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La dinamica finanziaria e l'effetto sull'economicità dell'azienda
La dinamica finanziaria si ripercuote in maniera incisiva sulla dinamica economica con una serie di costi più alti o di ricavi minori. Quindi, il fatto di avere una dinamica finanziaria sbilanciata, porta l'azienda a sostenere maggiori costi o minori ricavi con una ripercussione negativa sull'economicità.
Il finanziamento è una problematica:
- Quantitativa: quant'è la somma di cui un'azienda ha bisogno per poter proseguire la sua attività - fabbisogno aziendale.
- Qualitativa: devo decidere dove attingere queste risorse, a quali fonti:
- Capitale di rischio: capitale apportato dai soci che vincola per tutta la vita dell'azienda alle sorti della gestione. Se la gestione è redditizia, si parla di un capitale che guadagna.
Termini utili, se poco redditizia, si rischia di perdere il capitale apportato, se infatti i ricavi di esercizio sono inferiori ai costi di esercizio si verificherà una perdita a carico dei soci. L'imprenditore apporta all'avvio e lo riprende alla cessazione dell'attività aziendale quando si raggiunge la fase terminale, a meno che non ci sia durante la vita aziendale la necessità di procedere ad un ridimensionamento dell'attività e quindi ad una riduzione del capitale di rischio. LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO SONO GLI EVENTUALI UTILI GENERATI. Il capitale di credito viene concesso sotto particolari forme contrattuali, ma in ogni caso deve essere remunerato e ciò dà origine ad una serie di interessi passivi ad un tasso che viene stabilito alla stipula del contratto. Ci sono delle scadenze in cui devo restituire gli interessi per il servizio che la banca mi fornisce, e scadenze in cui devo restituire il capitale.
La remunerazione del capitale di credito sono gli interessi. (Da non confondere con la restituzione del capitale!)
Temporale Correlazione tra fonti e impieghi (correlazione tra investimenti e finanziamenti). Nel momento in cui so di dover acquistare un fattore produttivo pluriennale, che rimane in azienda per diversi anni e che dà luogo ad un esborso iniziale importante, è suggerito dall'analisi economico aziendale, di finanziare questo fattore produttivo pluriennale con capitale di credito a medio-lungo termine o meglio ancora con il capitale di rischio. Perché? riguarda i flussi in entrata e in uscita: es. ottengo un finanziamento bancario dovrà essere rimborsato annualmente, il fattore produttivo pluriennale produce attraverso un processo di ammortamento, dei flussi di cassa che vengono prodotti anch'essi annualmente. Io devo essere in grado di correlare il flusso che genera il fattore produttivo pluriennale con i flussi che debbo dare alla banca.
Nel nostro esempio, riesco bene a collegare il flusso in uscita del finanziamento che devorimborsare con il flusso in entrata del processo d'ammortamento del fattore produttivo pluriennale. Quindi i fattori prodotti pluriennali è conveniente finanziarli con finanziamenti a medio-lungo termine e fattori produttivi d'esercizio con finanziamenti a breve termine. Fabbisogno iniziale di finanziamento (Gli aspetti)Quella somma di denaro che l'azienda deve ottenere per poter avviare la dinamica produttiva
Di cosa l'azienda deve tenere di conto? (QUESTA DOMANDA C'È SEMPRE ALL'ESAME)L'azienda deve disporre di una somma necessaria tale da comprare gli oneri strutturali (il terreno per costruire il fabbricato o comprarne uno già costruito o prenderlo in locazione) e le somme necessarie per comprare i fattori produttivi pluriennali
L'azienda deve poter sostenere i costi di avviamento (stipulare i contratti per la fornitura dell'energia,
comprare le materie prime ecc.) Aliquota di riserva (o scatto) Devo ottenere del denaro da tenere in cassa necessari per poter fronteggiare eventi imprevisti o errori.
DOMANDA CHE CHIEDERANNO SICURAMENTE ALL'ESAME Oneri necessari per disporre di una struttura, poi gli oneri necessari ad avviare la dinamica (avviare la produzione)
I fattori che influenzano il fabbisogno di finanziamento:
- Volume della produzione quanto voglio produrre (quanto più voglio un'azienda di grandi dimensioni, tanto più avrò bisogno di un fabbisogno iniziale di finanziamento alto)
- Politica di vendita (o acquisti) A parità di volume di produzione e qualità del prodotto può influire la tipologia di vendita (acquisto): se a dilazione (30-60-90-Es: Se vendo con dilazione di 120 giorni) o per pronta cassa (immediato). pagamento, avrò più bisogno di finanziamento perché il ritorno liquido del mio investimento attraverso il ricavo di
vendita sarà più lungo, e per quel periodo ditempo, devo continuare la produzione e non posso aspettare che il cliente mipaghi. Non mi posso permettere di non essere finanziato. Ovviamente ladinamica nella realtà è più complessa perché se concedo un pagamento condilazione, il mio ricavo sarà maggiore, però devo tenere anche di conto che inquel periodo devo mandare avanti la produzione senza i soldi ricavati dallavendita.
Durata delle lavorazioni tanto più è lungo il ciclo produttivo, tanto più sono immobilizzata su quel ciclo produttivo e tanto più ho bisogno di essere finanziato.
Capitolo successivo:
Le società di capitali (s.r.l. – S.p.A. – S.a.p.A.) hanno un capitale di rischio minimo per legge.
Le società di persone non hanno un capitale di rischio minimo per legge ma ovviamente ne necessiteranno.
Come si devono combinare l’aliquota di rischio con l’aliquota di credito?
(leverage ed effetto leva ANCORA DA SPIEGARE) Secondo il libro le componenti che influiscono sono: Ambientali: condizioni di mercato può essere più o meno semplice accedere al mercato di finanziamento. Se è semplice accedere al mercato di finanziamento, sarà altrettanto semplice aumentare l'aliquota di capitale di credito; viceversa se è difficile accedere al mercato dei finanziamenti, sarà limitato l'accesso al capitale di credito. Azienda: Es: le società di capitali hanno un maggior accesso alla forma giuridica e al capitale di credito perché oltre al finanziamento bancario, possono emettere i prestiti obbligazionari, che sono una forma di finanziamento da parte dei singoli risparmiatori alla società. Le dimensioni: Se la dimensione è grande mi posso strutturare o sottoforma di società di capitali; viceversa se è piccola, non mi conviene strutturarla sottoforma di società di capitali e diconseguenza avrò meno accesso al capitale di credito.personali: capacità patrimoniale del soggetto economico e il desiderio di indipendenza. L'entità del capitale di rischio è determinato dalla capacità finanziaria del soggetto economico, se ha grandi disponibilità potrà dotare l'azienda di un capitale di rischio elevato. Però anche il desiderio d'indipendenza influenza molto su questa componente perché anche se non avesse grandi capacità potrebbe, visto il suo desiderio d'indipendenza, limitare l'accesso al capitale di credito per non dipendere esclusivamente dai terzi finanziamenti.
Ultimo capitolo la forma giuridica. È una problematica di fase istituzionale non vincolante (si può cambiare in corso d'opera). Non necessariamente si modifica per errore; spesso il soggetto economico decide di iniziare la propria vicenda aziendale su una base dimensionale contenuta, scegliendo
quindi una forma giuridica adatta ad una base dimensionale contenuta. Nel momento in cui la dimensione cresce, ci può essere la necessità di adattare la forma giuridica alle mutate dimensioni, passando magari da una forma giuridica personale ad una forma giuridica a base capitalistica.
2 grandi distinzioni tra aziende:
- L'azienda individuale - la proprietà è di un unico soggetto che apporta tutto il capitale di rischio. Prende le decisioni
- Vantaggi: rapidità decisionale. Se l'imprenditore è capace, è a contatto con tutto l'ambiente esterno essendo lui a negoziare con fornitori e clienti di conseguenza conosce bene il mercato.
- Svantaggi: tutte le vicende personali dell'imprenditore sono a carico dell'azienda (Es: se si ammala)
può gestire l'azienda)
2. Aziende collettive - più soci
Vantaggi: facilmente si ottiene il capitale di rischio perché ci sono più soggetti che apportano il loro capitale, possibilità di accedere al credito (ci sono più garanzie per le banche rispetto all'azienda individuale).
Svantaggi: rapidità decisionale (bisogna mettere d'accordo più soggetti), contatto con i terzi perché non tutti i soci svolgono tutte le fasi del processo produttivo (spesso c'è un amministratore).
Le aziende collettive si suddividono a sua volta in:
Società di persone: tutti i soci rispondono in maniera illimitata e solidale. Autonomia patrimoniale imperfetta (salvo S.a.s. che è una forma ibrida tra società di persone e di capitali). Es: se non riesci a pagare un debito, posso rivalermi anche sul tuo patrimonio personale.
Il tuo patrimonio che non hai apportato nell'azienda e che quindi non fa parte del patrimonio aziendale. Es: siamo in 2 soci, le quote della società sono 50% ciascuno, Solidalesuccede che questa società non riesca a pagare i propri debiti. Un creditore chedeve riscuotere 300€, può andare indifferentemente da uno dei 2 soci e pretendere l'intero pagamento di 300€. Sarà poi il socio che ha pagato il debito a rifarsi sull'altro socio per richiedere i 150€ che ha anticipato. Ci deve essere quindi un rapporto di fiducia. Società di capitali B. : tutti i soci rispondo in maniera limitata alla quota conferita (salvo la S.a.p.A) AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA Es: se 2 soci