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Il Comune
Il Comune: i Comuni sono istituti (enti) pubblici che si interessano di disciplinare vari aspetti della vita cittadina mediante le norme e i regolamenti che emanano. Il fine immediato è il soddisfacimento degli interessi economici. Essi producono anche beni e servizi per coloro che vivono nel territorio nel quale ricade la loro giurisdizione. Nel nostro paese sono circa 8000.
Il Comune non evoca l'azienda. Perché se dicessimo che è azienda si privilegerebbe l'attività economica, che pur se importante non è esclusiva. Osservando l'attività economica dell'azienda del Comune è possibile distinguere:
- l'attività erogativa, che rappresenta il nucleo centrale
- la gestione dei beni di proprietà che vengono impiegati nella produzione di beni e servizi
- l'attività d'impresa che riguarda tutte le operazioni correlate alle altre
Le risorse che l'azienda utilizza provengono:
- dalle contribuzioni volontarie e coattive2) da parte di altri istituti3) dai redditi derivanti dalla produzione e dallo scambio di beni e servizi.
L'UNIVERSITÀ
Università lo svolgimento dell'attività dà luogo ai seguenti prodotti: formazione, nuove conoscenze, assistenza e consulenza, beni materiali.
Per il tipo di attività che svolge l'università si configura come un'azienda che produce conoscenze che accrescono il patrimonio culturale della società, non solo di quella nazionale ma dell'umanità intera; che eroga servizi di formazione; che scambia conoscenze, servizi e beni materiali, talora anche con l'intento di realizzare un profitto.
Essa ci appare come azienda di dimensioni medio - grandi, che produce una vasta gamma di servizi che cede a terzi in forma diversa dallo scambio, anche se non mancano casi di vero e proprio scambio.
Per quanto riguarda l'autonomia, l'Università
MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELLE AZIENDE
I modelli in genere sono rappresentazioni semplificate degli oggetti della conoscenza umana, uno stesso oggetto può essere rappresentato con teorie differenti ed attraverso vari modelli.
Gli istituti sono oggetti di conoscenza con i maggiori livelli di complessità.
Un sistema è un insieme di elementi interconnessi da relazioni di interdipendenza, le aziende sono sistemi di massima complessità.
Le aziende sono osservabili come sistemi sociali cibernetici, ossia hanno la capacità di autoregolarsi in funzione a dati parametri ed obiettivi, in particolare si autoregolano in funzione di obiettivi definiti con meccanismi di feed back, si adattano rispetto a nuove situazioni previste con meccanismi di feed forward.
Le aziende sono osservabili anche come sistemi sociali aperti dove i parametri e gli obiettivi sono determinati anche in funzione dell'ambiente in cui si trovano.
operano. Quindi nelle aziende si manifestano chiari fenomeni di morfogenesi, ossia cambiano gli obiettivi, i parametri, i confini, i patrimoni, le combinazioni economiche. Gli elementi rilevanti della struttura aziendale sono:
- assetto istituzionale
- combinazioni economiche
- patrimonio
- assetto organizzativo
- assetto tecnico
Per esplicitare le relazioni dinamiche di causalità e i risultati delle combinazioni economiche tra gli elementi della struttura dell'azienda, ricorriamo a 2 tipi di modelli:
MODELLI DI INPUT - OUTPUT sono sistemi che rappresentano l'azienda come un sistema aperto regolato da meccanismi di retroazione (feedback). Questi meccanismi sono globali, in quanto si riferiscono sia all'azienda che al suo ambiente. Inoltre, vedono l'azienda come organizzatore e trasformatore di input tratti dall'ambiente e come produttore di outputs, ossia risultati.
MODELLI DI RELAZIONI DINAMICHE CIRCOLARI sono utilizzati per spiegare le relazioni di causalità e sono
caratterizzati dal fatto che hanno due variabili: flussi e livelli. I flussi di attività e risorse alimentano i livelli (che sono flussi in uscita), quindi le combinazioni economiche possono arricchire o impoverire i livelli. I livelli sono legati ai flussi da relazioni circolari, circoli virtuosi che arricchiscono i livelli e circoli viziosi che li impoveriscono. Possiamo intendere per livelli i risultati intermedi operativi da massimizzare, mentre per flussi le cause dei risultati intermedi, così osservando i circoli virtuosi e viziosi possiamo evidenziare le cause dell'evoluzione e dell'involuzione aziendale. L'ASSETTO ISTITUZIONALE L'assetto istituzionale è l'elemento sovraordinato della struttura aziendale, può essere definito come la configurazione dei soggetti nell'interesse dei quali l'azienda si svolge, dei contributi che tali soggetti forniscono all'azienda, delle ricompense che ne ottengono, dalle prerogative.di governo economico facenti loro capo, nonché dei meccanismi e delle strutture che regolano le correlazioni tra i contributi e le ricompense ed attraverso i quali le prerogative di governo economico sono esercitate. L'assetto istituzionale è però qualificato anche da relazioni istituzionali interaziendali che si instaurano tra le aziende che fanno parte di uno stesso gruppo economico. Ogni istituto è il centro di molti interessi portati da varie categorie di persone, che si dividono principalmente in due classi: a) i portatori di interessi istituzionali cioè l'insieme delle persone che portano gli interessi corrispondenti alle ragioni d'essere dell'istituto e che sono membri dell'istituto b) i portatori di interessi non istituzionali cioè l'insieme delle persone che portano interessi rilevanti ma non di livello istituzionale, e che dunque sono soggetti esterni all'istituto. In relazione al contenuto siI tipi di interessi possono essere distinti in:
- Interessi istituzionali economici
- Interessi istituzionali non economici
- Interessi non istituzionali economici
- Interessi non istituzionali non economici
Gli interessi economici riguardano attese di redditi, remunerazioni, disponibilità, condizioni di produzione e consumo. Gli interessi non economici riguardano attese di natura sociale, etica e politica.
Il soggetto d'istituto è formato da tutte le persone che portano interessi istituzionali economici e non economici. Il soggetto economico, invece, è formato da tutte le persone che portano interessi non istituzionali esclusivamente economici.
I due insiemi coincidono quando tutti i membri dell'istituto portano sia interessi economici sia interessi non economici. Questo avviene nelle famiglie e negli istituti pubblici territoriali.
Gli interessi convergenti nella famiglia sono gli interessi economici istituzionali che consistono
essenzialmente nell'attesa di una disponibilità di beni di consumo, e gli interessi istituzionali non economici che sono interessi di ordine etico, spirituale e sociale connessi alla generazione e all'educazione delle persone umane. Gli interessi convergenti negli istituti pubblici territoriali sono gli interessi economici che consistono essenzialmente in attese economiche di disponibilità e di consumo di beni pubblici, e gli interessi istituzionali non economici che sono attese di ordine politico, sociale ed etico. Gli interessi convergenti nell'impresa sono gli interessi istituzionali prevalentemente economici. Al soggetto economico fanno capo le prerogative di governo economico: - di costituzione e formazione dell'azienda - di governo economico dell'azienda funzionante - di variazione della struttura aziendale - di estinzione dell'azienda nella realtà però le prerogative di governo economico, non sempre sono esercitate da tutti e.soltanto i membri del soggetto economico, spesso si manifesta un soggetto economico improprio, cioè le prerogative di governo economico sono rivolte a soddisfare gli interessi personali di chi esercita, disattendendo le attese che altri soggetti hanno. Per quanto riguarda il soggetto economico ci sono 2 interpretazioni: 1) il soggetto economico è rappresentato dalle persone che hanno il potere di governare l'azienda. Secondo questa interpretazione l'azienda la governa chi apporta il capitale e per effetto del rischio che vi sopporta. Se vi sono disaccordi si va a votazione delle proposte: - per testa (società cooperative) - in relazione all'apporto (spa) in alcuni casi si creano delle maggioranze e delle minoranze. Il soggetto economico si divide in: - dominante formato da tutti coloro che governano l'azienda (maggioranza) - generico partecipano alle funzioni di governo (minoranze) 2) il soggetto economico è rappresentato dai soggettinell'interesse dei quali viene svolta l'attività economica. Secondo questa interpretazione, se l'azienda opera nell'interesse prevalente di coloro che hanno interessi istituzionali, chi dovrebbe detenere il potere decisionale (governare) dovrebbero essere coloro che esprimono interessi istituzionali. Per rappresentare gli interessi di tutti i membri del soggetto economico e garantire il contemperamento degli interessi si fa ricorso a varie strutture istituzionali, ad esempio assemblee generali, organi collegiali, organi di sindacato ecc... A parità di struttura, i processi possono svolgersi in vari modi, ma si devono ispirare a 2 principi guida: Il principio dell'economicità che si realizza quando l'azienda ordine economico dell'istituto, si svolge in autonomia economica, ossia senza il ricorso sistematico a coperture da parte di altre economie. Queste coperture possono essere anche indirette: provvedimenti, agevolazioni, ecc...Posizionidi protezionismo, ecc…
Quando ciò non si verifica la vita dell’impresa si svolge con difficoltà, si compromette il raggiungimento dei fini istituzionali e si produce il dissesto dell’azienda e dell’istituto.
Il principio del contemperamento degli interessi si attua adottando strutture e processi e soprattutto atteggiamenti e comportamenti ispirati alla logica della partecipazione e del confronto.
Queste logiche devono essere viste come fonte di efficienza e di economicità: evitano gli sprechi di risorse dovute alla gestione dei conflitti e consentono l’arricchimento di conoscenze e competenze agevolando lo sviluppo e l’innovazione.
LE COMBINAZIONI ECONOMICHE E L’ASSETTO TECNICO
Le combinazioni economiche fanno parte del generale “sistema degli accadimenti” cioè dell’insieme di azioni e di fenomeni che si manifestano nell’azienda e nel suo ambiente.