Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 64
Economia aziendale Pag. 1 Economia aziendale Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale Pag. 61
1 su 64
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Esercizi

1. Se i costi dell'unità x sono pari a 1200 e quelli dell'unità 2x sono pari a 900, qual è la velocità di apprendimento? V = 900/1200 = 75% 2. Se la velocità di apprendimento è 90% e i costi di produzione dell'unità x sono pari a 200, a quanto ammontano i costi di produzione dell'unità 2x? 200 x 0,9 = 280 Le fonti delle economie di apprendimento: - Crescente abilità nello svolgimento delle attività; - Migliore selezione delle risorse produttive; - Coordinamento più efficiente fra le risorse produttive; - Più elevata programmabilità dell'attività; - Semplificazioni dei prodotti e dei processi. Strategie di replicazione: Le strategie di replicazione puntano a sfruttare competenze e routine presenti nel patrimonio aziendale applicandole a più combinazioni parziali uniformi (andandole a moltiplicare per n punti di erogazioni del servizio), sfruttando economie di.

apprendimento di scala. Spesso queste strategie di replicazione si osservano per le catene di fast-food, catene alberghiere, banche, sale cinematografiche.

4. ESTENSIONE

Il tema dell'estensione si può articolare in diversi modi:

  • Interfunzionale: in base al numero di coordinazioni
  • Orizzontale: numero, ampiezza, varietà delle combinazioni
  • Verticale
  • Spaziale: dislocazione fisica nei territori
  • Interaziendale: partnership con le altre realtà

→ Estensione interfunzionale

Quante attività esistono nell'azienda? Le scelte di internalizzazione ed esternalizzazione possono modificare l'estensione interfunzionale.

→ Estensione orizzontale

L'estensione orizzontale è definita dalla numerosità e dalla disomogeneità delle combinazioni economiche parziali per "prodotto" e per "mercato" attivate dall'azienda. Es. Di azienda che si caratterizza per una

forte disomogeneità di combinazioni economiche

Aziende con una forte estensione orizzontale si definiscono diversificate (es. calzedonia oltre all'abbigliamento lavora anche nel settore vinicolo).

Le aziende puntano al diversificazione per sfruttare le economie di raggio d'azione, ossia per:

  • condivisione di elementi materiali della struttura produttiva
  • condivisione di elementi materiali della struttura di vendita
  • condivisione di elementi immateriali

Spesso si parla di economie di raggio d'azione per la pubblicità, che può andare a colpire una vasta gamma di prodotti.

Le economie di raggio d'azione si fanno anche all'interno di grandi aggregati internazionali.

Pro e contro di economie orizzontali:

PRO

  • Non si dipende da un solo prodotto o mercato
  • Acquisizione/sviluppo di competenze non comuni
  • Ingresso in settori redditizi

CONTRO

  • Fabbisogno finanziario
  • Aumento della complessità gestionale

e- Aumento delle dimensioni organizzativa

- Opportunità da cogliere Non focalizzazione: rischio di disperdere energie e patrimonio senza intercettare le esigenze del consumatore.

- Comunanze sfruttate in modo non corretto, rischio di cannibalizzazione: rischio che il nuovo prodotto vada a deprimere le performance di prodotti già esistenti.

NB: esistono quindi 4 economie di dimensione:

- economie di scala

- economie di saturazione

- economie di apprendimento

- economie di raggio d'azione

→ Estensione verticale

Riguarda il numero e la disomogeneità delle fasi della filiera produttiva svolte all'interno dell'azienda. Ovvero, riguarda la scelta dell'azienda di mantenere interne un certo numero di fasi del processo produttivo. L'azienda A ha una alta estensione verticale: molte fasi sono svolte internamente. L'azienda B ha un'estensione verticale ridotta: poche fasi sono svolte all'interno. L'aumento del grado di estensione verticale

può avvenire per: - Integrazione a monte - Integrazione a valle La scelta viene fatta principalmente sulla base dei costi di transazione (conviene realizzare all'interno una data fase o è meglio fare ricorso al mercato?), connessi a: - complessità informativa (rischio di asimmetria informativa) - specificità delle risorse - comportamenti opportunistici Pro e contro dell'estensione verticale: PRO - Acquisizione di margini - Controllo su qualità e tempi - Contatto diretto con i clienti (a valle) - Autonomia diverse CONTRO - Fabbisogno finanziario - Costi fissi, quindi maggiore rigidità - Esigenza di integrare competenze diverse - Non specializzazione - No sfruttamento di economie di scala rispetto ai produttori specializzati Costi di transazione (fondamentali per la scelta di integrazione verticale), legati allo sviluppo di scambi con l'esterno (ossia costi d'uso del mercato). Possono essere presentate due situazioni: - SituazioneB (attuale): costi di approvvigionamento + costi di transazione. È la situazione di partenza, da cui l'impresa può iniziare a domandarsi se convenga o meno internalizzare maggiormente la produzione. Situazione A: costi di realizzazione interna + costi di coordinamento. È la situazione in cui l'impresa internalizza più fasi di produzione. L'impresa valuta quindi di integrare a valle, ossia andare incontro al cliente. Partendo dall'ipotesi B, l'impresa sta vendendo a un grossista: la possibilità è quindi quella di superare il grossista e andare direttamente al punto di vendita. Da un lato bisogna quindi verificare il guadagno della situazione A, tenendo conto dei costi di transazione (personale, rete di vendita, costi di coordinamento interno, spazi espositivi, etc.) e del maggiore rischio; dall'altro i ricavi di vendita saranno però diversi (maggiori): tutti i margini che prima erano destinati a terze parti oraresteranno all'azienda. Modalità per accrescere l'estensione verticale e orizzontale: - Sviluppo interno: ci si attrezza direttamente e personalmente - Acquisizione: portafoglio ASA o integrazione a valle/monte - Accordi e alleanze: costruire partnership Tutte queste modalità comportano investimenti, tempi di realizzazione e complessità. → Estensione spaziale Riguarda la dislocazione fisica delle unità dove si svolgono le combinazioni economiche. Porta con sé una complessità organizzativa enorme: tanti paesi, tante culture, tante lingue, fusi orari, tenuta contabile differenti. Es Nestlé: presente in tutti i continenti, in numerosi Stati. Esistono tante motivazioni che portano le aziende a scelte di estensione spaziale. Ma esistono anche aziende che per natura richiedono una frammentazione spaziale per essere più vicini al cliente (es. noleggi auto). → Estensione interaziendale Riguarda le modalità formali e/ogiuridiche attraverso le quali si svolgono le combinazioni economiche. Possiamo avere aziende autonome o connesse (da accordi commerciali o partecipazioni societarie), che hanno dato vita a partnership. Es: partnership tra Beyersdorf (grande know-how sulla cura della pelle) e Smith&Nephew (produzione di dispositivi medici); così facendo, un prodotto medicale può essere migliorato grazie all'alleanza con un'impresa per la cura delle pelle. NB: Riassunto Estensione Dimensioni: piccole e grandi Estensione funzionale: monofunzionali; multifunzionali Estensione orizzontale: concentrate; diversificate Estensione verticale: specializzate per fasi; integrate (a monte, a valle) Estensione spaziale: indivise; divise 5. DINAMICITÀ La dinamicità riguarda le modalità di svolgimento delle CE (rispetto al tempo) e il cambiamento delle medesime. Questo carattere può essere indagato anzitutto con riferimento ai tempi, ai ritmi e alle durate delle CE. Persingole unità Per processo continuo A cicli brevi: beni di consumo A cicli lunghi: investimenti con ritorni dopo un certo lasso di tempo Esistono però anche combinazioni economiche cicliche/stagionali (concentrate in una data stagione) o uniformi nel tempo. Caratteri delle attività stagionali: • La stagionalità può essere legata: - ai ritmi della natura - alla domanda • Le aziende che operano in settori stagionali possono: - Dimensionare la capacità produttiva sul massimo del fabbisogno➔ problemi di saturazione della capacità produttiva. - Dimensionare la capacità produttiva sul fabbisogno medio➔ costituzione di scorte➔ rischio di mancato soddisfacimento della domanda). - Introdurre prodotti complementari - Cercare di destagionalizzare il business Sono realtà che si caratterizzano per un forte fabbisogno di elasticità e adattamento alla domanda (es. Moncler). Produzione terziarizzata di tipo industriale ecommerciale: ORGANIZZAZIONE Ha per oggetto il lavoro che è, con il capitale, una delle due condizioni primarie di produzione. Il lavoro è di persona: le scelte di organizzazione concorrono al soddisfacimento delle attese di una parte del soggetto economico. Le combinazioni economiche sono osservate come mansioni svolte dai prestatori di lavoro. → Principio della coerenza dinamica: le decisioni di organizzazione portano alla configurazione dell'assetto organizzativo aziendale. Non esiste un'organizzazione migliore, ottimale, verso cui tutte le imprese devono tendere; il principio che governa queste scelte è appunto la coerenza dinamica, ossia alcune scelte sono più coerenti con la propria attività e i propri obiettivi rispetto ad altri. Dopo aver definito l'assetto organizzativo, bisogna sempre curarlo e mantenerlo nel tempo: viene definita coerenza dinamica perché l'ambiente (interno ed esterno) è in continuo cambiamento.mutamento. Gli assetti organizzativi contengono idee, valori e convinzioni che sono riconducibili al concetto di cultura organizzativa. Organismo personale Si definisce organismo personale di azienda l'insieme unitario delle persone che, con il proprio lavoro, partecipano allo svolgimento dell'attività aziendale. Ci si riferisce a vari livelli: - organi supremi diretti, ossia composti da tutti i membri del soggetto economico - organi di governo economico - organi di sindacato del governo economico - organi di direzione e di esecuzione di vario livello Capire l'organismo personale significa capire le caratteristiche oggettive (deducibili dal curriculum, come età, titolo di studi etc) e
Dettagli
A.A. 2020-2021
64 pagine
6 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Benedetta.zanotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Zuffada Elena.