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LA GESTIONE

E’ l’insieme delle operazioni che le persone compiono sul patrimonio al fine di svolgere

l’attività dell’azienda. La gestione si svolge in periodi amministrativi (lasso di tempo), il

sistema di operazione compiute in ogni periodo hanno il nome di esercizio

Individuare le diverse funzioni aziendali

La gestione è svolta attraverso le funzioni che si dividono in funzioni

operative(operano nei vari settori gestionali) e funzioni direzionali o manageriali

(operano a livello strategico).

1)Tra le funzioni operative troviamo quelle:

- Tecnologica trasformazione

- Commerciale approvvigionamento

- Finanziario reperimento finanze

- Di contabilità rilevazioni risultati

- Di sicurezza salvaguardia

2)Tra le funzioni direzionali troviamo quella:

- di programmazione

- controllo

-organizzazione

-leadership

(per lo svolgimento dell’attività l’azienda necessita di mezzi finanziari. L’alternanza tra

le entrate e le uscite crea generalmente un disequilibrio momentaneo che viene

coperto mediante capitale proprio o di credito. Il disequilibrio origina il fabbisogno

finanziario).

Nella gestione ordinaria si distinguono cinque tipi di operazioni economiche:

1) Finanziamenti= permettono ottenimento di mezzi finanziari (capitale proprio o

di terzi).

2) Investimenti= permettono l’acquisizione di fattori produttivi a fecondità

semplice/ripetuta ed erogazione dei prestiti.

3) Trasformazione= Permettono la trasformazione da input ad output (da vendere

sul mercato)

4) Disinvestimenti= riguardano la vendita di beni e servizi o l’incasso dei crediti.

5) Rimborsi o remunerazioni= il rimborso riguarda la restituzione di una parte del

capitale proprio a soci più l’estinzione di debiti, la remunerazione riguarda il

pagamento ai soci(con dividendo) e ai terzi finanziatori(con interessi)

Le operazioni di gestione riguardano le operazioni nei confronti dei

fornitori/clienti/acquirenti sono fatti esterni; Se riguardano il processo

tecnico-produttivo realizzato all’interno dell’impresa, cioè la trasformazione da fattori

produttivi a prodotti finiti sono fatti interni.

Analizzare i diversi aspetti della gestione.

Le operazioni che formano la gestione possono essere analizzati sotto diversi aspetti:

1) Aspetto tecnico= riguardo la trasformazione.

2) Finanziario= evidenzia entrate ed uscite.

3) Monetario= rileva entrate ed uscite per le operazioni dell’esercizio.

4) Economico= concerne l’alternarsi dei costi e dei ricavi.

Ogni operazione è collegata all’altra e permette lo svolgimento dell’attività.

Analizzando questi aspetti, in riferimento al processo produttivo( insieme di operazioni

finalizzate al fine di ottenere beni/servizi destinati alla vendita) si possono individuare

tre cicli:

1) Tecnico = processo di trasformazione

2) Reddituale= processo di acquisto

3) Monetario= processo di vendita

I tre cicli s’ intersecano per tutta la vita dell’azienda. L’azienda dovrà quindi

ricostruire i tre cicli per garantire un equilibrio economico e monetario

finanziario della gestione. Ogni azienda dovrà cercare di anticipare le entrate e

dilazionare i pagamenti per raggiungere equilibrio tra aspetto economico e

quello monetario finanziario.

IL REDDITO

E’ il risultato economico positivo frutto delle operazioni di gestione che le persone

hanno svolto sul patrimonio.

Arco temporale di osservazione:

a) Intera vita dell’azienda->reddito totale o globale

b) Periodo più breve (anno) -> reddito d’esercizio (poiché bisogna verificare

periodicamente l’andamento e per fine normativo civilistico/fiscale si sceglie il

reddito d’esercizio)

Modalità di determinazione del reddito

1) Metodo sintetico/indiretto -> R=PNTn-PNTn-1 (non è possibile risalire alle cause

che hanno determinato la variazione positivo o negativo del P.N.)

2) Metodo analitico/diretto-> R= comp. positivi di reddito- comp. Negativi di

reddito (In questo caso R è risultato di valutazioni continue e riportate in periodi

amministativi, con questo metodo i fatti di gestione sono riportati in base al

principio della competenza economica (è il principio che devono assumere costi

e ricavi per essere rilevanti per la determinazione del reddito).

- Un costo è di competenza economica quando nell’esercizio ha trovato il

correlativo ricavo e in più nel periodo amministrativo il bene acquistato è stato

interamente consumati o ha ceduto tutta la sua utilità.

- Un ricavo è di competenza quando ha il correlativo costo nel periodo

amministrativo e il bene è stato prodotto venduto e consegnato.

Devono quindi essere correlati tra loro, ovvero devono avere una giustificazione

economica a priori (Es. un macchinario non lo uso in unico esercizio ma per più)

oppure devono avere una giustificazione desumibile dall’esercizio stesso. Alla fine

dell’esercizio si procede all’imputazione dei costi e dei ricavi di competenza, per

determinare un risultato d’esercizio che sia di competenza dell’esercizio stesso.

I costi, ossia gli averi sostenuti per l’acquisto dei fattori produttivi, vengono classificati

a seconda dell’oggetto a cui si riferiscono:

- Costi pluriennali (Immobilizzazioni materiali/immateriali).

- Costi delle materie prime e delle merci

- Costi del personale

- Costi per servizi (sostenuti per esempio per spese telefoniche, consulenze, luce)

- Costi finanziari (per remunerazione dei debiti di funzionamento, finanziamento)

- Costi fiscali (per pagare le tasse)

I ricavi, ossia i proventi originati dalla vendita di prodotti ,merci, o da altra causa,

vengono classificati in base alle cause che ne hanno determinato il sorgere:

- Ricavi di vendita (Di beni e servizi)

- Ricavi finanziari (derivanti dalla remunerazione dei finanziamenti concessi

dall’azienda a vario titolo)

- Ricavi per il disinvestimento di beni strumentali (da vendita di beni non più

utilizzati)

- Ricavi diversi (es. donazione)

N.B. L’entità del reddito può variare a seconda delle diverse modalità di valutazione

poiché nella determinazione c’è un certo grado di soggettività.

Economia Aziendale 2° parte

Economicità/equilibrio economico/potenza finanziaria

Quali sono le condizioni che determinano la convenienza ad avviare/continuare un’

attività imprenditoriale?

L’attività dell’impresa deve svolgersi ispirandosi al principio dell’economicità, questo

principio si compie quando l’azienda riesce a realizzare:

1)l’equilibrio economico

2)un’adeguata potenza finanziaria

Quando e come un azienda si trova in equilibrio economico?

L’impresa si trova in equilibrio economico quando riesce a remunerare sia i fattori in

posizione contrattuale, sia quelli in posizione residuale (es. capitale di rischio).

FORMULE:

Ricavi= remunerazione fattori pos. Contr.+ remun. Congrua fatt. pos. Residuale

Ricavi= costi+ risultato di esercizio congruo(la remunerazione si dice congrua quando

è in linea con quello riconoscibile dai migliori investimenti alternativi, inoltre i ricavi

devono remunerare i fattori produttivi in posizione contrattuale/residuale)

Sono quantità economiche

Costo= prezzo di acquisto * quantità di fattore prodotto

Ricavo= prezzo di vendita* quantità vendute

Quindi se

R>c risultato positivo (UTILE)

R<C risultato d’esercizio negativo (PERDITE)

La condizione d’equilibrio economico si realizza nel medio/lungo periodo, a causa del

progresso tecnologico e indipendenza dai prodotti realizzati e dal loro ciclo di vita. Il

ciclo di vita si articola in queste fasi:

- Introduzione

- Sviluppo

- Maturità

- Saturazione (qui si ha il più alto livello di ricavi)

- Declino

Per quanto riguarda i costi si può affermare che la maggior parte di questi viene

sostenuta all’inizio della commercializzazione (ricerca, stabilimento, macchinari);

successivamente si hanno i costi di gestione.

In conclusione solo nel lungo/medio periodo l’impresa riesce a remunerare i fattori

produttivi a posizione residuale(BREAK EVEN POINT R=C) e contrattuale (PUNTO

EQUILIBRIO ECONOMICO).

In cosa consiste l’adeguata potenza finanziaria?

L’impresa ha un adeguata potenza finanziaria quando ha la capacità di reperire il

capitale di rischio o di credito per coprire continuamente e pienamente il fabbisogno

finanziario derivante dall’eccedenza delle uscite (per i costi sostenuti) rispetto

all’entrate (per i ricavi conseguiti).

I fattori produttivi necessari allo svolgimento dell’attività dovranno essere pagati

utilizzando i fondi originati o dalla vendita di prodotti(aspetto monetario) o

dall’apporto dei soci e terzi (capitale proprio, di credito = aspetto finanziario). I due

aspetti sono tra loro complementari in quanto: L’alternanza delle entrate e delle uscite

crea un disequilibrio monetario (U>E) coperto grazie al capitale proprio e capitale di

credito.

Aspetto monetario evidenzia le entrate e le uscite per azioni tipiche d’esercizio.

Aspetto finanziario evidenzia le entrate e le uscite per il rimborso di capitale proprio o

di credito.

Le uscite derivano da operazione d’esercizio, le entrate dai ricavi o dai disinvestimenti

Cos’è il fabbisogno finanziario? Come lo calcolo e come posso coprirlo?

E’ generato dal disequilibrio monetario causato dall’eccedenza delle uscite rispetto

alle entrate.

Si calcola ad un certo tempo x (Tx) in questo modo:

F.F.(Tx)= uscite totali in liquidazione- entrate totali in riscossione

Tuttavia nell’arco dell’esercizio il fabbisogno è variabile indipendente dal ritmo

dell’entrate e delle uscite quindi:

- Un modo pratico per determinare il fabbisogno finanziario consiste nella

redazione di uno stato patrimoniale relativo al periodo che si vuole prendere in

esame.

F.F.= Investimenti lordi (K1)- (fondi rettifica+fondi rischi) –(riserve+utili)

Una volta determinato il F.F. sorge la necessità di reperire i capitali necessari alla sua

copertura. A tal fine si ricorre alle fonti di finanziamento suddiviso in capitale proprio,

di credito e autofinanziamento).

SCEGLIERE TRA LE DIVERSE FONTI DI FINANZIAMENTO

1) Capitale di credito: deve essere restituito alla data di scadenza prestabilità; può

essere di breve, medio, lungo termine; comporta il pagamento di un interesso

passivo

2) Capitale a rischio (sociale): permanentemente legato alla vita dell’impresa; è

eventualmente remunerato dalla realizzazione un risultato d’esercizio positivo.

ECONOMICITA’ DI GRUPPO/ANALISI E CONTROLLO

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
16 pagine
4 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher wegobroke di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Sentuti Annalisa.