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MONETARIO DELLE RISORSE IMPIEGATE E QUELLO PRODOTTO DEI RISULTATI OTTENUTI

Assistenza preè importante non sfruttare eccessivamente le risorse Garanzie e post vendita oltre al prodotto in sé l'imprenditore deve tener conto di tutto il SISTEMA PRODOTTO Qualità: SOCIALITÀ CAPACITÀ DI VALORIZZARE TUTTE LE RISORSE DERIVANTI DALL'AMBIENTE è importante mantenere un buon rapporto con la collettività; molte imprese infatti pubblicano il proprio BILANCIO SOCIALE con il quale illustrano i propri effetti sulla collettività (sia positivi che negativi) RISCHIO DI CREDITO: RISCHIO OPERATIVO: RISCHIO TECNOLOGICO: rischio che gli intermediari finanziari non siano più disposti a collocare sul mercato il proprio prodotto rischio di non riuscire a superati nelle tecnologie utilizzate rischio di venire ATTRARRE I CLIENTI ATTRAVERSO L'OFFERTA DI UN SISTEMA proprio prodotto prestare denaro

COSTRUITO PONENDO LA MASSIMA ATTENZIONE AI LORO BISOGNI, DESIDERI E ASPETTATIVE

RISCHIO DI TASSO:

RISCHIO FINANZIARIO:

RISCHIO DI CAMBIO:

→ è importante investire in RICERCA e SVILUPPO in modo da rischio che la Banca rischio di non essere più rischio legato al cambio Centrale Europea cambitenere l’impresa in continua innovazione e abbattere in grado di far fronte ai di valuta i tassi di interesse debitii rischi

FORMULA IMPRENDITORIALE

INSIEME DI TUTTI I FATTORI CON CUI L’IMPRESA SI DEVE CONFRONTARE PER MIRARE ALLA DURABILITÀ

MERCATO ATTORI SOCIALI ECONOMICITÀ

L’azienda di produzione deve essere analizzata tenendo conto di tutti questi elementi che DIMENSIONE DIMENSIONE garantiscono la durabilità

SOCIALE COMPETITIVA PRODOTTO STRUTTURA PROPOSTA PROGETTUALE SOCIALITÀ

COMPETITIVITÀ La proposta progettuale è rivolta agli attori sociali e La struttura deve essere consona a sostenere tutto il sistema- 16 deve presentare soluzioni

Vantaggi per essi. Il prodotto, il quale deve poi confrontarsi con il mercato e tutto il proposta progettuale inoltre deve rispecchiare i valori sistema competitivo. Inoltre la struttura deve essere consona culturali delle risorse umane che caratterizzano la anche al mercato in cui si opera e disporre di tutte le risorse struttura materiali, immateriali e umane che servono per il sistema prodotto e per il mercato.

AMMINISTRARE OCCUPARSI DI GESTIONE, ORGANIZZAZIONE E RILEVAZIONE DI UN'IMPRESA UN'IMPRESA GESTIONE ORGANIZZAZIONE RILEVAZIONE INSIEME DELLE OPERAZIONI SVOLTE INSIEME DELLE REGOLE CHE DISCIPLINANO INSIEME DEI CRITERI, METODI E STRUMENTI DALL'IMPRENDITORE SUL CAPITALE, ATTRAVERSO COME L'IMPRENDITORE DEVE IMPIEGARE IL PER MISURARE, RAPPRESENTARE E LE QUALI L'AZIENDA REALIZZA CONCRETAMENTE CAPITALE UMANO AL FINE DI RAGGIUNGERE I INTERPRETARE I DIVERSI FENOMENI CHE LA SUA FUNZIONE DI PRODUZIONE PER LO SUOI OBIETTIVI STRATEGICI INTERESSANO LA VITA.

DELL'AZIENDA CAMBIO DI MERCATO LA GESTIONE Le operazioni di gestione sono delle decisioni che si suddividono in: - Riguardano le combinazioni prodotto/mercato/tecnologia e mirano a definire i rapporti impresa-ambiente DECISIONI STRATEGICHE - Riguardano la precostituzione delle risorse e delle capacità necessarie per realizzare le scelte strategiche DECISIONI TATTICHE - Mirano a realizzare in concreto le decisioni tattiche, impiegando al meglio le risorse e le capacità precostituite DECISIONI OPERATIVE FASI DELLA GESTIONE GESTIONE INTERNA - Trasformazione: Combinazione dei fattori produttivi e operazioni mediante le quali l'impresa ottiene i prodotti finiti GESTIONE ESTERNA - Provvista: Acquisisce i diversi fattori produttivi - Scambio: Vendita sul mercato e ottenimento dell'entrata monetaria che verrà poi nuovamente investita GESTIONE ESTERNA 17-a fecondità semplice: una volta utilizzati si esauriscono INSIEME DI PROCESSI INTERDIPENDENTI E

STRETTAMENTI-a fecondità ripetuta: sono COLLEGATI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO utilizzati in più atti produttivi

CICLICITÀ DELLA GESTIONE

CICLO ECONOMICO

CICLO FINANZIARIO

CICLO TECNICO-PRODUTTIVO

Periodo che va dalla manifestazione di un costo alla manifestazione di un ricavo (prima l'azienda sostiene il costo e poi riceve il ricavo)

Periodo che va dalla manifestazione di un'uscita monetaria alla manifestazione di un'entrata (prima c'è un'uscita e poi c'è un'entrata)

Periodo che va dagli input (fattori produttivi) agli output (prodotti finiti)

Esempio: IMPRESE ASSICURATIVE

Eccezione: Prima prendono i ricavi poi sostengono i costi

CICLI INVERTITI (sia economici sia finanziari): nell'eventualità che sia necessario

Prima si hanno i ricavi e le entrate, poi si hanno i costi e le uscite

MODELLO DI RELAZIONE TRA I CICLI

Arriva la fattura di

Si paga la fattura di

Si utilizzano

Si ottengono

Si emette la

Formattazione del testo

riscuoteacquisto acquisto gli input gli output fattura di vendita il ricavo

CICLO TECNICO

OutputInput PRODUTTIVOCosto Ricavo

CICLO ECONOMICO

Uscita Entrata

CICLO FINANZIARIO

18

SISTEMA DEI VALORI

Per studiare la gestione esterna è necessario analizzare:

PROFILO FINANZIARIO:

  • RIGUARDA I FLUSSI DI MONETA IN ENTRATA E IN USCITA
  • FINANZIARI Valori Numerari CERTI: non presentano DEBITI/CREDITI di FINANZIAMENTO VALORI NUMERARI (entrate e uscite)
  • Valori Numerari ASSIMILATI: è presente un'incertezza nella loro quantificazione Debiti o Crediti o Uscite o Entrate o (non si è certi di essere pagati)
  • Valori Numerari PRESUNTI: è presente un'incertezza legata alla valuta estera

PROFILO ECONOMICO:

  • RIGUARDA I FLUSSI DI BENI O SERVIZI IN ENTRATA E IN USCITA
  • Di CAPITALE
  • Di PASSIVI
  • Di ATTIVI

REDDITO ECONOMICI (ricchezza netta che non deriva dalla gestione)(flussi reali in entrata e in uscita)

  • Capitale socialeCosti o Ricavi
  • Fonti di riservaValoriVEP – VEN = Valori
  • Utili non redistribuitiEconomici Economici Variazioni Economiche di Capitale

REDDITO

  • Negativi
  • Positivi- →Se R> C il reddito ha valore positivo UTILE→- Se R< C il reddito ha valore negativo PERDITA

PERMUTAZIONI FINANZIARIE : OPERAZIONI CHE RIGUARDANO SOLO IL PROFILO NUMERARIO (attivo epassivo) E NON ECONOMICO

Esempio: Esempio:Riscuoto la metà di un credito da 1000€ Pago metà di un debito da 1000€Ho una VNA certa di Ho una VNP assimilata di Ho una VNP certa perché Ho una VNA assimilata perché500€ in quanto vengo 500€ perché il mio credito pago 500€ il mio debito si riduce di 500€pagato si riduce di 500€ IL REDDITORAPPRESENTA LA RICCHEZZA CREATA O DISTRUTTA ATTRAVERSO LO SVOLGIMENTO DELLE

OPERAZIONI DIGESTIONE

REDDITO Di ESERCIZIO

TOTALE o D’IMPRESA

Viene calcolato tendendo conto del solo periodo

Viene calcolato tenendo conto di tutta la vita amministrativo (1 gennaio-31 dicembre)

dell’impresa

Ricavi d’esercizio-Costi d’esercizio

Ricavi totali – Costi totali

È molto complicato calcolare il reddito di esercizio in quanto è difficile distinguere i costi e i ricavi appartenenti ad un unico periodo

amministrativo e quindi ai soli cicli chiusi. Gli imprenditori però non possono aspettare la fine della vita dell’impresa per calcolarne il reddito; essi necessitano del reddito di esercizio per sapere l’andamento della propria impresa?

Reddito= 1100-1830

COSTI:

RICAVI:

Materie prime 500€

Vendite 1100€ =-730

Impianti 1000€

Stipendi 300€

Interessi passivi 30€

In questo caso l’impresa risulterebbe in perdita; gli impianti però non sono limitati ad 1830€ un unico periodo amministrativo, essi

sono un costo strutturale che riguarda più periodi, è perciò sbagliato calcolarne il costo in un unico periodo amministrativo

COME SI DISTINGUONO I COSTI APPARTENENTI AD UN UNICO PERIODO AMMINISTRATIVO??

TEORIA FUNZIONALE

Si usa la di Fabio Besta (fine 1800- inizio 1900) per separare i cicli economici chiusi da quelli aperti

COSTI RICAVI

Esprimono il valore dei servizi contenuti nei fattori produttivi da impiegare nella produzione

Rappresentano il valore dei servizi contenuti nei prodotti creati con la produzione

DEFINIZIONE DOVE SI COLLOCANO

COSTI DI ESERCIZIO

Valori di fattori produttivi utilizzati nel corso dell’esercizio oppure non più utilizzabili

Es: materie prime utilizzate; materie prime non più utilizzabili; utenze

COSTI SOSPESI

Valori di fattori produttivi ancora da utilizzare

Es: rimanenze di magazzino, azioni, titoli

Esempio: COSTI: RICAVI:

Materie prime 400€ Vendite

1100€Impianti 100€Impianti 1000€ Stipendi 300€Interessi passivi 30€Quota di competenza dell’esercizio= Quota di competenza di esercizi futuri= 830€100€ 900€(COSTO D’ESERCIZIO) (COSTO ANTICIPATO) Reddito= 1100-830 =Utile di 270€Magazzino 500€ 21Costo d’esercizio = 400€ Costo anticipato = 100€ FuturiImpianti 900°IN QUESTO CASO SI EFFETTUA IL PROCESSO DI ASSESTAMENTO (contabilità) Scorte 100€L’INVENTARIOÈ L’OPERAZIONE TECNICO-CONTABILE ATRAVERSO LA QUALE SI OPERA LA RICOGNIZIONE E LA DETERMINAZIONEQUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL CAPITALE DELL’IMPRESAFASI:1. RICERCA degli elementi che costituiscono il capitale (magazzino, immobili, terreni)2. DESCRIZIONE degli elementi trovati (quantità di pezzi, grandezza ed estensione, peso..)3. CLASSIFICAZIONE: si raggruppano i beni in categorie (disponibilità tecniche, economiche o finanziarie)4. VALUTAZIONE: siattribuisce un valore numerario ad ogni bene (si quantifica in moneta)
5. RAPPRESENTAZONE: si redicono il conto economico e lo stato patrimoniale
Esistono tante tipologie di inventario…
• Generale o parziale: in base a se riguarda tutto il capitale o solo una parte (esmagazzino) A noi interessa l’inventario…
• Ordinario o straordinario: in base a se è consuetudinario o se viene fatto in caso o Generaleeccezionale o Ordinario
• Analitico o sintetico: in base a se descrive i beni in modo preciso e dettagliato oppure o Analitico
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.v01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Manetti Giacomo.