” e “costi di sviluppo”, nonché le ragioni dell’iscrizione e i rispettivi criteri di ammortamento. Nella Nota Integrativa è fornita anche un’ spiegazione del periodo di ammortamento dell’avviamento scelto dalla società. L’OIC24 precisa che i tratti comuni a tali elementi sono: • Assenza di intangibilità; • Utilità pluriennale (intesa come beneficio economico in termini di maggiori ricavi o minori costi rispetto a quelli che si verificherebbero in caso di loro assenza). Ai fini dell’iscrizione non rileva invece la fonte di provenienza, cioè sono iscrivibili nell’attivo patrimoniale elementi che soddisfino le condizioni descritte sopra indipendentemente se siano disponibili a seguito di un acquisto dall’esterno, produzione interna, acquisizione a titolo di godimento. Unica eccezione è rappresentata dal caso dell’acquisto a titolo gratuito poiché nonè soddisfatta la condizione dell’attendibile misurazione del costo.
Come carattere distintivo delle immobilizzazioni Immateriali vi è l’assenza di materialità. Essi si distinguono per avere una loro identificabilità ed individualità in relazione a diritti giuridicamente tutelati. In virtù di tale diritto tali beni possono essere utilizzati per un periodo determinato e sono suscettibili di valutazione e quantificazioni autonome e indipendenti dal complesso dei beni dell’impresa. La differenza tra gli oneri pluriennali e le immobilizzazioni in senso stretto è legato alla trasferibilità: gli oneri pluriennali non possono essere trasferiti a differenza delle immobilizzazioni materiali.
Il valore originario L'art. 2426 dispone che le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione con modalità diverse a seconda che l'acquisizione sia:
- Esterna: costo d'acquisto comprensivo degli
- oneri accessori.
- Interna: costi diretti e quota ragionevolmente imputabile dei costi indiretti. La produzione interna avrà originato una capitalizzazione inserita tra i ricavi del Conto Economico, mentre in contropartita sarà stato acceso il conto riferito alla specifica immobilizzazione. Se la produzione interna non è completata si usa il conto immobilizzazioni materiali in corso di ottenimento.
- Il limite del valore recuperabile: L’OIC 24 ritiene che il valore attribuito in contabilità alle immobilizzazioni immateriali non possa superare il maggiore tra il suo valore recuperabile, definito come il maggiore tra il valore netto di realizzo derivante da un'eventuale vendita ed il suo valore d’uso, definito come il valore attuale dei flussi netti di cassa generati dall'impiego del bene entro la combinazione produttiva. In caso contrario si dovrà svalutare fino a portare il valore contabile uguale al valore recuperabile.
- L'art. 2426
- Terreni e fabbricati;
- Impianti e macchinari;
- Attrezzature industriali e commerciali;
- Altri beni;
- Immobilizzazioni in corso e acconti.
- Destinazione durevole;
- Utilità pluriennale;
- Ammortamento: processo di ripartizione del costo di acquisto;
- Modalità di realizzo indiretto dell'investimento;
- Sussistenza fisica del bene.
immobilizzazioni materiali al costo diminuito del relativo ammortamento con il limite del valore recuperabile con l'uso, cioè il valore del bene che è in grado di essere coperto dai ricavi derivanti dalla vendita della produzione, all'ottenimento della quale lo stesso bene ha concorso. Le immobilizzazioni (materiali, immateriali, finanziarie) sono iscritte in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori) o di produzione (nel quale sono inseriti tutti i costi diretti e una quota dei costi indiretti). Dopo l'acquisizione dell'immobilizzazione materiale può aumentare il suo valore a seguito di tre fenomeni:
- Migliorie: lavori di manutenzione che accrescono la capacità produttiva, la vita utile o la sicurezza del cespite;
- Sostituzioni di parti logore con parti nuove: sono un caso particolare delle migliorie;
L'ammortamento è una ripartizione del costo negli esercizi in cui l'immobilizzazione offre
o, deve essere organizzato in modo da seguire una sequenza logica e coerente. Inoltre, deve essere documentato in modo da poter essere ripetuto e replicato da altre persone. Un contributo ai processi produttivi può essere dato attraverso l'automazione di determinate attività, l'ottimizzazione dei flussi di lavoro, l'introduzione di nuove tecnologie o l'implementazione di nuove strategie. In ogni caso, è importante che il contributo sia valutato e misurato in termini di efficienza, efficacia e impatto sulle performance aziendali.