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TESTO VIGENTE TESTO MODIFICATO
Art. 2423. (Redazione del bilancio).
Art. 2423. (Redazione del bilancio). 1. L’organo di amministrazione deve redigere il bilancio
1. Gli amministratori devono redigere il bilancio di di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto
esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni delle voci del
economico e dalla nota integrativa. patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota
2. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve integrativa.
rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione 2. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve
patrimoniale e finanziaria della società e il risultato rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
economico dell'esercizio. patrimoniale e finanziaria della società e il risultato
3. Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni economico dell'esercizio.
di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione 3. Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni
veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione
complementari necessarie allo scopo. veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni
4. Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una complementari necessarie allo scopo.
disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la 4. Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una
rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la
deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non
la deroga e deve indicarne l'influenza sulla deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare
rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria la deroga e deve indicarne l'influenza sulla
e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria
dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti
distribuibile se non in misura corrispondente al valore dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non
recuperato. distribuibile se non in misura corrispondente al valore
5. Il bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza recuperato.
cifre decimali, ad eccezione della nota integrativa che può 5. Il bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza
essere redatta in migliaia di euro. cifre decimali, ad eccezione della nota integrativa, del
prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto
e del rendiconto finanziario che possono essere redatti in
migliaia di euro.
2
TESTO VIGENTE TESTO MODIFICATO
Art. 2423-bis (Ambito di applicazione).
Le disposizioni degli articoli seguenti sulle strutture e il
contenuto del bilancio e sui criteri di valutazione non si
applicano alle società che, per legge, redigono il bilancio
di esercizio in conformità ai principi contabili
internazionali. Tali società applicano le disposizioni sulla
nota integrativa quando impongono informazioni non
previste dai principi contabili internazionali.
3
TESTO VIGENTE TESTO MODIFICATO
Art. 2423-ter. (Principi di redazione del bilancio).
Art. 2423-bis. (Principi di redazione del bilancio). 1. Nella redazione del bilancio devono essere osservati i
1. Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi:
seguenti principi: 1) la valutazione delle voci deve essere fatta nella
1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prospettiva della continuazione dell’attività;
prudenza e nella prospettiva della continuazione 2) salvo diversa disposizione di legge, deve essere
dell'attività, nonché tenendo conto della funzione privilegiata la rappresentazione della sostanza economica
economica dell'elemento dell'attivo o del passivo rispetto alla forma giuridica dell’operazione;
considerato; 3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di
2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data
alla data di chiusura dell'esercizio; dell’incasso o del pagamento;
3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di 4) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo
competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data prudenza;
dell'incasso o del pagamento; 5) si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di
4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche se conosciuti dopo la
competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo;
chiusura di questo; 6) salvo diversa disposizione degli articoli seguenti, dal
5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci bilancio devono risultare gli utili realizzati alla chiusura
devono essere valutati separatamente; dell’esercizio;
6) i criteri di valutazione non possono essere modificati 7) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci
da un esercizio all'altro. devono essere valutati separatamente;
2. Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del 8) i criteri di valutazione non possono essere modificati
comma precedente sono consentite in casi eccezionali. La da un esercizio all’altro.
nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne 2. Deroghe al principio enunciato nel numero 8) del
l'influenza sulla rappresentazione della situazione comma precedente sono consentite in casi eccezionali; in
patrimoniale e finanziaria e del risultato economico. tali casi la nota integrativa deve motivare la deroga e
indicarne l’influenza sulla rappresentazione della
situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato
economico. L’importo derivante dalla modificazione di
criteri di valutazione, per la parte di competenza di
esercizi precedenti, è imputato direttamente a patrimonio
netto.
4
TESTO VIGENTE TESTO MODIFICATO
Art. 2424-bis. (Disposizioni relative a singole voci dello
Art. 2424-bis. (Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale).
stato patrimoniale). 1. Un’attività o una passività deve essere classificata
1. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati come corrente quando ne è prevista la negoziazione, la
durevolmente devono essere iscritti tra le realizzazione o l’estinzione entro dodici mesi dalla data di
immobilizzazioni. riferimento del bilancio o entro il normale ciclo operativo
2. Le partecipazioni in altre imprese in misura non dell’impresa se maggiore di dodici mesi; tutte le altre
inferiore a quelle stabilite dal terzo comma dell'articolo attività e passività devono essere classificate come non
2359 si presumono immobilizzazioni. correnti.
3. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati 2. Costituiscono immobilizzazioni le attività non correnti
soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di destinate ad essere utilizzate durevolmente nell’esercizio
esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’attività di impresa.
dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data 3. Devono essere iscritti tra gli investimenti immobiliari
di sopravvenienza. gli immobili posseduti al solo fine di ottenere incrementi
4. Nella voce: "trattamento di fine rapporto di lavoro di valore dell’investimento ovvero di ricevere canoni di
subordinato" deve essere indicato l'importo calcolato a locazione o utilità analoghe.
norma dell'articolo 2120. 4. Tra le altre attività immateriali devono essere iscritti i
5. Le attività oggetto di contratti di compravendita con diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
obbligo di retrocessione a termine devono essere iscritte dell’ingegno, le concessioni, le licenze, i marchi e diritti
nello stato patrimoniale del venditore. simili, nonché i costi di sviluppo; non possono essere
6. Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i iscritti nell’attivo i costi di impianto e di ampliamento né i
proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi costi di ricerca e di pubblicità.
successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura 5. I beni in leasing, qualora l’operazione abbia funzione
dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. finanziaria, sono iscritti nel bilancio dell’utilizzatore; la
Nella voce ratei e risconti passivi devono essere iscritti i funzione finanziaria si presume quando il contratto
costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi trasferisce al locatario sostanzialmente la parte prevalente
successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dei rischi e dei benefici inerenti ai beni oggetto del
dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. leasing; essa si presume altresì quando al momento della
Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e stipulazione del contratto si prevede che il valore effettivo
proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali del bene al tempo dell’esercizio del riscatto sarà
vari in ragione del tempo. significativamente superiore al prezzo di riscatto.
6. Nella voce partecipazioni devono essere iscritte le
quote di partecipazione in altre imprese, rappresentate o
segue….
5
no da titoli, che danno luogo ad un rapporto di controllo o
di collegamento o ad una joint venture; i titoli e quote di
partecipazione non correnti e non classificabili come
partecipazioni sono strumenti finanziari e sono iscritti
nella voce altre attività finanziarie.
7. Le azioni proprie non possono essere iscritte
nell’attivo; il costo sostenuto per il loro acquisto
determina la corrispondente riduzione del patrimonio
netto, attraverso l’iscrizione in una specifica voce con
segno negativo.
8. La voce anticipi su lavori in corso su ordinazione si
riferisce alla differenza tra l’ammontare fatturato e il
minor ammontare dei lavori eseguiti.
9. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati
soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di
esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura
dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data
di sopravvenienza.
10. Devono essere iscritte in bilancio le imposte differite
attive e passive relative alle differenze temporanee,
deducibili e imponibili in esercizi futuri, tra il valore delle
attività e passività iscritto in bilancio ed il corrispondente
valore riconosciuto ai fini fiscali, o relative al beneficio
fiscale futuro ottenibile dal riporto a nuovo di perdite
fiscali. L’iscrizione di imposte differite attive è effettuata
solo quando il loro realizzo sia da ritenersi
ragionevolmente certo. Quando non si riferiscono a
proventi e oneri imputati di