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Equilibrio economico e monetario
R C DIFF. VALORE DIFF.TOTALI 140 135 Ris. Eco. D'es. 5CON VAR. 110 115 Flusso di cassa -5 negativoMONETARIE generato dalla gest. reddituale quindi azienda haassorbito liquiditàL'equilibrio economico che è condizione di esistenza si riflette sull'equilibrio monetariogenerando un flusso netto in entrata (una situazione normale che prevede un equilibrioeconomico affiancato da un flusso di liquidità generato dalla situazione reddituale cheaiuta l'equilibrio monetario) e facilitando il reperimento del capitale di credito evitando ildisequilibrio monetario (es. un'azienda che consegue utili da tre anni ha più possibilità diriuscire a richiedere un prestito rispetto ad un'altra che ha conseguito perdite).L'azienda in condizione di equilibrio economico può affrontare dei problemi sull'equilibriomonetario: in fase di avvio, per l'entità degli investimenti da effettuare, necessitando di24Appunti
economia aziendale Maia Miragliotta
molta liquidità che viene coperta in parte dai conferimenti e in parte dal capitale di credito,
ha un problema di equilibrio monetario oppure in una crisi specifica dell'azienda o una crisi
generale per il ritardo di pagamenti da clienti rilevanti.
Un grave disequilibrio economico non è necessariamente una difficoltà immediata sul
piano dell'equilibrio monetario perché può disporre di liquidità o può avere la possibilità di
dismettere attività accessorie.
La strutturale mancanza dell'equilibrio economico si traduce però presto o tardi in
disequilibrio monetario, fino all'insolvenza.
L'equilibrio finanziario si osserva nel grado di solidità patrimoniale e nella struttura del
patrimonio nel lungo periodo; è da chiedersi: poiché A=P+N, che rapporto esiste tra debito(P)
e i mezzi propri (N)? Come sono finanziati gli investimenti di lungo termine?
Condizioni di equilibrio nelle diverse categorie di aziende.
Nell'impresa ordinaria o capitalistica l'equilibrio economico esprime la funzione obiettivo, quindi equivale a remunerare tutti i fattori produttivi, compresi i fattori a remunerazione residuale apportati dalla proprietà, mentre l'equilibrio monetario è condizione vincolo.
Nell'impresa cooperativa i soci non sono solo conferenti di capitale, in quanto si distinguono in relazione al modello di cooperativa:
- Cooperative di lavoro - lavoratori (si decide di essere socio lavoratore e non ordinario lavoratore per -stabilità occupazionale, -remunerazione del lavoro, -migliori condizioni di lavoro, in quanto i soci lavoratori si preoccupano per le loro stesse condizioni)
- Cooperative di supporto (es. Valfrutta, il marchio dell'azienda Conserve Italia, trasformazione di prodotti agricoli, quindi i soci sono imprenditori agricoli) - imprenditori
Cooperative di consumo - consumatori (es. coop, i soci sono anche i consumatori)
Cooperative di utenza - utenti (es. di abitazione, i soci sono gli inquilini di un immobile fornito dall'azienda, quindi i soci sono anche utenti)
La funzione obiettivo in una cooperativa non è il margine ricavi-costi, bensì lo scopo mutualistico, cioè il conseguimento del beneficio mutualistico.
Il beneficio mutualistico è il beneficio che si offre al socio quando si ha uno scambio tra cooperativa e socio stesso ed è rappresentato:
- dall'adeguata remunerazione dei fattori produttivi apportati dai soci massimizzando il ritorno per i soci (cooperative di lavoro o di supporto), quindi di massimizzare una voce di costo (vincolo monetario).
- dall'attitudine ad assicurare l'accesso a beni e servizi minimizzandone il costo per il socio o massimizzando il rapporto qualità/prezzo (cooperative di consumo o utenza), quindi di contenere i ricavi.
occorrerebbe avere più componenti positivi rispetto a quelli negativi rilevati (eventuali Ricavi + Proventi) > (Costi ed Oneri), non per l'esigenza di assicurare compensi ai fattori produttivi a remunerazione residuale, considerato che vige il divieto di distribuzione dei risultati economici positivi, ma per l'esigenza di consolidare patrimonialmente l'azienda.
L'equilibrio economico è una condizione di esistenza, una condizione-vincolo, insieme all'equilibrio monetario. La funzione obiettivo è diversamente definita per ciascuna ANP (es. preservazione del patrimonio artistico/culturale, tutela di diritti dei non vedenti ecc.).
Sistema dei valori
L'economia aziendale studia la struttura dell'azienda, le sue manifestazioni di vita, cioè le attività e le sue condizioni di esistenza (la definizione di equilibrio tra i valori e l'analisi degli andamenti, cioè la
Verifica di equilibrio rilevando i valori). Le decisioni si traducono in operazioni di gestione dalle quale deriva un sistema di quantità economiche, cioè grandezze nascenti dalle operazioni, espresse in termini:
- fisico-tecnici, in passato assumevano un ruolo strumentale al calcolo dei valori (es. kg materie consumate * prezzo al kg) e una rilevanza specifica per l'analisi dell'efficienza, la quale era criterio primario dell'impresa del passato (impresa fordista, cioè un'azienda che metteva al centro di tutto l'obiettivo dell'efficienza per contenere i suoi costi ed era così concentrata da fare scelte inaccettabili al giorno d'oggi sul mercato di consumo). Oggi le grandezze espresse in termini fisico-tecnici sono molto importanti perché molto spesso esprimono la causa della performance economico-finanziarie future, cioè "in futuro sarà in grado di conseguire"
Appositamente formato dall'azienda. La Balanced Scorecard è uno strumento utilizzato nell'ambito strategico, in quanto trasforma il piano strategico in piano d'azione, quindi in obiettivi e misure applicabili al livello operativo.
2) monetari o economici cioè i valori; questi possono essere finanziari, quando hanno per oggetto la disponibilità di denaro, il credito e il debito; in particolare si hanno:
- Liquidità: denaro in cassa, c/c bancario attivo
- Debiti di funzionamento o di regolamento: debiti v. fornitori, crediti v. clienti
- Crediti di funzionamento o di regolamento
- Debiti di finanziamento: debiti v. banche
- Crediti di finanziamento: crediti v. società controllate (più imprese assoggettate allo stesso soggetto di comando prendono il nome di controllate e l'altro di controllante)
Oppure economici, che a loro volta possono essere DI REDDITO, quando hanno per oggetto la ricchezza prodotta/consumata, nello specifico si hanno:
- Costi
oneri d'esercizio: costi di acquisto, oneri finanziari
Ricavi e proventi d'esercizio: ricavi di vendita, interessi attivi su titoli
DI CAPITALE hanno per oggetto la ricchezza propria dell'azienda, nello specifico si hanno:
Capitale sociale, cioè la somma dei conferimenti effettuati dai soci o che i soci si sono impegnati ad effettuare che rimane invariato, a meno che i soci non vogliano modificarlo (aumenti di capitale) oppure che l'impresa non sia una cooperativa (società a capitale variabile)
Fondo riserva legale
Utile d'esercizio
Perdita d'esercizio
17/10/2020
VALORI FINANZIARI VARIAZIONI FINANZIARIE
Liquidità (cassa, banca c/c attivo) Attiva: + denaro Passiva: - denaro
Debiti di funzionamento (debiti v/fornitori) Attiva: - debiti Passiva: + debiti
Crediti di funzionamento (crediti v/clienti) Attiva: + crediti Passiva: - crediti
Debiti di finanziamento (debiti v/banca) Attiva: - debiti Passiva: + debiti
26Appunti economia aziendale
Maia Miragliotta
Crediti di finanziamento (crediti Attiva: + crediti Passiva: - crediti controllata)* attiva, quindi diminuzione di debito, quando saldo alcuni debiti
passiva, quindi aumento di debito, quando acquisto altre materie a pagamento posticipato
VARIAZIONI VE + (+ ricavi) (+ proventi)
ECONOMICHE VE - (+ costi) (+ oneri)
DI REDDITO VE + (- costi) (- oneri)
VE - (- ricavi) (- proventi)
VARIAZIONI VE + (utile d'esercizio)
ECONOMICHE VE - (perdita d'esercizio)
DI CAPITALE VE + (+ capitale sociale)
VE - (- capitale sociale)
Es. Caio acquista in un "Cash&Carry" (operatore commerciale di tipo professionale rivolto ad altri soggetti professionali, cioè un negozio che solitamente accetta l'acquisto da parte di titolari di partita iva; lo caratterizza il pagamento dilazionato) delle merci con pagamento in contanti di E1400,00.
VARIAZIONI FINANZIARIE: - liquidità V.F. passiva (- cassa 1400) VARIAZIONI ECONOMICHE: + costi V.E.
negativa (+ costi d'esercizio 1400)I valori, che siano finanziari o economici, variano in relazione al compimento di operazioni di gestione, giungendo a variazioni finanziarie e a variazioni economiche, le prime sono ritenute originarie perché misurano le corrispondenti variazioni economiche (es. vendo con pagamento dilazionato, quindi giungo ad una variazione finanziaria positiva per aumento di crediti v/clienti, in una situazione contraria giugno ad un aumento di debiti). In alcuni casi le operazioni di gestione comportano variazioni di valore della stessa specie, cioè permutazioni.
Es. permutazioni finanziarie oggi, si effettua il pagamento, a mezzo banca, con un bonifico bancario, di una fattura emessa da un grossista per importo di E2.500,00 con scadenza a 60 gg.
VARIAZIONI FINANZIARIE: - liquidità V.F. passiva (- banca 2500)- debiti V.F. attiva (- debiti v/fornitori 2500)
I valori flusso esprimono grandezze che sono riferite ad un dato periodo di
tempo e siindividuano c