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Le fasi del ciclo di gestione
1. Fase dei finanziamenti: è la fase in cui i terzi rinunciano ad un potere d'acquisto attuale e attribuiscono tale potere d'acquisto all'impresa per lo svolgimento dell'attività. Nella fase dei finanziamenti il trasferimento del potere d'acquisto avviene a titolo di capitale di rischio. La fase dei finanziamenti prevede delle entrate monetarie.
2. Fase degli investimenti: è la fase in cui l'impresa utilizza il potere d'acquisto per ottenere dei prodotti per il soddisfacimento dei bisogni della collettività. I fattori di produzione vengono trasformati in prodotti. I fattori di produzione possono essere materiali (beni di consistenza fisica), immateriali (beni privi di consistenza fisica o servizi) e finanziari (potere d'acquisto ceduto dall'impresa a terze economie a titolo di rischio o a titolo di credito). I fattori di produzione acquisiti possono suddividersi in fattori a veloce ciclo di utilizzo.
(esauriscono la loro utilità in un unico ciclo) e fattori alento ciclo di utilizzo (sviluppano la loro attività in più cicli). L'inserimento di fattori di produzione nel ciclo di gestione è indispensabile affinché l'impresa possa produrre ricchezza nuova. La fase degli investimenti comporta delle uscite monetarie per l'acquisto dei fattori di produzione.
3. FASE DEI DISINVESTIMENTI: è la fase in cui l'impresa colloca i prodotti ottenuti nel mercato ottenendo mezzi monetari. Due aspetti fondamentali riguardanti questa fase:
- non necessariamente il collocamento sul mercato dei prodotti da luogo a movimenti monetari immediati, in tal caso sorgono movimenti numerari attivi cioè temporaneamente sostitutivi di entrate monetarie. Il fenomeno porta alla creazione di un credito commerciale la cui origine deriva dall'operazione di collocamento di prodotti nel mercato.
- In alcuni casi la non corrispondenza temporale tra la consegna
del prodotto e l'incasso del corrispettivo monetario può derivare dal fenomeno della PERMUTA cioè dal trasferimento di un prodotto controcorrispettivo non monetario. I prodotti collocati sul mercato possono essere rappresentati da beni (cioè prodotti aventi consistenza fisica) o da servizi, tra i quali anche i prodotti finanziari. La fase dei disinvestimenti dà luogo a entrate monetarie. Ultima fase per le aziende di erogazione.
4. FASE DEI RIMBORSI E DELLE REMUNERAZIONI: è la fase in cui l'impresa restituisce il potere d'acquisto, inizialmente ricevuto, ai conferenti capitale di rischio. Attraverso la fase dei disinvestimenti l'impresa realizza la ricchezza nuova eventualmente prodotta, la quale può essere attribuita ai soggetti che le hanno affidato temporaneamente il potere d'acquisto necessario per lo sviluppo della sua attività e che hanno corso il rischio della sua diminuzione o distruzione.
Quando l'impresa realizza un
unico ciclo di gestione la fase dei rimborsi delle remunerazioni segna la fine della sua esistenza. una volta restituito tutto il potere d'acquisto ricevuto originariamente e remuneratii conferenti essa si trova priva di potere d'acquisto e quindi impossibilitata ad iniziare nuovi cicli. La fase dei rimborsi delle remunerazioni può essere rinviata nel senso che al termine del ciclo di gestione i soggetti che hanno apportato a titolo di rischio potere d'acquisto possono rinunciare all'immediata restituzione del potere d'acquisto conferito e ottenere un maggior potere d'acquisto futuro, permettendo così all'impresa di sviluppare un altro ciclo di gestione. Il rinvio della fase dei rimborsi e delle remunerazioni può essere totale o parziale cioè, il potere d'acquisto reinserito nell'impresa può essere uguale al potere d'acquisto iniziale maggiorato dalla ricchezza nuova prodotta o diminuito della ricchezzadistrutta nel ciclo di gestione. La remunerazione può essere anche negativa quando l'impresa ha distrutto attraverso la gestione il potere d'acquisto, in questo caso l'impresa dovrà restituire ai conferenti il potere d'acquisto originario per la parte residua dello stesso al termine del ciclo di gestione. LE FUNZIONI GESTIONALI Nell'impresa sorgono varie problematiche, le quali sono associate ad una funzione operativa che si assume la responsabilità delle relative decisioni. Le funzioni gestionali sono: - FUNZIONE FINANZIARIA è rappresentata da soggetti che hanno come compito quello di risolvere il problema finanziario cioè di reperire il potere d'acquisto necessario per l'attività d'impresa. Tale funzione deve garantire all'impresa i mezzi finanziari necessari in tempi coerenti tenendo conto delle esigenze dei cicli di gestione e guardando le condizioni di maggiore economicità. - FUNZIONE DEGLIINVESTIMENTI tende ad ottimizzare l'impiego del potere d'acquisto al fine dell'acquisizione dei fattori di produzione. In essa si sviluppano le decisioni relative a quale tipo di investimento fare e come ottenere i fattori di produzione da inserire nell'ambito della gestione d'impresa. Per risolvere le problematiche tecniche relative alla trasformazione dei fattori inseriti nell'impresa interviene la funzione produttiva.
FUNZIONE COMMERCIALE tende a risolvere i problemi connessi al collocamento dei prodotti ottenuti sul mercato.
FUNZIONE DI FINANZA STRAORDINARIA tende a mettersi in contatto con i finanziatori istituzionali dell'impresa, da una parte per attivare il loro interesse al mantenimento del potere d'acquisto e dall'altra parte per creare le condizioni più favorevoli ad incrementare l'ammontare di tale potere d'acquisto nel corso del tempo in base alle esigenze dell'impresa. Tale funzione interviene
Particolarmente nella fase dei rimborsi e delle remunerazioni al fine di creare le condizioni necessarie per la continuità dell'impresa e nella fase dei finanziamenti al fine di attirare capitale di rischio. Ognuna delle funzioni è condizionata dalle altre e viceversa. I cicli di gestione possono avere manifestazione numeraria, monetaria ed economica. Quando si considerano solo i fatti concretamente rilevanti nel segmento temporale di riferimento si dà luogo al concetto di PERIODO AMMINISTRATIVO che è correlato all'insieme delle manifestazioni numerarie o monetarie dei fatti avvenuti nel lasso temporale considerato.
ESERCIZIO: è l'insieme dei fenomeni economici attribuibili ad un determinato segmento temporale.
CAPITOLO 5
L'organizzazione dell'azienda è da una parte lo studio della struttura che viene assunta nell'ambito di un'impresa al fine di raggiungere i suoi obiettivi.
edall'altra è l'insieme delle attività svolte per far sì che i fattori di produzione a disposizione dell'impresa siano impiegati nel modo più razionale. L'amministrazione dell'azienda si sviluppa in diverse fasi: acquisizione delle informazioni, assunzione delle decisioni, trasmissione degli ordini, esecuzione delle operazioni, rilevazione dei risultati.- ALTA DIREZIONE
direzione e il nucleo operativo. Le funzioni della linea intermedia sono:
- correlazione fra alta direzione e nucleo operativo
- supporta l'alta direzione per la formulazione delle strategie d'impresa
- comunica all'alta direzione le difficoltà che possono essere riscontrate nel perseguimento
Le posizioni dell'alta direzione, del nucleo operativo, della linea intermedia vengono chiamate POSIZIONI DI LINE perché i loro rapporti sono strettamente funzionali al raggiungimento del fine produttivo dell'impresa.
4. POSIZIONI DI STAFF-TECNOSTRUTTURA: comprende tutte le funzioni finalizzate alla razionalizzazione della gestione aziendale. Nei suoi rapporti con il nucleo operativo il compito rilevante della tecnostruttura è rappresentato dalla standardizzazione dei comportamenti che si sviluppa attraverso tre procedure: standardizzazione del lavoro, standardizzazione delle capacità lavorative e standardizzazione del risultato.
ATTIVITÀ DI SUPPORTO:
È costituita da tutte quelle attività che non intervenendo direttamente nella gestione produttiva sviluppano funzioni di aiuto alla gestione produttiva. Le funzioni dell'area di supporto possono essere sia interne sia esterne all'impresa in relazione al fatto che essa decida di controllare direttamente o meno lo svolgimento dell'attività.
MECCANISMI DI COORDINAMENTO:
- ADATTAMENTO RECIPROCO
Presuppone la correlazione dei diversi soggetti operanti nell'ambito dell'impresa in modo che essi possano autonomamente sviluppare il loro comportamento al fine di ottenere i risultati loro proposti. Il problema dell'adattamento reciproco riguarda la questione dei rapporti sociali tra due o più individui, i quali devono accettare di essere condizionati l'uno con l'altro nello svolgimento delle attività.