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LE ECONOMIE DI SPECIALIZZAZIONE

La specializzazione ha dei vantaggi (attività svolte più efficacemente e con qualità migliore) che vengono chiamati "economie di specializzazione". Derivano da diverse situazioni:

PROCESSI DI APPRENDIMENTO: si hanno dalla ripetizione della stessa attività, come lo sviluppo di destrezza fisica, la scoperta e l'invenzione di modalità più efficienti, la costruzione di situazioni problematiche con le relative soluzioni, con risparmio di tempo e energie per le decisioni.

DISTRIBUZIONI DELLE COMPETENZE INDIVIDUALI: attuata in base alle abilità e alle doti dei lavoratori.

LA DIFFERENZIAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI TECNICI E MANAGERIALI: determinati compiti possono corrispondere a persone con orientamenti tecnici e manageriali focalizzati, per avere il perseguimento efficace degli obiettivi prefissati. Possono emergere problemi di integrazione.

I COSTI DI APPRESTAMENTO: quando si passa da una fase

All'altra si deve dedicare tempo e attenzione per concentrarsi sulla nuova fase. Si sostengono costi di apprestamento (setting). Possono essere elevati quando i compiti sono complessi e la qualità e i tempi non sono garantiti.

LE DIFFERENTI PERFORMANCE TECNICHE DEGLI IMPIANTI: alcuni vantaggi derivano dagli impianti e dalle attrezzature che possono essere "generici" o "specializzati", grazie ai quali si aumenta l'efficienza.

L'IDENTIFICAZIONE E LA MOTIVAZIONE AL LAVORO: la persona specializzata tende ad identificarsi con la sua attività, ha un senso di padronanza della situazione ed è più motivato al lavoro. La qualità dei risultati determina il soddisfacimento dei bisogni di stima.

GLI SVANTAGGI:

COSTI DI COORDINAMENTO: tra i diversi soggetti possono nascere tensioni che sono frequenti quando sono differenziati gli orientamenti tecnici e manageriali o quando

l'attività è complessa e si verificano comportamenti opportunistici. Ci possono essere 2 tipi di costi di coordinamento: - Costi degli strumenti di coordinamento - Costi delle disfunzionalità che non sono state evitate dagli strumenti di coordinamento COSTI DI RIGIDITÀ: quando si devono modificare gli impianti e le persone, i costi di cambiamento possono essere elevati. Si possono attuare investimenti specifici, investimenti il cui valore può essere perso dove terminasse l'attività alla quale sono destinati, quindi la specializzazione non è conveniente. DEMOTIVAZIONE: la specializzazione del lavoro può produrre effetti negativi quando vengono attribuiti alle singole persone compiti isolati, che non soddisfano i bisogni di socialità. LA SPECIALIZZAZIONE E LE DIMENSIONI CONVENIENTI: Specializzando si ottengono prodotti di alta qualità a bassi costi, si vende in ampi mercati e ciò fa crescere il

Bisogno di coordinamento. Questo porta ad innescare il fenomeno dei processi di apprendimento e fa si che ci siano più risorse per fare ricerca e sviluppo. Quindi le economie di specializzazione rendono più conveniente un'impresa in cui è maggiore la produttività. La specializzazione può avvenire a livello sovra familiare e il coordinamento si può realizzare con accordi informali, contratti espliciti o scambi di mercato.

L'AMPIEZZA DEI MERCATI E DELLE CONOSCENZE:
Nei mercati piccoli è difficile ottenere i massimi benefici, anche se una forte specializzazione consente di ottenere prodotti di alta qualità con costi contenuti e di espandere i mercati. La crescita dimensionale delle aziende può essere ostacolata dalle problematiche organizzative, perché oltre determinate dimensioni può essere un problema l'integrazione delle diverse parti specializzate e l'impresa può diventare

ingovernabile.

LE RELAZIONI FRA GLI ISTITUTI NEL SISTEMA ECONOMICO:

La FAMIGLIA scambia:

  • Negoziazione di lavoro= verso un'impresa e verso la pubblica amministrazione, in cambio di una remunerazione, che può essere anche limitata o nulla per quanto riguarda il volontariato.
  • Negoziazione di capitale risparmio= sono risparmi e le eredità, verso le imprese, organizzazioni nonprofit e la pubblica amministrazione, in cambio di remunerazioni, rimborso di una quota di capitale e del pagamento di interesse.

Le ORGANIZZAZIONI NONPROFIT scambiano:

  • Beni e remunerazioni verso la pubblica amministrazione, in cambio ricevono capitale di prestito.

La PUBBLICA AMMINISTRAZIONE scambia:

  • Beni e servizi pubblici a fronte del pagamento di tributi e tariffe, e ricevono remunerazioni e rimborsi.

Le IMPRESE scambiano:

  • Beni privati verso le famiglie e la pubblica amministrazione, in cambio ricevono prezzi, remunerazioni, rimborsi e premi.

L'AMBIENTE ECONOMICO è

definito dalle aziende con cui interagisce e dalle relazioni che si instaurano.

Tra le classi di aziende si ha una relazione di complementarità per il concorso all'attuazione dei processi economici di produzione, consumo e l'attività di più aziende è necessaria per realizzare il bene comune.

Le relazioni sono determinate dalla partecipazione di ogni persona in più istituti, perché ogni persona è inclusa solo parzialmente in un singolo istituto.

Le famiglie e gli istituti primari sono la base di aggregati parziali intermedi che confluiscono negli aggregati nazionali e internazionali.

Le relazioni si manifestano sotto forma di: prestazioni di lavoro; flussi di remunerazioni di lavoro; apporti di capitale e risparmio; cessioni di beni privati; erogazioni di beni; flussi monetari di pagamento, riscossione, di capitale di prestito e di "premi"; pagamento dei tributi e trasferimenti di rischi parziali.

CAPITOLO 9

IL SISTEMA DI

SCELTE E LA STRUTTURA DELLE AZIENDE

Modello di riferimento a cui si ispirano le aziende è quello sistemico

Le TEORIE sono degli insiemi di affermazioni riguardo a un oggetto e vengono rappresentate attraverso dei modelli. Sono un modo per dare rappresentazione della realtà, anche se sono parziali, perché la realtà è molto più complessa

Un SISTEMA è un insieme di elementi caratterizzati da relazioni di interdipendenza fra gli elementi stessi. Se viene modificato un elemento, si devono cambiare anche gli altri per tornare a una situazione di equilibrio.

L'azienda è un:

  • SISTEMA SOCIALE= è una comunità, un insieme di persone, in cui il comportamento dei membri è rilevante
  • SISTEMA CIBERNETICO APERTO= "aperto" significa che l'azienda è un sistema che ha degli scambi con l'esterno, è condizionata dall'ambiente economico. L'azienda si può
rappresentano un sistema input-output. "Cibernetico" significa che l'azienda ha due meccanismi di autoregolazione: feedback (si verifica se i risultati ottenuti hanno portato a raggiungere degli obiettivi o se si deve modificare qualcosa) e feed forward (si deve verificare se il piano strategico porterà a raggiungere gli obiettivi). DINAMICO= in continuo movimento, alla ricerca di equilibrio fra gli elementi che lo compongono, fra le caratteristiche interne e il sistema esterno, cambiano le norme, i comportamenti dei clienti e le strategie. È necessario il dinamismo per il continuo adattamento (passivo o attivo) COMPLESSO= è articolato in tanti sottosistemi, di rilevazione, gestione FINALISTICO= per il raggiungimento di un bene comune e quindi nasce il fine L'AZIENDA COME SISTEMA DECISIONALE: Un tratto caratteristico dell'azienda è il dinamismo che si traduce in un'esigenza di flessibilità. Le aziendedevono essere in grado di cambiare le scelte produttive e i prodotti per mantenere un certo grado di competitività e questo prende il nome di "economie di velocità". Per questo motivo nasce "l'esigenza di decidere" e l'impresa può adottare una posizione di originalità, di ricerca nel nuovo. Le scelte vengono prese operando in un contesto di incertezza, in condizioni di razionalità limitata. Il capitale è sottoposto al rischio economico generale, da quel capitale non si ha un ritorno di denaro e si generano perdite. Per questo motivo nelle imprese sono state sviluppate delle modalità per prevenire il rischio. L'economia aziendale è la disciplina delle scelte di convenienza economica delle aziende e degli aggregati di aziende. Le decisioni sono soggette al vincolo della scarsità di risorse, anche se l'innovazione rimuove questo limite. L'innovazione economica e tecnologica sono.

fondamentali per il progresso economico e civile. Per le decisioni più importanti, (costruzione di uno stabilimento) l'impresa si ispira a due principi:

  1. Compiere scelte che consentano adeguati gradi di flessibilità, quindi la capacità di adattamento
  2. Rinnovare continuamente le basi per il proprio futuro

Ogni impresa si caratterizza per: tempi e velocità di risposta agli stimoli; novità dei contenuti nelle decisioni; rigore delle analisi di convenienza economica; tendenza all'innovazione e al rischio; cura nello svolgimento dei processi decisionali; attenzione alle scelte strategiche

LE SCELTE AZIENDALI NELLE AZIENDE:

All'interno delle aziende le scelte determinano i componenti del reddito d'esercizio e la struttura dell'azienda. Sono scelte di:

  1. Configurazione del sistema del prodotto, con cui presentarsi nei mercati
  2. Dimensionamento della capacità produttiva
  3. Estensione interfunzionale e di estensione verticale

dette anche "scelte di integrazione a monte e avalle", con cui l'azienda decide quali attività svolgere all'interno e quali all'esterno4. Estensione orizzontale, dette anche "scelte di diversificazione", per decidere se attivare una o più combinazioni economiche parziali tra loro omogenee5. Gestione patrimoniale, finanziaria e tributaria6. Formazione e di sviluppo del patrimonio, riguardano la configurazione del patrimonio7. Relative all'assetto organizzativo e all'organismo personale, come suddividere i compiti8. Scelte di assetto istituzionale riguardo ai "patti" da stringere con le classi di portatori di interessi

LA STRUTTURA DELL'AZIENDA:

LA STRUTTURA DELL'AZIENDA: È formata da 5 macrovariabili fra loro collegate da relazioni di complementarità e interdipendenza:

Ogni configurazione ha una coerenza interna, tra le 5 macrovariabili. È presente anche una coerenza esterna,

fra la struttura e l'ambiente

Ogni variazione di una macrovariabile determina variazioni nelle altre

  • Ogni
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
23 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ottavia003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Zuffada Elena.