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DARE AVERE

In questa colonna si riportano le cosiddette In questa colonna si riportano le cosiddette

ATTIVITA’ PASSIVITA’

Sono riportati i beni di cui l’azienda in Sono riportate tutte le risorse che in

quel

quel momento ha la piena disponibilità. momento l’azienda deve pagare a terzi.

Essi possono essere di due tipi: Esse costituiscono due tipi di passività:

- Beni Immobili, ossia beni che rimangono in - Passività Correnti o Circolanti, ossia

debiti

azienda per lungo tempo (più di un anno) e che a breve, che quindi sono da pagare entro un

costituiscono il cosiddetto Attivo Fisso o anno.

Immobilizzato.

Possono essere a loro volta di tre tipi: - Passività Consolidate, ossia debiti a

medio/

- Materiali, come sedie, tavoli, etc.; lungo termine, che quindi impiegano più

- Immateriali, come lezioni, etc.; tempo ad ‘’uscire’’ dall’azienda.

- Finanziari, come azioni, capitali, etc.

- Beni Mobili, ossia beni la cui disponibilità è

possibile in un tempo minore o uguale all’anno e

che costituiscono il cosiddetto Attivo Corrente o

Circolante.

Possono essere crediti a breve, denaro della

cassa, denaro depositato in banca, etc.

ATTIVO - PASSIVO = CAPITALE NETTO DI

o

FUNZIONAMENTO

LE VOCI CHE COSTITUISCONO LO STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE AL 31-12-XXXX

DARE AVERE

A) ATTIVO FISSO O IMMOBILIZZATO A) PASSIVO CORRENTE O

CIRCOLANTE/ ESIGIBILITA’

Debiti a breve termine, come per esempio

Beni Immobili Materiali Rata Mutui da pagare in un

anno

Beni Immobili Immateriali Rata TFR

Debiti verso Fornitori

Beni Immobili Finanziari Cambiali Passive

Anticipazioni di Banca

B) ATTIVO CORRENTE O CIRCOLANTE

B) PASSIVO CONSOLIDATO /

REDIMIBILITA’

Disponibilità non Liquide, ossia Debiti a medio/lungo termine,

come per esempio

le Rimanenze di Magazzino

(di materie prime, di semilavorati, etc.) Mutui Passivi

TFR ai dipendenti

Disponibilità Liquide, ossia i Crediti Obbligazioni/Titoli dati ai

risparmiatori

(verso clienti, verso terzi, etc.) Fondo Svalutazione Crediti

Fondo Rischi

Liquidità, ossia la Cassa/Banca,

i Valori Bollati, gli Assegni, etc.

TOT ATTIVO = ATTIVO FISSO + ATTIVO CORRENTE

CAPITALE/PATRIMONIO INVESTITO TOT PASSIVO = PASSIVO

CONSOLIDATO + PASSIVO CORRENTE CAPITALE DI CREDITO

N.B

N.B

Se Attivo > Passivo, Attivo - Passivo = CAPITALE NETTO

Se Attivo < Passivo, Attivo - Passivo = DEFICIT PATRIMONIALE DI

CAPITALE

Se Attivo > Passivo, Attivo - Passivo = CAPITALE NETTO

Se Attivo < Passivo, Attivo - Passivo = DEFICIT PATRIMONIALE DI CAPITALE

Nello Stato Patrimoniale le scritture in Dare e Avere devono essere bilanciate, ossia devono

chiudere in pareggio.

DARE AVERE

(15) CAPITALE NETTO

10 5 TOT ATTIVO (25) - TOTALE PASSIVO (10) = CAPITALE

NETTO (15)

15 5

25 25

Dunque nella Sezione Avere troviamo il cosiddetto capitale netto, ossia il patrimonio messo a

disposizione dall’azienda che deriva da fonti di finanziamento.

Capitale Netto, che fa capo al proprietario

Totale Avere = Fonti di Finanziamento Capitale di Credito, ossia i debiti dell’azienda

Per cui, aggiungendo il capitale netto alla struttura dello Stato Patrimoniale, esso sarà

così composto:

DARE AVERE

Zona 1 Zona 3

CAPITALE Impieghi Fissi Fonti di Finanziamento

consolidate

ATTIVO NETTO Impieghi correnti Fonti di Finanziamento

correnti

FISSO Zona 4

PASSIVITA’

Zona 2 CONSOLIDATE

Zona 5

ATTIVO PASSIVITA’

CORRENTE CORRENTI

N.B

Lo Stato Patrimoniale viene effettuato di norma al

31-12.

Lo Stato Patrimoniale effettuato in un altro

giorno, viene

N.B

Lo Stato Patrimoniale viene effettuato di norma al 31-12.

Lo Stato Patrimoniale effettuato in un altro giorno, viene

denominato ‘’Inventario di Verifica’’.

Per eseguire un confronto fra Stati Patrimoniali, se ne devono prendere in considerazione due

di determinati anni di riferimento.

Per fare ciò, lo Stato Patrimoniale deve risultare immediatamente chiaro: per questo motivo

esso deve rispettare il cosiddetto ‘’Principio di Chiarezza’’, ossia deve essere valido nella forma

e nella struttura.

Riassumendo:

- Nella Sezione Dare, troviamo gli investimenti, ossia gli impieghi del Capitale a disposizione

dell’Azienda.

Il totale delle Attività, è il cosiddetto Capitale o Patrimonio Investito.

- Nella Sezione Avere, troviamo le fonti di finanziamento, ossia tutte le risorse finanziarie.

Il totale delle Passività, è il cosiddetto Capitale o Patrimonio di Credito.

Queste due sezioni le esaminiamo attraverso due strumenti di analisi:

- I Margini possono essere di composizione, di struttura e di tesoreria.

- Gli Indici possono essere di composizione, di struttura e di potenza finanziaria (breve o

lungo).

N.B

N.B

I Margini si trovano tramite una

I Margini si trovano tramite una Differenza.

Differenza.

Gli Indici si trovano tramine un Rapporto.

Gli Indici si trovano tramine un

MARGINI E INDICI DI ANALISI AZIENDALE

INDICI E MARGINI DI COMPOSIZIONE

Tramite gli indici e i margini di composizione posso comprendere il modo in cui sono

composte le sezioni DARE e AVERE di un determinato Stato Patrimoniale di una data azienda.

- Un indice di composizione importante è il cosiddetto Leverage Ratio, o Leva Finanziaria.

Esso è il rapporto tra Capitale di Credito (Passivo Consolidato + Passivo Corrente) e Capitale

Netto.

Leverage Ratio =

Il Leverage Ratio indica il grado di indebitamento di un’azienda, perciò il risultato deve tendere

ad 1.

Ciò, infatti, significherebbe che ad ogni euro preso in prestito, ho avuto un euro come ricavo.

1

Un risultato troppo maggiore di 1, indica un imbarazzo finanziario, per cui l’azienda è troppo

esposta ai terzi.

- Margini di composizione importanti sono la differenza tra Capitale Investito e Capitale Netto,

la differenza tra Capitale Investito e Capitale di Credito.

Margine di composizione = Capitale Investito - Capitale Netto >=< 0

Margine di composizione = Capitale Investito - Capitale di Credito >=< 0

Esistono inoltre due cosiddetti Margini di Composizione degli investimenti, rappresentati

dalla differenza tra Capitale Investito e Attivo Fisso e dalla differenza tra Capitale Investito e

Attivo Corrente.

Margine di Composizione degli investimenti = Capitale Investito - Attivo Fisso >=< 0

Margine di Composizione degli investimenti = Capitale Investito - Attivo Corrente >=< 0

INDICI E MARGINI DI STRUTTURA

- Esistono due Indici di Struttura, uno primario e uno secondario, che devono tendere al

valore 1.

Indice di Struttura Primario =

Indice di Struttura Secondario =

- Esistono due Margini di Struttura, uno primario e uno secondario, che possono essere

maggiori, minori o uguali al valore 0. Il Margine di Struttura Primario deve tendere a essere ‘’non

negativo’’, il Margine di Struttura Secondario deve tendere ad essere uguale a 0.

Margine di Struttura Primario = Capitale Netto - Attivo Fisso >=< 0

(L’Attivo Fisso non deve essere finanziato solo

da capitale proprio, poiché significherebbe

spendere soltanto denaro proprio. Ad una

azienda conviene ottenere finanziamenti esterni)

Margine di Struttura Secondario = (Capitale Netto + Passivo Consolidato) - Attivo Fisso

>=< 0 INDICI E MARGINI DI COMPOSIZIONE DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO

Capitale Investito - Attivo Fisso >=< 0

- Margini di Composizione dell’Attivo

Capitale Investito - Attivo Corrente >=< 0

Indice di Composizione Fisso =

>=< 1

- Indici di Composizione dell’Attivo Indice di Composizione Corrente =

>=< 1 Capitale di Credito - Capitale Netto >=< 0

- Margini di Composizione del Passivo Capitale di Credito - Passivo Consolidato

>=< 0 Capitale di Credito - Passivo Corrente >=< 0

;

- Indici di Composizione del Passivo ;

MARGINI DI TESORERIA

- Margini di Tesoreria di Primo Livello = Totale Liquidità - Passivo Corrente >=< 0

- Margini di Tesoreria di Secondo Livello =

(Totale Liquidità + Totale Disponibilità Liquide) - Passivo Corrente >=< 0

MARGINE DI DISPONIBILITA’

- Margine di Disponibilità = Attivo Corrente - Passivo Corrente >=< 0

N.B

N.B

Capitale Circolante Netto = Attivo Circolante - Passivo Corrente >=< 0

Capitale Circolante Netto = Attivo Circolante - Passivo

Corrente >=< 0 RATIOS: INDICI DELLA POTENZA FINANZIARIA A BREVE

2

- Current Ratio = = 1

- Quick Ratio =

Se serve una prova degli indici, bisogna fare il cosiddetto ‘’turnover’’, dei crediti, dei debiti, delle

rimanenze, etc.

N.B

Attivo Rapido = Attivo Corrente -

Rimanenze

ESEMPIO CALCOLO INDICI DI UN DATO STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE AL 31-12-XXXX

DARE AVERE

1) ATTIVO FISSO = 50 3) CAPITALE NETTO = 40

4) PASSIVO CONSOLIDATO = 30

Immobilizzazioni Materiali = 35

Immobilizzazioni Immateriali = 10

Immobilizzazioni Finanziarie = 5 Fondo Rischi = 5

TFR = 20

2) ATTIVO CORRENTE = 40 Mutui = 50

5) PASSIVO CORRENTE = 20

Rimanenze = 10

Crediti = 20

Liquiditò = 10 Debiti verso Fornitori = 20

TOTALE DARE = 90 TOTALE AVERE = 90

Capitale Circolante Netto = Passivo Corrente - Attivo Circolante = 20 - 40 = -

20 =

Leverage Ratio = = 1,25

=

Current Ratio = = 2

Quick Ratio = = = = 1,5

SISTEMA DELLE OPERAZIONI (GESTIONE AZIENDALE)

La gestione aziendale racchiude tutte le operazioni dalla nascita alla morte

dell’azienda.

L’azienda nasce da un momento zero ed è duratura nel tempo fino a un

momento n molto lungo.

La gestione aziendale è:

1. Insieme di tutte le attività poste in essere durante la vita economica

dell’azienda. Per attività si intendono tutte le operazioni/comportamenti per

raggiungere gli oviettivi.

2. Insieme delle operazioni svolte durante la vita aziendale per raggiungere

gli obiettivi.

3. Insieme di attività simultanee e/o successive che si sviluppano durante

la vita aziendale. Simultanee vuol dire che preso un momento t costituisce parte

della gestione tutte le attività simultanee.

4. È unitaria nel tempo e nello spazio di vita nell’azienda.(tutte operazioni

simultanee svolte nei vari paesi a livello globale).

Nella vita delle aziende è utile prendere un periodo di riferimento.

In un’azienda il periodo amministrativo è l’intervallo temporale di riferimento in

cui si valuta la gestione aziendale.

Il periodo di esercizio (in

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
47 pagine
7 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeangie14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof D'Alessio Lidia.